Apro. La vedo dall'occhiello e sbuffo. Mi sorride mentre spalanco la porta enorme che ci separa.
-Ellieeee- grida come un'oca.
-Ti ho portato una cosuccia tanto carina, che te ne pare di seguirmi?-
entra in cucina dove io stavo giusto guardando la tv e fa' una faccia schifata.
Sempre la solita, siccome a lei non piace il genere horror allora a nessuno deve piacere. Lei odierebbe persino I racconti della cripta.
-Ti ho portato tadàaan, dei bellissimi fiori per il tuo ventesimo compleanno-
La guardo malissimo.
-Mamma, è il mio trentesimo!-
-oh si giusto, va be tesoro sei ancora comunque giovanissima, sei fresca di vita-
Se vedesse le mie braccia non credo che la penserebbe allo stesso modo. Anche se non mi drogo tutti i giorni i segni li porto sempre, quotidianamente, e mica vanno via così con una doccia. Quelli sono lividi che ti porti dentro nell'animo.
-Va bene sei perdonata solo perchè questi fiori sono molto belli-
Come la destesto! Non vedo l'ora che se ne torni a casa sua con la sua famigliola, invece si siede sul divano e si accende una Lucky Strike.
-Si può fumare, cucciola?- mi chiede, come se fosse del tutto naturale.
-Eh in teoria visto che c'è chuccy non dovresti, ma per questa volta te la lascio passare-
Mi sorride e si sistema meglio la capigliatura bionda.
-Buon compleanno figlia mia- me lo dice senza troppi sforzi, senza nemmeno un abbraccio o un bacio. Tipico di mia madre, comportarsi in questo modo assurdo e cinico.
-Grazie mamma- le dico, e mi avvicino per stringerla a me. Lei mi guarda scioccata, come se avesse preso la scossa e poi prende la borsetta e cerca il cellulare.
-Dio santo amore mio devo proprio scappare, ho dei clienti alla botique e non posso farli aspettare, mi spiace moltissimo- si alza, con la sigaretta tra le dita, mima un gesto affettuoso e va' verso l'uscita.
-Ok mamma, addio-
-Ciao cucciola-
Se ne va' senza voltarsi, fumando. La solita stronza. chiudo la porta a chiave e trattengo a stento le lacrime, ma perchè dovrei piangere per una come lei che non mi merita affatto? Non ci posso credere! Mi butto sul divano e abbraccio il mio chuchy.
Almeno lui non è stronzo.