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Autore: warblerslushie    23/05/2017    1 recensioni
"Kurt rompe il fidanzamento e lascia Blaine... 3 anni dopo è in uno strip club a festeggiare il suo "nuovo" addio al celibato... e vede Blaine lavorare... Blaine sta lavorando li nello strip club... sopportando sguardi e tocchi sgradevoli solo per assicurarsi che "suo figlio" sia ben curato.... "
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Carole Hudson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Oh mio dio…”

Kurt lasciò cadere il telefono per terra, le mani tremanti mentre guardava l’apparecchio con orrore.

Solo un minuto prima, la sua chiamata con facetime era stata accettata , finalmente, ma quando si connesse, al posto di vedere il volto del suo fidanzato che lo fissava, fu Blaine ( il suo ex) a rispondere al suo posto.

In quel momento capì perfettamente cosa stesse accadendo.

Kurt non era uno stupido.

In quei pochi secondi aveva visto il volto distrutto dal dolore di Blaine, sul suo schermo, e capì dove fosse in quel momento il suo fidanzato.

Il pavimento viola ed il fatto che Blaine avesse gli occhi truccati di nero, gli mostrò che Alex era nella zebra room allo strip club dove lavorava Blaine.

Non era  in Giappone come aveva detto; era nella fottuta LA , California, in un fottuto strip club mentre si faceva fare una sega da un ballerino qualunque.

Ma Blaine .. non era un ballerino qualunque.

Era l’ex di Kurt, il suo unico grande amore ed il padre del loro bambino.

Era l’uomo a cui ,ancora, apparteneva il suo cuore ( ora lo sapeva) ; l’uomo a cui Kurt aveva messo sottosopra la vita, colui che Kurt continuava a ferire.

Tuttavia, nonostante questo, era colui che ancora trattava Kurt come un amico; colui che gli permetteva di avere contatti con loro figlio anche se sapeva di non meritarselo.

Era colui che aveva chiamato Kurt ore fa e gli aveva augurato buon compleanno.. qualcosa che il suo attuale fidanzato non aveva avuto cura di fare.

Ed ora.. c’era Blaine dall’altra parte del telefono di Alex, probabilmente, spaventato a morte per quello che stava succedendo.

Aveva risposto alla chiamata di Kurt come se già sapesse chi fosse ed il pensiero confuse Kurt.

Perché per quale motivo Blaine avrebbe risposto se pensava che fosse il suo Kurt?

Gli aveva confessato prima, che a volte aveva dei clienti sposati e si sentiva terribile per quello che faceva con loro sapendo che avevano un marito da qualche parte in attesa del loro ritorno.

Blaine l’odiava.. odiava che loro tradissero, perché sapeva cosa causava e quanto costava.

Allora perché diamine aveva risposto al telefono di Alex?

Lo aveva fatto per un altro motivo oltre.…Oh!

In preda al panico, Kurt prese di nuovo il cellulare , il cuore gli si fermò quando notò che la chiamata, sfortunatamente, era stata chiusa.

Lo schermo del suo telefono era spento, nessun segno di Blaine ed il dolore di Kurt nel sapere che il suo ex si era di nuovo ritrovato nel caos peggiorò tutto.

Perché fino a pochi mesi fa, la vita di Blaine non era così incasinata .

Certo.. aveva delle difficoltà, ma non era coinvolto con tutte queste assurdità .. ed ora lo era.

Mesi fa, lavorava e si prendeva cura della sua famiglia.

Poi Kurt era entrato in questo quadro e con Kurt arrivò uno tzunami di drammi; il gruppo di New York , vecchi sentimenti, dolore, lacrime ed ora Alex.

Da qualche parte nella costa ovest , Blaine era bloccato in una stanza con l’attuale fidanzato di Kurt, dovendo considerare quest’uomo come un normale cliente, nonostante sapesse che questo ragazzo era tutt’altro.

Nel profondo Kurt si chiese se anche Blaine era in preda al panico come lui e poi si chiese cosa stava succedendo.

Per un momento, pensò di richiamare di nuovo Alex per poterlo scoprire, ma le sue mani tremavano così tanto da non riuscire nemmeno a provarci.

Era così agitato; sentiva di stare per vomitare.

Il più il suo corpo fremeva per la rabbia e tutta la collera che provava per Alex , voleva esplodere come lava; era così arrabbiato e disgustato!

Perché.. come poteva essere successo?

Perché Alex gli aveva fatto tutto questo.

Prendendo un profondo respiro per calmarsi, si guardò intorno, fissando tutte le scatole di cartone, impilate attorno a lui,  che contenevano tutte le sue cose.

L’aria era pesante, si sentiva claustrofobico per tutto.. per l’imminente rottura che ormai si profilava sempre più all’orizzonte e per il fatto che doveva gestire la questione di Blaine.

Non avrebbe lasciato che Blaine avrebbe affrontato tutto questo dramma da solo.

In alcun modo.

L’avrebbero superata insieme e, sperava, che Blaine no si sarebbe tirato indietro come temeva Kurt.

Da quando il suo ex aveva risposto al telefono di Alex , Kurt seppe che aveva capito che stava succedendo qualcosa , ma era , ancora, terrorizzato dalle conseguenze.

Da qualche parte la fuori, Blaine stava affrontando qualcosa di cui non avrebbe dovuto essere parte e Kurt non lo avrebbe lasciato affrontare tutto da solo.

Con le mani che ancora tremavano, strinse il cellulare più forte che poté , scorrendo la lista dei suoi contatti  e chiamò due dei suoi migliori amici per farsi aiutare.

Ne avrebbe avuto bisogno.

 

Aprile 2016

“Sono rimaste ancora poche settimane e poi sarai laureato alla Nyada. Questo è abbastanza eccitante” disse Isabelle , brindando con un bicchiere di vino con Kurt mentre faceva vagare lo sguardo per la sala, dove un centinaio di ospiti , alla loro festa, stava socializzando tra loro

Kurt annuì, troppo impegnato a mandar giù il suo drink per dire qualcosa al suo capo, ma sapeva che lei aveva capito.

Era stato acido tutta le sera ed Isabelle stava cercando di essere gentile , chiacchierando un po’ con lui , invece di rispedirlo a casa.

Altri capi lo avrebbero licenziato in tronco per essere così poco professionale, ma Is lo conosceva molto bene.

Così lo aveva lasciato rimanere, lasciando che bevesse un po’.

Eventualmente lo avrebbe fermato lei se avesse esagerato , ma in questo momento, lui aveva bisogno del suo drink.

“Vado a salutare Diane. Aspetta un po’ prima di riempirti il bicchiere , okay? Voglio fidarmi che non sarai imprudente”.

“Okay”.

Con questo, Isabelle sparì e quando Kurt notò che lei non stava prestandogli attenzione , fregò un bicchiere pieno di moscato da un vassoio li accanto, lasciando al suo posto il suo bicchiere vuoto.

Prendendo un sorso sperimentale dal suo nuovo drink , sospirò e si avvicinò al suo tavolo, non sorpreso di trovare Chase seduto li al telefono.

“Non dovresti parlare con i pezzi grossi?”

“Non dovresti farlo anche tu?”

“Ah.. touché “.

Kurt prese un altro sorso di vino e si lasciò cadere sulla sedia vuota accanto al suo collega.

Chase stava fissando il suo cellulare come se fosse la cosa più importante della sua vita; il suo drink , di fronte a lui, intoccato e Kurt sapeva che se non lo avesse finito presto, se lo sarebbe bevuto lui.

“Allora cosa sta facendo il tuo fidanzato?”

“Sta dando di matto per qualcosa. Non lo so.. E’ strano.. mi ha appena mandato un sms e sa dannatamente bene che sono impegnato da matti adesso. Davvero non lo capisco..”

“E’ per questo che non voglio relazioni. Troppe seccature”.

Chase lo guardò con simpatia, sollevando un sopracciglio mentre indicava il bicchiere di alcol appena bevuto nella mano di Kurt.

“Stai bevendo per sbronzarti. Ovviamente non avere una relazione ti da più fastidio che averne. Non ti comporti così a meno che qualcuno non nomini… Lui..

Quindi… cos’è successo? Ti va di raccontarlo al cugino Chase?”

“Cugino Chase è un nome stupido..”

“Bene allora.. Preferisci autocommiserarti.. Vedi se ti aiuterò di nuovo..”

“oh… sta zitto.. Non intendevo questo..”

Accigliato , Kurt spinse via il suo bicchiere vuoto , avvolgendo poi le dita attorno al bicchiere di Chase, alzandolo con attenzione con mano tremante per portarlo alle labbra , ignorando completamente l’espressione di tristezza del suo amico.

“Se vuoi darmi un consiglio , fallo.. Non ho tutta la giornata”

“Beh.. cos’è successo?”

“Gli stessi solito pezzi di merda dei miei compagni che parlano male di me.. le solite vecchie… le solite vecchie cose.. che non arriverò mai da nessuna parte nella vita e di come ho rovinato la vita del mio ex quando l’ho lasciato. Sai.. le solite cose che dicono sempre..”

“Loro non ti conoscono.. Non dovresti permettergli di turbarti”.

“Stronzate.. Sai che mi feriscono”.

“Vero.. ma sono passati anni, Kurt.. Non puoi incolparti per sempre..

Il tuo ex se n’è andato di sua volontà… poteva restare.. molte coppie si lasciano ma restano comunque nella stessa città!”

“Molte delle altre coppie non si sono lasciate come abbiamo fatto noi.. Gli ho davvero fatto molto male.. e lui non meritava tutto questo.. Ora lui se n’è andato e tutti mi incolpano per questo.. ed hanno ragione sai?.. Avevano ragione dall’inizio..”

Ancora accigliato , bevve tutto il bicchiere di vino di Chase con un paio di grandi sorsate; sbattendo poi il bicchiere sul tavolo guardandosi attorno freneticamente alla ricerca di un cameriere a cui chiedere , a gesti, di portargli un altro drink.

Mentre faceva vagare lo sguardo per la sala, si bloccò, i suoi occhi catturarono quelli di qualcun altro dall’altra parte della sala.

Un uomo incredibilmente affascinante era all’in piedi, di profilo, un bicchiere di vino premuto contro le labbra mentre sorrideva a Kurt, annuendo con la testa una volta che fu certo che il ragazzo più giovane lo stesse osservando.

Kurt deglutì pesantemente, spostando velocemente lo sguardo , ma non poté fare a meno di arrossire, dalle guance alla parte alta del corpo..

Quell’uomo lo stava spiando, lo stava mangiando con gli occhi da lontano ed era un bel po’ di tempo che non gli succedeva.

Dopo quella sera, quella non fu nemmeno l’unica volta che quel ragazzo lo fece.



Agosto 2016

“Quel ragazzo ti sta guardando Kurt”

“Chi?”

“Quel fotografo.. Alex.. qualcosa.. Dovresti andare a parlargli. Sta spopolando alla grande in questo settore..”

“Se è così importante.. come mai non ricordi in suo cognome?”

“Non sono bravo con i nomi.. Citami!”

Kurt ruotò gli occhi , prendendo un altro sorso del suo Martini mentre Chase continuava a blaterare di questo così detto fotografo importante che sembrava stesse facendo gli occhi dolci a Kurt.

Ad essere onesti, Kurt sapeva che questo ragazzo lo stava mangiando con gli occhi.

Durante gli ultimi mesi, il tizio era stato piuttosto raccapricciante con le sue occhiate , lo guardava sempre con la coda dell’occhio tutte le volte che erano alla stesse festa esclusiva.

Le ultime manifestazioni di Vogue erano state molto interessanti e sembrava che anche questa serata sarebbe stata altrettanto.

Sorridendo , lo fissò sbattendo leggermente le ciglia, quando vide che l’altro uomo lo stava guardando di nuovo.

“Forse mi ha scambiato per qualcun altro”.

“Si.. qualcuno che vuole scoparsi..!” rise Chase , spingendolo per il gomito mentre Kurt sollevava un sopracciglio per provocazione.

“Perché non vai a presentarti?”

“Per favore.. ho di meglio da fare..”

“Tipo .. bere a volontà o stare qui seduto tutto solo per tutta la sera?.. SI.. Okay Hummel.. Divertiti”.

“Lo farò”.

Chase sorrise di nuovo, battendo una mano sulla spalla di Kurt mentre si alzava e lasciava il tavolo.

Non appena fu abbastanza lontano, Kurt fregò il drink di Chase avanzato e cominciò a sorseggiare anche quello, gli occhi che studiavano attentamente la grande quantità di gente attorno a lui.

Era perso nei suoi pensieri, quando qualcuno si sedette accanto a lui, offrendogli un bicchiere di un liquido ambrato.

“Umm…”

“Ho pensato di portare qualcosa da bere all’uomo più bello della serata. Spero non ti dispiaccia”.

“Non che abbia qualcosa contro qualcuno che mi offre da bere.. ma non mi piace il whiskey”.

“E’ un peccato” e con questo, schioccò le dita ad uno dei camerieri giovano  che si precipitò al loro tavolo restando poi in attesa che il suddetto fotografo ordinasse.

“Portami due Sex on the beach* per favore”.

Dopo che il cameriere se ne andò, si voltò di nuovo verso Kurt ,sorridendogli.

“Spero ti piaccia il sex on the beach . A me?,.. il sesso piace ovunque”.

Kurt ruotò gli occhi ancora una volta ma ridacchiò comunque, ormai brillo, mentre guardava il ragazzo che stava flirtando con lui.

Non che gli altri non lo avessero colpito, gli altri ragazzi facevano quello che lui gli permetteva di fare.. ma questo ragazzo.. era diverso.

Questo ragazzo era un po’ più grande e secondo quando aveva detto Chase era anche una persona di successo nel mondo della moda.

C’era qualcosa in lui che intrigava Kurt, una specie di ammirazione per così dire.

Quest’uomo ce l’aveva fatta  e nonostante il suo essere un po’ .. eccessivo, Kurt si ritrovò leggermente attratto dalla maestosità che emanava.

“Sesso ovunque? Sembra divertente”.

“Per un secondo, pensavo di averti spaventato”.

L’uomo ( Alex ricordò Kurt)gli sorrise e poi iniziò a bere il whiskey che Kurt aveva rifiutato all’inizio.

Si passò una mano tra i capelli folti per poi lanciare una lunga ed attenta occhiata al giovane uomo accanto a lui, sorridendo quando Kurt arrossì sotto il suo sguardo.

“Sei incredibilmente bello. Sei un modello?”

Prima che Kurt potesse rispondere, il cameriere tornò con i suoi drink , così prese prima un paio di sorsi per darsi un po’ di coraggio prima di buttarcisi a capofitto.

“Non sono un modello. Lavoro Con Isabelle Wright a Vogue.com”

“Ahh.. Isabelle. E’ una gran donna.

 Ho lavorato con lei qualche volta.

Veramente affascinante.

Ma un po’ eccentrica , ma credo sia quello che ottieni da qualcuno che viene dall’Ohio.”

“Oh.. così credi che io sia eccentrico?”

“Sei dell’Ohio anche tu? “

Quando Kurt annuì, Alex fece lo stesso .

“Figurati. Molte delle persone che ho incontrato da quando faccio il fotografo vengono dall’Ohio. E questo mi sorprende sempre perché ho sentito alcune cose su questo stato. Cose del tipo.. vacche e Buckeyes*… qualunque cosa siano”.

“Solo i più forti ne escono” lo prese in giro Kurt, finendo il primo drink prima di prendere anche l’altro.

Kurt ascoltò Alex chiacchierare ancora un po’  su come fosse cresciuto a Manhattan e prima che se ne accorgesse stava bevendo il suo .. 7 drink e ridacchiava allegramente contro la spalla del suo nuovo amico.

“Sei terribilmente allegro”.

“Sono leggermente ubriaco. Succede”.

“Poteva andare peggio.. potevi essere un ubriaco molesto. Ho avuto a che fare con loro prima..”

Kurt strinse gli occhi , il suo sguardo si posò sul bicchiere vuoto del suo nuovo conoscente.

“Come mai non sei ubriaco? Hai bevuto più di me”.

“Chi ti dice che non lo sono? Se mi alzassi in questo momento, probabilmente finirei disteso sul pavimento “.

Rise, facendo ridere ancora di più Kurt e quando entrambi si calmarono , si ritrovarono a fissarsi l’un l’altro, la passione bruciava nel loro occhi .

Kurt non era sicuro che Alexander fosse nelle sue stesse condizioni, ma dio… era passato così tanto tempo dall’ultima volta che aveva sentito il tocco di un altro uomo.

Erano passati mesi e la sua vita amorosa era diventata fredda come il ghiaccio, polare persino.

All’inizio le storie occasionali erano diventate comuni, ma da quando si era laureato era stato così impegnato che aveva a malapena il tempo per un appuntamento o per uscire o altro.

Ora c’era quest’uomo incredibilmente sexy che stava flirtando con lui e la sua mente confusa.. lo voleva.

“Alexander..”

“Vieni a casa mia? Vivo non molto lontano da qui.. possiamo prendere un taxi e domattina ti preparerò la colazione..”

“Chi ti dice che resterò tutta la notte?”

Sorridendo Alex si sporse, il suo respiro caldo, che odorava di whiskey,  sul collo di Kurt, mentre parlava.

“Non devi se non vuoi farlo… ma mi piacerebbe poter adorare il tuo corpo per ore.. se mi permetti di farlo..”

Fece scorrere i suoi occhi sul petto di Kurt , lanciando una persistente sguardo al lembo di pelle scoperto che si intravedeva attraverso la camicia.

“Vedi.. ho incontrato uomini in ogni parte del mondo, ma nessuno di loro era bello quanto te. Nessuno.”

Quando Kurt arrossì di nuovo, Alex ridacchiò , premendo le labbra sul collo di Kurt per un secondo.

“Lascia che ti mostri quanto penso tu sia bello..”

“Dio.. si.. mostramelo..”



“Dio.. tesoro.. le tue mani.. Cazzo! Vorrei che usassi anche la bocca.. Così fottutamente magnifico. Guardati!.. Merda.. tesoro..”

Blaine chiuse gli occhi , ruotando il polso, mentre lottava contro la stretta allo stomaco che gli urlava di fermarsi.

In un altro giorno .. avrebbe fatto la sega.. preso i suoi soldi e se ne sarebbe andato.

Era diventato così bravo nel separare se stesso da questa parte del suo lavoro.

Era una vita che non si sentiva così , come se stesse per vomitare a causa dell’enorme senso di colpa che aveva per quello che stava facendo.

Si.. aveva dei problemi quando si trattava di vedere Richard a volte , ma ora nulla lo avrebbe fatto sentire meglio per quello che stava facendo.

Nulla.

Nemmeno sapere che lo stava facendo per guadagnare qualche dollaro in più per amore di Landon, avrebbe fatto sparire la bile dalla sua gola.

Perché nonostante il fatto che lo stesse ( ancora) tecnicamente facendo per assicurarsi che suo figlio fosse ben curato , non poteva liberarsi dell’orribile sensazione che Kurt sapeva che stava facendo una sega a quest’uomo, quest’uomo che era il fottuto fidanzato di Kurt.

Se avesse ascoltato la sua testa ed avesse ignorato la chiamata , non sarebbe stato in questo casino.

Non si sentirebbe come se stesse per scoppiare per il disgusto.

Sarebbe stato un giorno come un altro , li nella zebra room.

Ma non lo era.. perché per qualche strana ragione , la vita di Blaine Anderson aveva deciso di diventare una specie di film dell’orrore da cui non riusciva a scappare.

“Ahh!.. Cazzo.. Cazzo!”

L’uomo seduto si arcuò sulla sedia, ed il suo sperma si riversò sulla mano di Blaine.

Mentre l’altro ragazzo veniva, Blaine si lasciò scappare un forte sospiro, togliendo poi lentamente le mani dal cazzo di Alex , allungandole per alleviare a sensazione di crampi , prima di sollevare lo sguardo sul suo cliente.

Alex sembrava.. sazio.. , fissava Blaine con occhi semichiusi , ancora pieni di lussuria .

Questo fece venire il voltastomaco a Blaine .. questa esperienza era stata .. disgustosa.

“Questa è stata fottutamente la migliore sega che ho mai ricevuto…Sei un dio..”

Blaine chiuse gli occhi , trovando nel profondo la forza sufficiente per rispondere al suo cliente.

Non poteva lasciare l’uomo in sospeso dopo tutto questo.

Era stato .. addestrato.. ad essere un lavoratore cortese ed ignorare un cliente pagante era un grande “no-no” , non importava chi fosse.

Annuendo, Blaine lo guardò di nuovo con il suo migliore sguardo compiaciuto di cui era capace , i suoi occhi dorati scintillavano per le luci soffuse della stanza.

“Felice di essere stato d’aiuto. E’ stato un soggetto ben .. disposto..”

“Credimi.. ci saranno molti altri soldi per te.. sono in città per alcuni giorni.. ed ho intenzione di tornare fin quando non ce ne andremo”.

Sorridendo diabolicamente , allungò una mano per accarezzare la mascella di Blaine, passando poi la punta del dito sul labbro inferiore di Blaine prima di alzarsi e prendere delle salviettine dal contenitore vicino alla sedia.

Quando Blaine si alzò per andarsene, Alex si ripulì , richiamandolo proprio prima che uscisse dalla porta per dirgli che sarebbe tornato il giorno dopo, alla stessa ora.. pronto ed in attesa.

La sua promessa fece sentire male Blaine, disgustato abbastanza da doversi trattenere duramente  fino a quando non fosse arrivato nel suo camerino per poter finalmente vomitare.

“Stai bene, ragazzino? Quel tizio non ha fatto casini con te vero? Perché se vuoi posso andare a picchiarlo”.

Si offrì Kong, appoggiato allo stipite della porta del bagno, mentre osservava il suo amico ballerino vomitare in bagno.

Quando Blaine non rispose, gli si avvicinò lasciandosi cadere in ginocchio accanto al suo collega malato.

“Shad?”

“Sto bene.. E’ stato qualcosa che ho mangiato prima.. mi sentivo.. mi sentivo male e pensavo di potercela fare.. ma non era così e poi.. ho dovuto fare la sega a quel ragazzo.. e pensava che avrei vomitato.

Ringraziando a dio non gli ho vomitato addosso..”

Kong gli lanciò uno sguardo.. uno di quelli su cui si leggeva chiaro che sapeva che Blaine stava mentendo, ma non gli disse nulla.

Questo era un problema di Blaine ; lo avrebbe coinvolto solo se ne avesse avuto davvero bisogno.

Annuendo, accettò la sua bugia, rialzandosi per andar via.

“Vinny ti avrebbe scuoiato vivo se lo avessi fatto. Sono contento che ci sei riuscito, Shad… Spero ti senti meglio.”

Blaine chiuse gli occhi, appoggiando la testa sulle braccia mentre si stendeva sulla tavoletta del water.

Poteva sentire il suono degli stivali di Kong battere sul pavimento, ed una volta che fu certi che il suo amico non fosse a portata d'orecchio, sospirò tremante, sussurrando "si.. anche io.."



Se c'era una cosa che Kurt ammirava di più dei suoi amici era che gli guardavano sempre le spalle.

Certo.. erano stati abbastanza sciocchi da ascoltarlo in certe stupide situazioni, ma se accadeva qualcosa a lui.. erano sempre al suo fianco e questa volta non fu diverso.

Santana arrivò in un batter d'occhio dopo che l'aveva chiamata ( cosa che lo sorprese non poco considerando che lei , prima, gli aveva detto di essere molto impegnata ) , le braccia incrociate al petto , mentre entrava come una furia nell'appartamento e lanciò uno sguardo a tutte le cose impacchettate di Kurt.

"Devo dirlo.. me lo aspettavo che sarebbe successo. Dopo che ti sei scontrato con Anderson di nuovo, era semplicemente inevitabile.

Tuttavia, il fatto che il tuo nuovo giocattolo scopava altre persone e che te ne sei accorto solo ora.. mi sorprende

Riuscivo a vedere le bugie di quel coglione lontano un miglio.."

"Allora... perché non me lo hai detto?

"Perché sei un idiota.. e comunque ... non mi avresti ascoltato.

Sei sempre stato cieco quando si trattava di lui ed avresti ignorato qualsiasi cosa io o gli altri ti avremmo detto.

E tutti avevano la stessa sensazione.

Eravamo solo troppo vigliacchi per dirtelo".

Kurt guardò a lungo ed intensamente la sua amica, mordendosi le labbra mentre pensava alle sue parole.

Aveva ragione.

Per molto tempo , aveva ignorato i loro commenti sul suo fidanzato.

Dopo il loro fidanzamento, era sempre la stessa vecchia storia quando uscivano.

Le festa mondane che frequentavano erano sempre piene di gente scioccate dal fatto che Alex si fosse fidanzato, che fosse pronto a sistemarsi con qualcuno.

Si avvicinavano a Kurt, chiedendogli come ci fosse riuscito, come fosse stato capace di accalappiare ed addomesticare il famoso playboy.

Come aveva fatto qualcuno come Kurt ad addomesticare lo sfrenato maniaco del sesso?

Come aveva fatto?

Quale era il suo segreto?

Una volta , qualcuno disse che alla fine Alex si era innamorato e Kurt gli credette.

Perché .. per quale altro motivo Alex gli avrebbe chiesto di sposarlo se non lo amava?

Non aveva senso.

"Perché così poteva avere la botte piena ed.. il marito.. ubriaco.

Sposarti avrebbe significato per lui avere un marito sexy a casa e potersi poi scopare altri ragazzi nel frattempo" borbottò Santana e Kurt spalancò gli occhi, la sorpresa scritta sul suo viso quando capì di averlo borbottato ad alta voce.

"Quel fottuto coglione.. ha incastrato te e chiunque glielo avrebbe dato in giro per il mondo.

Può farsi chi vuole mentre è via.. nel frattempo tu saresti stato a casa a struggerti per lui.

Sei sempre qui ad aspettarlo e lui lo sa.

I regali che ti manda , servono per farti stare qui ad aspettare.

Ricordi quando iniziò per la prima volta a fare questi viaggi e ti mandava questi ridicoli cesti regalo?

Andavi in brodo di giuggiole per queste cose come nessun altro.. fin quando Mercedes disse che era strano che mandasse tutte queste cose quando poteva semplicemente portarti con lui.

E cosa facesti allora?

Smettesti di parlarne":

"Sono stato uno stupido.."

"Si.. direi.."

Santana si lasciò cadere sul divano, accavallando le gambe, mentre aspettava che Kurt facesse qualcosa.

Quando sparì nella sua stanza , tornando con una valigia in mano, lo applaudì , annuendo nel frattempo.

"Quando lo becchi... prendilo a calci in culo, okay? Prendi a pugni quel fottuto bastardo o umilialo a morte.

Faglielo rimpiangere.. mi hai sentito?"

"Lo farò.."

"E di ad Anderson che lo saluto.."

Kurt ruotò gli occhi e salutò la sua amica uscendo dall'appartamento come se fosse un uomo che stesse andando in missione ( cosa che era) .

Santana sarebbe rimasta li ed avrebbe aiutato Sam a portare via tutte le sue cose il giorno dopo, così quando Alex sarebbe tornato in città, avrebbe vissuto li da solo mentre Kurt avrebbe vissuto da un'altra parte.

Fin quando non avrebbe deciso dopo vivere, Kurt avrebbe lasciato le sue cose al vecchio loft ( dove, abbastanza sorprendentemente , Santana viveva) ed ora, una volta che tutto fu sistemato, era pronto a prendere il toro per le corna.

Tuttavia, prima aveva bisogno di raggiungere LA ed assicurarsi che Blaine stesse bene per poi fare a pezzettini Alex.


 
Trovare un aereo per la California, non fu così difficile.

In poche ore Kurt era sull'aereo , attraversando il paese per arrivare a LAX* dove si sarebbe ritrovato a girare per il terminal,  con una valigia in mano, alla ricerca niente meno che di Cooper Anderson.

Dopo pochi secondi in cui si fece strada tra la folla , individuò il suo passaggio dall’altra parte , l’altro uomo appoggiato contro il muro con una tazza di caffè in mano.

“Cooper!”

“Bene, bene, bene, se non è il mio ex quasi cognato. Namasté”

Sollevò la sua tazza usa e getta in onore di Kurt ed annuì.

“Devo proprio dirlo.. non mi sarei mai aspettato una chiamata del genere da mio fratello ieri sera… ma credo che avrei dovuto aspettarmelo dopo tutto questo casino, non è vero? Voi due avete le vite più assurde di sempre.

Primo, vai al tuo addio al celibato e Blaine è il tuo ballerino!

Poi scopri il più grande segreto di Blaine, torni a casa per scoprire che il tuo fidanzato ti sta mentendo e che sta facendo i suoi comodi in uno strip club dove il tuo ex ha fatto uno spogliarello per lui…

Questo è fantastico… se ci pensi è proprio fantastico.

Kurt scosse la testa  per i vaneggiamenti di Cooper e seguì l’uomo più grande fuori dall’aeroporto, salendo nel taxi, mentre Cooper si fermò per dare l’indirizzo al tassista.

Come previsto, Cooper diede l’indirizzo di Blaine e quando Kurt si permise di pensare a quello che stava succedendo sentì di nuovo una sensazione di vomito in gola.

Per tutto il viaggio , era stato terrorizzato di rivedere Blaine; dopo che aveva chiamato Sam e Santana,  aveva richiamato Blaine e l’unica cosa che Blaine poté fare fu dirgli di venire li a LA se voleva beccare Alex sul fatto , perché il ragazzo aveva pianificato di tornare a trovare Blaine.

Kurt, all’inizio, aveva solo voglia di bombardare quello che sarebbe diventato molto presto il suo ex , facendogli sapere che aveva scoperto che lo stava tradendo ma quando Blaine gli disse di venire in California, Kurt concordò prenotando il primo aereo disponibile.

Ora era nello stesso stato di Blaine ed aveva una paura matta di stare per commettere un errore madornale.

Blaine era già stato coinvolto fin troppo in questo casino ed affrontare Alex li a La , tra tutti i posti al mondo, fece innervosire Kurt.

Perché .. cosa sarebbe successo se Alex capiva che Blaine fosse l’uomo di cui gli aveva parlato?

E se le cose diventavano pesanti o pericolose per Blaine e Landon?

Li avrebbe persi di nuovo?

Era difficile pensarci.. perché Kurt non pensava che Alex si sarebbe arrabbiato con Blaine… probabilmente avrebbe cercato di riprendersi Kurt con qualche regalo costoso o qualche patetica scusa; ma nonostante  con Kurt fosse diverso, Alex era un tipo piuttosto freddo con gli altri.

Ad Alex non importava nulla degli amici di Kurt , ed ogni volta che uscivano , poggiava sempre una mano sul suo fianco in modo possessivo .. non forte da allarmare qualcuno ( in realtà nemmeno Kurt ) ma.. Alex era piuttosto folle se ci pensava.

Perché quando si sedeva e ricordava tutta la loro relazione , riusciva completamente a capire il motivo per cui gli altri lo chiamavano “marito trofeo”.

Faceva un figurone al suo fianco, ma questo era praticamente tutto..

Non portava nulla nella loro relazione se non il suo aspetto ed ora, realizzò che tutto era stata una disgustosa bugia.. tutto.. una bugia..

“Tutto bene li?” chiese Cooper , distogliendo Kurt dai suoi pensieri.

L’uomo più giovane alzò lo sguardo e scosse la testa , riportando poi lo sguardo fuori dal finestrino , mentre il tassista  si districava nel traffico mattutino per accompagnarli.

“Il gatto ti ha mangiato la lingua?”

“No.. solo… non so come la mia vita sia andata a rotoli così..”

“Beh.. per iniziare hai lasciato il tuo primo fidanzato che poi è sparito.

Poi.. sei caduto così in basso che ti sei fidanzato con un verme che ti tradisce ed ora che lo hai beccato sei qui per confrontarti con lui per poi correre da mio fratello e pregarlo di tornare con te e tutti e due vivrete felici e contenti”.

“Dubito che succederà..”

“Probabilmente no.  Questo è solo un mio desiderio ma non importa cosa succederà.. voi due ritornerete amici almeno. Sono sicuro che lo apprezzi…”

“Si.. Solo.. non capisco dove tutto sia andato storto. Voglio dire.. credo di capire dove.. e come tutte le mie azioni abbiano causato questo effetto domino.. ma.. ma questi ultimi mesi sono stati assurdi…Imbattermi nel mio ex dopo non averlo visto per più di tre anni ?

Scoprire di avere un figlio con il suddetto ex tutto mentre sono fidanzato con qualcun altro e poi scoprire che mio attuale fidanzato non ha fatto che mentirmi per tutto il tempo?

Sembra una soap opera e non capisco perché sta succedendo tutto a me”.

“La gente si chiede sempre il perché .. non cerca mai di capire il come” disse Cooper a bassa voce, ignorando lo sguardo triste di Kurt , mentre guardava senza realmente vedere le macchine che superavano.

Il sole del mattino filtravano tra le nuvole, illuminando la macchina di un grigio dorato; sotto questa luce, gli occhi di Kurt brillavano per le lacrime non versate e Cooper annuì , leggermente contento che l’ex di suo fratello stesse affrontando una battaglia interiore. "

 Era ora che Kurt crescesse e sembrava che sarebbe successo prima di quanto chiunque ( soprattutto Kurt ) pensasse.



“Consegna speciale per Blaine Anderson”.

Kurt si lamentò alla presentazione di Cooper e spinse via l’uomo , salutando Blaine, ancora mezzo addormentato,  sulla soglia del suo appartamento.

Blaine era ancora in pigiama, i capelli arruffati e gli occhi pieni di stanchezza mentre guardava i due uomini.

“Abbassa la voce. Landon sta dormendo ancora”.

“Sono sciuro che sarà eccitato per questo regalo come lo sei tu. Ora.. se volete scusarmi.. devo andare perché c’è un tassista molto seccato che aspetta di essere pagato.. ma che non avrà un soldi fin quando non avrà accompagnato anche me a casa.. quindi.. ciao! Non vi stancate troppo nel coccolarvi.”

Mentre Cooper rideva della sua battuta, Kurt e Blaine gli mostrarono il dito.

In pochi secondi era sparito giù per le scale lasciando i due ragazzi da soli.

Kurt si sistemò la tracolla sulla spalle e strinse il manico della valigia con l’altra mano, aspettando pazientemente che Blaine lo invitasse ad entrare.

Blaine, ancora pieno di sonno, impiegò qualche secondo poi , alla fine, fece un passo indietro in attesa che Kurt entrasse per poi chiudere a chiave la porta.

“Ti ho fatto il letto sul divano, se non ti dispiace.

Non devi andare a dormire.. ma io sto per svenire e Landon sta ancora dormendo in camera sua…quindi penso che me ne andrò..”

“Si.. si va bene..” disse Kurt a bassa voce, dando un’altra occhiata all’appartamento ben curato di Blaine.

Nulla era cambiato dall’ultima volta che era stato li ed ora solo essere qui di nuovo lo fece sentire così bene, come se quello fosse il posto a cui apparteneva , più di qualsiasi altro posto.

Prese un profondo respiro, e lasciò che il profumo di casa Anderson lo avvolgesse con il suo amore e sospirò , lasciando le sue cose accanto al divano, prima di lasciarsi cadere su di esso mentre guardava Blaine.

“Grazie per.. sai.. “

“Possiamo parlarne più tardi. Non voglio davvero affrontare il discorso ora perché non tornerei mai a dormire” indicò un punto nel corridoio, “ Sono proprio li. Sai dov’è la mia camera da letto, ci sei già stato. Solo.. vado a provare a dormire ancora un paio di ore. Sei.. uh.. più che benvenuto se vuoi guardare la tv o qualche dvd.

C’è del cibo in frigo .

Sai dov’è il bagno e se hai bisogno di qualche coperta in più ce n’è qualcuno in camera di Landon nel cesto dei suoi giocattoli contro il muro accanto alla finestra. Io.. umm.. credo.. ci vediamo tra qualche ora?”

“Si.. “ sussurrò Kurt , fissando il suo ex tremare mentre Blaine si passava una mano sul collo per poi voltarsi per tornare in camera.

Dal divano Kurt poté capire quanto fosse esausto il suo ex , soprattutto da come si muoveva.

La sera precedente , durante la loro telefonata Kurt era preoccupato perché Blaine era sembrato perso.. come se si sentisse in colpa per quello che era successo con Alex e quando Kurt cercò di spiegargli che non aveva nulla a che fare con quello, Blaine lo ignorò dicendogli di aver bisogno di dormire e che si sarebbero visti quando Kurt sarebbe arrivato in Cali.

Ora si comportava in modo strano e si, poteva essere che fosse davvero stanco, ma solo sapere che Blaine si sentiva in qualche modo angosciato per questa situazione , fece sentire uno schifo Kurt , perché anche lui aveva avuto parte in questo.

Tutto era crollato da quella sera in cui aveva permesso a Santana e alle altre ragazze di trascinarlo in uno strip club a caso a LA ( anche se a pensarci davvero, era completamente in debito con loro per avergli permesso di rincontrare Blaine, per quanto sia stato tutto molto doloroso).

Se non fosse stato per quella sera, Blaine non sarebbe stato coinvolto in tutto questo, ma ora lo era e tutto stava andando a puttane.

Blaine era stato trovato ( quando non voleva essere trovato) , il fidanzamento di Kurt stava per finire ( anche se , in verità, doveva finire molto tempo fa) , il loro piccolo ed adorabile ometto si era trovato in mezzo a questo fuoco incrociato.

Kurt lo amava , amava Blaine e non era sicuro di come sarebbero andate le cose dopo.

Ma, non importava come, avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggere il suo ex e loro figlio se ce ne fosse stato bisogno .

Alex non significava nulla per lui paragonato a loro ed anche se era piuttosto triste dove chiudere una storia di un anno ( di più) e un fidanzamento , davvero non significava nulla se era tutto fondato sulle bugie.

Per le successive ore, Kurt continuò a pensare a cosa sarebbe successo.

Si assopì un po’ , solo per poi svegliarsi di soprassalto ad ogni suono proveniente dalla tv.

Probabilmente sarebbe stato meglio per lui spegnere quel dannato apparecchio, ma aveva bisogno del suo rumore per non immergersi troppo nei suoi pensieri .

Il silenzio lo faceva impazzire, i rumori glielo impedivano.

“Signor Kurt?”

Spalancando gli occhi, rotolò sul divano e fissò con occhi appannati dal sonno il piccolo ometto di fronte a lui, mentre il bimbo si avvicinava saltellando sulle punte dei piedi.

“Buongiorno tesoro…”
“Ciao!”

All’improvviso si lanciò verso Kurt saltandogli addosso con tutta la forza facendo gemere Kurt.

Delicatamente, avvolse le braccia attorno a suo figlio e lo strinse forte , godendo appieno la sensazione di Landon tra le sue braccia ( una sensazione che gli era davvero , davvero mancata tanto) .

Tutti questi giorni solamente a guardarlo attraverso il piccolo schermo del suo cellulare erano stati duri, gli era mancato vederlo da vicino; gli era mancato stingerlo tra le braccia e sentire il suo profumo.

Per molto tempo non aveva capito quanto fortemente desiderasse dei bambini fino a quando non aveva scoperto di averne uno suo.

Dopo aver scoperto di Landon ed essere stato separato da lui, Kurt capì finalmente quei genitori ( cosa che una volta trovava molto noiosa) che odiavano stare lontani dai loro figli , i genitori che uscivano per un appuntamento e passavano l’intera serata a chiedersi cosa loro figlio o loro figlia stesse facendo.

Da quando era tornato a New York, Kurt aveva gli stessi pensieri.

Dopo le telefonate con Blaine, si chiedeva sempre cosa i due stessero facendo li a LA, se stessero decidendo cosa cenare o se stessero organizzandosi per andare al parco.

Odiava essere dall’altra parte del paese , di essere così lontano, ma ora seduto li con Landon tra le braccia, si sentiva come se fosse tornato nel luogo a cui apparteneva.

“Mi sei mancato Lan”.

“Mi sei mancato anche tu”.

Landon si allontanò sorridendo a Kurt , con i suoi piccoli dentini bianchi; un sorriso che sembrava.. oh.. così simile a quello di Blaine.

Le piccole mani avvolte, con eccitazione, attorno a quelle dell’altro padre, stringendo le dita dell’uomo più grande mentre gli raccontava di un nuovo cartone che gli piaceva tanto , del fatto che Blaine gli avrebbe regalato il giocattolo e del fatto che avevano fatto dei biscotti con la forma del cane del cartone.

Per essere un bambino di tre anni , di sicuro sapeva parlare e Kurt era sempre felice di come Landon parlasse bene, pur essendo così piccolo.

Landon era incredibilmente intelligente , la prova che Blaine fosse suo padre, e Kurt non poteva fare a meno di ammirare quanto il piccolo ometto fosse adorabile.

“Tua padre si è svegliato?”

“No.. sta ancora dormendo. Ho sentito Topolino..” disse indicando la tv e Kurt alzò lo sguardo , sorpreso di vedere che il canale era cambiato dal film che stava vedendo mentre si addormentava a Disney Channel.

Fu allora che Kurt si rese conto di aver fatto quello che ormai faceva da quando era tornato a New York.. dopo i giorni passati a fare da babysitter a Landon a LA e a scoprire quali erano i suoi programmi preferiti, a volte ( quando Kurt non riusciva a dormire) girava canale su uno di quelli per bambini e si addormentava grazie a quello che c’era in tv.

Solo poche ore prima, quando era arrivato a casa di Blaine, aveva cercato di addormentarsi guardando un film a caso.. ma non ci era riuscito così aveva cambiato canale.

Questo era il motivo per cui Landon aveva sentito Topolino in tv e questo era quello che lo aveva fatto uscire dalla stanza di Blaine.. ed era per questo che aveva trovato Kurt in salotto.

Oh!

“Vuoi guardare Topolino o vuoi fare colazione?”

“Colazione!”

“Cosa vuoi mangiare?”

“ommmm… lettes?

“Una omelette? “

“Si..”

“Okay.. bene.. andiamo a preparare le omelettes!”



Blaine si svegliò un’ora dopo che Landon aveva svegliato Kurt e quando entrò in cucina non fu sorpreso di trovare Kurt e loro figlio sbattere le uova e tostare il pane per la loro colazione.

L’orologio sul muro segnava che erano passare da poco le 11 del mattino e Landon probabilmente stava morendo di fame ed anche se nel profondo Blaine si sentiva un po’ strano ad avere li Kurt ( così come lo era tutta l’intera situazione che lo circondava) era comunque incredibilmente felice che suo figlio si stesse divertendo.

C’erano anche alcune cosa con cui fare i conti.

Landon amava Kurt.. lo adorava.

Dopo che Kurt aveva cominciato a venire li, c’era stata l’iniziale curiosità infantile  per una nuova persona in casa loro.

Ma dopo che Landon aveva alla fine conosciuto Kurt se n’era innamorato.

Quello era stato per Blaine il momento più spaventoso di tutta la sua vita; vedere suo figlio provare dei sentimenti per l’uomo che li aveva abbandonati.

Certo.. quando Blaine ci pensava.. si chiedeva spesso che Kurt lo avrebbe comunque lasciato se avesse saputo che era incinto.. ma per la maggior parte del tempo lasciava che questi pensieri sparissero.

Il passato era passato e come diceva Elsa in uno dei film della Disney preferiti da Landon , Blaine doveva lascialo andare.

Beh.. non del tutto.

Si sentiva ancora tradito ogni volta che guardava Kurt , ma andava sempre meglio , la ferita non faceva più tanto male o era straziante come lo era stato all’inizio.

Tuttavia, uno dei motivi poteva anche essere il vedere Kurt e Landon interagire che rendeva le cose più luminose.

Non importava il loro passato, Landon meritava avere l’altro padre nella sua vita.

Blaine ricordava la sua infanzia e quanto le cose fossero state tese.

I suoi genitori si odiavano, ma restarono insieme per i figli , trasformandosi , alla fine, nei due insulsi adulti che erano oggi.

Litigavano e suo padre lavorava tanto così da essere a malapena a casa e quando lo era , le cose erano spiacevoli e tese.

Sua madre si isolava da tutti , passando la maggior parte del tempo in giro con le amiche o nascosta nello studio davanti al computer ed una volta che Cooper se ne andò, Blaine si arrangiò da solo per la maggior parte del tempo, sperando che i suoi genitori fossero più simili a quelli dei suoi amici.

Lo tenevano al sicuro per quanto potevano ( gli davano una casa, da mangiare e qualsiasi cosa di cui avesse bisogno) ma lui voleva di più… voleva sentirsi amato e non ci si era mai sentito.

Le cose materiali era.. solo cose.. materiali..

Compravano il suo amore.. lui voleva abbracci e i momenti felici che avevano gli altri.

Comunque, ormai.. non aveva più importanza, i suoi genitori lo disprezzavano ( e disprezzavano le sue scelte di vita , avevano detto) e lui sapeva che non avrebbe mai permesso che Landon sentisse lo stesso dolore che provava quando pensava alla sua famiglia.

Landon sarebbe stato amato ed era ovvio che Kurt lo amava.

Certo.. Blaine avrebbe protetto suo figlio da qualsiasi cosa, me se Kurt era disposto a far parte della sua vite e a non lasciarlo mai... Blaine glielo avrebbe permesso.

Era spaventato a morte, ma lo avrebbe fatto per il bene di Landon , come tutto quello che aveva fatto e faceva da quando Landon era nato.

“Buongiorno.. stiamo preparando delle omelettes!” annunciò Kurt , con un sorriso frizzante che l’altro uomo aveva visto fargli solo accanto a Landon.

Era il Landon-sorriso che a sua volta fece apparire un sorriso anche sul volto di Blaine.

“vedo.. Fai le migliori omelettes..”

“Beh.. sono un po’ arrugginito .. ma ci stiamo provando . Vero Landon?”

“Si!... Sto tagliando i pomodori..”

A dire il vero, stava semplicemente spiaccicandoli in un pasticcio molliccio, col coltello del burro, ma se farlo lo faceva sentire d’aiuto e non si faceva male nel frattempo… poco importava.

Dopo che Landon disse questo, Kurt ridacchiò..

“E’ un grande piccolo aiuto.. Molto bravo ad usare il coltello..”

“Visto papà? Sto aiutando..”

“Vedo cucciolo.. vedo”.

Blaine alzò lo sguardo su Kurt e gli fece un sorriso , uno che Kurt ricambiò altrettanto rapidamente.

I loro sguardi erano intensi, entrambi gli uomini condividevano gli stessi sentimenti  e prima di voltarsi per versare la uova sbattuta nella padella calda, Kurt arrossì , non notando che Blaine aveva fatto lo stesso.



Dopo aver fatto colazione si rilassarono; Blaine , Kurt e Landon erano scappati in salotto pe vedere un film .

Landon si accoccolò sul grembo di Kurt , appoggiando la testa sul petto dell’uomo di grande , mentre guardavano uno dei suoi film preferiti , La bella e la bestia.

Mentre guardavano il film, Landon disse che gli sarebbe tanto piaciuto vedere la vera Belle e Blaine accennò qualcosa sul portarlo molto presto a Disneyland, cosa che fece entusiasmare ed eccitare Kurt.

Sarebbe molto divertente .. Scommetto che amerebbe essere li tutto il giorno”

“Landon ama Disney . Cooper voleva portarlo per il suo compleanno, ma gli ho detto di aspettare che sia un po’ più grande.

In più non ho molti soldi e non voglio che Cooper paghi per questo  sai?

Quindi pensavo che possiamo andarci per il suo prossimo compleanno .

Avrà quattro anni e penso che sarà abbastanza grande per poter camminare per il parco senza doverlo invece spingere nel passeggino per tutto il giorno”.

“Si.. i passeggini occupano un sacco di spazio”.

Kurt non parlò di quanto si era lamentato Alex per questo , quell’unica volta che erano andati a Disney world in Florida.

Era l’inizio delle loro relazione e pensavano solo a vedere quanto più possibile ed in fretta per poter scappare in albergo per una maratona notturna di sesso e cibo.

In quel periodo Kurt era inorridito dal pensiero dei bambini in generale;  li voleva più avanti ed Alex non ha mai fatto parola sui bambini, a parte brontolare tra i denti durante tutto il loro viaggio a Disney, così Kurt non ci aveva mai pensato.

Ora tuttavia , seduto li con Landon accoccolato al suo petto, non riusciva a pensare a nulla di più perfetto che portare suo figlio, con gli occhi scintillanti, a Disney ed avere la possibilità di vedere il viso di suo figlio illuminato dalla meraviglia.

La loro conversazione si affievolì mentre guardavano il film e ,una volta finito il film  Landon si era addormentato sulla spalla di Kurt , la testa appoggiata al colletto della sua camicia, sbavando e russando.

Kurt ridacchiò mentre gli accarezzava la schiena; Blaine gli si avvicinò prendendo delicatamente il bambino dalle sue braccia per portarlo a dormire nel suo letto .

Un volta che Landon fu fuori combattimento, i due adulti rimasero in salotto, con due tazze di caffè fumante in mano, pronti , finalmente, ad affrontare la discussione rimandata troppo a lungo.

“Cosa farai con Alex?”

“Non lo so.. Voglio confrontarmi con lui , ma non voglio che finisca per rigirare tutto contro di me

 “Come potrebbe incolpare te? .. Non.. “

Le parole gli si bloccarono in gola quando guardò il volto di Kurt.

Kurt rimase in silenzio, gli occhi bassi, e Blaine si bloccò, sapendo esattamente cosa stesse pensando la sua mente.

Kurt stava pensando alla prima volta che si erano lasciati, la sera che Blaine gli confessò di essere stato con un altro.

Avevo bisogno di te e tu non c’eri!

Ricordava a malapena le cose che disse , se quelle furono le esatte parole, ma gli bruciavano ancora sotto pelle , sentiva ancora un dolore lancinante al cuore.

“Oh.. Kurt.. Io…”

“Ti ho perdonato tanto tempo fa. Tanto , tanto tempo fa.. Non hai nulla a che fare con questo.. Alex.. lui.. lui lo ha fatto .

Diamine.. mi sta facendo questo da così tanto tempo ed io ho chiuso gli occhi e gli ho permesso di farlo.

Lo sapevano tutti tranne me..”

“Alex è un pezzo di merda..”

Le parole gli uscirono tremanti , come se fosse stato difficile per Blaine dirle e Kurt sentì lo stomaco agitarsi, ricordando che Blaine era colui che aveva avuto a che fare con Alex il giorno prima.

Accigliato, alzò lo sguardo su suo ex , deglutendo pesantemente quando vide l’espressione cauta negli occhi dorati del suo ex.

“Blaine?..”

“Ieri sera quando era… quando era nella zebra room…. Volevo ucciderlo Kurt .

Volevo fargli seriamente del male.

Perché non meriti questo, non di nuovo.. non dopo quello che ti ho fatto.

Questo ragazzo doveva sposarti ed era in giro a fare sesso con altre persone, come se non significasse nulla..

Eri a casa ad aspettarlo, indossavi il suo anello.. mentre lui andava a letto con altri uomini!

E’ disgustoso!

Non riesco a capire come abbia potuto farti questo.

Quella volta.. quella volta che ti ho tradito.. non mi sono mai odiato tanto come allora.

Ancora mi odio per quello che ti ho fatto ed odio che questo.. questo coglione .. ti abbia ferito così tante volte.. io non.. non capisco..”

L’astio nelle parole di Blaine fecero male , ma allo stesso tempo fecero esplodere, il cuore di Kurt.

C’era così tanta passione il quelle parole; Blaine era veramente arrabbiato che Kurt fosse stato ferito da tutto questo.

Anche dopo tutto questo tempo, anche dopo avergli detto che non gli importava più nulla di lui.. Blaine si preoccupava ancora per lui.

C’era anche, probabilmente, un pizzico di odio nascosto da qualche parte per quello che lui aveva fatto a Blaine.. ma in questo momento, Blaine era pieno di rabbia, pronto a far del male a qualcuno che nemmeno conosceva solo per Kurt.. e Kurt capì di essersi innamorato ancora di più dell’uomo seduto di fronte a lui.

“Blaine.. io..”

“Tornerà al club stasera.. ieri sera mi ha detto che ne voleva ancora e.. e  che sarebbe tornato .. se vuoi confrontarti con lui…

Devi farlo fuori però perché Vinny non tollera queste cose nel club.. ma posso distrarre Alex mentre arrivi.. se vuoi”.

“Lo faresti per me?”

Blaine alzò lo sguardo su Kurt, uno sguardo scurito da qualcosa che gli tolse il respiro.

Blaine poteva essersi raccontato di odiare ancora Kurt, che non poteva superare quello che Kurt gli aveva fatto, ma l’espressione nei suoi occhi.. diceva il contrario.

Oh… diceva proprio il contrario..

“Non meriti questo Kurt.. Non di nuovo.. Mai più..”



Il club era pieno al solito , i clienti sparsi un po’ dovunque, rendendo più facile l’ingresso di Kurt.

Sgattaiolò nel retro, lasciando vagare lo sguardo sul palco dove di solito si esibisce Blaine.

Erano passati mesi da quando era stato lì , ma poco era cambiato.

La stanza puzzava di fumo , che riempiva l’aria mentre svariati clienti accendevano e gettavano senza cura i mozziconi per terra.

L’alcol scorreva a fiume al bar ed alcuni ballerini, che Kurt riconobbe dalle sue precedenti visite nel backstage , stavano ballando adesso , facendo  le loro cose per la folla, mentre tutti ( ovviamente) aspettavano che Shadow uscisse.

Kurt invece era interessato a quello che Shadow aveva programmato per la serata.

Blaine gli aveva a malapena detto quale fosse il suo asso nella manica; gli aveva solo detto che quando la sue performance per la serata fossero finite gli avrebbe fatto un cenno e lui avrebbe dovuto seguire Alex.

E questo era tutto.

Oltre a questo Kurt non doveva fare nulla , così aspettava, nascosto dietro il sipario, che Blaine gli facesse il segnale…qualunque fosse..

“Okay.. signori e… signore! Date un caloroso benvenuto al nostro preferito.. Shadow…!”

Il pubblico urlò.. i clienti abituali, ovviamente, con maggiore partecipazione.. mentre il sipario si apriva e Blaine apparve in tutta la sua gloria come Shadow, il viso truccato alla perfezione, il suo corpo più meraviglioso che mai.

In questi ultimi mesi dal loro ultimo incontro qui al club, Blaine si era irrobustito un po’, i suoi muscoli più sodi ed il suo corpo più snello e non spaventosamente magro come Kurt ricordava.

L’ultima volta che era stato li, Blaine era molto magro , non troppo ma di sicuro molto più magro di quando stavano insieme.

Le costole erano visibili ( leggermente) e sembrava stanco.

Ora , invece, era fottutamente meraviglioso e Kurt dovette deglutire pesantemente , mentre il suo ex si dirigeva verso il pubblico ed iniziava a ballare.

La musica partì e Blaine iniziò a muoversi  e qualcosa scattò nella mente di Kurt.. sapeva esattamente cosa stesse facendo Blaine.

Esattamente.

Say my name, say my name

If no one is around you, say, "Baby I love you"

If you ain't runnin' game

Say my name, say my name

You acting kind of shady, ain't callin' me baby

Why the sudden change?

Dì il mio nome, dì il mio nome

Se nessuno è intorno a te, dì "Tesoro ti amo"

Se non stai correndo via

Dì il mio nome, dì il mio nome

Stai recitando in modo losco

Non mi stai chiamando, tesoro

Che è successo all'improvviso?

Blaine si avvicinò ad un tavolo dove erano seduti degli uomini ben vestiti sussurrando le parole della canzone, fingendo di flirtare con qualcuno seduto in prima fila a quel tavolo.

Kurt strizzò gli occhi , cercando a fatica di vedere a chi stesse sbattendo le ciglia Blaine, ma quando uno degli altri ragazzi si mosse per fare più spazio e Blaine, Kurt sentì una fitta allo stomaco.

La persona che stava avendo tutta l’attenzione di Blaine.. era Alex.. che si stava godendo ogni secondo ti tutto questo.

What is up with this, tell the truth who you with?

How would you like it if I came over with my clique?

Don't try to change it now, say you got to bounce

When two seconds ago you said you just got in the house

It's so hard to believe that you were home by yourself

When I just heard the boys or heard the voice of someone else?

Just this question: why do you feel you got to lie?

You caught up in your game, no you cannot say my name

Che succede?

Dimmi la verità, con chi sei

Come farebbe a piacerti se venissi col mio gruppo

Non provare a cambiare le cose adesso

Dici che ti vanti troppo

Quando due secondi fa, hai detto che saresti solo rimasto

In casa

E' difficile credere che tu sia

A casa, da solo

Quando ho solo sentito la voce

Sentito la voce di qualcun altro

Solo questa domanda

Perché senti di dovermi mentire?

Vieni colto con le mani nel sacco nel tuo stesso gioco

Quando dici il mio nome. 

 Say my name destiny's child

Tutta la performance di Blaine fu tutta una farsa nei confronti di Alexander, Blaine stava prendendosi gioco di lui e l’altro uomo non se n’era nemmeno accorto.

Era troppo impegnato ad ubriacarsi ed a perdere tempo con i suoi amici ( che Kurt riconobbe dalle molte feste a cui Kurt aveva partecipato come il +1 di Alex) per prestare abbastanza attenzione alla canzone da capire che parlava di lui.

Sembrava che Blaine si stesse divertendo però , e stava mettendo tutto se stesso nella performance come se gettargli addosso tutte le sue stronzate fosse la cosa migliore di sempre.

Ad essere onesti , anche Kurt pensava che fosse piuttosto divertente.

Il suo fidanzato credeva che quel ballo fosse un modo per Blaine di flirtare con lui, quando in realtà Blaine lo stava prendendo per il culo.

Grandioso!

I know you sayin' I'm assuming things

Something's goin' down that's the way it seems

Shouldn't be a reason why you're acting strange

If nobody's holding you back from me

'Cause I know how you usually do

When you sayin' everything to me times two

Why can't you just tell the truth?

If somebody's there then tell me who

So che dici che sto supponendo delle cose

Qualcosa è andato storto, così sembra

Non dovrebbe essere il motivo per cui stai recitando in modo strano

Se nessuno ti sta portando via da me

Perché so cosa fai di solito

Quando mi dici tutto due volte

Perché non mi dici semplicemente la verità?

Se c'è qualcuno lì con te, dimmi chi è

 

La performance stava volgendo al termine e Blaine era tornato sul palco , girando attorno al palo , continuando a mantenere il contatto visivo con il pubblico mentre , di tanto in tanto, incrociava lo sguardo con Kurt, ancora nascosto nel retro.

Nessun altro sapeva che lui era li , tranne Blaine  ( e forse qualche suo collega che lo aveva riconosciuto).

Alex ed i suoi amici non lo avrebbero riconosciuto a meno che non gli fossero andati così vicini da poter dare un’occhiata sotto il cappuccio con cui Kurt aveva nascosto il viso.

Faceva piuttosto caldo li sotto, considerando anche lo spazio ristretto in cui erano ammassati i clienti del club ( pericoloso in caso di incendio) ma Kurt, fino a quando sarebbe rimasto nascosto avrebbe avuto la possibilità di affrontare quello che molto presto sarebbe diventato il suo ex, sarebbe rimasto li sotto fin quando sarebbe stato necessario.

Say my name, say my name

If no one is around you, say, "Baby I love you"

If you ain't runnin' game

Say my name, say my name

You acting kind of shady, ain't callin' me baby

Betta say my name

Dì il mio nome, dì il mio nome

Se nessuno è intorno a te, dì "Tesoro ti amo"

Se non stai correndo via

Dì il mio nome, dì il mio nome

Stai recitando in modo losco

Non mi stai chiamando, tesoro

Faresti meglio a dire il mio nome

Blaine finì lo spettacolo , cantando a bassa voce le parole della canzone e fermandosi accanto al sipario, ammiccò verso Alex prima di prendere i soldi che gli avevano lanciato e poi sparì.

In pochi secondi , Alex si alzò e lasciò il tavolo , dirigendosi verso il punto in cui era Vinny , il piccolo grasso uomo raggiante quando Alex gli sventolò sotto al naso una pila di dollari di grosso taglio.

Alcuni di quei soldi, finirono nelle tasche del capo di Blaine ( cosa che secondo Kurt era super ambigua), poi Alex mise il resto dei soldi nella tasca dei suoi pantaloni , seguendo l’altro uomo fuori dalla sala e su per le scale coperte di brillantini, verso le stanze delle sedute.

Quando passarono accanto a Kurt, il ragazzo più giovane abbassò la testa , mantenendo lo sguardo sul pavimento, rannicchiandosi poi quando Vinny ed Alex lo urtarono salendo le scale.

Alex si scusò per averlo urtato e Kurt si sentì leggermente male al pensiero di quanto avesse condiviso con quell’uomo.

Non lo aveva mai amato come amava Blaine e la loro relazione era ridicola per quanto squilibrata fosse; ma .. sapere che ad Alex non importava un cazzo dei suoi sentimenti e che aveva continuato a vedere altri uomini alle sue spalle, lo fece sentire male dal disgusto.

Tanto tempo prima, Kurt aveva accettato che il loro non sarebbe stato un vero e proprio matrimonio, e che le cose erano diverse.. non si sposavano perché erano pazzi l’uno dell’altro.. soprattutto visto che Kurt era certo che non avrebbe potuto amare come aveva amato Blaine.

Ma provava dei sentimenti per Alex.

E questi sentimenti non significavano un cazzo per l’altro uomo.

Assolutamente un cazzo.

“Hey..” una voce interruppe i suoi pensieri e Kurt alzò lo sguardo .

Blaine era in piedi davanti a lui, apparendo meravigliosamente peccaminoso come sempre.

I brillantini che scintillavano sul suo corpo lo facevano sembrare etereo sotto le luci e Kurt deglutì, decidendo di guardare un punto sulla spalla di Blaine mentre parlava.

“Sto andando nella zebra room. Dirò ad Alex che .. vorrei fare.. qualcosa di.. di.. verso..” balbettò la parola come se fosse difficile da dirla.

Kurt si chiese cosa gli stesse passando per la testa.

“Gli chiederò di seguirmi fuori , così ho bisogno che mi aspetti fuori al backstage, okay?”

Quando Kurt non rispose, Blaine si accigliò.

“Kurt?”

“Pensi che stiamo facendo la cosa giusta?

“La cosa giusta? Di cosa diamine stai parlando?”

“Questo. Confrontarmi con lui così. Pensi che sia…”

“Se non vuoi farlo, non farlo Kurt. Se vuoi rimanere con lui mentre continuerà a fare quello che vuole con te per il resto della vostra vita.. bene. Fallo.. E’ la tua vita..”

“Non è questo..:”

“Ha passato gli ultimi minuti a sussurrarmi porcate all’orecchio su cosa mi avrebbe voluto fare una volta finito lo spettacolo. Sai quanto sia difficile continuare a ballare quando tutto quello che vuoi fare è prendere a pugni qualcuno in faccia?

E’ dannatamente dura e sapere che tu vuoi semplicemente che lui continui a farti questo schifo mi disgusta.

Se lo ami ancora, va bene..

Grandioso!

Ma non trascinarmi più in questo .

Sono stanco di essere travolto dalla tua merda, Kurt.

Non ho firmato per questo.”

Beh.. lo hai fatto quando hai risposto al cellulare l’altra sera Kurt pensò tra se, ma non disse nulla.

Invece, poggiò la mano ferma sul braccio tremante di Blaine, stringendo le dita attorno al suo gomito.

“Voglio ancora confrontarmi con lui.. Solo.. sfidarlo qui.. tra tanti posti .. è .. solo.. questo è il posto in cui lavori Blaine.

Non voglio metterti nei guai”.

A questo, l’espressione amareggiata sul volto di Blaine si addolcì e Blaine distolse lo sguardo per un secondo per poi, finalmente, guardare Kurt con occhi luminosi.

“Starò bene.. solo.. incontriamoci fuori okay? Andrà tutto bene…”

Sorridendo , colpì leggermente il braccio di Kurt e poi si precipitò , gli stivali che ticchettavano sulle scale mentre correva su e lontano dalla vista di Kurt.

Sul palco uno dei ballerini più grandi iniziò il suo spettacolo ed il pubblicò cominciò ad applaudire di nuovo, ad urlare mentre l’uomo faceva alcuni esercizi sorprendenti al palo.

Kurt lo guardò giusto per un secondo, odiandosi un po’ di più mentre pensava alle cose che Blaine faceva sera dopo sera per soldi.

In questo momento il suo ex era su , cercando di attirare fuori Alex per un confronto che Kurt non aveva nessuna idea di come affrontare.

Era pronto per chiudere la loro storia , era anche pronto per cercare di riprendersi Blaine, ma doveva fare un passo alla volta.

Sospirando, si diresse al piano di sopra e fuori dal club, dirigendosi verso l’uscita del club , dove aveva aspettato Blaine la prima volta che avevano riparlato insieme dopo tutti quegli anni di silenzio.

Si tolse la felpa che indossava  e lasciò chela fresca brezza estiva lo calmasse, il respiro affannoso mentre pensava a quello che stava per succedere.

Per alcuni minuti aspettò, il cuore che batteva veloce in petto, poi.. una delle spesse porte metalliche si aprì e Blaine ne uscì, ancora a malapena vestito,  con una mano avvolta attorno al polso di Alex.

Il fidanzato di Kurt stava ridendo per qualcosa che doveva avergli detto Blaine, ma la sua risata si spense quando notò Kurt , lì in piedi , le braccia incrociate al petto, gli occhi socchiusi pericolosamente.

“Kurt! Tesoro.. cosa ci fai..?”

“Non chiamarmi tesoro, Alex!

Che cazzo sta succedendo?

Cosa ci fai qui a LA ?

In uno strip club poi..

Pensavo fossi a Tokyo!”

“C’ero! .. Siamo arrivati solo poche ore fa e …”

“Oh.. stronzate.. Mi hai mentito per tutto questo tempo!

Ti ho chiamato, chiamato e richiamato ieri e non hai risposto!

Non mi hai nemmeno chiamato per augurarmi un fottuto buon compleanno!”

Alex impallidì , spingendo via la mano di Blaine dal suo braccio e si avvicinò a Kurt.

“Oh mio dio.. tesoro .. mi dispiace..”

“Tutti si sono ricordati del mio compleanno tranne te.

Eri troppo impegnato a divertirti per curartene ed ora sei qui in uno strip club quando sai fottutamente bene che io ero a casa ad aspettarti”:

“Io ed ii ragazzi volevamo solo divertirci un po’ e questo è tutto.. Niente di più:.”

L’uomo cercò di prendere la mano di Kurt, ma Kurt indietreggiò un po’, fissando il suo “molto presto ex “ fidanzato .

“Kurt.. dai.. tesoro.. ti amo.. ti amo così tanto.. Stiamo per sposarci!

Davvero pensi che ti avrei tradito con uno spogliarellista?

Come se ti tradirei mai con uno squallido prostituto…”


Dietro di loro Blaine fece un verso strano.. e Kurt vide rosso.

“Non ti azzardare a chiamarlo così! Non lo conosci!”

“Oh,. Tu si? Per favore.. è uno spogliarellista...Sai come sono..”

“Non ne conosci nessuno..” urlò Kurt, spingendo leggermente Alex .

I suoi occhi si riempirono di lacrime , non per la discussione che stava avendo con il suo fidanzato.

Erano lacrime per Blaine.. perché non meritava le parole che gli erano state dette.

Alex non conosceva la storia di Blaine.

Non conosceva nessune delle storie dei ballerini e. anche se gli ci era voluto del tempo per comprendere meglio le cose.. Kurt sapeva che era sbagliato giudicare qualcuno per il suo lavoro.

Perché a volte le persone erano costrette a fare quello che dovevano..

“Non ti permettere di parlare di Blaine in questo modo.. io…”

Le parole gli si bloccarono sulla punta della lingua.. quando si rese conto del suo errore.

Gli occhi spalancati, i suoi e quelli di Alex.. e poi l’altro uomo si voltò verso Blaine, gli occhi pieni di una rabbia  che Kurt non aveva mai visto prima .

“Blaine? Blaine come il tuo ex.. quello che tutti odiano nominare accanto a te? Quel Blaine??”

Kurt non riusciva a dire una parola, un nodo in gola, mentre il suo cuore batteva dolorosamente in petto.

Blaine era in piedi , a pochi passi da loro, le mani strette a pugno , ricambiando lo sguardo di Alex.

Entrambi gli uomini sembravano sul punto di esplodere e Kurt non poteva permettere che accadesse, non volendo che Blaine fosse il motivo di una lite.

“Alex .. ti prego..”

“Questo è Blaine, vero? Te lo sei scopato alle mie spalle?”

“Non ti permettere…”

“Scommetto che avete scopato e poi quando mi sono presentato qui, te lo ha detto così potevi finalmente lasciarmi e farmi pure passare per il cattivo.

Beh.. fottiti.. Kurt.

Non funzionerà”

“Mi hai tradito da quando ci siamo messi insieme” sibillò Kurt, avvicinandosi al fidanzato.

“Io e Blaine siamo solo amici! E’ stato un amico migliore di quanto lo sia stato tu come fidanzato!”

“Stronzate… E’ uno spogliarellista, Kurt.. Non può darti quello che ti do io..”

Alex lanciò un’altra occhiata a Blaine.. sorridendo compiaciuto quando vide il volto dell’uomo più basso contrarsi in una smorfia.

“gli spogliarellisti sono qui solo per il nostro divertimento.. Non possono fare altro, così si spogliano..

Ovviamente questo è quello che il tuo meraviglioso ex fa..

Non può farcela in altro modo .. così è qui..”

L’uomo ignorò l’urlo arrabbiato di Kurt e continuò.

“.. Non è riuscito nemmeno a tenerti come suo.. ed ora dovrei esserne geloso? "

Per favore..

Non è il suo nome che urli quando ti scopo a letto..

Il suo nome non è sulle tue labbra quando ci baciamo..

Non è il suo nome che..”

“Alexander … basta!”

“vedi..” voltandosi di nuovo verso Blaine, sorrise indicando con la testa Kurt, “ Non importa.. sarai sempre solo uno spogliarellista e non sarai mai come me..

Potrai anche fargli fare quello che vuoi in questo momento.. ma io sarò l’unico che ricorderà..

Non sei mai stato così memorabile.. memorabile abbastanza da essere nominato dai suoi amici.

Voglio dire.. sono  uscito con tutti loro e nessuno ha mai detto una sola parola su di te..

La prima volta che ho sentito parlare di te è stato quando Burt s’è lasciato scappare accidentalmente il tuo nome.. e Kurt alla fine mi ha raccontato tutta la storia…

Sai .. di quanto fosse arrabbiato perché gli rubavi la scena.. di quando ti disse di sparire.. e tu lo hai fatto..

Così facile.. così fottutamente facile.. proprio come sei tu..

Carino , vero?

Scommetto che eri davvero arrabbiato che sta con me ora.. giusto?

Ecco perché hai ficcato il naso in affari che non ti riguardano.

Cioè..

Avevo pensato che fosse strano che sul mio cellulare ci fosse una chiamata risposta senza che io lo toccassi ..

Eppure Kurt è qui ed ora scopro che lo spogliarellista davanti a me altri non è che il suo ex..

Divertente..”

Blaine sembrava pronto a scattare , apriva e chiudeva i pugni.

Le narici dilatate mentre respirava pesantemente e Kurt fu preso dal panico , spaventato per quello che stava per succedere.

Sapeva che se Alex avesse continuato ad aprir bocca, Blaine sarebbe esploso e che non sarebbe stato piacevole..

Ma sapeva anche che Alex sapeva combattere bene.

Il suo fidanzato aveva fatto Karate da piccolo e Kurt aveva paura che Blaine si potesse fare del male.

“Alex .. basta!”

“Sto solo ricordando a Blaine qual è il suo posto in società.. oh.. aspetta.. non ne ha uno..”

L’uomo stava per iniziare un’altra tiritera quando Blaine , alla fine, lo attaccò, il corpo scattò rapidamente mentre caricava e colpiva Alex.

Alex reagì e mentre il pugno di Blaine colpiva la sua mascella inferiore , il suo pugno colpì la guancia di Blaine , proprio sotto l’occhio sinistro.

Entrambi gli uomini barcollarono all’indietro, Kurt urlò di smetterla e questo attirò l’attenzione di due buttafuori che si precipitarono li.

Blaine cadde sul pavimento , il colpo gli rimbombò in testa ed Alex , leggermente stordito dal pugno alla mascella, si avventò su Blaine, continuando a prenderlo a pugni .

Kurt si buttò nella mischia, afferrando il suo fidanzato per le spalle, mentre singhiozzava sul suono dei pugni di Alex che colpivano Blaine ancora ed ancora..

Kurt si fece largo con la forza, strattonando e graffiando con le unghie corte , con tutte la forza , fino a quando Alex alla fine vacillò e lo spinse via colpendo il mento di Kurt con un pugno.

Non appena si rese conto di aver colpito Kurt, si fermò voltandosi per guardare il suo fidanzato che lo fissava mentre si massaggiava la mascella.

“Kurt…”

“ Vaffanculo..”

Blaine gemette, rotolando su un fianco quando il buttafuori afferrò Alex per toglierglielo di dosso , inchiodandolo poi al muro.

Il sangue colava dal naso e da un lato della bocca, l’occhio si stava gonfiando rapidamente e si erano formati molti nodi tra i suoi ricci.

Se Alex non lo avesse subito colpito all’occhio , probabilmente avrebbe potuto reagire meglio, ma era stato subito buttato giù.

Si sentiva stordito come se fosse sott’acqua, si lamentava e sputò un po’ di sangue sul cemento.

La voce di Kurt riempì l'aria mischiandosi con quella di Alex, dei buttafuori e di Vinny, ma la testa di Blaine pulsava troppo per potersi concentrare su una in particolare.

Delle dita accarezzarono i suoi capelli e Blaine si lamentò al tocco, spingendo via la mano mentre cercava di rimettersi in piedi.

Un braccio scivolò attorno alla sua vita e si ritrovò, immediatamente. appoggiato contro un corpo caldo che gli sembrava molto familiare.

"K..rt.."

"Shh! Va tutto bene. Sono qui.. Dio Blaine.."

"smettila di piangere.. sto bene.."

"Ma il tuo viso no.. Blaine.. mi dispiace.."

Kurt passò le dita lungo la mascella di Blaine, asciugando il sangue ormai secco dalla sua bocca e dal naso con la felpa che stava indossando prima.

I buttafuori stavano ancora urlando contro Alex, chiedendogli di lasciare il locale immediatamente e Vinny stava urlando qualcosa su una denuncia, ma si calmò quando i buttafuori trascinarono via Alex .

Una volta che rimasero solo Kurt, Vinny e Blaine, il proprietario del club esplose urlando contro Blaine per quello che era successo.

Era livido con il suo dipendente, incazzato che Blaine avesse lasciato che le cose arrivassero a quel punto e per "come poteva avere dei clienti se i suoi ballerini li picchiavano?"

Fu durante questa sfuriata che il corpulento palla di lardo disse le parole che Blaine non pensava di sentire mai.

"Sei licenziato".

Kurt rimase a bocca aperta, ma Blaine annuì sorridendo mentre guardava il suo capo tra le ciglia piene di sangue secco.

"Grande" fu tutto quello che disse prima che Kurt lo aiutasse ad alzarsi da terra.

Con un ultimo sguardo al suo capo, tornò nell'edificio , prese le cose che sapeva di aver bisogni di portare a casa con lui e con un ultimo addio a Kong e a Brandi ( entrambi avevano sentito della lite da un cliente ed erano corsi a cercarlo) lasciò quello che era stato il suo lavoro per più di un anno e salì sulla sua macchina senza dire una parola.

Con le lacrime agli occhi Kurt prese la sacca piena delle cose di Blaine e l'appoggiò sul sedile posteriore poi si voltò a guardare il suo ex fidanzato , il volto pieno di sangue e lividi, mentre il ragazzo si agitava sul sedile.

Kong e Brandi lo avevano ripulito un pò prima di farlo uscire e questo aveva dato a Kurt il tempo di chiamare Santana per spiegarlo quello che era successo mentre l'aspettava.

Aveva ancora delle cose da dire ad Alex, ma non lo avrebbe affrontato ora, soprattutto non con Blaine in quello stato.

Se non altro, Kurt era contento che Blaine fosse riuscito a colpire Alex un paio di volte, nonostante il fatto che i suoi pugni non erano stati forti come quelli dell'altro uomo.

Alex era sembrato un pò malconcio quando Kurt aveva visto i suoi amici spingerlo in un taxi in attesa, ma Blaine era quello messo peggio, e sapere che Blaine era ferito spezzò il cuore di Kurt.

"MI dispiace così tanto.." sussurrò , prendendo il viso di Blaine tra le mani a coppa.

Blaine non lo guardava, preferì invece guardare per terra.

Alla luce della luna, Blaine sembrava più giovane, stanco e Kurt lo tirò con cautela più vicino , baciando la fronte del suo ex, prima di permettere alle sue labbra di lasciare una scia di baci su ogni ferita dal volto di Blaine, fino a fermarsi ad un passo dalle sue labbra screpolate e gonfie.

Guardando Blaine intensamente negli occhi, mormorò un altro mi dispiace e poi lo baciò, le lacrime che scendevano dagli angoli dei suoi occhi mentre Blaine ricambiava il suo bacio.

 

 NOTE
  • Il Sex on the beach è un cocktail alcolico e la sua traduzione è “sesso in spiaggia”.


  •  Buckeye può fare riferimento ad un tipo di alberi ( tipo castagni) , al soprannome con cui sono conosciuti gli abitanti dell’Ohio.. o alla squadra di football ( gli Ohio stata Buckeye) dell’università dell’Ohio.
a Giovedì.. dato che la settimana prossima non ci sarò.. pubblicherò un capitolo in più questa settimana..

BUONA LETTURA!
  
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