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Autore: Lady_Michi1    23/05/2017    7 recensioni
..".cadde sulle ginocchia e portandosi la mano di Oscar alle labbra, scoppió in pianto ..."
Un finale alternativo per l indimenticabile manga
Genere: Drammatico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Bernard Chatelet, Oscar François de Jarjayes, Rosalie Lamorlière
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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capitolo 7

Nel 1767 con la cacciata dei gesuiti dalla Spagna, juan Andres, monaco gesuita, fu espulso dal Paese e si stabilì
in Italia. 
Inizialmente risiedette a Ferrara dove insegnò filosofia all' Università, fino all' anno 1774. 
In quegli anni conobbe Stefan , brillante studente di medicina, originario dell' Andalusia. 
Tra maestro ed allievo, naque subito una grande intesa tanto che, anche Stefan si convertì divenendo monaco
gesuita, sfidando le ritrosie del periodo.
I due iniziarono a lavorare in un laboratorio loro e , come due moderni scienziati, sperimentarono medicamenti 
rivoluzionari finchè giunse anche in Italia la notizia della grave malattia che affliggeva il Delfino di Francia.
Juan e Stefan, affrontarono il viaggio indossando umili vesti e cavalcando bestie di poco valore, nel tentativo di
passare inosservati in un Paese accecato dall' odio verso i nobili, che fomentava l' imminente rivolta popolare.
Giunti a Corte, visitarono il povero Louis Joseph e Stefan gli diagnosticò una grave forma di tubercolosi ossea.
per timore dei monaci gesuiti, malvisti in tutta Europa, il Cardinale Roan, allontanò i due con le loro medicine
sperimentali ed il Delfino morì il 4 Giugno 1789.
I due amici si divisero, Juan Andres fece ritorno in Italia dove, in seguito, divenne un affermato scrittore mentre 
Stefan, colpito dalla miseria nella quale destava la popolazione, decise di rimanere nella  Capitale fronteggiando 
con i più deboli, la grave epidemia di consunzione .
Durante gli scontri tra gli eserciti ed i cittadini, Stefan si rinchiuse a pregare in una piccola chiesetta nel centro di Parigi.
La Guardia Metropolitana aveva disertato agli ordini di sparare sui cittadini, scontrandosi con gli eserciti fedeli 
alla Corona.
La sera del 13 Luglio, avevano deposto le vittime di quella carneficina, all' interno della chiesetta, scortati dal loro 
comandante, una donna, gli era parso di capire, lunghi capelli dorati e straziata dal dolore.
Padre Stefan era rimasto per le sepolture dei soldati, il 16 Luglio aveva ricevuto la visita e dei denari da un soldato 
della Guardia Metropolitana che insisteva per una sistemazione più decorosa ad un suo amico, il terzo della fila...
Ma com' era che non ricordava più il nome di quel soldato defunto ? 
Quel pomeriggio, padre Stefan aveva notato qualcosa di strano, il corpo di Andre non era freddo e rigido come gli altri!
Dopo un più attento esame, sentì un flebile battito cardiaco, talmente impercettibile da risultare quasi assente.
Durante la collaborazione con Juan Andres, aveva letto alcuni testi sulla disambiguazione o morte apparente, come 
la traduceva il filosofo spagnolo : 
- Assenza di battito cardiaco percettibile
- Corpo svigorito
- Temperatura corporea inferiore ai 24 gradi
- Nessun movimento corporeo
Si fece aiutare nel trasportare il ragazzo alla locanda dove alloggiava, lo medicò estraendo una pallottola  molto
vicina al cuore,
- " Ragazzo mio, il Buon Padre ti vuole ancora in questa Terra . " - 

                                                                                        *********

Il 17 Luglio, il ragazzo s i svegliò e con movimenti cauti, si mise a sedere sul letto, in una stanza che non conosceva.
Era abbastanza ampia con due letti, un tavolino ricolmo di libri e scartoffie ed un uomo intento a scrivere.
Andre tentò di richiamarlo ma avvertì un forte dolore alla gola arsa e ne uscì solamente un rantolio.
 Padre Stefan si voltò subito verso il ragazzo,
 - " Va tutto bene, non ti affaticare. " - 
disse avvicinandosi al letto, gli porse un bicchiere d ' acqua aiutandolo nei movimenti
- " Sei molto disidratato, bevi lentamente. " - 
Andre avvicinò le labbra screpolate e bevve con avidità.
 - " Dove mi trovo ? " - 
chiese infine ritrovando un filo di voce, 
- " Siamo a Parigi in una locanda, sei stato ferito in battaglia, pensa che ti credevamo morto ! " - 
rispose il monaco con un sorriso,
- " Ti ho fatto portare qui per curarti, avevi una pallottola vicino al cuore. Appena ti sentirai meglio ti riporterò
dalla tua famiglia. " - 
Andre aveva la mente annebbiata ma ricordò l' esatto istante in cui venne colpito, il dolore lacerante al petto 
e la paura.
Forti braccia lo avevano sostenuto e poi...il buio più completo ! " - 
- " Chi siete voi, un prete ? " - 
chiese osservando la lunga tunica scura abbottonata davanti.
- " Sono un monaco gesuita, padre Stefan, ma non devi temere, non siamo la Setta del Diavolo come spesso ci 
identificano. " - 
disse sorridendo Padre Stefan,
 - " Ho una gran confusione ! " - 
lamentò Andre stringendosi le mani alla testa.
- " Calmati figliolo, sei quasi morto, è normale ma dimmi : come ti chiami ? " - 
Quella che avrebbe dovuto essere la richiesta più semplice, provocò in lui una serie di immagini di svariato tipo, 
dei flash luminosi senza ordine che gli piombarono nella mente come luce abbagliante,
Chiuse gli occhi con forza premendo le meningi con le mani e fu colto da un capogiro che lo costrinse a stendersi.
La fronte gli si era imperlata di sudore e respirava affannosamente, si accorse allora, di vederci solo da un occhio e, 
tastandosi con le dita, scorse la lunga cicatrice che gli attraversava l' occhio.
 - " Quella è una vecchia ferita . " - 
rispose il monaco alla sua muta richiesta,
- " Padre, non ricordo...non ricordo nulla ! Non ricordo il mio nome ! " - 
quasi gridò Andre, colto dall' ansia,
- " Sei morto e resuscitato come Lazzaro, non angustiarti, il sangue non è circolato a sufficenza e questo può aver
portato un' amnesia temporanea. Vedrai , col trascorrere dei giorni tutto ti apparirà più chiaro. " - 
cercò di rincuorarlo il monaco,
 - " Ho tanta paura, sento che qualcosa o qualcuno di molto importante, si potrebbe allontanare da me ! " - 
- " Figliolo ti auguro di ritrovare presto la memoria e la famiglia che ti starà aspettando. Avrai circa trenta o trentacinque 
anni, un giovane come te sará sicuramente anche padre . " - 
- " Nessuno è venuto a cercarmi quando mi credevano morto ? " - 
chiese Andre affranto,
 - " In realtà è venuto un giovane, ha pagato bene affinchè ti avessero dato una sepoltura dignitosa, gli altri tuoi
compagni sono stati tumolati in una fossa comune ! " - 
- " Mi sembra di impazzire ! " - 
mugolò Andre colto dallo sgomento, portando le mani agli occhi,
- " Il buon Dio prende a cuore le richieste degli uomini di buona volontà. Tu eri un soldato della Guardia Metropolitana,
avete disobbedito l' ordine di sparare sulla folla di cittadini evitando un bagno di sangue tra la popolazione già
sofferente. Mi prenderò cura di te aiutandoti a ritrovare la tua famiglia. " - 
- - " Grazie padre Stefan, siete troppo generoso. " - 
rispose Andre stendendosi nuovamente,
- " Finchè non ti riprenderai, ti chiamerò Pierre, come il primo Papa della Chiesa. " - 
affermò il monaco.
 
   
 
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