Heavenly Light
È
l'alba, e Gatsu è abbastanza sveglio da potersi godere lo
spettacolo familiare del sole che sorge. L'ha visto migliaia di volte
prima di allora, ma non se ne stanca mai: osserva quel frammento di
cielo visibile attraverso la tenda aperta e sussulta quando sente
Grifis muoversi addosso a lui, il corpo nudo e sudato che scivola
contro il suo.
Non l'ha mai visto svegliarsi. Non l'ha mai visto
neanche dormire, ed è stato quasi un sollievo scoprire che
effettivamente dorme, concedendo a se stesso qualche ora di
vulnerabilità.
Quella mattina scopre che Grifis si
sveglia lentamente, come un comune essere umano: apre piano gli occhi
e lo guarda con lo sguardo velato dal sonno. Le sue labbra si
sollevano in un sorriso spontaneo mentre realizza dove si trova e con
chi – è abbastanza perché Gatsu arrossisca,
involontariamente.
Non parlano per qualche tempo. Grifis si
avvicina ancora di più a lui – come fosse possibile
farlo, come non fossero una cosa sola, sotto quelle coperte. Le sue
mani frugano curiose fino a trovare una di quelle di Gatsu, che lo
lascia fare: lo osserva sollevarle fuori dalla coperta e costringerlo
ad aprirle per posarvi contro la propria – il tutto con
un'espressione mortalmente seria in volto, il labbro inferiore sporto
appena in fuori come quello di un bambino capriccioso.
- Che
stai facendo? -, sorride.
- Shhh. -, Grifis scuote piano la
testa. - Ho sognato le tue mani sul mio corpo. Volevo rassicurarmi
che fossero esattamente come le ricordavo. -
Gatsu continua a
sorridere, e si impegna a cercare di capire cosa Grifis stia
osservando. Per la prima volta – è una mattinata di
prime volte, quella – si accorge di quanto siano simili le loro
mani: all'apparenza quelle di Grifis sembrano molto più
delicate, le dita esili e lunghe più adatte a un poeta che non
a un mercenario, ma il palmo che sente contro il proprio è
pieno di calli, graffiato dagli allenamenti e delle battaglie.
-
Sono come le ricordavi? -, domanda. Grifis scuote la testa, abbassa
la propria mano e si sporge in avanti per baciare il palmo di quella
di Gatsu.
- No. -, mormora. Gatsu sente il suo sorriso contro la
propria pelle. - Sono molto più belle. -
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Ho finalmente postato una griffguts.
Posso morì felice.
-Joice