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Autore: Zuleika Delaney    23/05/2017    0 recensioni
Quando arriverà Surt non ci sarà giustizia per nessuno Sigyn nemmeno per me.
Genere: Fantasy, Slice of life, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Loki, Sif, Sigyn, Thor, Un po' tutti
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Gender Bender, Mpreg
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Ero in un ritardo estremo per arrivare alle stanze di Frigga; così vedendo la strada libera mi misi a correre, sentivo quasi la gola secca, ma continuai, sapendo che stavo arrivando a destinazione,finché dal corridoio che conduceva dalle stanza di Odino precipitai addosso a qualcuno.

Caddi a terra mandando a sbattere l’altra persona al muro, in preda alla vergogna mi rialzai subito e guardai l’altra figura rialzarsi; rimasi in silenzio e mi imposi di non correre mai più anche in caso di ritardo.

Lo sconosciuto si alzò, sospirai che non portasse alcuno stemma regale addosso e quando mi puntò lo sguardo addosso mi fissò per bene e sentì la sua voce melliflua dirmi:

- Ti sei fatta male? Dovresti stare più attenta.

Prontamente risposi:

- No, non mi sono fatta nulla sto bene…

- Sei sicura?

- Sì, scusami devo andare.

Lo guardai ancora una volta e andai via,ero basita, era da tempo che ero ad Asgard ma finora non l’avevo mai visto.

Era diverso dagli altri,una bellezza differente da quella Asgardiana,per evitare ulteriori cadute e di mandare a sbattere qualcun’altro smisi di correre; continuai a camminare con la sensazione di essere osservata, prima di entrare mi voltai ad osservarlo,camminava leggiadro e con un’estrema consapevolezza del suo essere.

Entrai nelle stanze e vidi Frigga e Odino brindare; quando mi videro, mi abbassai in un regale inchino ed il padre degli dei mi disse:

- Sigyn benarrivata!

- Mio Signore, mia Signora.

- Sigyn sistema i capelli di Frigga e poi raggiungici a palazzo Wali.


Le spazzolai i capelli pensando ancora a quel giovane appena incontrato, pensai ai suoi occhi verdi,furbetti,particolari e al candore della sua pelle incorniciata dai suoi capelli neri corvini;probabilmente Frigga mi aveva tenuto d'occhio per tutto il tempo dallo specchio quando richiamò la mia attenzione sorrise e disse:

 

- Raggiungi Tyr sarà sicuramente nella sala del trono.

 

Annuì e prima di uscire il mio sguardo fu catturato da un terzo calice posato sul tavolino; sorrisi e andai via.Raggiungere palazzo Wali era facile...dovevo solamente percorrere il corridoio dove poco prima avevo colpito lo sconosciuto.Quando fui davanti aprii lentamente la porta e vidi dallo spiraglio che la sala era gremita di gente; mi sentì toccare e da dietro voltandomi di scatto vidi Tyr che mi disse:

 

- Sono stato bloccato prima che lasciassi Asgard .

 

- Sai cos’è successo? Odino e Frigga brindavano.

 

- Forse Balder si sposa? –  sorrise –  Come faremo noi Siggy.

 

Sorrisi non convinta e aprendo le porte entrammo avvicinandoci a Thor e Sif che si erano posizionati quasi vicino al trono dove era seduto Odino. Notai fra la folla Balder con Nanna che cinguettavano amorevolmente,quindi ipotizzai che Tyr aveva ragione e che fossero loro.

 

Odino si alzò e battendo Gungnir a terra,attirando l'attenzione degli dei che si voltarono a guardarlo e poi disse:

 

- Quando mio padre,Bor, e il padre di mio padre Buri, fondarono Asgard non avrei mai creduto che poi quando sarebbe venuto il mio tempo di governarla, sarebbe cresciuta così tanto. I miei figli, mia moglie, i miei condottieri, le mie guardie, ognuno di voi ha un posto particolare qui; purtroppo non posso dire lo stesso per i miei fratelli Vili e Ve: non hanno avuto la mia stessa fortuna e non hanno potuto vedere splendere la nostra cittadina ed io soprattutto non ho avuto la possibilità di poter condividere con loro i momenti più belli.Tutto ciò è successo per aver sconfitto il popolo di Muspellheim. Nel mio ultimo viaggio ho conosciuto qualcuno,l’ho portato ad Asgard e l’ho fatto diventare mio fratello di sangue – vidi lo sguardo vagare in cerca del suo nuovo fratello – "vieni avanti sono sicuro che ti accetteranno come ho fatto io".

 

Lo riconobbi era l’uomo che avevo colpito in pieno, lo stesso da cui mi ero congedata senza il minimo riserbo; fu come un fulmine a ciel sereno, la sua figura alta e magra si muoveva verso il trono di Odino con un’andatura sinuosa, vestito con un abito nero che lo fasciava in modo da enfatizzare la snellezza. Si fermò davanti al padre di tutti, ma si voltò nella mia direzione a guardarmi e il suo sguardo gelido cadde sulle mani mie e di Tyr che erano incrociate.

Guardai il suo volto e il suo sguardo sembrava divertito; voltando di poco il mio viso mi accorsi che quello di Tyr invece era sospettoso nei suoi confronti. Richiamai l’attenzione di Tyr che guardandomi lasciò la mano e mi mise la mano sulla spalla ed ascoltammo chi fosse.

Il suo nome era Loki e non apparteneva a nessun mondo a me conosciuto, bensì veniva dal caos, quindi la sua natura era demoniaca. Sentii Tyr blaterare “ ci manca solo qualcuno dal caos” “Ma cosa avrà in testa Odino”.

Restai fissa ad osservarlo e lui si voltò un’ulteriore volta e sembrò fissare Tyr con frivolezza,mentre io lo sentivo quasi ringhiare.
 

La sera durante il banchetto mentre andavo a prendere un piccolo corno di idromele sentii la voce dirmi:

- Non è come Lady Sif che beve corni al pari di quelli di Thor.

Mi voltai e guardandolo negli occhi gelidi con fare riverente risposi:

- Non ho mai trovato beneficio in queste bevande, mio signore.

- Chi è la persona che è accanto a te?

- Tyr, il più valoroso guerriero di Asgard, il mio fidanzato.

Feci un’inchino e me ne andai di nuovo vicino a Tyr che parlava animatamente con Thor e tutta l’allegra compagnia.Notai che invece Loki rimaneva in disparte da solo.

Al termine del banchetto Tyr mi riaccompagnò a casa e una volta davanti l’uscio mi disse:

- È stata una bella festa vero?

- Sì certo…

- Cosa vi ha chiesto prima Loki?

- Chi fossi tu.

Lui rise e vidi brillare gli occhi azzurri e disse:

- Io credo che più chi fossi io, gli interessasse che tipo di rapporto avessimo.

- Tu dici?

- Non hai idea della tua bellezza Sigyn...

Gli sorrisi e dopo che si avvicinò mi baciò delicatamente per non irritare la mia pelle con la sua barba.
Una volta sola riflettei sulle sue parole, ma non aveva poi così senso...dopotutto Loki non mi conosceva! E allungandomi sul letto la mia mente tornò a lui, ai suoi occhi, alla sua voce, alla sua camminata, al suo mezzo sorriso strafottente. 

 

 

 

 

 

   
 
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