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Autore: Moon_Wolf    24/05/2017    4 recensioni
Dal testo:
Belle, Belle e ancora Belle.
Possibile che non sappia parlare di altro? Non è come se non esistano altri argomenti di cui discutere.
Attenzione: il testo si inspira al film La bella e la bestia uscito nel 2017, e non al cartone animato.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Gaston, Le Tont
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Parce qu'il


Belle, Belle e ancora Belle.

Possibile che non sappia parlare di altro? Non è come se non esistano altri argomenti di cui discutere.

Lo guardi mentre continua a tessere le lodi sulle sue forme sinuose, su come vuole sposarla e immagina già come vivranno, su di lei. E cerchi di trattenere la smorfia che senti delinearsi sulle tue labbra, ma non sai se ci riesci bene, così volgi il viso sulla via, dagli sconnessi ciottoli grigi e gli alberi filiformi, che state percorrendo.

Cos’ha di tanto speciale poi? Di fanciulle carine ve ne sono anche altrove, e allora perché i suoi occhi si fermano solo su di lei, mentre su di te scivolano via guardandoti come se fossi un semplice idiota? Sai di non essere intelligente o acculturato come Belle o suo padre, ma non vuol dire tu lo sia solo perché analfabeta. A differenza di Gaston cui la scuola non è mai garbata, a te non è stato concesso dai tuoi genitori lo studio, dovevi aiutare la famiglia che non versava in ottime condizioni economiche.

-Le Fou stai ascoltando?-

Ti ridesti, ti eri perso tra i tuoi pensieri. Probabilmente non hai udito poi chissà cosa, forse le divagazioni su quanto avesse un seno florido nascosto da quell’improponibile vestito da campagnola, o su come le donne non dovrebbero leggere perché fanno loro nascere idee strane… Ironico, perché se a Gaston piace lei, è proprio perché ha una dignità a differenza delle altre donne del paese che si prostrano ai suoi piedi. Quindi criticare ciò che la rende anormale, non ha molto senso per te. Certe volte pensi che nemmeno lui sappia ciò che vuole, o almeno lo speri.

-Certo- mormori con tono incolore, solitamente sei allegro ma la menzione di quella ragazza suscita in te un’emozione che cerchi di soffocare, la bile che senti fiorire dentro di te, strisciare sotto la pelle. Un sentimento a cui non vuoi dare nome, anche se sai cos’è: gelosia.

Gaston ti guarda con quella che sembra un’unione di perplessità e leggera irritazione, lo noti da come stringe le mani sulle briglie del cavallo e da quegli occhi di un azzurro impossibile, che si assottigliano- Stavo dicendo- ripete, perché non sei molto bravo a mentire, o forse perché è lui che ti conosce troppo bene- Come è possibile che nessuna donna ti abbia ancora legato a sé? Ho sempre pensato che fra noi due saresti stato il primo a mettere la testa a posto. Sei così…- ma non termina la frase, si morde le labbra. Forse non sa nemmeno lui come terminare la frase.

-Dicono che sono… appiccicoso- gli vieni in aiuto, ma in realtà non sai cosa aggiungere e ciò che vorresti rispondere per il bene della vostra amicizia è meglio non proferirlo ad alta voce, ma relegarlo ai tuoi pensieri più oscuri, quelli che risalgono a tarda notte con il buio a farti da compagno. A te non è mai interessato nessuno, dal vostro primo incontro c’è sempre e solo stato Gaston.

Lo stesso Gaston che ora ti guarda confuso- Ma come? Un uomo come te non ha nessuno che ti scaldi il letto la sera?-

Tossisci imbarazzato, come siete arrivati a discutere della tua vita sessuale è un mistero- Err… no, nessuno mi vorrebbe, non in quel modo... cioè, guardami- speri davvero che non noti le tue guance spolverate da un lieve rossore, e il tono amaro verso la fine. Sei sempre vissuto nella sua ombra, cercando un solo segno di approvazione per essere felice, non che la cosa ti sia dispiaciuta. Sai di non poter competere con il corpo statuario di Gaston, perché oggettivamente- e dovresti avere gli occhi foderati di prosciutto o chiamarti Belle- per non accorgerti che è bellissimo. Anche ora, con la patina di sudore, l’adrenalina che scorre ancora nel sangue per la sua ultima battuta di caccia, e i capelli d’ebano tirati all’indietro dal vento, per te è perfetto. Vorresti poter fermare il tempo, per rimanere così per sempre. Solo voi due e il bosco, perché cercare altro quando vi bastate a vicenda?

Ora però la ruga, quella che gli viene quando è concentrato o particolarmente preoccupato per qualcosa, gli solca la fronte. Non volevi creare dispiacere ma forse hai detto qualcosa che non andava bene. Poi riprende a parlare con un sospiro- Amico mio, non devi pensare di queste cose. Dovresti sapere, ma te lo ribadirò per calmare i tuoi dubbi, che qualsiasi donna dovrebbe sentirsi fortunata nell’essere corteggiata da te. Guarda quanto fai per me, mi hai seguito persino in guerra pur di non lasciarmi andare da solo, non immagino cosa faresti per la persona che detiene il tuo cuore.- conclude il discorso con un sorriso, dandoti una forte pacca sulla spalla. Deglutisci, senza parole, e per qualche momento vi guardate in silenzio.

Prima che te ne accorga, ha spronato il cavallo e iniziato una corsa improvvisata- Forza Le Fou, chi arriva ultimo è un codardo!-

-Ti farò mangiare la polvere!- gridi a tua volta. Sai che vincerà lui, ma lanciandoti al suo inseguimento sorridi, il vuoto che sentivi evaporato come neve al sole. Perché solo tu conosci questo lato dolce di Gaston: una vulnerabilità che hai visto in guerra molto spesso quando dormivate insieme per non morire di freddo, lambendo le sue ferite come meglio potevi, mentre alla luce erigeva una nuova barriera più resistente della precedente, perché un soldato – un uomo- non può essere debole, mai deve mostrare le sue fragilità in campo al nemico. O prima ancora, ricordi di quando eri un bambino e ti pestavano a sangue. Poi era comparso lui, li aveva scacciati e ti aveva aiutato quando nessun altro aveva alzato un dito per farlo, offrendoti una mano per rialzarti dal fango. Quel lato che nessun’altro ha mai potuto scorgere. Nemmeno Belle.

Ecco, questo è l’uomo di cui ti sei innamorato.

 






 

 

Note dell’autrice

Salve a tutti.
Ebbene vi avviso che sono giunta anche in questo fandom dalle profondità siderali, per rovinarlo. È la mia missione. Battute tristi a parte, spero che vi sia piaciuto questo breve missing moment, da collocarsi poco prima dell’inizio del film stesso, perché se avete notato loro sono lontani dal villaggio e al limitare del bosco quando Gaston parla di Belle e di come vuole sposarla. Non sono sicura dell’IC dei miei personaggi, quindi se mi lasciaste un parere, anche poche righe, mi farebbe piacere.
E niente, non ho molto da dire oggi, quindi vi saluto qui.
Alla prossima

   
 
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