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Autore: TeamFreeWill    25/05/2017    5 recensioni
Attenzione spoiler stagione 12.
Seguito de "Il rapimento di Mary (finale alternativo)". Alcuni eventi li ho cambiati a mio piacimento. Storia scritta finita di vedere la 12*19.
La resa dei conti. I british hanno superato se stessi. Come m'immagino io la sconfitta di questi inglesi in giacca e cravatta. :)
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Mary Winchester, Sam Winchester
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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- Questa storia fa parte della serie 'Tra famiglia e letterati'
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Sul tetto illuminato da un sole cuocente, le due umaniste continuavano a guardare l’orologio. Tra poco sarebbero tornate a Londra. Il richiamo era stato categorico. Distruggere tutto e abbandonare la missione. Poi un tonfo le fece voltare di scatto.

Sam buttò giù la porta di ferro con una spallata e, seguito dagli altri due, accerchiò le due donne che estrassero a loro volta le proprie pistole.

 “Bastarde! Avete dato ordine di sterminare i cacciatori! Sono morte persone innocenti. Magda l'avete uccisa senza pietà!” fece Sam furioso.

“Erano ingestibili! Disciplina! Sempre! La ragazza era un mostro come te Samuel. Se fossi nato a Londra saresti stato eliminato nel momento stesso che manifestasti i poteri la prima volta” fece Tony Bavall con il suo tono fastidioso. La Hess rise e confermò.

Sammy rimase ferito da quelle parole e anche sconvolto.

Dean, vedendolo, gridò "Puttane!" e scarrellò la pistola pronto a sparare, ma un braccio gli si parò davanti. Mary lo stava fermando!

"Cazzo fai mamma?!" fece Dean arrabbiato. "E’ una cosa fra me e la cosiddetta normale!" rispose ironica Mary

Poi si rivolse alla torturatrice "Primo mio figlio non è un mostro" e caricò l'arma, "Secondo le torture che gli hai fatto non le ho dimenticate!" e sparò al piede di Lady Tony che gridò di dolore e cadde a terra.

Tentò di sparare, ma il dolore non le fece prendere bene la mira e il proiettile si conficcò sul muro che aveva di fronte, cioè quello dietro a Mary.

"La risorta!" Continuò la psicopatica. "Stavo per farti tornare da dove sei venuta!" Disse ridendo la letterata e caricò ancora la propria arma puntandola.

"Un giorno ritornerò in paradiso, ma per ora ti pago un biglietto di sola andata per l'inferno" e dicendo questo Mary la freddò. "Nessuno tocca i miei ragazzi" disse guardando il cadavere dell'umanista. Un rivolo di sangue uscì dalla bocca e al centro del petto si formò una pozza che si allargava sempre più.

“Mi dispiace solo per tuo figlio…” disse ancora Mary amareggiata, per poi voltarsi verso i figli e l’altra umanista.

La Hess, vedendo la scena aveva tentato di scappare puntando  la propria pistola verso i due fratelli, ma fu disarmata da Sam con un calcio. La pistola volò lontano.

Sammy, poi, puntò la propria arma verso il cuore della donna che indietreggiava sempre più verso il parapetto del tetto. Dean, invece, le puntò la pistola alla testa. "Fossi in te non lo farei!" fece quando la vide armeggiare nella borsa. Mary la puntava anche lei.

Un elicottero intanto si avvicinava sempre più. "Sono venuti a salvarmi e voi sarete uccisi!" Disse lo sguardo folle che si posava sui presenti.

"Non ne sarei sicura!" fece Sam "sai ....c'era un file criptato sulla chiavetta. Un file che io sono riuscito a decifrare...gli anziani avevano dato ordine a Mr Katch di eliminarla se non avesse gestito al meglio l'operazione di pulizia... erano già pronti a sostituirla ....l'hanno bruciata mia cara. Come vede siete anche voi sacrificabili"

L'elicottero volò sopra di loro, ma non si fermò! Anzi continuò la sua corsa. La Hess vedendo questo urlò di frustrazione e prese dalla borsetta una boccetta contenente una strana povere gialla.

Il contenuto era come quello uscito dalla cassaforte Weather! Stava per stapparla quando Sam la uccise con un colpo secco alla testa, prendendo in tempo la boccetta prima che s’infrangesse a terra.

"Per Magda, Mick e ogni essere innocente che hai ordinato di uccidere!" le disse sovrastandola con il suo corpo, guardando sprezzante il cadavere della Hess. L'inferno ora la stava aspettando.

"Andiamocene" fece Dean mettendo una mano sulla spalla al minore che annuì, seguito da Mary.

Stavano per scendere le scale quando l'elicottero ritornò sopra le loro teste e atterrò. Si girarono di scatto e puntarono le armi verso l’uomo che scendeva la scaletta. Era distinto ed elegante, 65 anni. Abbigliamento tipico dei letterari. Sembrava Crowly, tranne per i capelli che erano bianchi e un bastone da passeggio.

Cass raggiunse i tre sul tetto quando sentì l'elicotero atterrare. Pronto ad aiutare di nuovo i suoi protetti.

"Calmi...I Winchester presumo con il loro angelo custode...Sono uno degli anziani...questa avventura americana è finita... Sono stati richiamati tutti a Londra e stiamo anche recuperando i corpi. Se non le aveste uccise voi lo avremmo fatto noi seduta stante”. E dicendo così alcuni uomini scesero e recuperarono anche i cadaveri delle due donne.

Aggiunse ancora, vendendo il team free will fermo con le pistole puntate e osservando soprattutto Mary, “La vedo pensierosa…Non si preoccupi per il figlio della Bavell, anche se piccolo sapeva i rischi che correva sua madre. Era già pronto a una simile eventualità! In fin dei conti fa parte della prossima generazione di umanisti… Comunque andate, siete liberi di cacciare come volete. Siete il nostro più grande fallimento!" 

Mary annuì. Doveva farsi bastare quella risposta. Abbassò l’arma e se la mise nella fondina. Castiel le mise una mano sulla spalla in segno di conforto.
Comprendeva Mary. Prima di essere una cacciatrice era una madre, e quel povero bambino era comunque rimasto orfano. “Grazie Cass” fece la donna sorridendo e voltandosi verso lui. Cass inclinò la testa e sorrise incatenando i suoi occhi blu in quelli di Mary.

“Bene andatevene! Nessuno vi ha mai chiamato qui in ogni caso!" Fece Dean, invece, rivolto all'uomo che non si degnò di rispondere, anzi gli voltò le spalle e ordinò ai suoi uomini di scendere a dare una “ripulita”.

“Che gran figlio di….” Disse Dean arrabbiato di fronte all’insolenza del tipo, ma Sammy lo fermò dal fare qualcosa di stupido. Per fortuna il maggiore gli diede retta!

I fratelli a questo punto rimisero le armi nella fondina e con la madre e Castiel, si voltarono, scesero le scale, attraversarono la base e poi andarono verso Baby.

Dean stava per salire nel lato guidatore, ma poi ci ripensò appoggiando i gomiti sulla capote. Sospirò.

“Sammy guida te!” fece e lanciò le chiave al fratello che le prese al volo. Si massaggiò la spalla mentre faceva il giro dell’auto e si sedeva al posto del passeggero. Mary e Cass si sedettero dietro e sospirarono. Sam salì al lato guidatore, ingranò la prima e ripartì verso casa.
  
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