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Autore: White Pika girl    25/05/2017    4 recensioni
Una vita passata a seguire la propria natura e a essere come ogni individuo della loro famiglia, ma quando questa sarà in mano a colui che ne ha preso il posto di capo, due fratelli dovranno scappare via.
Scappare via da tutto ciò che conoscevano per affrontare altre difficoltà... questo...
è il loro momento di crescere e di cambiare
Genere: Azione, Commedia, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Sneaky's Age'
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Un altro posto per noi


Nella stanza la luce proveniente dalla finestra fece illuminare le parati marroncine, il pavimento color avorio e un letto su cui sonnecchiava una persona completamente infilata sotto le coperte…
poi improvvisamente la porta venne aperta da una ragazza sedicenne dai lunghi capelli castano chiaro con una ciocca blu laterale, gli occhi azzurri e vestita con una felpa marroncina e pantaloni dello stesso colore << Stai ancora dormendo fratellino? >> dice la ragazza avvicinandosi al letto, non ricevendo risposta << Sveglia su >> continuò lei vedendo che da sotto la coperta la persona si girava dall’altra parte << Uhm… >> fece la ragazza sfoggiando un sorrisetto
<< Denisino Denisino Denisino >> canticchiò fino a quando delle mani non si appoggiarono sulle sue spalle e cominciarono a scuoterla, molto violentemente
<< NON SI PUO' NEANCHE PIU' DORMIRE?! >> urla infuriato il ragazzo che la sta scuotendo appena uscito dalla coperta.Egli ha i capelli castani scuri, gli occhi color oro, i vestiti marroncini ma la cosa che salta più all’occhio sono le sue corna da cervo…
<< D-d-dai Denisino non te la prenderererere…! >> dice la ragazza mentre veniva ancora scossa << E PIANTALA >> risponde lui e, dopo una bella mezz’ora, la smette per poi incrociare le braccia << Spero tu abbia un buon motivo per avermi svegliato >> continua il ragazzo mentre la sorella si riprendeva
<< E-ehm si… ti ricordi no della punizione che ti ha dato papà per aver cercato di uccidere i figli di zio Asgore? >> domanda lei
<< Oh ma per favore Taylor, uno: non volevo ucciderli… ok al massimo solo Asriel e la gemella bianca di Ashes ma lei sarebbe rimasta viva, secondo… LAVO I BAGNI DEL LUNA PARK DA DUE MESI ORMAI >> risponde Denis e la sorella ridacchia nervosamente
<< Beh fratellino uno: non è una cosa carina, tra l’altro hai anche convinto mezza famiglia che gli avresti dato anime umane che non puoi dare pur di provarci e secondo… guarda il lato positivo >> dice Taylor con un sorriso tirato
<< Quale? >> chiede Denis << Tutti volevano che li lavassi per cinque mesi… ma papà li ha convinti, solo per quattro! >> << … che bello >> disse il ragazzo-cervo con sarcasmo << Ma tu hai la minima idea di cosa ho dovuto vedere?! NO! Non c’è l’hai! >> risponde poi con rabbia.
<< Quindi non andrai a pulire? >> domanda Taylor beccandosi uno sguardo assassino dal fratello
<< MA PROPRIO COL CAVOLO >> urla lui rimettendosi sotto le coperte

<< … sai che prima o poi ci devi andare… poi dai, da quando è successo quel fatto sembri un depresso cronico >> risponde Taylor
<< Che intendi? >> domanda irritato Denis << Stai di più in solitudine qui, non mangi, non ci vuoi parlare… ogni tanto mi pare anche di averti sentito singhiozzare >>
<< S-sta zitta >> dice il ragazzo-cervo stringendo i denti << Oh… deve essere brutto venire friendzonati >> dice la ragazza facendogli “pat pat” sulla testa
<< F-friendzonati?! E no, non di nuovo questa storia! >> << Si Denis! Ti piaceva Ashes ma non ha funzionato, pazienza, si va avanti! Sì un vero demone! Sì un vero
Sneaky! >>
<< ... >> << Fratellino? >> << Taylor. Sei mia sorella, ok… ma cortesemente… ESCI DI QUI >> grida Denis lanciando alla sorella il cuscino che prontamente lei schivò << EH! Non mi hai acchi- AAHHH >> urla lei schivando un altro cuscino lanciato dal fratello
<< O-ok ok vado! >> dice uscendo dalla stanza e chiudere la porta.


<< Uff sempre il solito >> sbuffa Taylor scendendo le scale che conducevano al piano terra finendo in un piccolo salotto dove ci sono un divano e una poltrona davanti a
un tavolino di vetro << Uh? Papà? >> dice la ragazza guardando suo padre, Trevor, seduto sulla poltrona a bere caffè, un uomo dai capelli di un castano cosi scuro da sembrare nero, gli occhi azzurri come i suoi, anche lui è vestito di marrone ed infine ha delle corna da cervo simili a quelle di Denis.
L’uomo appena la nota gli fa un dolce sorriso << Ciao Taylor, si è svegliato il pigrone? >> gli chiede lui << Si ma… non ne vuole sapere di andare >> risponde Taylor
<< Capisco, come biasimarlo infondo >> dice Trevor sorseggiando la tazzina di caffè
<< Già, ehm comunque >> dice la ragazza sedendosi sul divano
<< Come va con il lavoro di capofamiglia? Alla fine sei riuscito a convincere tutti a non mangiare le anime? >> << La fai facile piccola mia, anche se sono il capo non tutto va come desiderato… sono sempre dei testardi quelli della nostra famiglia >> risponde il padre sospirando Te pareva” pensò Taylor.
Sapeva fin da bambina che gli Sneaky mangiavano anime umane da generazioni, gli servivano per mantenere i poteri o si affievolivano troppo… diventando deboli...
e anche se avevano la vita eterna sarebbero stati più facili da uccidere per altri demoni nemici, quindi non potevano rischiare, questo lei l’aveva capito.

Eppure desiderava ci fosse un altro modo per far resistere i poteri senza uccidere ma non sembrava esistere “Io preferisco perderli i poteri che ammazzare qualcuno...”
si diceva tra se e se, di anime ne aveva mangiate solo quando era più piccola e non sapeva da dove venissero ma ora… niente, e li sentiva i suoi poteri da demone
andar via << Tutto bene Taylor? >> chiede il padre vedendola pensierosa << S-si sto bene papà >> rispose lei << Mi dispiace che non ci sei riuscito, ma su! C’è la farai prima o poi no? >> dice ottimista << Si è quello che spero… >> rispose lui
<< Ti ricordi? Non è la prima volta che tento questa impresa, anche dal primo giorno in cui sono diventato capofamiglia ho provato a convincerli a “cambiare menu” ma… ho fallito, e il nostro Luna Park Sneaky’s House è diventato un luogo di morte per gli umani come LA giostra >> continuò
<< Si mi ricordo… non volevi fosse così, volevi mandarci tutti su un altra via >> dice Taylor e di risposta il padre annuisce

<< Anche perché l’avevo anche detto ad Asgore anni fa che ci avrei provato... >> dice con un sorriso malinconico pensando al suo quasi fratello ormai morto, il sol ricordarlo gli faceva male << Ehi… >> risponde una voce femminile, appena la sentì l’uomo-cervo si volta << Lidia! >> chiamò per nome la donna appena entrata, ella ha i capelli castano chiaro, gli occhi dorati e il vestito color paglia che gli risalta le forme << Trevor caro, non vorrai deprimerti tutto il giorno ricordando il passato? >> domanda la donna abbracciandolo << Scusa amore hai ragione, ma non ci posso fare niente… >> dice l’uomo-cervo accarezzandogli i capelli << Suvvia, semmai ricorda il motivo per cui hai voluto costruire proprio un Luna Park >> dice lei ridacchiando
<< Ahh… come dimenticarlo? >> risponde il marito venendo contagiato dalla risata
<< Perché voi vi siete conosciuti appunto in un Luna Park, salendo insieme su delle montagne russe! >> risponde Taylor ricordandosi la loro storia << Se non sbaglio c'erano anche zio Asgore, zia Junia e zio Pan >> continuò la ragazza e improvvisamente lo sguardo dei due divenne meno gioioso << Si... c'erano anche loro... >> risponde Trevor abbassando leggermente il capo.

La figlia lo fissò confusa << Papà? >> l'uomo-cervo emise un leggero sospirò per poi grattarsi dietro la testa << Pan e Junia... stanno venendo qui, è già arrivato il loro
figlio >> risponde Trevor e Taylor improvvisamente sgranò gli occhi sorpresa << COSA?! >> chiede lei << Ma loro non odiavano il Luna Park e questo posto? >>
<< Infatti, ma credo che Pan... voglia prendere il mio ruolo >> gli dice il padre mettendola di più in allerta.
Pan, il maggiore e il più potente tra i fratelli di suo padre, ha sempre voluto il ruolo di capofamiglia ma da quando lo è diventato Trevor per quanto ne sapeva lei... preferì restare lontano dalla famiglia continuando a mangiare anime.
Se riuscirebbe ad ottenere il posto di capo dei Sneaky come prima cosa distruggerebbe tutto ciò che ha creato suo padre... non poteva succedere.
<< D... dai papà! S-sono sicura che riuscirai a prevalere su di lui! >> gli dice Taylor in modo più confortevole possibile << Taylor >> disse Trevor guardandola serio, e ciò non accadeva spesso << Io credo invece che non c'è la farò... >> continua mostrando la mano destra sulla quale apparve una piccolissima fiammella << Vedi? Ho troppo poco potere, devo... >> << Non ci pensare neanche! >> lo interrompe Taylor
<< Tu hai detto a Ashes, Asriel e a Ellen e perfino a zio Asgore tempo prima che avresti provato a convincere tutti a rinunciare le anime! E poi è da un sacco che tu non le mangi quindi perché ricominciare?! >> l'uomo-cervo la ascoltò senza proferire parola, Lidia allora pensò di continuare al suo posto
<< Taylor, sai cosa farà Pan se prendesse il suo posto di capofamiglia... e forse non si limiterà solo a distruggere >> << Si ma... >> fa la ragazza a tono basso
<< Non è giusto >> conclude massaggiandosi le braccia
<< Ehi che succede? >> << Denis! >> dice Taylor vedendo il fratello, indossante una giacchetta marrone sopra a una camicia bianca e i pantaloni sempre marroni, che era appena sceso dalle scale << Zio Pan sta per arrivare... ti prego aiutami a convincere papà che non gli servono le anime per batterlo! >> gli supplica Taylor ma Denis appena sentì il nome dello zio la sua faccia si contorce dalla rabbia << Quindi immagino che suo figlio sia già qui giusto? >> << Ehm si, come mai quella faccia? >> domanda preoccupata Lidia << Niente. Ho solo una cosa da dirgli, a dopo >> risponde il ragazzo-cervo sul punto di uscire dalla porta.
Però la sorella lo blocca per un braccio << Denis oggi... >> << Si si oggi è “La grande prova Sneaky” e papà deve probabilmente lottare contro zio Pan se vuole tenersi il ruolo >> risponde lui schietto sfuggendo alla sua presa << Cavoli vostri ciao! >> dice per poi uscire sbattendo la porta dietro di se violentemente
<< … Taylor tienilo d'occhio, noi andiamo >> risponde Trevor alzandosi << Quindi... >> esorti la ragazza << Non mangerò nessuna anima tranquilla >> risponde il padre accarezzandogli i capelli << Tu vai non preoccuparti >> dice Lidia  << Va bene, ciao mamma ciao papà, buona fortuna! >> rispose Taylor abbracciando i genitori e uscire dalla casa.

Ecco, davanti ai suoi occhi si mostrava la città, la città di tutta la sua famiglia... messa nel sottosuolo.
Avevano scelto di costruirla proprio qua perché così nessuno poteva sapere della sua esistenza se non gli Sneaky che conoscevano le posizioni strategiche dei ascensori i quali portavano qui e fino in superficie.
Ad illuminare le strade c'erano tantissimi lampioni vicini alle case marroncine di piccole e medie grandezze ma la più grande in assoluto era quella di Taylor poiché è anche la dimora del capofamiglia che gestisce il tutto << Ahhg dove si sarà cacciato?! >> si domanda la ragazza guardandosi attorno, scorgendo qualche suo familiare passeggiare << Ohi! Pro pro pro zia Eldaya hai visto mio fratello? >> domanda Taylor chiamando una donna alta dai occhi color nocciola e i capelli castani che nascondevano appena delle orecchie da cervo... << No mi spiace, non dovrebbe andare i pulire i bagni come punizione quello screanzato?! >> risponde irritata lei << Anzi se fosse stato per me gli avrei dato una punizione peggiore >> continuò e Taylor sospirò << Capisco, ciao >>
dice andando poi a destra e a sinistra, chiedendo a zii, cugini, pro nipoti di chissà quale grado incontrati per la via se avevano visto Denis, e chissà perché ogni volta che lo nominava egli lanciavano imprecazioni su di lui.
<< Ripeto... avete idea di dove sia mio fratello? >> domanda la ragazza a due suoi lontani cugini dall'aspetto leggermente campagnolo << Boooh >> risposerò loro all'unisono << Uf- >> << Ah no aspetta io forse c'è l'ho >> rispose uno grattandosi la barba << Allora? >> chiede Taylor speranzosa << … l'ho trovato ieri mentre stava andando a pulire i bagni del parco! AHHAHAH!! >> risero di gusto i due << AHHAAH! Così impara a farci false promesse ahah! >> << Intendo oggi... >> fa la ragazza ma i cugini erano troppo impegnati a ridere per sentirla, alzò gli occhi al cielo e se ne andò.
Mi chiedo come ha fatto a sopportarli” si chiese Taylor, se i parenti facevano così appena parlava di Denis figuriamoci se lo vedevano
Non è mai stato un tipo paziente quindi più probabilmente o ha corso veloce o... ha imprecato su di loro” pensò lasciandosi sfuggire una risatina anche se infondo gli dispiaceva, era pur sempre suo fratello nonostante certe volte mostrasse un brutto caratteraccio.
Eppure si ricorda ancora di quel piccolo bimbo-cervo dolce e timidissimo il quale un giorno, senza un preciso perché... cambiò drasticamente, diventando quello che è
Cosa ti è successo fratellino?” si domandava la ragazza continuando a camminare, però a pensarci non era l'unico ad essere cambiato... anche Ashes e Asriel sono cambiati parecchio dal loro ultimo incontro, avevano ritrovato la loro sorella, una casa e persone che li amano... una nuova vita insomma, dopo lunghe sofferenze come la morte dei genitori.
Lei invece? Si sentiva sempre la stessa, le sue giornate rimanevano invariate e in un certo senso forse, come pensava, era meglio così. Sospirò e svoltò a destra scrutando con lo sguardo infondo alla strada << Dove sei Denis? >> si diceva tra se e se.

Intanto

Al centro di questa città nel sottosuolo c'è una grandissima struttura molto simile a un arena, illuminata da fuori con i lampioni e dentro dai dei riflettori.
Tantissimi demoni-cervo entrarono sedendosi ai loro posti mentre altri erano in campo ad aspettare qualcosa... o meglio qualcuno
<< No no no... >> << Trevory calmati, c'è la puoi fare! >> incoraggiò Lidia il marito il quale indossava un mantello azzurro e teneva stretto tra le mani una specie di bastone dorato che sulla punta aveva tre anellini per poi dividersi in due corna da cervo e in mezzo a queste fluttuava una sfera marrone
<< Amore, se lui ha mangiato delle anime umane sarà di sicuro più forte di me! >> protesta lui agitato non volendo proprio saperne di entrare nella struttura dove dovrebbe svolgersi “La grande prova Sneaky”.
In poche parole da generazioni gli Sneaky che avevano una certa età in questa prova, la quale si tiene ogni tre mesi, combattono tra di loro fino a quando non rimaneva in piedi uno solo che dovrà sconfiggere il capofamiglia se vuole prendersi il suo posto
<< Trevory puoi farcela, poi non è detto che tuo fratello sia qui... >> dice Lidia confortandolo << Ahh... e va bene va bene, andiamo >> dice l'uomo-cervo avanzando
<< Che la forza di Furfur I sia con me >> aggiunse guardando la sfera del suo bastone dorato che ogni capofamiglia porta sempre con se il giorno della prova, sapeva
che la sfera è l'energia del defunto demone-cervo Furfur I, nonché il capostipite della famiglia, ed essa amplificava i propri poteri “Speriamo bene” pensa Trevor entrando con la moglie in una via speciale, arrivando a due piccoli troni da dove si aveva un ampia visuale del campo.
Trevor dopo essersi seduto impugnò meglio il bastone e...lo sbatte a terra creando un onda d'urto mettendo a tacere quel brusio di voci di prima, tutti i presenti puntavano gli occhi su di lui impazienti, l'uomo-cervo li guardò a sua volta e fece un cenno con la mano... dopodiché i demoni nel campo iniziarono a lottare
<< Eheh quanto adoro far iniziare la prova! >> ridacchiò Trevor notando poi l'espressione preoccupata della moglie << Lidia cara, che c'è? >> gli chiese mettendogli una mano sulla guancia << Niente amore solo... sto pensando al perché Denis se ne andato così >> rispose lei << Lo sai che è un po' particolare, appena Taylor lo porta qui ci faremo spiegare la situazione su >> dice Trevor sorridendole << S-si hai ra-cosa succede lì?! >> domanda Lidia sgranando gli occhi, il marito si voltò verso il campo... quasi completamente avvolto da una strana ombra che mise fuori gioco molti demoni-cervo << N-no >> balbettò avendo idea di chi possa essere stato
<< È lui...? >> domanda Lidia e il marito annuì freneticamente.
Poi, una voce familiare giunse alle loro orecchie << Ehm ehm non mi avete notata vero? >> << … J-Junia? >> dice Lidia vedendo nei posti infondo la sua sorella maggiore, una donna alta molto prosperosa dai lunghi capelli biondi, gli occhi dorati e indossa un elegante vestito bianco << A-ah cognata, da quanto tempo >> dice Trevor con un sorriso tirato << Già... >> fa la bionda guardandosi le affilate unghie
<< E-ehm tuo marito? >> chiede Lidia << Non lo vedete? Sta lottando >> risponde Junia indicando il campo ormai coperto dall'ombra e c'era solo una figura in piedi a malapena visibile. Non c'erano dubbi, era Pan
<< … l-li ha sconfitti in un solo colpo... >> dice Trevor scioccato << Ha preso un po' troppo sul serio il suo allenamento >> dice Junia indifferente alla scena << Non ci vuole molto a buttare giù qualche idiota ma comunque... devi andare tu a sfidarlo >> continuò pugnalando con lo sguardo il cognato, visibilmente nervoso
<< I-infatti vado! >> rispose lui alzandosi e far uscire dalla schiena delle ali da demone marroni << Trevory... c'è la puoi fare! Io credo in te >> lo incoraggia Lidia
<< Grazie amore... >> dice Trevor prima di spiccare il volo verso il campo di battaglia.

Quando arrivò fu insicuro di appoggiare i piedi sull'ombra ma essa intanto stava scomparendo, lasciando pulito il terreno << Ehm, ehi >> fa l'uomo-cervo atterrando e chiudere le ali << Fratello... da quanto eh? >> dice a un uomo dai capelli castani tendenti al rosso sui quali spuntano delle piccole corna, gli occhi rosso sangue, i vestiti rossi e neri eleganti come quelli di un re.
Lui è Pan Sneaky V. Il maggiore tra i fratelli di Trevor. Il più potente e... il più basso.
Si. Il più basso. Arrivava a malapena al ginocchio del fratello
<< … ti vedo un po' più alto lo sai? >> dice Trevor beccandosi uno sguardo omicida da Pan
<< ANCORA? ANCORA?! SONO PASSATI ANNI TREVOR. ANNI. E CONTINUI? >>
rispose questo con una voce cupa in preda all'ira << Continuo che? >> domanda Trevor confuso << NON DEVI PRENDERMI IN GIRO PER LA MIA ALTEZZA >> risponde il nane-ehm, Pan sbattendo il piede a terra ripetutamente.
<< Ma volevo solo farti un compl- >> << SILENZIO! >> urlò ancora di più Pan zittendo il fratello, per poi fare un lungo respiro << Allora. Sono tornato dopo anni per ciò che mi spetta >> << Si, lo so >> risponde Trevor guardando il suo bastone
anche se si sentiva più debole di lui sapeva di dover combattere rischiando il tutto per tutto, non c'è altra soluzione << A noi due... fratello >>

Intanto fuori

<< Torna a pulire i bagni fallito! >> << Fallito sarai te! >> disse Denis litigando con l'ennesimo parente per strada “Ahhg non c'è la faccio più” pensò per poi andarsene cercando di ignorare gli insulti che riceveva << Idioti, idioti tutti quanti >> brontolò il ragazzo-cervo guardandosi attorno
sperando di beccare colui che odiava più di chiunque altro ma non lo trovava da nessuna parte.
<< Se lo trovo giuro... >> dice stringendo i pugni, per poi aprirli lentamente e sospirare << Perché... gli ho dato ascolto quel giorno? >> si domandò pensando alla sua infanzia, alla sua prima cotta per Ashes, l'unica ragazza per cui avrebbe fatto ogni cosa e non riesce a dimenticarla ma ormai lei è occupata.
Certe volte vorrebbe solo tornare indietro e cercare di cambiare le cose, chissà magari sarebbe stato diverso, di sicuro preferirebbe non aver mai incontrato...
<< Oh guarda un po', Denis >> una voce maschile paralizzò il ragazzo-cervo sul posto
<< … Morfen >> strinse i denti dalla rabbia pronunciando quel nome << Che ci fai qui? Non dovresti- >> << NO NON VADO A PULIRE I CESSI >> urlò Denis voltandosi verso la persona che gli stava parlando, ovvero un ragazzo biondo e alto, con delle corna esili che gli spuntano dalla testa, gli occhi color cremisi così come il
suo vestito simile a quello di un principe e i pantaloni neri.
<< Ah allora pardon eheh, stavi andando all'arena sfigato? >> domanda il biondo con fare altezzoso << No. Sono venuto a cercarti verme >> dice Denis assottigliando gli occhi su di lui << Perché? … ohh forse ho capito >> risponde Morfen ridendosela sotto i baffi << I miei consigli sull'amore che ti ho dato quando eri piccolo non ti sono serviti? >> << ESATTAMENTE! È COLPA TUA SE... >> il ragazzo-cervo non finì la frase che venne bruscamente interrotto << Se quella ragazza non ti ha voluto e sei stato messo in punizione come dicono? >> chiede il biondo con un sorriso di scherno
<< C'è anche la possibilità che non li hai eseguiti correttamente i consigli >> << Invece è proprio averti ascoltato che mi ha reso un... >> Denis si fermo con lo sguardo pensieroso, senza sapere cosa dire precisamente.
Morfen lo notò e scostò i capelli facendo vedere un orecchio da cervo e ci mise una mano accanto per sentire meglio la risposta << Un cosa cugino? Sentiamo su >>
<< Un maniaco ecco! >> rispose Denis convinto additandolo
<< Un maniaco? Ahah... HAHAHAH! >> scoppiò a ridere il biondo tenendosi anche la pancia << Che hai da ridere?! >> chiede il ragazzo-cervo irritato
<< Ehi... ehi, seriamente? Io ti ho detto solo: “Sì perseverante, sempre vicino a lei e trova un modo per dargli un bacio che gli farà piacere” >> dice ricominciando a sorridere di scherno << Un modo carino per dire “Sì irritante, sì stalker e fatti odiare a vita”? >> ribatte Denis << Prendila come la vuoi ma io ti ho detto quello >> si giustifica Morfen scrollando le spalle << Potevo anche insegnarti altro ma eri troppo piccolo >> aggiunse infine ed il cugino strinse i pugni
<< Ci mancava eh >> disse lui più irritato di prima << Fatto stava cugino che sei venuto tu da me >> risponde Morfen ridacchiando

<< Ma non penserei a questo fossi in te, mio padre tra poco avrà il ruolo di capofamiglia e niente sarà più come prima... >> il castano lo fissò senza dir niente... facendosi scappare alla fine una risatina << Ahah si, il nano, ti scambiano ancora per suo fratello maggiore quando gli stai vicino? >> domanda continuando a ridere.
Improvvisamente il sorrisetto di Morfen scomparve lasciando al suo posto uno sguardo carico di rabbia << Infondo è ve- >> Denis non finì la frase che il biondo si trasformò in un ombra la quale strisciò velocemente sul pavimento fino ad arrivargli abbastanza vicino, tornare normale e sollevarlo per il collo
<< Così vuoi giocare? E va bene. GIOCHIAMO >> disse Morfen con gli occhi avvolti da una luce rossa, terrorizzando Denis che provava a dimenarsi.

Dentro all'arena

<< Anf anf >> ansimò Trevor schivando l'ennesima ombra che gli stava per saltargli addosso con l'intenzione di trafiggerlo con gli artigli
<< Perché non reagisci? Sei forse troppo debole? >> lo stuzzicò Pan circondando il fratello da tante altre ombre. Egli si limito a barrare i colpi con il bastone o a schivarli “Cosi non va” si dice a mente lanciando una fiamma sottile che colpì un ombra ma al suo posto ne arrivò un altra “Le mie fiamme sono deboli anche con il potere del bastone” aggiunse facendo uscire le ali dalla schiena e volare
<< Non scapperai >> fa Pan fondendo il suo piccolo esercito creando un unico tentacolo oscuro il quale acchiappò Trevor per la vita e farlo sbattere ovunque violentemente.
<< TREVORY! >> gridò la povera donna dai capelli castani vedendo dal trono la scena sentendosi impotente << Oh piantala di urlare, presto finirà >> dice Junia pacata
<< C-cosa intendi...? >> gli chiese la sorella senza ricevere risposta
nel frattempo l'uomo-cervo cercava di liberarsi mentre il tentacolo continuava a sbatterlo sul terreno con la risata di Pan in sottofondo
strinse i denti, non poteva farlo vincere. Così mise le mani sulla vita generando delle fiamme allontanando parte del tentacolo oscuro e sgusciò fuori dalla sua presa.
Trevor poi si toccò le corna sentendo quella destra rotta e che si stava rigenerando lentamente << Andiamo, tutto qui? >> dice in tono provocatorio il fratello mentre schivava una piccola palla di fuoco lanciata da lui
<< Deduco tu non abbia mai combattuto seriamente prima di adesso >>
continuò lui... ed era vero, per Trevor era facile battere un altro suo parente in questa prova e non si è mai impegnato fino in fondo
<< Mi dispiace ma è tempo di prendermi il mio ruolo >> dice Pan e l'ammasso di ombre ricade nel pavimento raggiungendo in fretta Trevor il quale volò via, provando ad allontanarsi << Eheh >> ride maligno il piccolo uomo-cervo, era proprio la mossa che sperava facesse.
In un attimo ritornò a riformarsi il tentacolo oscuro però stavolta...
esplose” in tanti altri tentacoli più sottili e aguzzi verso l'alto, Trevor scagliò di risposta le fiamma ma inutilmente, in diverse parti del corpo venne trafitto...
ci è mancato poco che un tentacolo non l'avesse colpito al cuore...
<< … a... a... ahg... >> gemete di dolore mentre dalla bocca colava un poco di sangue, le ombre intanto si ritirarono in fretta lasciandolo cadere al suolo.
<< T... Trevor... >> dice Lidia rimasta scioccata dalla scena come il pubblico rimasto ammutolito, delle lacrime gli rigarono il viso mentre vedeva Pan avvicinarsi al marito per prendergli il bastone... ma lui tenne ferrea la presa su di esso
<< Dammelo forza >> gli ordinò Pan tirandolo, il fratello strinse i denti scuotendo a malapena la testa << L'hai voluto tu >> dice severo il piccolo uomo-cervo creando un ombra che gli trafigge il braccio costringendolo a mollare il bastone
<< Famiglia! >> grida Pan impugnandolo guardando i presenti << Ecco il nuovo capofamiglia della stirpe Sneaky: Pan Sneaky V! >> il pubblico si alzò ad applaudirlo e Pan sorrise maligno.
Intanto Lidia raggiunse il marito disteso a terra, volando verso di lui << T-Trevory! >> lo chiamò lei scuotendolo disperata, il demone-cervo aprì gli occhi, fissandola dispiaciuto << P... perdonami... n-non sono riuscito a batterlo >> dice a tono basso << Shh... >> fece la moglie stringendolo a se
<< Ehm ehm mi dispiace interrompere ma... >> cominciò Pan rivolgendosi ai due << Dovette scegliere: accettare di nutrirsi con le anime oppure, se volete proprio ostacolarmi, andare in gattabuia >> << … n... no, basta con quelle >> rispose Trevor risoluto
<< Oh davvero? Non mi pare sarebbero tutti d'accordo, sbaglio? >> fa il fratello. Anche qui non aveva torto

<< N-noi possiamo cambiare >> aggiunse l'uomo-cervo cercando inutilmente di convincerlo << Tsk bene, siccome la cosa non ti va a genio allora vi imprigionerò entrambi >> dice Pan per poi sogghignare << E i vostri figli, a proposito dove sono? >>
Lidia sgranò gli occhi, i suoi ragazzi erano per la città... doveva subito avvisarli
il marito, come se gli avesse letto nel pensiero, gli disse << Vai >> la demone anche se dispiaciuta nel lasciarlo lì, ubbidì e scattò subito in volo
Pan senza scomporsi creò tempestivamente delle ombre con delle ali << PRENDETELA! >> gridò autoritario ed al suo ordine volarono verso Lidia la quale però miracolosamente riuscì ad uscire dall'arena.

<< Taylor?! Denis?! >> fa lei sorvolando la città del sottosuolo mentre i suoi inseguitori le stavano alle calcagna
<< Piccoli miei vi prego... >> dice entrando nel panico ma poi... in una stradina riuscì a distinguere la sagoma della figlia che camminava << TAYLOR! >> gridò di gioia scendendo in picchiata verso di lei.
La ragazza stava cercando di chiamare il fratello finché non venne sollevata in aria
<< C-co- >> provò a dire ma venne interrotta << Taylor sono io >> << Mamma?! >> dice sorpresa la castana << S-sono così felice che stai bene >> risponde la madre
<< Che succede?! >> chiese Taylor << P-purtroppo Pan ha vinto, e ha mandato delle ombre a prendermi >> rispose Lidia indicando le creature oscure dietro di loro
<< COME?! N-no... e-e papà dov'è? >> << Lui... è ferito ma vivo >> dice Lidia stringendola << Ti prego trova Denis e scappate il più lontano possibile o Pan
vi prenderà... >> << M-mamma asp- >> la ragazza non ebbe tempo di finire la frase che la madre la mollò per poi attirare l'attenzione delle ombre su di se e
svoltare l'angolo

<< … m... mamma... >> dice Taylor guardandola allontanarsi, voleva che tutto questo fosse solo un brutto incubo ma no... era la pura realtà. Suo zio aveva vinto.

Perciò deve trovare suo fratello alla svelta.

<< AAAHH! >> urlò dolorante Denis venendo sbattuto a terra con la faccia piena di lividi e le corna da cervo spezzate in alcuni punti
<< Non ridi più adesso eh? >> dice Morfen mettendogli un piede sulla testa schiacciandola leggermente << T-tu verme... >> sussurrò a voce bassa il castano
<< Mi hai davvero voluto affrontare con i poteri così indeboliti? Patetico >> risponde secco il cugino aumentando la pressione del piede sulla testa
<< … u-un giorno Morfen, u-un giorno >> dice Denis sopportando il dolore << T-te ne darò di santa ragione per questo >> a sentire quelle parole Morfen sogghignò divertito << Certo come n- >> << DENIS! >> un urlo femminile lo distrae e si guardò intorno per capire da dove venisse.
E poi si accorse il secondo dopo che il cugino non stava più sotto il suo piede
<< Ma cosa... >> si chiese il biondo sorpreso.
<< Fiu meno male >> dice Taylor correndo il più veloce possibile trasportando il fratello sulle spalle << T-Taylor...? >> domandò lui incredulo
<< Si sono io, perché cavolo lottavate tu e Morfen?! >> chiese Taylor preoccupata per le sue ferite anche se stavano lentamente guarendo da sole << E... perché tu stai correndo? >> ridomanda Denis cercando di evitare l'argomento << Perché... z-zio Pan ha vinto. C'è ne dobbiamo andare o ci intrappolerà >> rispose la sorella con un nodo alla gola, Denis dal canto suo strabuzzo gli occhi non volendo credere alle sue parole << Mamma e papà? >> chiese lui << Li ha già presi >>
entrambi calarono nel silenzio, ora che cosa avrebbero dovuto fare oltre a scappare?
Quando sarebbero potuti tornare? Questo si domandavano mentre raggiungevano uno dei ascensori che portavano in superficie posto nel muro vicino a una casa.
Taylor digitò il numero 2 ovvero il “livello” superiore e quando si aprirono le porte esitò un attimo ad entrare... ma lo fece, lei e il fratello guardarono malinconici un ultima volta la città dei Sneaky nel sottosuolo dove avevano passato metà della loro vita
poi le porte si chiusero...

Quando si riaprirono erano arrivati in superficie, più precisamente in una zone del Luna Park di famiglia “Sneaky's House”
<< Puoi anche mettermi giù adesso >> fa Denis ancora sulle spalle della sorella << Oh scusa >> risponde lei mettendolo in piedi << Mi spieghi perché le stavi prendendo da Morfen? >> gli domanda in seguito << Non le stavo prendendo! >> ribatte Denis
<< Nooo >> dice ironicamente Taylor << Senti ci sono cose più importanti a cui pensare >> continuò il ragazzo-cervo incrociando le braccia
<< Tipo: che dobbiamo fare adesso? Stare con le mani in mano? >> chiese calciando via un sassolino << Io... >> fa la sorella sospirando << Non lo so, lo zio è troppo forte per noi... >> dice massaggiandosi il braccio destro, Denis alzò lo sguardo su di lei
<< Taylor, c'è un modo per diventare più forti ma... non ti pi- >> << Se intendi mangiare le anime si. Detesto anche solo parlane >> interrompe la castana facendo una
smorfia di disappunto.
Di risposta il fratello alzò gli occhi al cielo << Allora hai altre opzioni? >> chiese << Uhm... si, una >> risponde convinta Taylor
<< Perché non proviamo a “convertici” nel mangiare i sentimenti o i peccati umani? Otterremo lo stesso i poteri >> 
<< Ehm si tecnicamente lo possiamo fare però... >> dice Denis inclinando la testa << Hai la minima idea di quanto tempo ci vorrà per capire cosa possiamo esattamente mangiare? >> << Nah io ho già capito! >> risponde Taylor sorridente << Io sicuramente potrò mangiare la felicità e tu... tu... >>> dice cercando di completare la frase << Non lo sai, meglio le anime >> rispose il ragazzo-cervo << No è meglio la mia idea! >> fa Taylor << No la mia! >> rispose Denis iniziando così un lungo litigio.
Finché la castana decise di averne abbastanza << Denis facciamo così: per tre giorni proveremo a capire quale peccato o sentimento possiamo mangiare sennò... >> risponde lei deglutendo << Vada per le anime >> << Uhm si, si può fare >> risponde lui guardando l'orizzonte davanti a loro << Ora? >> << Si parte! >> fa la sorella maggiore tirandolo per un braccio << D-dove? >> domanda lui << Non lo so! Dovunque ci sia gente! >> a quella risposta il ragazzo-cervo emise un sospirò irritato lasciandosi trascinare.
Stava iniziando il loro viaggio per diventare forti e l'affronteranno da soli... oppure no?

Due chiacchiere con la Pikachu

Ehiii! Salve miei cari :D
sono tornata con una storia dei Sneaky! Si sapete... i demoni-cervo, la famiglia di Denis insomma.
Questa tra l'altro ha dato inizio a una nuova serie: “Sneaky's Age”! Ovviamente dedicata a Denis e a Taylor ma anche agli altri personaggi principali Sneaky come i genitori di questi e in futuro capirete perché u.u spero che vi piacerà^^
Maaa comunque, cosa dirvi? Abbiamo incontrato nuovi personaggi, sappiamo che i demoni-cervo hanno le loro tradizioni e la loro città nel sottosuolo (coff coff chissà cosa ricorda coff coff) conosciamo una parte della vita di Denis la quale spiega il perché è... ehm... è diventato Denis (?) e il ruolo più importante è il capofamiglia ed attualmente è Trev-ah no era Trevor, poi è stato sconfitto brutalmente dal fratello Pan (che è un nano si. E' UN NANO! XD) e il potere è nelle sue mani...
ohiii... non ci sarà un bel periodo per la famiglia, non credete?
Quindi la domanda è: c'è la faranno un giorno Denis e Taylor, in un modo o nell'altro, a diventare forti abbastanza da battere lo zio e a liberare la famiglia? Oppure falliranno?
Eeh chi lo sa u.u ma sappiate che la serie in parte sarà in collaborazione con Alessia Whitesoul quindi vedremo delle belle u-u
ci si vede
   
 
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