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Autore: CrystalWolf    25/05/2017    1 recensioni
Lui non era un eroe.
Non lo era mai stato infondo. Dalla morte dei genitori, sotto i suoi occhi, aveva scelto di combattere questo male, di convincersi che poteva anche essere del bene in questo mondo e valeva la pena combattere per esso. Ma ora era lì, a pensare alle conseguenze di tutto, alle scelte, alle decisioni, ai fallimenti che lo avevano portato dove era ora.
Non era un eroe. Era soltanto un ragazzo pieno di odio e risentimento.
Un rumore improvviso destò la mente del giovane. Una vetrina infranta, dei criminali all'opera.
Fece un respiro profondo, e prese in mano un bastone escrima.
Genere: Azione, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bat Family, Dick Grayson
Note: Cross-over, Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Everyone can be heroes'
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Salve a tutti. Volevo ringraziarvi per il supporto che state dando a questa serie. Ci tengo molto a portarla avanti, anche perchè tengo moltissimo alla storia e ai personaggi.
Vi ringrazio e comtinuate così.


~~~~~~~~~~~~~~~BREAKFAST~~~~~~~~~~~~~


Dick stava tornando a Wayne Manor.
La polizia era arrivata e aveva preso in custodia i due criminali.
Il giovane però avanzava a fatica, troppo poco concentrato per poter eseguire le solite acrobazie.
Quello era Superman?
Perchè lo guardava così. Non lo convinceva. C'era qualcosa di strano in lui. Non gli era sembrato per niente amichevole. Aveva visto Superman solo una volta prima di allora. Era due anni prima, la Justice League era a Blüdhaven e Batman, conoscendo Dick, decise di andare a consultarlo.
Insieme a Batman c'era anche L'uomo d'Acciaio.
Nonostante la Justice League fosse un gruppo molto affiatato, si parlava di rapporti incrinati tra il pipistrello e il Kryptoniano. Due modi diversi di intendere la giustizia : Batman era uno spirito libero. Bastava dargli un bersaglio e te lo avrebbe portato,certo magari.con qualche osso rotto o qualche dente in meno ma te lo portava. Superman era più ligio alle regole. Per lui pestare i criminali a sangue per ottenere informazioni era sbagliato. Bisognava rispettare le regole.
Però Clark non esitava a uccidere se la situazione lo avesse imposto.
Batman non lo farebbe mai, nemmeno se ci fosse in gioco la sopravvivenza stessa del pianeta.
Tra i due però un equilibrio c'era. La Justice League aveva bisogno sia di Batman sia di Superman. Ma ora Batman non c'era più.
Nightwing guardò l'orologio.
Le 04:10 del mattino. Era davvero stanco ma doveva ancora scendere nella Bat-Caverna a togliersi la tuta.
Entrò nell'ascensore e una volta entrato nella caverna si tolse la tuta e la ripose nella teca.
Il suo sguardo, fortuitamente, cadde sulla Bat-capsula che c'era in fondo alla stanza. Incuriosito il giovane si avvicinò. Era aperta e conteneva l'ultima tuta di Batman. Identica a quella usata dal Cavaliere Oscuro durante la notte dell'attacco a Gortham.
Si fermò a guardare quell'armatura vuota. Ripensò a Bruce che era tra il pubblico quando i suoi genitori, i Grayson Volanti, morirono e di come lo prese con sè.
"Forse è proprio quel dolore che ci unisce." Gli avrebbe detto il miliardario in seguito.
Ripensò agli allenamenti per diventare Robin, alle mille battaglie vissute con lui, alla sia decisione di diventare Nightwing.
Una lacrima solitaria solcò il viso del ragazzo per qualche secondo, prima che l'asciugasse, poi spense le luci della Bat-caverna.
Batman gli mancava.


Dick si era sistemato in una delle tante camere degli ospiti presenti nella villa.
Erano le 09:00 quando una voce lo svegliò.
"Signorino Richard si svegli."
Era Alfred, che era accorso per svegliarlo.
"Alfred sono le 09:00 del mattino. Che vuoi?" Mugolò Dick mentre guardava il suo cellulare per controllare l'ora.
"Mi dispiace svegliarla ma ha visite."
"Di a Kory di tornare più tardi." Disse Dick, certo che si trattasse dell'aliena.
"No. Non si tratta della signorina Koriand'r ma di Miss Gordon."
Dick aprì gli occhi di scatto. Barbara era lì...per lui?
"Ne sei certo Alfred?" Chiese ancora assonnato ma anche molto agitato dalla notizia.
"Beh starò anche invecchiando ma credo di riconoscere la Signorina Barbara"
Dick non se lo sarebbe mai aspettato. Si alzò e fece per uscire.
"Mi scusi signorino ma per quanto lei sia indubbiamente affascinante, non penso sia esattamente indicato presentarsi davanti alla ragazza indossando solo una maglietta e un paio di boxer." Fece notare il maggiordomo.
Dick si guardò. Nella fretta aveva dimenticato di vestirsi. "Grazie Alfred."
Il giovane si vestì mentre il maggiordomo con un sospiro, rifece la camera.

Nel frattempo Barbara aspettava.
In realtà non sapeva perchè era lì. Il ragazzo l'aveva invitata a cena la sera.
Si era stupita di due cose.
La prima era che leggendo dell'invito,la giovane era andata al settimo cielo.
Una cosa normale si disse. Loro due erano amici no?
Allora perchè le batteva forte il cuore , all'idea di rimanere sola con Dick?
E seconda cosa...perchè aveva così voglia di vederlo da essere lì già alle 09:00 del mattino?
La giovane iniziò a ripensare a quando quel ragazzo aveva iniziato a colpirla.
Era quando Dick era appena tornato, dopo l'esperienza coi Teen Titans.
"Lascio i panni di Robin" disse rivolto ai tre "Sono stato leader di un Super-Gruppo, ho accumulato tanta esperienza sul campo, mi sento pronto a questo passo."
Erano tutti scioccati ma alla fine Batman e Alfred approvarono, anche se molto dubbiosi e diffidenti.
E lei? Lo aveva ritrovato e già andava via. Aveva sentito che il ragazzo aveva avuto una relazione con un membro dei Titans. Una certa Starfire. Il nodo allo stomaco che si creava, ogni volta che ci pensava era eloquente.
Quella sera Bat-girl pattugliava i tetti di Gotham, quando su di un tetto vide Dick, nei panni di Robin, che era appoggiato al parapetto, e osservava distrattamente la città.
Bat-girl usò il rampino e lo raggiunse. Robin la sentì arrivare ma mon si mosse.
"A quanto pare Robin non è ancora sparito."
"A breve.."
"Hai già deciso dove andare? "
"Ci ho riflettuto a lungo e ho scelto di recarmi a Blüdhaven. Da quelle parti so che non ci sono eroi e vigilanti."
"Oh.."
"Non sei convinta vero?" Chiese Dick guardandola.
"I-io..."
"Nessuno di voi lo è. " disse risentito.
"Dick se è per competizione..non c'è n'è bisogno lo sai.."
"Non è quello..io..voglio migliorare. Costruirmi qualcosa con le mie forze, proteggere le persone, combattere il crimine ed essere un eroe, non un semplice aiutante. E ne ho di cose da imparare. Nei Teen Titans spesso mi sentivo inutile. Starfire può volare e sparare fasci d'energia, Beast Boy è un mutaforma, Cyborg è un'essere auperpotente e supertecnologico, Raven controlla la magia..e io? Uso un bastone e degli shuriken. Ringrazio Batman per l'addestramento che mi ha permesso di diventare un abile lottatore ma..sento che devo imparare ancora moltissime cose, e per farlo devo essere solo."
Bat-girl capì i pensieri dell'amico. Lo avrebbe sempre sostenuto. Se lo meritava.
"Farai un figurone Dick. Diventerai un vigilante straordinario" le disse con un sorriso.
Dick sorrise "Dici sul serio?"
"Assolutamente. Ma come ti chiamerai."
"Ho pensato pure a questo. Sarò Nightwing." Rispose il ragazzo con fierezza.
"Sparviero?" Chiese Babs con un risolino.
"Batman è un pipistrello. Robin è un pettirosso. Sparviero è un bel nome."
"Allora buona fortuna Nightwing."
"Barbara aspetta.." disse Dick.
La ragazza si girò con fare interrogativo. "Si?"
"Grazie" disse lui dandole un bacio sulla guancia. Poi, rampino in mano se ne andò. Lasciandola lì in preda all'imbarazzo più totale.
Assorta in questi pensieri, non si accorse dell'arrivo di Dick.
"Hey Barbara." Disse con un sorriso.
La rossa notò le occhiaie del ragazzo e si sentì leggermente in colpa. "Scusa se sono venuta così presto."
"Non ti preoccupare. Però..cosa ci fai qui?"
." "Behhhh..." rispose lei imbarazzata "volevo invitarti a fare colazione. C'è un posticino che ha aperto da poco. È nel East River, quindi abbastanza vicino a casa mia."
Dick ingenuamente non colse il rossore e disse "Ottima idea."
Presero la moto e Dick e si avviarono.


Arrivarono in una via abbastanza trafficata. Osservarono la moltitudine di persone che facevono via vai nelle strade. A Gotham la situazione era tornata normale.
Dick osservò il negozio. Era molto carino. Aveva una serie di tavolini fuori, oltre a vari posto all'interno, dove qualche cliente consumava la colazione.
"Gotham's cafè eh? Molto originale" disse Richard sarcastico.
"Ahh ma che simpatico. Su non fare il piagnone. E poi fanno dei cappuccini buonissimi."
I due entrarono e ordinarono : Barbara prese un cappuccino e una brioche, mentre Dick un semplice caffè.
"Prendi solo quello?"
"Non ho mai molta fame al mattino" disse Dick passandosi una mano fra i capelli.
"Allora..immagino che tu stanotte abbia dormito poco."
"Con Robin a casa e te che, giustamente, ti riposavi, qualcuno doveva vegliare su Gotham."
"Serata produttiva?"
Il ragazzo le raccontò dei due scagnozzi di Maschera Nera.
"A quanto pare il nostro Sionis vuole approfittare del vuoto di potere che si è venuto a creare." Constatò la ragazza. "Quandò avverrà lo scambio?"
"Fra due giorni. Ai Dixon Docks."
"Sai che ti accompagnerò vero?"disse lei con un sorriso.
"Non ho bisogno della balia."
"E io non ho bisogno di altri giustizieri nella "mia" città." Lo canzonò la rossa.
"Si si prendi in giro."
Dick stava pensando di raccontarle dell'episodio con Superman. Non sapeva se ci avrebbe creduto. Insomma non tutti i giorni vedevi alieni volanti che ti spiavano.
"Barbara..ascolta.."
"Si Dick?"
"Volevo..ringraziarti per aver accettato di uscire con me stasera." Dick decise di non dirle niente.
"Figurati. Mi fa molto piacere."
"A tal proposito..io direi che possiamo andare. Ti accompagno a casa e poi torno alla villa."
Dick accompagnò Babs a casa sua nel Bowery e poi tornò alla villa.
Non vedeva l'ora di uscire con Barbara.


Salve ragazzi. Vi chiedo scusa se questo capitolo è corto, ma il prossimo lo sarà ancora di più. Ahahahahaha.
Ho deciso di dedicare un capitolo interamente al loro appuntamento, indipendentemente da quanto lungo diventerà. Dopo l'appuntamento...vedrete altre sorprese. Arrivederci.
Christian98
  
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