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Autore: Kim WinterNight    26/05/2017    3 recensioni
In codesta composizione aulica (?) si narrano le appassionanti vicende concernenti i personaggi indicati nel primo capitolo intitolato "Presentazione della band" (quindi, se volete sapere di quali artisti si parla, entrate a leggere), i quali saranno per l'occasione riuniti in una super band a caso di cui non si può esattamente definire il genere né l'entità delle loro “canzoni”.
Il loro nome grind/hardcore è Death of Mortadella Roots, il quale spiega perfettamente la demenza in stato avanzato dei suddetti, nonché l'infermità mentale della sottoscritta.
Se volete sfatare questa mia convinzione, fatemi sapere cosa ne pensate e ditemi che non sono cerebralmente inetta.
All'interno della narrazione troverete vari personaggi originali, tra cui un componente della band.
Se non conoscete tutti gli artisti di cui scriverò, non preoccupatevi: nella Presentazione ho inserito dei link che vi permetteranno di ascoltarli e di farvi un'idea sul genere delle loro band originarie.
In ogni caso, la storia è accessibile a tutti e si può benissimo prendere come un'originale.
Insomma, buona lettura efpiani!
Genere: Comico, Demenziale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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ReggaeFamily

Work in progress!




I nostri eroi si trovano in Giamaica, siamo a gennaio inoltrato e fa un caldo boia.

Pare che le acque si siano calmate, Dave è anche fin troppo tranquillo per i suoi standard, ma gira voce che qualcuno stia mandando delle lettere anonime a Lars Ulrich in merito alla sua complicità nel rapimento del chitarrista dei Megadeth.

Nessuno immagina chi potrebbe essere, non ci sono prove a carico di Mustaine, ma lo stesso Ulrich non sembra per niente preoccupato e se la ride, pubblicando sui social le foto delle suddette missive pseudo-intimidatorie.

Qualche frase esplicativa:


Ulrich, ti spezzo in due, sappilo. Hai i minuti contati.


Ti ammazzo nel sonno e poi ammazzo il tuo cane.


Sei una nullità in confronto al sommo Mustaine, accettalo.


E pensare che Lars Ulrich non ha neanche un cane, povero cristo.


«Dave, sei sicuro di non essere ancora arrabbiato?» chiede timidamente Aurélien, dopo aver letto l'ennesimo post pubblicato da Lars Ulrich sulla sua pagina facebook ufficiale.

«Io? No, assolutamente. È acqua passata» diche Mustaine in tono apparentemente tranquillo, mentre si scola l'ennesima birra a scrocca.

Damian sta armeggiando con un enorme mixer, mentre il resto della band staziona all'esterno dello studio; i ragazzi stanno facendo un baccano indescrivibile mentre fumano in allegria, infischiandosene bellamente del fatto che Aurélien si sia affacciato già quattro volte a chiamarli per cominciare a registrare qualcosa di decente.

Hanno deciso di cominciare con una raccolta di cover, giusto per far capire al mondo qual è il loro stile. All'interno di essa ci saranno anche due inediti, ma ovviamente nessuno dei due è stato ancora composto.

Questo perché Dave insiste per essere l'unico creatore onnipotente dei DOMR, ed è logico che questo non possa esistere, in quanto ci sono personalità che lo contrastano senza scrupoli, come quella di Daron e di Fred.

A un certo punto Dave si alza e corre fuori dallo studio, riuscendo poco dopo a trascinare tutti dentro. Per una volta ha fatto la cosa giusta, si ritrova a pensare il povero Aurélien.

«Cazzo, qui dentro si muore di caldo» si lamenta subito Daron, togliendosi la maglietta e lanciandola via senza riguardo.

L'oggetto va a depositarsi sulla faccia di Damian, il quale perde la concentrazione e un fischio acuto e fastidioso si espande dalle casse regolate al massimo.

«Malakian, ti stacco la testa a morsi se lo rifai!» ruggisce Tim C, tappandosi le orecchie.

Carlo si precipita a spegnere il mixer e nella stanza piomba nuovamente il silenzio.

Damian scosta gentilmente la maglia di Daron e gli indirizza un sorriso. «Riprovaci e sei morto» dice in tono pacato.

Tutti rimangono sorpresi dal modo di rispondere del giamaicano, ma Daron è capace di far imbestialire anche un oggetto inanimato.

«Addirittura? Io sto schiattando dal caldo, colpa tua che non hai un ventilatore in questo buco» proferisce il chitarrista per giustificarsi.

«Ragazzi, dai, mettiamoci al lavoro, per favore!» sospira Kelsey, recuperando il suo sassofono.

«Appunto. Che cosa dobbiamo registrare, Junior Gong?» si entusiasma subito Joey, saltando dietro la batteria e prendendo a pestare convulsamente sul doppio pedale.

«Vai Jordison!» strilla Daron battendo le mani.

«Piantatela di fare casino, cazzo!» sbotta all'improvviso Jens, cercando di capire quale suono sia meglio impostare sulla sua tastiera. «Damian, secondo te ci vuole l'effetto pianoforte classico o qualcosa alla Deep Purple anni Settanta?»

«No, l'organetto no, potrei vomitare!» se ne esce Fred, aggirandosi per la sala in cerca di un'asta per il suo microfono.

«Io cosa devo fare? Prendo lo djambé o magari la prossima volta faccio qualcosa con le congas?» si intromette Carlo, ancora in piedi accanto a Damian.

«Lasciatemi ragionare un attimo!» esclama il giamaicano esasperato.

Intanto si è levato, dal nulla, un coro da stadio che recita:


Perché è un bravo ragazzo,

perché è un bravo ragazzo,

perché è un bravo ragazzo,

ci offre anche da fumar!


Questo perché Daron sta sventolando un sacchetto pieno d'erba.

«Ora no, dobbiamo lavorare!» tuona Kelsey, per poi sequestrare il sacchetto e nasconderlo in una delle sue tasche.

Dopo qualche protesta, il gruppo riesce a mettersi all'opera e dopo un'ora e mezza di duro lavoro, viene fuori una traccia niente male. Si tratta di una cover metal con forti influenze reggae di Call Me dei Blondie.

Fred e Aurélien sono riusciti a fare un capolavoro con le loro voci e i loro stili tanto diversi, Daron non ha fatto che stare in levare con la chitarra, Dave ha proposto un assolo virtuoso, Joey non ha risparmiato un tappeto di doppio pedale utilizzando però un suono del rullante molto funky; in tutto ciò, Tim C ha saputo adattare il basso sia alle parti metal che a quelle new roots, trasformandolo da melodico e allegro ad aggressivo e graffiante. Kelsey ha accompagnato Dave nel suo assolo con il sassofono, mentre Jens ha fatto un capolavoro con le tastiere, cambiando effetti e inserendo una parte fortemente dub verso la fine del brano. Carlo si è inserito infine con un assolo allo djambé durante il dub finale, creando un'atmosfera suggestiva.

Nel riascoltare la traccia registrata in presa diretta, la canzone è irriconoscibile e non sembra più il famoso successo degli anni Ottanta che noi tutti conosciamo.

«Merda, siamo fottutamente geniali!» esclama Daron tutto contento.

«Questo è merito mio» afferma Dave con il suo solito fare superiore e irritante.

«Non cominciare, Mustaine» lo ammonisce Fred, battendogli con forza su una spalla.

I due cominciano a spintonarsi come due ragazzini e in poco tempo la sala piomba di nuovo nel caos più totale.

«Per oggi mi avete rotto i coglioni abbastanza, quindi me ne vado!» annuncia Tim C, infilando in fretta e furia il suo basso nella custodia. «Vado a cercare una pollastra con cui divertirmi stasera, statemi bene» conclude, lasciando poi la stanza senza permettere a nessuno di ribattere.

Jens interviene per interrompere la zuffa tra Fred e Dave, e quest'ultimo all'improvviso esclama: «Mi stavo dimenticando di dirvi una cosa!».

Tutti paiono molto interessati e gli rivolgono occhiate colme di curiosità.

«Ma ora manca Tim C, non potevi dircelo prima?» osserva Damian.

«Chi se ne frega, mentre lo dico a voi, registro una nota vocale e gliela spedisco su WhatsApp» taglia corto il chitarrista.

«Ah okay» conclude il giamaicano, facendo spallucce.

Dave afferra il cellulare e fa partire la registrazione: «Tim C, coglione, potevi aspettare un attimo prima di andartene, no? Ho una cosa da dire a tutti voi. Allora, in pratica volevo farvi sapere che mi è stato proposto un concerto per tutti noi».

«Dove? Quando?» lo interrompe Daron, trotterellandogli intorno.

«Calmati e lasciami parlare, Malakian, altrimenti ti caccio dal gruppo» se ne esce Dave a sproposito.

«Okay, prosegui.»

«Mi hanno chiesto se vogliamo suonare in Nuova Zelanda, tra due settimane. C'è un problema però: non ci pagano il viaggio» spiega ancora Mustaine.

«Chi se ne frega? Abbiamo tutti i soldi per pagarcelo» gli fa notare subito Joey, ancora seduto dietro la sua batteria.

«Questo è vero» concorda Kelsey.

«Ehm... io non so, non ho mai viaggiato così lontano, non so quanto potrebbe costare e...» biascica Carlo, leggermente a disagio. Il napoletano non è avvezzo alla vita delle grandi star, non sa come comportarsi in certe occasioni.

«Non c'è problema, fratello! Tranquillo, ti paghiamo tutto noi» lo rassicura Aurélien in tono dolce.

«Ma quando ci pagano vi rendo tutto, promesso...»

«Cazzo, state zitti, altrimenti quanto deve durare questa nota vocale? Comunque, vi spiego meglio i dettagli quando siamo tutti insieme, ma ditemi se accettate» prosegue Dave.

Tutti assentiscono, contenti di avere un'opportunità del genere per la loro band emergente. Anche se quasi tutti i componenti sono già famosi, ciò non toglie che hanno bisogno di visibilità e di farsi ancora conoscere bene, come se fossero artisti emergenti.

«Okay. Allora confermo. Tim C, rispondimi il prima possibile, prima di metterti a scopare con chicchessia. Chiaro?»

Detto questo, Mustaine invia il messaggio vocale e sospira.

Dopo un attimo di silenzio, Daron si avvicina a Kelsey ed esclama: «Rendimi il mio sacchetto di erba, ora abbiamo finito di lavorare».

Il sassofonista annuisce, poi tutti insieme escono dallo studio e cominciano a costruirsi varie canne e sigarette di tabacco, per poi fumare allegramente e scherzare tra loro.

Sono davvero di buonumore per questa storia della Nuova Zelanda, non ci possono ancora credere!

«Domani tornate qui a registrare?» chiede Damian, quando ormai se ne stanno tutti per andare.

«Certo, così parliamo anche del concerto e ci sarà anche Tim C!» risponde Dave.

Sembra davvero intenzionato a far andare bene le cose tra lui e il resto della band...


...ma non è sempre tutto oro ciò che luccica...



Ehm... lo so, lo so... sono imperdonabile! ç_ç

Sono sparita per mesi, che vergogna...

Non ho scuse, perciò non mi scuso e non mi giustifico, spero solo che voi vogliate ancora seguire questa mia long molto nonsense :3

Sapete, non mi dimentico mai di questa banda di pazzi, spero che anche per voi sia lo stesso!

Sembra che tutto proceda per il meglio, ma c'è quell'ultima frase che ho scritto... uhm...

Avete qualche idea in merito?

Intanto, vi lascio qui il link a Call Me dei Blondie, giusto per farvi un'idea di ciò che i DOMR hanno combinato con la loro cover:

https://www.youtube.com/watch?v=StKVS0eI85I

Be'... spero veramente di trovare ancora qualche recensione in questa storia, in ogni caso vi ringrazio per la pazienza e il supporto!

E cercherò di non far trascorrere un lustro prima del prossimo aggiornamento, ve lo prometto! :3

Alla prossima ♥

  
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