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Autore: Trisha_Elric    26/05/2017    3 recensioni
Forse non lo avrebbe più visto e la sola idea la faceva stare male ma non poteva tenerlo lì, lontano dal suo sogno.
Come avevano fatto a lei.
Lo abbracciò fortissimo e poco dopo Maui sparì dalla sua vita.
Fino a quel momento.
Se era tornato a Motunui, perchè non l'aveva cercata?
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maui, Moana Waialiki/Vaiana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SEMIDIO O UOMO -CRONACHE DI UNA DONNA GELOSA-

 

 

Mai come quella volta, Vaiana si era sentita tanto arrabbiata, triste e imbarazzata in vita sua. Cosa le era saltato per la mente, rispondere a quel modo davanti a tutti?

Davanti a lui?

Il suo orgoglio non le avrebbe mai perdonato una simile sceneggiata,mai.

Avrebbe dovuto mostrarsi fredda, distaccata e dura, invece aveva mostrato il suo lato debole e infantile davanti all'intero villaggio, davanti a suo padre.

-Oceano, ti prego portami via!-

 

Motunui, qualche ora prima.

 

Quel giorno, il Sole brillava nel cielo con una luce diversa, più brillante e calda come un manto che ricopriva il villaggio, un lenzuolo avvolgente che riuniva tutti gli abitanti.

Esattamente un anno fa la figlia del capo era tornata vittoriosa dalla sua lunga e pericolosa impresa, riportando la vita nel mondo.

Vita. Ecco cosa si festeggiava: la vita. Tutta Motunui si era impegnata per preparare e allestire una festa con i fiocchi, fatta di giochi, musiche, cibarie e allestimenti. Tutto sarebbe stato perfetto.

Vaiana si era svegliata all'alba, emozionata e trepidante.

-Ci credi Hey Hey? E' passato già un anno dalla nostra avventura! Come ti  fa sentire??-

La riccia abbassò il luminoso sguardo sul pollo ai suoi piedi che, non capendo appieno le parole della padrona, cominciò a beccare il terreno con vivacità.

Beh, cosa doveva aspettarsi?

La ragazza scostò il tessuto resistente che copriva l'entrata della capanna e osservò lo splendido panorama davanti a lei, uno spettacolo fatto di alberi, cespugli ed erba verde smeraldo in contrasto con il deciso e brillante blu dell'oceano. Non poté non sentirsi orgogliosa di se stessa , consapevole che quello era anche merito suo.

-Vaiana! Che bello vederti già in piedi.- Tui, il capo villaggio, si avvicinò alla figlia con un sorriso splendente e con in mano una noce di cocco.(*) -Stiamo finendo i preparativi, ormai è tutto pronto.-

-E' meraviglioso papà!-esclamò la mora osservando le capanne attorno alla loro, piene di decorazioni floreali. 

-Per il primo anniversario, questo è il minimo!-

La giovane sorrise teneramente al padre e con uno slancio lo abbracciò. -Grazie!-

-Non devi, anzi grazie a te.-

Quando Vaiana partì per quella missione, Tui provò una paura folle per tutto il tempo, temendo di aver perso per sempre la sua adorata figlia; quella notte aveva perduto la prima donna della sua vita, sua madre, e perdere anche la ragazza sarebbe stato troppo per lui.

Quel giorno era importante per tutti.

-I nostri ballerini non vedono l'ora di esibirsi per voi questa sera. Stanno facendo le prove da settimane!- disse l'uomo allegramente, accompagnando mano nella mano la figlia tra le varie capanne allestite.

-Mh? Voi?- Vaiana inclinò il capo di lato, accigliata, seguendo fedelmente il padre.

-Per te e Maui, ovviamente.- rispose Tui come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Fermi tutti.

-Mh, papà..- iniziò la ragazza soffermando lo sguardo sulle lanterne che venivano appese sulle case da alcune signore. -Non credo che Maui verrà. Sai, è talmente impegnato..- talmente tanto da non venirla a trovare da circa un anno.

-No?-l'uomo si fermò accigliato e guardò la figlia con stupore. -Non capisco cosa tu stia dicendo.-

-Si hai capito bene.- sbuffò la ragazza, infastidita.- Sarà chissà dove nel mondo ora.-

-A dire il vero, ieri sera mi ha confermato la sua presenza.-

Cosa, cosa, cosa??

-N..non capisco.- ed era vero. Che voleva dire con ''ieri sera''??

Tui era visibilmente confuso, non capiva se la figlia stesse scherzando o meno. Alzò le spalle con un gesto rapido e si allontanò da lei. -Per noi è un onore festeggiare insieme ad un semidio, dopotutto anche a lui va il merito dell'impresa.  Sarà l'ospite d'onore! E poi in questi mesi ha sempre vegliato su di noi. Mi raccomando Vaiana, preparati per questa sera. C'è ancora molto da fare.-

Tuttavia la ragazza non badò alle sue ultime parole e mentre il padre si allontanava per andare a parlare con altri uomini del villaggio, la mente della ragazza ripeteva a gran voce:

 '' in questi mesi ha sempre vegliato su di noi''.

 

Motunui, 11 mesi prima.

 

-Ho una gran fame, tu che dici?-

Mini Maui,sul petto del suo padrone,annuì con foga tirando da sopra di lui uno stilizzato pesce grigliato.

-Molto spiritoso.-sbuffò Maui con un mezzo sorriso.-Una delle poche cose che un fusto come me non sa fare è materializzare il cibo. A parte quello, son perfetto.- canticchiò egli stringendo tra le mani la corda resistente che teneva il suo amo a mollo nell'acqua profonda e calma dell'oceano notturno.

-Non ti stanchi mai con questa storia?- mormorò una voce femminile da dietro di lui.

Maui sorrise tra sé e sé, non del tutto sorpreso, constatando che la ragazza si fosse appena alzata.

-Come mai hai interrotto il tuo sonno di bellezza? Guarda che se non dormi otto ore filate avrai delle brutte zampe di galline sugli occhi!-

-Spiritoso. Come mai mangi a quest'ora?-

-Faccio rifornimento! Devo proprio partire.-

Vaiana trattenne il respiro, poi annuì lentamente.- Capisco.-

-Dai!- il semidio le sorrise  girando il viso verso di lei.-Sono stato più di mille anni a riposo! E' ora che io faccia la cosa che mi riesce meglio, proteggere voi umani. Mi hai insegnato che ognuno di noi ha uno suo disegno, un suo scopo nella vita e che bisogna impegnarsi con tutte le forse per raggiungere al meglio i nostri obiettivi. Il mio sarà quello di guidare altri uomini, come te, verso nuove terre da esplorare. Sarò la loro guida in cielo e in mare. Devo ringraziare solo te, Vaiana, per avermi fatto capire che questo era il mio scopo.-

La ragazza gli sorrise radiosa, grata di quelle parole.

Forse non lo avrebbe più visto e la sola idea la faceva stare male ma non poteva tenerlo lì, lontano dal suo sogno.

Come avevano fatto a lei.

Lo abbracciò fortissimo e poco dopo Maui sparì dalla sua vita.

Fino a quel momento.

Se era tornato a Motunui, perchè non l'aveva cercata?

 

La ragazza rimase assorta nei suoi pensieri per tutto il giorno, aiutando nei preparativi in maniera del tutto meccanica, senza metterci alcuna emozione. Era assente, incomunicabile.

Ad un tratto, un gran rumore dalla folla la scosse dalla sua stasi.

-Eccomi qua!-

-Il grande Maui!-

-Che onore averti qui!-

-Ti ho visto sai?? L'altro giorno eri una tartaruga sulla spiaggia!-

-Sei ancora più bello dal vivo!-

Vaiana volse lo sguardo verso le persone e lì lo vide, una spanna più alto rispetto agli altri, Maui, mutaforma,  semidio del vento e del mare eroe degli uomini intento a salutare tutti con un sorriso raggiante.

La ragazza cercò di rimanere il più neutrale possibile ma non riuscì a evitare di mostrarsi furiosa.

Era lì, aveva avuto la faccia tosta di presentarsi dopo un anno come se nulla fosse. La felicità che provava nel rivederlo era quasi del tutto sommersa dalla rabbia e delusione del sapere che per lui la loro amicizia non contava nulla.

-Calmi, calmi! Non potevo certo mancare alla festa in mio onore!- sogghignò egli poggiando una mano sul fianco, ottenendo le risate degli abitanti.

Solo per quello sei venuto, vero?

 

***

Ore 21.30

 

La feste era iniziata da più di un'ora, tutto il villaggio era riunito attorno all'immenso falò intenti a ridere, scherzare e ballare a ritmo della musica locale, allegra e molto movimentata. L'intera popolazione sembrava pettinata per questa serata speciale e non c'era uno che non si divertisse.

No, uno c'era.

Vaiana se ne stava seduta in prima fila davanti al falò, le braccia conserte, intenta a osservare lo schioppettare delle fiamme. Aveva scambiato con Maui sì e no tre parole e per tutto il tempo aveva accuratamente evitato di parlarci.

Non che lui ci avesse provato molto, in effetti.

La ragazza sospirò appena spostando il viso verso coloro che stavano ballando in cerchio attorno al fuoco. Sembravano divertirsi molto e lei invece si stava rovinando la serata per..per uno che evidentemente non aveva mai considerato la loro relazione importante.

Bene

Vaiana si alzò in piedi e si lisciò le vesti bianche del suo abito speciale confezionato da sua madre, lungo,senza spalline e con una scollatura lineare che le fasciava il corpo snello esaltato dai ricami color smeraldi.

Non pensiamoci, non ne vale la pena.

-Un po' di attenzione gente!- la voce di Tui si fece largo tra la gente e si mise su un rialzo davanti al fuoco; il suo copricapo di piume bianche e rosse sembrava danzare assieme alle fiamme dietro di lui.

-Vorrei ringraziare tutti voi per il grande impegno messo per rendere questa serata memorabile. Sono fiero di seguire un popolo così ricco di sentimenti e voglia di fare. Tutto ciò che ci ha permesso di essere qui oggi lo dobbiamo solo a mia figlia Vaiana e al semidio Maui. Grazie di cuore.- l'uomo fece un chino con il capo e si levò un enorme applauso entusiasta.  La ragazza in questione sorrise imbarazzata, radiosa e notò che il semidio era proprio di fianco a lei a spargere sorrisi sulla gente. Si rabbuiò di colpo e si scostò da lui di un passo. Come faceva a essere così naturale?!

-E ora: diamo il via alle danze! I nostri ballerini saranno felici di deliziarvi con un loro nuovissimo pezzo.-

Si misero tutti seduti, più distanti dal falò così da permettere ai ballerini di muoversi senza problemi: erano tutti giovanissimi, avevano più o meno l'età di Vaiana: cinque maschi con vesti azzurrine e una ragazza fasciata di rosso e bianco. La loro era una danza accattivante, ritmica, che riusciva con i soli corpi a narrare la strepitosa vicenda di un anno fa.

Vaiana e Maui erano stati messi di fronte a loro, seduti vicini ma senza sfiorarsi, per far rivivere loro quella spettacolare avventura.

Ne furono rapiti entrambi.

I ballerini riuscirono in modo sorprendentemente bene a ricostruire le vicende del loro viaggio, muovendosi sinuosi e decisi proprio come avevano fatto loro.

La ballerina, una giovane ragazza dai dolci lineamenti che interpretava Vaiana si avvicinò sinuosa verso Maui, ballando davanti a lui e solo per lui.

Vaiana si accese di una rabbia inaudita.

Poeura, l'aveva riconosciuta.

Aveva passato assieme a lei l'infanzia, essendo sua coetanea. La somiglianza che aveva con lei era evidente nonostante non ci fossero legami di sangue: avevano gli stelli lineamenti e acconciatura tanto che più di una volta le avevano scambiate per sorelle. Ma avevano solo quello in comune perchè no, Poeura non era una sorella, non era stata nemmeno un'amica ma un'eterna rivale; ogni cosa che Vaiana faceva, lei doveva superarla in tutto e per tutto ma visto che il talento della giovane erede del villaggio come guida era innato, aveva deciso di mettersi in competizione con lei in altri modi, ottenendo le attenzioni di tutti ogni volta che era con lei, con ogni mezzo. E ora..questo.

La vedeva che stava lì, quasi una sua sosia, che ballava con quelle vesti che ricordavano i suoi abiti abituali e che...praticamente si strusciava su Maui! Ma a farla incavolare era proprio lui più di lei: ovviamente non schifava quelle attenzioni, anzi! Era lì con un sorriso da ebete che non le scollava gli occhi di dosso, la seguiva in ogni movimento e passo.

Poeura si inginocchiò verso il semidio e con il suo foulard gli cinse il collo avvicinando il viso contro quello di lui, sorridendo maliziosa, fino a posarvi la fronte.

Quello. Era. Troppo.

-Ora basta! Che cosa state facendo?!-Vaiana scattò in piedi, gridando, stringendo i pugni così forte da far diventare le nocche bianche.

-Nulla.- cinguettò Poeura con un sorriso innocente, alzandosi a sua volta. -Stiamo solo ballando.-

-Quello non è ballare!- ringhiò la ragazza facendo un passo verso di lei, talmente minacciosa che fu costretta ad arretrare di un passo.

-Ah no? E cosa stavo facendo, sentiamo.-

Maui si alzò in piedi anch'egli e con un sorriso tra il colpevole e l'ironico si frappose tra loro.

-Ragazze, non litigate..in fondo, non è successo nulla!-

-E tu non metterti in mezzo!- la prescelta lo guardò con una rabbia inaudita -Stanne fuori!!-

-Ti stai rendendo ridicola, dai ora sediamoci e facciamo finire questi artisti il loro lavoro.-

-Ma certo vostra altezza semidio! Lo spettacolo ti stava piacendo così tanto, vero?!-

-Ora basta, sediamoci.- Maui le afferrò una spalla per convincerla a mettersi seduta ma quel gesto innescò un meccanismo automatico della ragazza che reagì con uno schiaffo dritto in piena guancia.

-Non toccarmi!-

Il silenzio calò e nessuno emise un suono. Tutti gli occhi erano puntati verso i tre davanti a loro: Vaiana aveva ancora la mano a mezz'aria, arrossata e pulsante dallo schiaffo dato, lo sguardo indecifrabile, Poeura con le braccia conserte osservava la ragazza compiaciuta e Maui era rimasto impietrito con il volto fermo dal lato colpito.

-Vaiana!-Tui tuonò da dietro la folla indignato, furioso e imbarazzato. -Cosa ti prende?! Chiedi subito scusa al semidio!-

-Che cosa?!-la ragazza voltò il capo di scatto verso il padre e quasi non gli ringhiò.-Non ci penso nemmeno!-

-Vaiana, ti ordino di farlo! E' tuo dovere scusarti!-

-Non devo un bel niente! Questa è anche colpa tua! Dovevi proprio organizzare questa festa, eh?! Dovevi proprio metterci i ballerini!-

-Vaiana.-Tui sembrava non vederci più dalla rabbia e se non fosse per Sina, sua moglie, che gli aveva posato una mano sul braccio forse sarebbe successo il peggio. Prese un respiro profondo e parlò.-Volevamo fare una cosa grandiosa per questo giorno.-

-Mi sembra che l'unico che si stia divertendo qui è proprio il caro Maui! Oh, però non è per la festa di bentornato, vero? E' sempre stato qui vicino! Ma forse non sono degna di venirlo a sapere, eh ?!-

-Stai esagerando ora, ti rendi conto che sei fuori di te?!- urlò Tui con rabbia mentre gli abitanti del villaggio cercavano di trovare qualcosa su cui svagare il loro imbarazzo.

Maui ascoltò quelle parole sorpreso.

 Lo aveva saputo allora..

-Vaiana..-

-Stai zitto!- sibilò la ragazza, con rabbia, senza nemmeno guardarlo.

-Ti stai comportando da ragazzina. Faceva parte dello spettacolo. In fondo non è ciò che è accaduto, tra voi?- Poeura socchiuse le labbra carnose in un sorriso divertito e vittorioso facendo un passo verso il semidio.

Vaiana avvampò di colpo, sbattendo successivamente un piede a terra.

-Stai lontana da lui!!-

La mora si tappò la bocca di scatto, sconcertata da ciò che aveva appena detto. Si guardò attorno e vide gli occhi di tutti puntati addosso, sopratutto quelli che, in quel momento, non riusciva proprio a sopportare.

Con uno slancio sollevò appena la gonna per avere una maggiore mobilità e corse via da lì, verso la riva.

Mai aveva provato una simile rabbia, tristezza e imbarazzo. Avrebbe voluto sparire, essere inghiottita al centro della Terra per sempre!

-Oceano, ti prego portami via!-

Fu un grido, una richiesta disperata per il suo più fidato amico oceano. Le acque si aprirono ad ogni passo della ragazza finchè, dopo minuti interi, ella si fermò in mezzo alle acque che si richiudevano dietro di lei lasciandole un piccolo spazio dove poteva stare, circondata dall'acqua plumbea e confortevole, illuminata dalla sola Luna piena.

-Cosa ho fatto..cosa mi è preso?- mormorò la ragazza posandosi le mani davanti agli , accorgendosi solo in quel momento di quanto le tremassero. -Controllati..-

Sentì un fischio, acuto e maestoso, sopra la sua testa e capì subito a chi appartenesse. Trattenne il respiro nel vano tentativo di non farsi sentire ma fu tutto inutile. Stava parlando del semidio del vento e del mare, riusciva a capire i cambiamenti dell'oceano quasi tanto quanto lei, che ne era la prescelta.

Il falco scese quasi in picchiata verso il piccolo spazio asciutto che si era formato attorno alla ragazza ed emise un verso stridulo, sbattendo le ali grandi talmente forte da spostare grandi quantità d'acqua ogni volta.

La mora gli diede le spalle,assolutamente contraria a seguirlo.

Quando aveva avuto voglia di vederlo, lui non era arrivato.

Ora voleva stare sola e invece Maui le imponeva la sua presenza.

Egoista.

Non avrebbe ceduto.

''Bene'' pensò Maui prima di allargare gli artigli e afferrarle le spalle con decisione, portandola in alto sopra il mare.

La ragazza urlò, cercò di dimenarsi ma invano. Quando si arrese guardò in basso la vastità del mare che stavano percorrendo. Dopo alcuni minuti di volo, il falco planò verso una piccola altura rocciosa dove posò la mora con delicatezza prima di ritornare in forma umana con il mano il suo amo.

Si guardarono negli occhi per infiniti istanti, in silenzio, poi Vaiana scostò lo sguardo per guardare di lato a lei.

-Voglio tornare a casa.-

-Prima dobbiamo parlare.- esclamò Maui con decisione, in un modo tale che quasi la spaventò.

-E di cosa? Di come non ti sia mai importato di me? Della nostra amicizia?-

-Come puoi dirlo!- rispose il semidio arrabbiato. -Tu sei una presenza importante della mia vita! E' incisa nella mia pelle.-

-Presenza? E' questa che sono?-

-Non fraintendere le mie parole.-

-Perchè non sei venuto a cercarmi quando eri a Motunui tutte le sere.- chiese la ragazza a bruciapelo non nascondendo la sua rabbia e il suo disappunto.

-Avevi detto che avresti fatto la guida, che avresti aiutato gli uomini nei loro viaggi. Tutte balle, eh?-

-No.- il semidio si avvicinò a lei, serio.-Ho fatto quello che dici. Ho aiutato molti navigatori nelle loro rotte ma..-

-Ma cosa.-

-Ma quando potevo tornavo qui, non importa quanto ci mettessi. Anche se era per un'ora, tornavo.-

-Perchè diavolo non ti sei fatto vivo con me! Perchè?!-

-Tu..non avevi bisogno di me. Volevo vedere come te la cavassi senza di me.-Sospirò Maui guardandola con intensità mentre faceva roteare pigramente l'amo tra le dita. -Mi piaceva vedere la tua quotidianità. Gli umani sono davvero fantastici nelle loro piccole cose. La mia radice umana ne rimane affascinata ogni volta.-

-Ma cosa ti costava parlarmi, cercarmi almeno una volta?! Sei ridicolo Maui, non hai idea di quante volte avrei voluto vederti o parlarti!-

Il semidio sgranò gli occhi, sorpreso. -M...mi dispiace.- non era abituato a sentirselo dire, non era abituato ad avere qualcuno che sentisse la sua mancanza. Lui aveva un compito, quando lo portava a termine la gente lo dimenticava, ricordandosene solo per un nuovo favore.

-Poi torni, dopo quasi un anno ti mostri a me e che fai?! Flirti con Poeura! Che cosa patetica e indecorosa!-

No, patetica sono io che gli sto facendo la scenata da...

..perfetta ragazza gelosa.

-Lei..oh dai, non era niente!- Maui si grattò appena la nuca, imbarazzato e  sconvolto. -Te lo giuro stavo solo vedendo lo spettacolo..-

Scuse.

-Non voglio sentire, me ne vado. E' chiaro che tu non capisci che per un umano come me, un anno è tanto!-

E' vero, per uno che era stato solo mille anni, un anno è come uno schiocco di dita.

 Vaiana si volse verso casa, fece dei passi avanti mentre l'acqua si apriva sotto i suoi piedi a ritmo della sua marciata ma qualcosa di caldo, avvolgente, le impedì di andare avanti.

Le braccia di Maui erano come se le era sempre immaginate: calde,forti eppure gentili. La cingevano delicatamente senza però darle modo di scappare in alcun modo.

-Quella ragazza..sarà stupido lo so, ma lei..lei ti somigliava tanto. Quando l'ho vista che si avvicinava in quel modo, ho pensato..ho immaginato che..-sospirò appena, vicino all'orecchio di lei, e il semidio continuò a parlare con voce roca. -Volevo tornare. Sono tornato a Motunui la prima volta dopo solo un mese e mezzo ma quando ti ho visto impegnata con la tua gente, ad aiutarla e insegnarla..l'ho trovato bellissimo. Una volta ti presi in giro dicendo che eri una principessa che dava i baci ai bambini eppure vederti nella tua vita di tutti i giorni mi ha permesso di vedere un lato di te che non avevo ancora conosciuto: quello dolce, sereno, meticoloso, paziente e sempre pronta a dare una mano quando ti veniva chiesta. E sono tornato, quasi tutte le sere a osservarti, scoprendo quanto bella e complessa sia la tua natura..una donna, una navigatrice dall'animo nobile. Mi sono reso conto solo in seguito del tempo che era passato. Come potevo dirtelo? Come potevo dirti quello che stavo facendo?  Avevo fatto in modo di non farmi vedere da te che non mi ero accorto che tuo padre aveva avvertito la mia presenza da molto tempo. Quando poi mi ha parlato della festa ho colto l'occasione al volo e quando pensavo di riuscire a sistemare le cose con semplicità..ti ho trovata così distaccata e fredda.-

-Tu come ti saresti sentito, eh? Non è stato facile per me, non lo è stato per niente.- mormorò  Vaiana con la voce appena tremolante.-Hai fatto il codardo.-

- Hai ragione.- il semidio allentò la presa lentamente e sospirò indietreggiando di un passo, brandendo con le mani il suo amo che aveva lasciato scivolare sotto i suoi piedi.

Senza voltarsi verso di lui, Vaiana scese verso l'oceano, camminando sulla sabbia bagnata, diretta verso la sua isola.

-Ci stanno aspettando, andiamo.-

Qualcosa dentro Maui scattò all'improvviso.

E se nonostante tutto quello che le aveva detto, non avesse più voluto vederlo?

Come poteva solo pensare di perdere l'unica persona che lo aveva accettato per quello che era?

Lui aveva rovinato tutto definitivamente?

Ancora una volta si sentiva egoista, non riusciva ad accettare la sua volontà e faceva sempre e solo di testa sua.

Con velocità le afferrò la vita da dietro, la sollevò con le grandi mani e la voltò verso di lui con un gesto fluido. La sentì sussultare per la sorpresa ma Maui non vi badò poiché con un movimento deciso e del tutto irrazionale le catturò la labbra, serrando gli occhi di colpo.

Nonostante tutto quello che raccontava in giro, Maui non aveva mai baciato nessuna ragazza o donna, tutto questo era del tutto nuovo e per la prima volta, dopo tanto tempo, si sentiva un ragazzino in preda alle prime esperienze. Teneva la ragazza stretta al suo corpo, accorgendosi di quanto fosse rigida eppure morbida.

Forse la stava spaventando, forse avrebbe fatto meglio a smetterla e dirle addio.

Aveva appena iniziato ad elaborare quel pensiero quando Vaiana gli cinse il collo con le sue braccia esili eppure tanto forti, accarezzando con la punta delle dita i lunghi capelli ricci.

Quello che inizialmente era un contatto rigido, forzato, divenne morbido, quasi vellutato: le labbra si sfioravano appena, si strofinavano incerte approfondendosi sempre di più.

Fu il semidio ad interrompere per primo il contatto, di malavoglia, ma questa volta non riuscì a sostenere il suo sguardo, tenendola ancora stretta a .

-N-no so cosa mi sia preso...i-io..- sospirò frustrato. -Scusami.-

-Non fai che scusarti.- mormorò la ragazza dopo alcuni secondi, gli occhi che lo guardavano decisi eppure brillantissimi. -Per una volta hai fatto il vero uomo! Sei anche questo Maui, un uomo! Finalmente hai preso il coraggio a due mani e hai fatto quello che sentivi, senza paura!-

-Ma.- il semidio boccheggiò senza parole. -Aspetta, non sei arrabbiata?!-

-Oh, tranquillo che ti picchierò duramente per avermi baciata senza consenso, ma..no, non sono arrabbiata.- sospirò Vaiana mentre le guance, per quanto si potesse vedere, le si imporporarono di un rosso  intenso.

-Non volevo mostrare quel lato di me così..infantile. Ma vederti così, dopo tanto tempo, come se per te non fosse stato nulla..mi ha mandato in bestia.-

Maui annuì mentre il suo fedele amico tatuato guardava la scena con evidente ansia e speranza.

-Non avevi bisogno di andartene. La vita non è solo avventura, è anche stabilità e serenità. Io amo viaggiare, amo le avventure e amo la mia famiglia, il mio villagio, la mia gente. Condividere tutto questo con te mi avrebbe solo resa felice.-

Maui sgranò gli occhi, un barlume di speranza che si accendeva in lui.

-Posso sperare che tu..mi accetta?-

-Idiota, ti ho accettato nella mia vita dal momento in cui ti ho trascinato sulla MIA barca!-

Il semidio scoppiò a ridere fragorosamente e con impeto strinse la ragazza al suo petto. Non avrebbe mai osato sperarlo.

Le sue paure, quelle di rimanere solo e non accettato...non voleva affrontare l'ennesimo rifiuto, non da lei. Come avrebbe potuto sopportare di non essere il benvenuto dalla donna che aveva amato dal primo istante, che lo aveva accolto così, con pregi e difetti.

Aveva paura, ne aveva il terrore.

Aveva preferito ritardare quel momento nella sua mente, per lui inevitabile, e invece si era rivelato tutto sbagliato.

Lei era diversa, lei era meravigliosa.

Lei era la prescelta, la prescelta del suo cuore solitario e ferito.

Grazie a Vaiana, Maui era diventato uomo, per lui più importante dell'essere un semidio.

 

-Angolo Autore-

Oddio ho finitooo!

E' stata dura, durissima!

Ho cambiato la trama almeno trenta volte. Non avete idee di quanto volessi scrivere su questi due e di come non trovassi il filo conduttore della vicenda!

Il finale l'ho cambiato drasticamente, avevo immaginato tutta una scena a rallentatore dove Vaiana camminava e Maui la seguiva, molto tranquilla e serena, con la manta-nonna (cos) che saltava sopra le loro teste e va beh, ciao idea :'D

Ho preferito l'uomo rude, come piace a me ahahah

Sono soddisfatta! Adoro sottolineare la mentalità più chiusa di Tui che, per quanto ci provi, non riesce ancora bene ad accettare il carattere passionale della figlia rispetto ai uomini! Per me si scanneranno per sempre :')

Allora, voglio dedicare questa ff alla mia amica Sara <3 che come me condivide la passione per questa splendida coppia.

Voglio dirti, amica mia, che per quanto lontane ti considero una delle amiche più care che ho e che ti voglio un bene immenso. Quindi spero ti sia piaciuto questo piccolo pensiero. <3

Nota due: sono tremenda, prima Vaiana, poi Moana e in fine di nuovo Vaiana, non trovo pace :'DD

Nota 3: Poeura, quella gran zo..ticona, vuol dire letteralmente Perla rossa, la più bella.

Grazie a tutti coloro che sono passati nelle altre due ff su Oceania, sono felice che vi sia piaciuta <3 e grazie a chi leggerà questa . Grazie <3

...(*): la Tui x noce di cocco arriverà presto, ormai è inevitabile ahahah

un bacio a tutti <3

Trisha_Elric

 

  
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