Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Ricorda la storia  |      
Autore: pesci_rossi    28/05/2017    2 recensioni
"Quella sera era piombato a casa mia come un uragano. Ero sul divano in pigiama mezzo addormentato che guardavo la televisione in modo disinteressato quando ho sentito il campanello suonare all’impazzata."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Min Yoongi/ Suga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Otto anni. E una promessa andata logorandosi con il tempo.

Sono passati otto anni dall’ultima volta che ho visto il mio miglior amico salire sul treno che lo avrebbe portato all’aeroporto, doveva prendere il volo per il Giappone. Gli era stato offerto un contratto di lavoro a Osaka e aveva accettato.

Stai tranquillo, Yoongi hyung! Tornerò presto! E, intanto, ci sentiremo tutti i giorni!!

Questa era stata la sua promessa. Ci sentivamo sul serio tutti i giorni, messaggiando appena ci era possibile, video chiamandoci nonostante i nostri orari di lavoro così diversi. Certo, mi mancava. Dio solo sa quanto!! E questa vicinanza virtuale mi uccideva perché non era la stessa cosa che averlo con me. Non era lo stesso poterlo vedere ogni giorno e ogni momento che volevo, sentendo le sue battute idiote seguite da quella risata così radiosa che finiva sempre per contagiare anche me. Ma riuscivo ad essere vicino a lui comunque e finché riuscivo a sentirlo, ero sereno.

Poi, pian piano, non si sa come ha smesso di cercarmi. Continuavo a scrivergli e lui mi rispondeva quando riusciva perché, lo sapevo, oberato dal troppo lavoro e non me ne lamentavo. Anzi, finalmente aveva trovato quello che voleva fare da tanto tempo ed ero felice per lui. Cercavo di non stargli troppo con il fiato sul collo così ho smesso anch’io di scrivergli spesso come facevo prima.

Ma ho dovuto ammettere a me stesso, prima di quanto immaginassi, che mi mancava. Mi mancava da morire vedere quella sua faccia solare che riusciva a rallegrarmi sempre e comunque. Anche a distanza. Mi mancava poter sentire com’era andata la sua giornata e poterlo consolare e ascoltare nei suoi momenti no. Anche a distanza.

Sono passati otto anni. E ogni giorno di più dopo la sua partenza fatidica, mi pento di non aver parlato in modo chiaro. Già. Perché la mia non è solo amicizia nei suoi confronti. Io l’ho sempre amato.

Fin da quando ci siamo conosciuti sono sempre stato così attratto da lui, mi faceva stare bene, è stato l’unico tra tutti quelli che conosco che è riuscito a rompere quel muro che avevo dentro e ad entrarci. Io che sono sempre stato musone e imbronciato, in sua presenza era impossibile per me non venire contagiato dalla sua radiosità e dalla sua allegria. Per non parlare di tutte le volte che instaurava un contatto fisico con me, che si trattasse solo di una mano sulla spalla o di un vero e proprio abbraccio. Quei suoi contatti lasciavano delle tracce indelebili sulla mia pelle facendomi desiderare solo di prenderlo tra le braccia e posare le labbra sulla sua bocca per assaporare tutto di lui, sentendo crescere l’eccitazione nei nostri pantaloni per poi sfogarla soltanto insieme.

Invece no. Invece mi trovavo sempre a soddisfarmela da solo quella maledetta eccitazione, più stavamo insieme più avrei voluto fare l’amore con lui; più avrei voluto fare l’amore con lui e più mi ritrovavo a dovermi svuotare nelle mie stesse mani.
Avrei sempre voluto tanto confessarmi a lui, ma non sono altro che un vigliacco e codardo. Per troppa paura di rovinare il nostro rapporto non ho mai detto niente, fino a quando ho scoperto che sarebbe partito.

Hyung!! Hyung, sono così felice!! Mi hanno offerto un contratto con la casa discografica di Osaka! Che bello, sono davvero contento! Parto il prossimo mese, devo organizzare tutto ora. Il viaggio, trovare una sistemazione e tu verrai a trovarmi poi!!

Mi è crollato il mondo addosso nel sentire quelle parole.

Quella sera era piombato a casa mia come un uragano. Ero sul divano in pigiama mezzo addormentato che guardavo la televisione in modo disinteressato quando ho sentito il campanello suonare all’impazzata.

Il mio miglior amico… a Osaka… Questo significava che se ne sarebbe andato, significava che non l’avrei più rivisto, significava che avrei dovuto essere felice per lui. E lo ero. Ma dentro di me avrei voluto gettarmi ai suoi piedi e pregarlo di non partire, di non lasciarmi. Mi ero ripromesso di confessargli tutto prima che partisse, volevo continuare a proteggerlo come avevo fatto fino ad allora, ma non volevo essere egoista e continuavo ad essere intimorito dalla sua reazione così non ho detto nulla. Fino a quando…

Ciao Yoongi. Non piangere ti prego, ci vedremo presto te lo prometto. Ci sentiremo tutti i giorni e tornerò il prima possibile. Non è un addio questo…
Mi era stato impossibile trattenere le lacrime, quelle lacrime salate cariche di rimpianti per non averlo fermato in tempo perché ora era troppo tardi. E poi…

Una promessa, un saluto, una mano sul viso ad asciugarmi la guancia, le sue labbra sulle mie, un bacio umido, frettoloso e salato come un sigillo segreto per il nostro amore tenuto nascosto per troppo tempo…

Mi sono odiato tanto per quella cosa. Se solo avessi avuto il coraggio di parlare probabilmente ora le cose sarebbero diverse. Ma chi l’avrebbe immaginato che piacessi anch’io a lui?! Le cose si sarebbero potute rovinare sul serio e, al solo pensiero di vivere la mia vita senza Hoseok con me, mi faceva spezzare il cuore. Per questo non ho parlato dannazione!! Con il risultato che tanto ora lui non è qui comunque.

Con il risultato che ancora adesso, dopo otto anni, mi scopro nelle notti insonni a pensare a lui e a darmi piacere immaginandomi le sue mani su di me, che mi accarezzano e mi toccano. Le sue labbra su ogni mio cm di pelle che mi baciano e mi danno attenzioni; fino a rivoltarmi quasi con rabbia in orgasmi violenti e tristi che mi fanno sentire vuoto e solo come non mi sono sentito mai. Per poi riaddormentarmi stanco dalle lacrime versate solo quando è ormai già mattina.

È diventata questa la mia vita. Una vita vuota e solitaria. Gli altri ogni tanto vengono a trovarmi o tentano di farmi uscire in qualche modo, ma rifiuto sempre molto gentilmente alle loro proposte. Mi rendo conto di essere un po’ ridicolo, sono passati tutti questi anni e sto continuando a piangermi addosso e a pensare a lui quando dovrei riprendere in mano la mia vita e andare avanti. Ma, purtroppo, più di così per il momento non posso fare.
Sono quasi sotto casa e sento il cellulare suonare. Un numero sconosciuto, rispondo confuso. Mi paralizzo di colpo nel sentire la voce, anche dopo tutto questo tempo la mi è impossibile non riconoscere la sua voce.

Girati, hyung…

Affannato mi giro e mi guardo intorno, ma non vedo nessuno. Se è uno scherzo giuro che… giuro che…
E poi lo vedo comparire e mi si mozza il fiato. Vorrei corrergli incontro e abbracciarlo e non lasciarlo scappare mai più ed, ora sì, essere egoista. Ma tutto ciò che riesco a fare è starmene lì impalato con una faccia inebetita a guardare che si avvicina lentamente a me con quel sorriso che non è cambiato per niente dopo tutti questi anni.

Ora mi è davanti e vengo invaso da quel suo profumo che ricordo bene e risveglia in me ricordi che avevo seppellito da tempo. Mi si offusca la vista, comincio a piangere come un bambino, come un disperato, sono patetico ma non riesco a fermare queste lacrime che mi rigano il volto incessantemente.

…Yoongi…

Così, come otto anni fa, mi asciuga il viso con una mano e posa la sua bocca sulle mie labbra umide e salate. Un bacio -stavolta tutt’altro che frettoloso- bisognoso, dolce e salato allo stesso tempo, carico di promesse e aspettative, a riaprire quel sigillo chiuso tanto tempo prima custodito dentro di noi per tutti questi anni.

Ho fatto una promessa. Sono tornato, sono venuto a prenderti e stavolta saremo in due ad andarcene…




______________
SPAZIO DELL'AUTRICE:
oggi è andata così :3 spero vi sia piaciuta e di non avervi intristito troppo..come sempre: commentate, commentate, commentate BD


 
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: pesci_rossi