Anime & Manga > Kuroko no Basket
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Autore: vivienne_90    29/05/2017    3 recensioni
"Seriamente? Seriamente Tetsu stava portando la conversazione su quel livello? — «Batman è ricco ed ha i muscoli per affrontare una rissa, tu no.» — E perché diavolo gli stava rispondendo? — Aomine avrebbe preso volentieri il muro a capocciate, una cosa era certa, Kagami avrebbe pagato per aver messo in testa al compagno la fissa per i supereroi"
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Una fic dove Kuroko si è appassionato ai supereroi e Aomine deve farci i conti, molto semplice ~
AoKuro || MomoAida
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Daiki Aomine, Riko Aida, Satsuki Momoi, Tetsuya Kuroko
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Kuroko no Basuke è un'opera di Tadatoshi Fujimaki, io non traggo alcun profitto da questa storia.






 




 


 Ive been reading books of oldthe legends and the mythsAchilles and his goldHercules and his giftsSpider-mans control and Batman with his fists... 
And clearly I don
t see myself upon that list ”

Coldplay

 



«Tetsuya, non dovevi andare a casa di Aomine-kun? — Se non ti sbrighi farai tardi.».
Distrattamente alzò gli occhi dal fumetto guardando l'ora, «Sì adesso vado, grazie nonna.».
«Quando leggi sei sempre così concentrato.», l'anziana signora ridacchiò, «È un romanzo interessante?».
«È un fumetto americano, Superman per l'esattezza.», mise il volume nella borsa per poi alzarsi dal divano stiracchiandosi appena, «Kagami-kun mi ha consigliato di leggerli, sono simpatici.».
«I tuoi genitori mi hanno detto che non dobbiamo aspettarti per cena.».
«No, resto a dormire da Aomine-kun.», affettuosamente baciò la guancia della donna, «Ci vediamo domani.».
«Divertitevi e saluta il tuo amico da parte mia.».

Kuroko annuì e uscì di casa, la borsa sportiva a tracolla e un piccolo sorriso sul volto, sarebbe stata una bella giornata.
Aomine non era esattamente un suo amico, non più, ormai era da un anno che stavano insieme, in senso romantico; era stato un procedimento lento, ma ne era valsa la pena, di questo Kuroko era più che sicuro. Dopo che la Seirin vinse la Winter Cup, i due avevano ripreso a frequentarsi come ai tempi delle medie, erano entrambi tanto concentrati nel ricucire gli strappi del loro rapporto, da non rendersi conto di star costruendo altro nel frattempo, nuovi sentimenti e nuovi desideri.
Il primo ad accorgersi che forse qualcosa era cambiato fu Kuroko – la cosa non lo sorprese, come poteva aspettarsi che Aomine arrivasse ad una conclusione simile? – , ne ebbe il sospetto una mattina; Kuroko stava dormendo beatamente, quando si svegliò grazie ad una brutta sensazione, come se un masso lo stesse schiacciando, assonnato aveva aperto un occhio scoprendo che l'altro si era letteralmente spalmato sopra di sé, incurante del suo metro e novantadue centimetri e dei suoi ottantacinque chili. Non sapendo nemmeno come, l'azzurro era riuscito a toglierselo di dosso, irritato lo aveva costretto a svegliarsi solo per ritrovarsi nuovamente fra le braccia possenti e delicate allo stesso tempo, ʻTetsu è domenica, solo cinque minutiʼ, poi lo aveva sentito affondare il volto nei suoi capelli e borbottare qualcosa tipo ʻbuon profumoʼ, però di questo non era certo.
Era strano per loro andare a casa dell'altro e passare la notte lì? — No, non era strano; Era strano per loro condividere il letto? — No, non era strano, alle medie accadeva spesso perché ʻaprire il futon è una seccatura e poi tu sei piccolo Tetsu, possiamo dormire insiemeʼ a detta di Aomine; Era strano che Aomine lo avesse abbracciato, blaterando qualcosa sul suo profumo, e che Kuroko lo aveva lasciato fare sentendosi completamente a proprio agio contro il corpo marmoreo dell'indaco? — Sì, questo era strano, molto strano.

Con il passare del tempo l'azzurro aveva notato che l'amico cercava sempre più contatto fisico, giocosamente gli scompigliava i capelli – facendolo innervosire – , gli si buttava addosso, richiedeva più attenzioni, cose di questo genere, non che prima Aomine non lo facesse, solo accadeva più spesso e per quanto Kuroko poteva sembrare scocciato a volte dai suoi comportamenti infantili, in realtà gli piaceva averlo intorno, come gli piaceva ricevere messaggi e chiamate da lui. Realizzò che Aomine non era semplicemente un amico e Kuroko voleva dirglielo, era abbastanza sicuro di essere ricambiato, ma era di Aomine che si stava parlando: il grande giocatore di basket fissato con i petti prosperosi, il cui hobby è sfogliare riviste discutibili; l'azzurro era abbastanza sicuro di essere ricambiato, comunque, al tempo, decise che forse era meglio aspettare che l'indaco se ne accorgesse da solo, non voleva rovinare la loro amicizia per una dichiarazione respinta. Avrebbe aspettato.
E Kuroko lo fece. Aspettò. Aspettò. Aspettò. Dopo sei mesi passati ad aspettare, aveva deciso che il ragazzo per cui provava ormai molto più di una semplice cotta, era semplicemente stupido, per questo aveva preso l'iniziativa: erano nel suo letto questa volta, Aomine l'aveva di nuovo abbracciato per i famosi cinque minuti, invece di rifugiarsi contro il petto dell'indaco come era solito fare, Kuroko aveva alzato la testa azzerando le distanze.
Il bacio che si scambiarono fu abbastanza tenero, imbarazzato, anche se intraprendente, e dopo lo seguì un piacevole battibecco sul perché nessuno dei due avesse detto niente.
I loro amici non rimasero particolarmente sorpresi quando ʻannunciaronoʼ di essere una coppia di fatto – non quelli che li conoscevano bene – . Fu una cortesia di Aomine, stavano giocando a street basket tutti insieme quando all'ennesima volta che Kagami carezzò la chioma azzurra per scherzare, l'indaco era esploso allontanandolo bruscamente, ʻtrovati un ragazzo e non accarezzare i capelli del mio, Bakagami!ʼ. Oh sì, Aomine era geloso e anche tanto, inoltre non aveva problemi ad esternare la propria gelosia.
Nonostante stessero insieme il loro rapporto non cambiò molto, continuavano ad uscire, da soli o in compagnia, vedevano film comodamente sdraiati sul divano, giocavano a basket da avversari, insomma niente di particolarmente insolito, perché erano le sfumature a fare la differenza, il modo in cui si accoccolavano per guardare il film, i piccoli baci tra un silenzio e l'altro, desiderosi di essere sempre in contatto, sempre vicini.

Ecco, Aomine non era esattamente un suo amico, ma Kuroko non aveva detto niente alla famiglia, non perché si vergognasse o avesse paura di un giudizio, loro non avevano chiesto niente e per questo lui non aveva detto niente; al contrario la famiglia del fidanzato era a conoscenza della situazione.

«TETSU-KUN! ~ ».

L'azzurro alzò la testa giusto in tempo per vedere una nuvola rosa corrergli incontro abbracciandolo con vigore, «Non respiro, Momoi-san.».
«Scusa Tetsu-kun ~ Dove stai andando di bello?», chiese cinguettante la ragazza dai capelli rosa.
«A casa di Daiki-kun, tu invece?».
«Sono al bar con Riko-chan, perché non resti un po' con noi? ~ ».

Se nessuno era rimasto particolarmente sorpreso di sapere che lui e Aomine avessero iniziato una relazione, fu l'esatto opposto quando scoprirono che la manager della Tōō e la ex coach della Serin avevano iniziato ad uscire insieme, lasciando Hyuuga con il cuore infranto.
Era stato triste salutare i senpai e la coach, ma grazie alla relazione con Momoi si vedevano spesso, qualche volta uscivano tutti e quattro insieme.

«Dovrei avvisare Daiki-kun.».
«Oh non ce n'è bisogno, ho chiamato giusto ora a casa sua per sapere se voleva uscire, la mamma ha detto che Dai-chan è ancora nel mondo dei sogni ~ », senza aspettare una risposta, la ragazza lo prese per mano trascinandolo con sé — «Riko-chan guarda chi ho trovato ~ ».
«Trovato? — Ma se ti sei alzata dopo averlo visto Momoi, per poco non ti facevi investire.», sorrise scuotendo la testa, «Ciao Kuroko-kun, come stai? — Stai preparando l'esame per entrare all'università?».
«Certamente Aida-san, i tuoi studi invece come procedono?», chiese educatamente sedendosi accanto a loro per fargli compagnia.
«Bene, stavo giusto discutendo con Momoi su cosa avesse deciso di fare.».
«Riko-chan lo sai da sempre, diciamo che era il tuo ennesimo tentativo di farmi cambiare idea ~ ».
«Davvero vuoi seguire Daiki-kun anche nella carriera Momoi-san?».
«Beh mi piacerebbe davvero essere una poliziotta.», sorrise innocentemente chiamando con un gesto il cameriere, «E poi se non ci fossi io sicuramente si prenderebbe una pallottola, quello stupido.».
«Non per questo devi prendertela tu.», borbottò l'altra contrariata.
«Sarebbe meglio se non se la prendesse nessuno.», constatò l'azzurro per poi ordinare un milkshake alla vaniglia.

Quando il fidanzato l'aveva informato di voler entrare nelle forze dell'ordine, Kuroko avrebbe mentito se avesse detto di non essere preoccupato, lo era, eccome se lo era. Conosceva Aomine, sapeva quanto amasse il brivido, quanto fosse incosciente, quanto adorasse le sfide, fino a quel momento aveva espresso il suo modo di essere giocando a basket, cosa sarebbe successo quando lo avrebbero messo a rincorrere criminali armati? — Non voleva nemmeno pensarci ad essere sinceri, anche perché non poteva certo imporsi sul futuro dell'altro.

«Riko-chan sei così carina quando ti preoccupi per me ~ », ridacchiando la baciò a stampo con dolcezza costringendo la ragazza ad arrossire.
«N-Non mi sono preoccupata e siamo in un luogo pubblico Momoi.».
«E quindi? — Sei la mia fidanzata e voglio baciarti, che problema c'è? ~ ».

L'azzurro sorseggiava serenamente la bevanda preferita, non sentendosi affatto in imbarazzo per la dimostrazione d'affetto delle due, no, per lui non c'era assolutamente problema, evidentemente per qualcun altro sì invece. Con la coda dell'occhio aveva visto due ragazzi più o meno della sua età fare delle smorfie, erano massicci entrambi, uno aveva i capelli tinti di biondo, mentre l'altro aveva i capelli neri; Kuroko li ignorò, fino a quando non li vide prenderle apertamente in giro.

«Scusatemi un secondo.», si alzò andando verso il loro tavolo, odiava quel tipo di comportamento e non riusciva proprio a non intervenire — «Potreste smettere di insultare le mie amiche per favore? — Non è carino.».
«Ah? E tu chi saresti? Una checca amica loro?», chiese arrogantemente il biondo alzandosi per confrontarlo seguito dall'amico.
«Sì.», rispose sinceramente l'azzurro, «Anche se la mia sessualità non dovrebbe essere un vostro problema, tanto meno quella delle mie amiche, non vi hanno fatto niente di male, perciò smettetela per favore.».
«Hai sentito Hiroki? — Ci chiede di smetterla.», rise sguaiatamente per poi abbassarsi per stare all'altezza del ragazzo, «Questo è un mondo libero e io faccio quello che mi pare, adesso sparisci.».
Ovviamente Kuroko non lo assecondò, «Esatto è un mondo libero, perciò se le mie amiche vogliono baciarsi possono — ».

Non riuscì a terminare la frase che venne afferrato per il collo della maglietta e gli volò un pugno dritto in faccia facendolo cadere a terra.
Il chiacchiericcio della gente cessò e presto si scatenò un piccolo caos.

*

Quando aprì la porta non poteva credere ai propri occhi, forse stava ancora sognando.

«Daiki-kun, mi fai entrare o no?».

Aomine si era svegliato e aveva letto il messaggio di Tetsu, ʻho incontrato Aida-san e Momoi-san, so che stai ancora dormendo perciò mi fermo un po' con loroʼ; non pensando che potesse succedergli qualcosa – anche perché mai avrebbe dovuto immaginare una cosa del genere? – , era andato a fare colazione, poi una rapida doccia e si era vestito, dopodiché aveva chiamato il compagno dicendogli che era sveglio, Tetsu aveva risposto con un semplice ʻva bene adesso arrivoʼ e Aomine era rimasto a casa ad aspettarlo, davvero, cos'era successo da farlo ridurre in quello stato? —
Tetsu era in piedi, davanti a lui, sorseggiava il milkshake alla vaniglia, e fin qui tutto normale, se non fosse che aveva un labbro spaccato, la maglia macchiata di sangue e la guancia destra estremamente arrossata.
Ancora ammutolito e incredulo si fece da parte per lasciarlo passare, chiudendo poi la porta alle loro spalle, «Tetsu si può sapere che diavolo... ».
«Mi hanno tirato un pugno in faccia.», rispose semplicemente guardandolo per poi alzarsi sulle punte dei piedi per baciarlo, ma non venne accontentato.
«Come sarebbe a dire che ti hanno tirato un pugno in faccia? Chi è stato?», chiese ancora più confuso.
Kuroko sospirò andando a sedersi sul divano, «Eravamo al bar qui vicino e due ragazzi hanno iniziato a prendere in giro Momoi-san e Aida-san, allora gli ho chiesto di smetterla.».
«E loro ti hanno tirato un pugno giusto?», sentendo la rabbia ribollire Aomine prese al volo la giacca, «Come si chiama il bar? Devo andare a dare una lezione a quei due stronzi.».
«Non ne vale la pena Daiki-kun.».
«Come sarebbe a dire che non ne vale la pena Tetsu? Guarda come ti hanno conciato!».
«Non è niente di grave e il proprietario li ha cacciati.», si alzò andando ad abbracciare l'indaco tenendo lo sguardo altro per poterlo guardare negli occhi blu, «E poi ho avuto in cambio un milkshake gratis.».
Arreso, non per questo meno furioso, l'indaco scompigliò i capelli azzurri, «Sicuro di stare bene?».
«Sì, era solo un pugno.», si alzò di nuovo sulle punte e questa volta l'altro si abbassò dandogli il bacio che tanto desiderava.

Kuroko tornò a sedersi sul divano e quando l'altro tornò gli lanciò una busta di piselli surgelati, «Mettila sulla guancia.».
Aomine si mise a sedere sul tavolino davanti all'azzurro a braccia conserte, «Quando imparerai a valutare le situazioni Tetsu? — Poteva andarti molto peggio, non hai dei super poteri dalla tua sai? Almeno ti sei difeso?».
«Gli ho restituito il favore, anche se non credo di avergli fatto lo stesso danno.», borbottò pensieroso.
«Ovvio che no scemo!», sbottò frustrato, «Hai le braccia di una ragazzina.».
«Anche Spider-man le ha.».
Aomine alzò un sopracciglio confuso, cosa c'entrava Spider-man? — «Lui è stato morso da un ragno, ti è successa la stessa cosa?».
Quasi offeso l'azzurro distolse lo sguardo, «No, comunque non bisogna avere per forza dei super poteri Daiki-kun, prendi esempio da Batman.».
Seriamente? Seriamente Tetsu stava portando la conversazione su quel livello? — «Batman è ricco ed ha i muscoli per affrontare una rissa, tu no.» — E perché diavolo gli stava rispondendo? — Aomine avrebbe preso volentieri il muro a capocciate, una cosa era certa, Kagami avrebbe pagato per aver messo in testa al compagno la fissa per i supereroi — «Piuttosto poi com'è finita?».
«Aida-san ha concluso tutto con le sue mosse di wrestling, credo che abbia fatto abbastanza male ad entrambi.».
«Credi bene.», rise divertito, «La prossima volta lascia gestire le cose a qualcuno in grado di poterlo fare.».
Gli occhi azzurri si aggrottarono, «No, vorrà dire che mi allenerò di più, anche se per i soldi ci vorrà un po' più di tempo.».
Sospirando l'indaco si sedette sul divano, lo abbracciò e facendo leva con il proprio corpo costrinse entrambi a sdraiarsi, «E tu dovresti essere come Batman eh? — Ti ho buttato giù con niente Tetsu.».
«Guarda e impara Daiki-kun.».
Aomine rise stringendolo più a sé, era così piccolo da sparire tra le sue braccia e gli piaceva, amava vedere spuntare solo i capelli azzurri, vi immerse il volto come era solito fare respirandone il profumo, «Non serve che diventi un supereroe Tetsu, tu sei — », ʻtu sei perfetto cosìʼ, non lo disse ma poté sentire il compagno sorridere contro il suo petto.

«Va bene, Daiki-kun.».

 

 

But he said, where'd you wanna go? How much you wanna risk?
I'm not looking for somebody with some superhuman gifts, some superhero, some fairytale bliss...
Just something I can turn to, somebody I can kiss I want something just like this

Coldplay




 


Angolino dell'autrice, si fa per dire u.u

Eccoci alla conclusione di questa one-shot, spero che vi sia piaciuta e che vi abbia fatto sorridere. Personalmente adoro la AoKuro, seconda solo alla mia OTP <3
Spero che i personaggi fossero IC (anche se con Riko ho avuto diverse difficoltà meh).
Voglio approfittare per ringraziare chiunque metterà mai questa fic tra le preferite o le ricordate se mai ci sarà xD ringrazio i lettori e se vi va lasciate una recensioni per esprimere il vostro pensiero che fa sempre piacere <3
Chiunque mi conosce sa che scrivo grazie alle canzoni che mi ispirano e per questa fic devo ringraziare i Coldplay con Something Just Like This (se non si era capito btw) vi lascio il link qui sotto ~


https://www.youtube.com/watch?v=FM7MFYoylVs 

Vi lascio anche il link di una long attualmente in corso (ma completa sul mio bel pc), pairing AkaKuro e molti altri <3 

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3669689&i=1 

Inoltre se qualcuno volesse aggiungermi su fb mi trovate qui 

https://www.facebook.com/profile.php?id=100008234807731


Beh, da Vivienne è tutto, alla prossima fan fiction se vi va.

Ja ne ^_^

  
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