Anime & Manga > Lupin III
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Autore: monsieur Bordeaux    29/05/2017    0 recensioni
La passione di Lupin per la F1, o le corse di auto in generale, è stata evidente fin dalla prima puntata della prima serie. E nella seconda stagione aveva corso proprio sul noto circuito di Montecarlo, quindi mi è sembrato giusto "organizzare" un ritorno nel Principato. Ma questa volta non sarà lì per correre, ma bensì per uno dei suoi furti. Chissà cosa si sarà inventato, stavolta...
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5 - C'è movimento nei box


Il sabato mattina Lupin preparò un nuovo travestimento per il pomeriggio, quello da meccanico di un team vicino a quella di Da Rocha. Stava dando gli ultimi ritocchi alla tuta quando vide Jigen mentre si stava vestendo. Aveva l'aria molto assonnata e continuava a sbadigliare.
«Ci siamo dati alla pazza gioia ieri sera, eh?» ironizzò Lupin.
«Ma stai zitto! Sei stato tu a tenermi sveglio fino alle tre di notte!» protestò Jigen.
«Allora, hai scoperto qualcosa su Pedro?»
«Ho fatto un paio di telefonate ad alcune mie vecchie conoscenze ieri notte. Ho dovuto aspettare un bel po', ma alla fine mi hanno dato qualche informazione su di lui...»
«Avanti, dimmi tutto!»
«Non è moltissimo, ma ho saputo che Pedro è originario del Brasile, dove ha fatto molti lavori sporchi per Da Rocha. Lo segue ovunque vada, per ogni evenienza.»
«Questo lo aveva intuito anch'io! Non c'è altro?»
«Si dice che tenga i capelli rasati a zero e che sia molto abile nel combattimento corpo a corpo. Inoltre anni fa era nella polizia di San Paolo, ciò significa che conosce tutti i trucchi per non farsi beccare dagli sbirri.»
«Da come si muove, aggiungerei che è un tipo che non ama apparire in pubblico...»
«Già. Non si sa nemmeno se Pedro sia il suo vero nome!»
Una volta che Jigen finì di vestirsi, i due ladri andarono a fare colazione.

Nel pomeriggio, poco prima delle qualifiche, Lupin e Jigen riuscirono senza troppi problemi ad entrare nella sala conferenze del circuito, mescolandosi al gruppo di giornalisti che erano venuti lì per intervistare i piloti. Oltre alle solite domande sulle strategie per la gara, l'argomento principale dei giornalisti fu l'opinione dei piloti sulla presenza del famoso ladro dalla giacca rossa nel circuito. Incuriosito Lupin decise di rimanere per ascoltare le risposte, anche perché il suo piano prevedeva di entrare di nascosto nei box solo poco dopo l'inizio delle qualifiche e quindi poteva rilassarsi un po'.
Il tedesco Thomas Schumann, parlando per esperienza, rispose che la presenza di Lupin sarebbe stata molto gradita agli organizzatori del circuito perché secondo lui era un modo come un altro per far pubblicità al Gran Premio. Anche lo spagnolo Francisco Lama diede una risposta simile, mentre il finlandese Marko Reikkinen affermò con freddezza che lui era completamente concentrato sulla gara di domani e che non pensava ad altro. Rogerio Andrade, il brasiliano del team di Da Rocha, disse semplicemente che era un fatto che non lo riguardava e che lui doveva pensare solamente a correre.
Era evidente che i piloti non erano molto interessati al caso Lupin, ma alla fine ci fu un colpo di scena: l'inglese Andy Moore disse chiaramente che era una vergogna che un ladro come Lupin si aggirasse per il circuito e si augurava che la polizia lo arrestasse prima della gara di domani. Sentendo quelle parole Lupin avrebbe voluto strozzare il giovane inglese, anche perché era la persona meno adatta a criticarlo essendo proprio lui uno che usava metodi poco corretti in pista e una volta aveva anche mentito ad una commissione disciplinare. Jigen capì subito che l'inglese aveva fatto quella sceneggiata solo per farsi un po' di pubblicità.

Finita la conferenza stampa Lupin uscì dalla sala e andò alla ricerca di un posto dove poter cambiarsi d'abito senza essere visto. Dopo aver trovato un luogo appartato in un attimo si liberò dei vestiti che indossava, facendo emergere la tuta da meccanico che aveva tenuto nascosta durante la conferenza stampa. Dopo aver indossato un berretto con visiera Lupin appallottolò i vestiti da giornalista e li gettò in un bidone, facendo in modo che nessuno lo notasse. Il suo piano di infiltrarsi nei box era riuscito perfettamente, anche perché tutti erano distratti dall'inizio delle qualifiche, che avrebbe determinato la griglia di partenza per la gara di domani.
Raggiunto il box corrispondente alla tuta che indossava, Lupin prese un termometro digitale dalla tasca e si inchinò a terra. In quel modo sarebbe passato inosservato perché era normale vedere nei box un meccanico che prendeva la temperatura dell'asfalto. Le gomme in Formula 1 sono molto sensibili ai cambi di temperatura e di conseguenza bisognava fare molta attenzione ad ogni cambiamento climatico.
Lupin continuò a prendere la temperatura dell'asfalto e a passeggiare nella corsia dei box per un po' finché qualcuno non gli venne incontro. Era Fujiko Mine, che con discrezione gli si avvicinò. Era vestita con una minigonna e una maglietta senza maniche con gli stessi colori del team di Da Rocha, ovvero il giallo e il blu, e indossava i tacchi alti.
«Fa caldo oggi, vero?» chiese la donna richiamando l'attenzione di Lupin.
«Sì, ma adesso che ti ho visto sto sudando parecchio...» ironizzò Lupin, che come al solito era eccitato dalla presenza di Fujiko.
«Non fare lo stupido come fai di solito! Torniamo alle cose serie!»
«Giusto, chéri!»
Lupin infilò una mano in tasca e prese un piccolo contenitore in plastica, con un beccuccio molto sottile, che consegnò a Fujiko. All'interno c'era un liquido giallastro.
«E questo cos'è?» chiese Fujiko.
«E' un potente acido che ho fatto due giorni fa. Ti servirà per aprire la cassaforte...» spiegò Lupin.
«Ah, capisco. Però non potevi lasciarlo da qualche parte e poi avvertirmi via radio dov'era? Sarebbe stato meno pericoloso che infiltrarti nei box...»
«Eh no, chéri! Con tutte le interferenze radio che ci sono qui, rischiavo di non poter comunicare con te o addirittura che qualcuno potesse sentire le nostre conversazioni! E lo sai che sono un tipo geloso...»
«Come sei caro...»
«E tu sei bellissima vestita da pin-up...»
«Ora però devo tornare ai box! Ci vediamo!»
«Aspetta! Non te ne andare!!!» gridò Lupin inseguendo Fujiko che stava ritornando al box di Da Rocha. Lo aveva, come al solito, piantato in asso...

Durante la sua corsa venne richiamato da qualcuno che gli toccò la spalla. Infastidito il ladro si voltò e all'improvviso rimase spaventato da chi si ritrovò davanti...
«Lupin!!! Sei in arresto!» urlò Zenigata facendo roteare le manette.
«Zazà?!?» esclamò Lupin. «Ma non potevi seguire le qualifiche come tutti quanti?»
«Non ti muovere, maledetto! Ti abbiamo circondato!»
«Come sarebbe a dire "Ti abbiamo circondato"?»
L'ispettore Zenigata lo invitò a voltarsi e Lupin vide davanti a lui il tenente Lucchini, che lo salutò sorridendo.
«Ah! Hai chiamato i rinforzi... che paura!» ironizzò Lupin.
«Se fossi in te Lupin, non farei lo spiritoso... finalmente ti ho preso!» gridò Zenigata mettendogli le manette ai polsi.
«Sicuro?»
«Che vuoi dire?»
Con una mossa a sorpresa Lupin prese per la giacca Lucchini e, con tutta la forza che aveva, spinse il gendarme contro l'ispettore Zenigata e così facendo entrambi gli agenti caddero a terra rovinosamente. A quel punto Lupin iniziò a correre come un matto per uscire dai box.
«Fermati Lupin!!!» gridò Zenigata disperato nel vedere il suo rivale di sempre fuggire. Provò ad inseguirlo, ma si accorse che qualcosa gli stava tirando il braccio sinistro. Era Lucchini, che era stato ammanettato da Lupin nel momento in cui lo lanciò addosso a Zenigata.
«Mi tolga queste manette, presto!» urlò Lucchini imbarazzato.
«Dannato Lupin! Pagherai anche per questa!» lamentò l'ispettore.
«Spero abbia le chiavi...»
«Sì, le ho da qualche parte nell'impermeabile... e pensare che lo avevo quasi in pugno!» disse Zenigata cercando nei sui vestiti.
«Dalle poche parole che ci siamo scambiati, questo Lupin deve essere una persona simpatica!»
«Come? Sta dalla parte di Lupin per caso?» domandò un po' arrabbiato Zenigata.
«Ma no! La mia era solo un'opinione, tutto qua!» rassicurò Lucchini.
«Ecco fatto! Le manette sono aperte...»
«Bene. Ora però dobbiamo chiamare i rinforzi prima che Lupin scappi da Montecarlo!»
«Non ce n'è bisogno! Come ti ho detto prima, Lupin è venuto qui solo per provare il livello di guardia dei box...»
«Quindi, secondo lei, Lupin ritornerà?»
«Certo! Lui domani pomeriggio sarà di nuovo qui... ed io lo arresterò una volta per tutte durante il Gran Premio!!!» affermò Zenigata ad alta voce.
«Io invece temo di fare un'altra figuraccia domani...» mormorò tristemente Lucchini mentre i due si allontanavano dalla zona dei box.


Continua...


P.S. Piccola aggiunta causa Gran Premio di Monaco che si è corso oggi 28 maggio 2017... GRANDE FERRARI E GRANDE VETTEL! Un po' di dispiace per Raikkonen che era in pole...
  
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