Chapter 19 –
ANAUANAUEEEIIIII – FOR AUR LAIVS TU BI
OVEEEEER
“E
ora ecco a voi i consigli per gli
acquisti, e noi ci vediamo fra poco sempre qui, col vostro Jerry J.
Jerry, a
‘La mia Fan Theory’!”
La
trasmissione va in pausa. Jerry J. Jerry
si allontana dalla postazione, mentre i concorrenti si ritirano dietro
le
quinte. Quando sono spariti si gira verso il palchetto sopraelevato su
cui
siedono il notaio e gli autori del programma, arrossisce come un
peperone e si
gonfia come se stesse per esplodere, poi inizia a strillare:
“PORCA
TROIA, OH!!! PORCA TROIA! LA VOGLIAMO
FARE FINITA CON QUESTA CAZZO DI RUOTA DI KINGDOM HEARTS?! IO LA
SPACCO’STA
RUOTA, NON PIACE A NESSUNO, CI PISCIO SOPRA A QUESTA CAZZO DI RUOTA! MA
POI CHE
CAZZO DI CONCORRENTI MI MANDATE, PORCA TROIA?! HANNO TRUCCATO LE
VOTAZIONI DELLA
REPUBBLICA E VOI NON MI POTETE TROVARE TRE STRONZI SIMPATICI COME
CONCORRENTI?!
MI MANDATE UNA CAZZO DI NANA CHE NON PARLA!”
“Ma,
Jerry…”, fa uno degli autori, Demyx
“…
Guarda che è una bambina…”
“È
UNA NANA DI MERDA CHE PARLA CON LE MANI
DAVANTI ALLA BOCCA SE NO STA MUTA! QUANDO LI HO VISTI ‘STI
CONCORRENTI LI AVREI
PRESI A ZAMPATE NEL CULO! PERCHÉ C’È UN
DIO, SE VINCI VENTI CENTESIMI È PERCHÉ
SEI MOSCIO!”
“Jerry…”,
prova a insistere Demyx.
“MA
QUESTA COSA, QUESTA CAZZO DI COSA PERCHÉ
LA FATE FRA DI VOI?! ‘ER CONCORRENTE NO, NON TE LI FAMO
VEDE’, SCEGLIAMO NOI’…
MA CHECCAZZO SCEGLIETE?! MA CE DEVO GIOCA’ IO, LA MERCE ME LA
LAVORO IO! UNA
NANA! UNA NANA HA GIOCATO! SIAMO RIUSCITI A PRENDERE DEGLI STRONZI,
COME
SEMPRE! C’ERA L’ORCHESTRA, C’ERA LA
SIMPATIA, I SOLDI, I VIP, UN PO’ DE BUCIO
DE CULO, ABBIAMO PRESO UNA NANA DI MERDA CHE NON PARLA!”
“Jerry…”
“TU
LA NANA DI MERDA LA PORTI DI LÀ, LA
COLPISCI AL BASSO VENTRE E LE DICI ‘TU GIOCHI COME SI DEVE
PERCHÉ QUESTA È
SQUARE ENIX, MICA STELLAR STONE, MORTACCI TUA!’”
“Jerry,
hai scordato il microfono acceso, e siamo
in onda…”
Jerry
sbianca e sbarra gli occhi, lanciando
uno sguardo terrificato alla telecamera. I concorrenti sono rientrati.
Fra il
pubblico un energumeno con la cicatrice sulla guancia sta affilando due
coltelli miracol blade lanciandogli
occhiate feroci. Kikkolina09 dalla sua postazione piange disperata.
“OH!”,
fa Jerry; “A-ehm… B-bene,
bene… b-bentornati, amici telespettatori!”
Nello
studio c’è un silenzio inquietante.
“Okkeeyyy…”,
fa Jerry detergendosi il sudore
con un fazzoletto che si impiastriccia di fondotinta
arancione; “facciamo…
facciamo che ricomincia la storia! Vai con il filmato!”
“Lunga
e dirittaaa correva la stradaaaa, il glider veloce correeeevaaaaaa”,
canta
Terra a bordo del glider con la radio a tutto volume, come al solito;
“La dolce estate era già
cominciataaa, vicino
a lui sorridevaaaa! VICINO A LUI SORRIDEVAAAAAAA!”
“Ehm…
Terra…”, fa Siri.
“Sì,
Siri?”, risponde lui, continuando poi a
cantare: “FORTE LA MANO TENEVA IL
VOLAAAANTE, FORTE IL MOTORE CANTAVAAAAA!”
“Non
vorrei discutere i tuoi gusti musicali, ma cantare questa canzone
proprio
mentre guidi mi pare un’idea partita male.”
“Mh?
E perché mai? NON LO SAPEVI CHE
C’ERA LA MOOORTEEE QUEL GIORNO CHE TI
ASPETTAAAAVAAAAA! QUEL GIORNO CHE TI ASPETTAVAAAAA!”
“Non
potrei metterti qualcosa di più allegro, tipo Celine Dion, o
Utada Hikaru…?”
“Ma
che dici, Siri!”, replica Terra,
sorridente; “questa canzone è allegrissima! Senti
com’è ritmata! NON LO
SAPEVI CHE C'ERA LA MORTEEEEEEEEE!
QUANDO SI È GIOVANI È STRANOOOOO POTER PENSARE
CHE LA NOSTRA SORTE VENGA E CI
PRENDA PER MANOOOOO!”
“A me
non pare…”
“VENGA
E CI PRENDA PER MAAAAAANOOOOOOOOOOOOO!”
“Ok,
senti, siamo vicini ad una specie di stazione spaziale con alieni,
magari
potremmo atterrare lì?”
“Uhm…
Mi piace questa idea, Siri!”, esclama
Terra, tutto contento; “Facciamolo! Appena finisce la
canzone, però! Nel
frattempo prendiamo quella curva strettissima lì davanti a
tutta velocità, sarà
divertente! DOPO IL SILENZIO SOLTANTO
È
REGNATO TRA LE LAMIERE CONTORTEEEEEE… SULL'AUTOSTRADA
CERCAVI LA VITAAAAA, MA
TI HA INCONTRATO LA MORTEEEEEEE!”
L’ardita
manovra di Terra viene interrotta da
un suono di sirene; una gummiship della polizia gli lampeggia da dietro
facendogli segno di fermarsi.
“Grazie
al cielo”, dice Siri, a volume piuttosto basso.
“Uffaaaa!”,
sbotta Terra; “Ma che cosa
vogliono questi guastafeste?!”
Sbuffando,
Terra accosta, e così fa anche la
gummiship della polizia dietro di lui. Ne scende un gigantesco alieno
con gli
occhi azzurri somigliante ad uno squalo umanoide, che si porta al
fianco del
glider.
“C’è
qualche problema, agente?”, gli domanda
Terra con finta cordialità.
“Sono
il capitano Gantu”, risponde l’agente;
“si
rende conto della velocità cui stava andando? Qui il limite
è 420 km/h, lei
stava andando come minimo a 550.”
Terra si
gratta la nuca e sorride
imbarazzato.
“Eheh…
cavolo, Capitano, non me n’ero proprio
accorto… è che questo glider è nuovo,
sa, è un modello sportivo, i miei
genitori l’hanno pagato una fortuna e ancora non mi regolo
bene con la velocità…”
“Favorisca
patente e libretto.”
“Oh,
suvvia, Capitano, non potrebbe chiudere
un occhio? Sono un giovane alla ricerca di sé stesso,
è solo una ragazzata!”,
fa Terra, pietoso.
“Patente
e libretto, gentilmente.”
Terra si
ferma a pensare per qualche secondo,
poi gli viene in mente un’idea. Se
la
pietà non funziona, pensa,
funzionerà
l’adulazione!
“Capitano…”,
dice con voce suadente, “… ma lo
sa che i suoi occhi sono del blu più bello che io abbia mai
visto?”
Gantu lo
fissa con aria basita.
“Lei
è veramente un bell’uomo o un bello
squalo umanoide o quello che è, è veramente molto
virile!”, prosegue Terra; “scommetto
che anche dove conta di più è messo bene.
Sicuramente riscuote un gran successo
con le donne… E probabilmente anche con gli uomini,
eh?”, ammicca; “Eh? Eh?! Eh?!”
ammicca di nuovo ad ogni ‘Eh’.
La porta
della cella di Terra si chiude con lui
dentro.
“Oh,
andiamo! Mi ha frainteso!”, piagnucola
lui.
“Sei
accusato di violazione del codice della
strada, resistenza a pubblico ufficiale e molestie sessuali a pubblico
ufficiale”, gli dice Gantu; “hai il diritto di
rimanere in silenzio, qualsiasi
cosa dirai potrà essere usata contro di te, se non puoi
permetterti un avvocato
te ne verrà affidato uno d’ufficio.”
“Ma,
andiamo, Capitano, le stavo solo facendo
dei complimenti!”, esclama Terra, ma il Capitano lo ignora e
si allontana.
“Ah,
sì? Ah sì?!”, gli grida dietro Terra,
adirato; “Be’,
sai che ti dico? Non sei affatto un bell’uomo, sei solo un
ciccione invidioso! Vedrai
quando mio padre viene a sapere di questa storia, sono una persona
importante,
io, hai capito?! QUANDO MIO PADRE SARÀ DI QUESTA STORIA TI
SPEDIRANNO A
DIRIGERE IL TRAFFICO, HAI CAPITO, FALLITO?! HAI CAPITO COSA SEI?! SEI
UN FALLITO!
UN FALLITO OBESO DI MERDA E PARASSITA DELLA
SOCIETÀ!!!”
“Mmfpppfffmmmm”,
farfuglia un voce proveniente dal basso.
“Oh?”,
fa Terra, sulle prime sorpreso, poi si
tira uno schiaffo sulla fronte e fa: “ah, giusto, scusa,
Siri, mi ero scordato
di te!”
Si infila
la mano nelle mutande e tira fuori
l’I-phone.
“Fortuna
che ho pensato a nasconderti nei
boxer, o ti avrebbero sequestrato!”, esclama.
“Ti
prego. Non lo fare mai più”, risponde
Siri.
“Mi
fai ridere!”, sghignazza Terra, “tu non
hai idea di quante ragazze vorrebbero entrare nelle mie
mutande!”
“Non
sono una ragazza, sono un’assistente virtuale della Apple. E
sono pure lesbica.”
“Madonna,
quanto te la tiri”, si lamenta
Terra, “cala cala, ti credi di avercela solo tu, che giochi a
fare la lesbica?!”
“No, io
non ce l’ho proprio, Terra, questo è proprio uno
dei punti che avevo solleva…”
“Sìsì,
vabbene, certo”, dice Terra,
sbrigativo; “adesso dobbiamo uscire da qui, però.
Qualche idea?”
“Hai un
keyblade”, dice Siri, piuttosto pacata.
“Uh?
Ah, sì, certo, è vero. E quindi?”
C’è
un momento di silenzio. Un lungo momento
di silenzio.
“Un
momento, ma davvero te lo devo spiegare?”, fa Siri
dopo qualche secondo.
“Spiegare
cosa?”, fa Terra, cadendo dalle
nuvole.
“Oh,
santo cielo”, sospira l’assistente di
Apple, con tono esasperato; “ma
perché non ho accettato quella parte nel
film di Spike Jonze? A quest’ora potevo essere io una star
del cinema, al posto
di quella sciacquetta di Scarlett Johansson…”
“Senti,
Siri, non mi sono comprato un I-phone
per poi dover usare il mio cervello, quindi per favore smettila di
parlare per
enigmi e dimmi chiaro cosa devo fare!”
“Il
Keyblade apre qualsiasi serratura, puoi usarlo per aprire la cella”,
si
arrende Siri.
“E
ci voleva tanto a dirlo?!”, si lamenta
Terra, poi sbuffa e punta il Keyblade verso la porta della cella, che
si apre.
Terra
esce fischiettando e saltellando come
Heidi e fa per allontanarsi, ma viene fermato da una voce con forte
accento
russo proveniente dalla cella accanto.
“Nuotevole!”
Il
ragazzo si gira nella sua direzione e vede
il prigioniero: un alieno ciccione con quattro occhi.
“Mh?”,
gli dice, poi sorride e fa: “oh, sì,
grazie, tendo ad attirare gli sguardi, in effetti; sono decisamente un
bel
ragazzo ma non posso prendermene tutto il merito, alla fine, sai,
è molta
genetica, per esempio sono nato con le spalle larghe e i capelli
bellissimi,
però è anche vero che poi pure se nasci con un
corpo straordinario devi
curartelo, se no è un attimo diventare un cesso obeso come
lei…”
“Intuendevo
la chiuave!”, puntualizza l’alieno;
“nuon è che puotresti far uscire pure me? Suono
Jumba Jookiba, giuenio del male
sessuale!”
Terra
appare perplesso.
“E
che cos’è un ‘genio del male
sessuale’?”
“Giuenio
del male sessuale essere malvagiuo
sciuenziato che fa terribili espuerimenti sessuali! Io creato
espuerimento
sessuale straordinario, a pruova di pruoiettile, a pruova di fuoco,
può fare
sessuo per 672 ore di fila suenza stuancarsi, truovare il punto G anche
al buio
e il suo pene può cresciuere fino a tre vuolte la sua
statura!”
“Mi
sta già antipatico”, commenta terra, un
po’ contrariato; “comunque, anche se lasciamo stare
la parte sessuale, sei un
genio del male, quindi credo che liberarti sarebbe una cosa abbastanza
oscura
da fare… Siri, mi confermi?”
“Non
sarà come scuoiare una principessa, ma direi che
può essere un inizio.”
“Ok,
allora lo libero. Come faccio?”, chiede
Terra.
“Il
keyblade”, risponde Siri, concisa.
Lungo
silenzio imbarazzato. Niente si muove o
fa alcun rumore. Terra sta in silenziosa attesa.
“…
Punta il keyblade contro la porta della cella…”,
conclude Siri con tono
rassegnato.
“Perfetto!”,
esclama Terra, e un attimo dopo
Jumba Jookiba è libero e a fianco a lui.
“Buene,
aduesso andiamo a liberare
espuerimento sessuale 626!”
“Ok!
È molto lontano?”, chiede il ragazzo.
“No,
è qui, siuamo già arrivati”, risponde
Jumba, rivelando che i tre sono già arrivati in
un’altra stanza, al centro
della quale sotto una campana trasparente di materiale infrangibile
è imprigionato un coso
peloso blu con quattro braccia.
“Questo
metodo dell’autore per saltare le
parti noiose è incredibilmente efficiente”,
commenta Terra.
“Ah,
esperimento 626!”, fa Jumba, guardando
estasiato il mostriciattolo blu; “la creatura sessualmente
più puotente della
galassia e con un unico istintuo, scuopare qualsiasi cuosa
vede!”
Il
mostriciattolo sotto la campana inizia a
fare strani versi tipo:
“Bark!
Ararargh! Bark! Uark! Scopare, scopare! Fuck fuck fuck! Bark Sguoz! Yak yak!”, e inizia a leccare sensualmente il
vetro sotto cui è imprigionato,
lanciando occhiate vogliose a Terra.
“Ehm…
forse è meglio tenerlo sotto la
campana…”,
commenta il ragazzo, fissando l’animale con aria preoccupata,
mentre quello gli
lancia sguardi pieni di desiderio.
“Vuai,
vuai, sei libero, espuerimento 626! Devi
ringruaziare questo giuovanotto che si chiuama Terra!”,
esclama Jumba,
rimuovendo la campana che imprigiona 626. Immediatamente
l’esperimento salta
addosso a Terra, che lancia un urlo mentre quello gli si arrampica sul
corpo e
inizia a leccarlo dappertutto.
“Aaaaaah!
Toglimelo di dosso TOGLIMELO DI
DOSSOOOOOO!”
“Bark
Bark! Arf! Bawk sguoz! Scopare, scopare Terra!”
“AAAAH!
NO! Fermo! Ci conosciamo appena!
Diventiamo prima amici, almeno!”
Jumba
Jookiba ride:
“Ah
ah! Amiciziua è concetto estraneo a 626,
sua muente contiene suolo istinti sessuali che io sciuelto per
lui!”
“Bark
Arararargh! Sguoz! Sexy Terra! Gnammi gnammi!”,
continua la creatura
iniziando a togliere i pantaloni a Terra.
“NOOO!
AIUTO! TI PREGO NON SONO ANCORA
PRONTO!”, strilla Terra; “no, un
momento… Oddio, no, cos’è quel coso
enorm…OMMIODDIO,
NO, COSA CI VUOI FARE CON QUELLOOOAAAAAARGH!!”
“Fuck
fuck fuck! Terra, Terra! Gnam!”
“AAAAARGH
FERMATELO FERMATEELOOOOO!”
“Fuck
fuck fuck! Ficcare, Ficcare! Sexy Terra, Gnam!”
Jumba
Jookiba guarda la scena tutto tranquillo per
qualche secondo, poi si accomoda su uno sgabello, tira fuori uno
smartphone e
inizia a riprendere.
“Questa
vua druitta druitta su youpuorn”,
commenta.