Mi prendi per la maglia e mi tiri a te facendomi cadere nella vasca. " TU...SEI...." Ridi di gusto mentre, con un'espressione scioccata in volto Cerco di trovare l'aggettivo giusto per descriverti in questo momento " E NON RIDERE!" Metto il broncio tentando invano di alzarmi " piuttosto, aiutami!" Continuando a ridacchiare sotto i baffi mi dai una mano a tornare in posizione eretta. Ti guardo dall'alto del mio metro e cinquanta mentre te ne stai seduto nella vasca con ancora un'espressione divertita in volto e non posso fare a meno di pensare che tu sia bello. Il tuo sorriso è bello. Scuoto la testa per scacciare quei pensieri e con un'espressione contrariata ti punto il dito contro. " Sei un perfetto idiota! guarda che cosa hai combinato!" Sposto il dito ad indicare la mia maglia del pigiama con disegnato sopra un immenso coniglio inzuppatasi nella caduta. " per non parlare degli occhiali! E dei capelli!" Continuo, indicando questi ultimi. "E delle mutandine!" Fai eco tu con un' intraprendenza di cui non ero a conoscenza. Arrossisco ed istintivamente porto le mani ad abbassare la maglia cercando di coprirmi alla meno peggio. Sorridi della mia reazione e imperterrito continui a prendermi in giro " non sapevo avessi delle mutandine abbinate alla tua improponibile maglietta del pigiama" ti guardo di sbieco, infastidita da questo tuo atteggiamento stronzesco. Lo so benissimo che stai scherzando, che ti piace punzecchiarmi fino a farmi perdere le staffe, È da quando è iniziata la nostra vita da coinquilini che lo fai. eppure questa volta È diverso. senza dire nulla mi volto e faccio per uscire ma prima che possa fare un altro passo sento le tue mani sui miei fianchi e senza accorgermene mi ritrovo a cavalcioni su di te. Sei a pochi centimetri da me e mi stai guardando così intensamente da farmi sentire male al cuore. Sorridi e questa volta non è un sorriso sarcastico ma uno di quelli sinceri che mi piacciono tanto, di quelli rari da vedere sul tuo volto sempre imbronciato " sei bella" mi porti una ciocca di capelli sfuggita al controlla della piccola coda disordinata dietro l'orecchio " sei bella quando ti arrabbi, quando sei tutta in disordine, quando sei inzuppata dalla testa ai piedi e anche quando indossi capi improbabili" ridacchi mentre io sono incapace di dire qualsiasi cosa. L'unica cosa che riesco a fare è ricambiare il tuo sguardo. " i tuoi occhi sono belli. Quelli mi fanno impazzire! è come se ci fosse un uragano dentro e se mi guardi così.. non riesco proprio a trattenermi" Non so cosa successe esattamente, so solo che un attimo prima mi stavi parlando e l'attimo dopo le tue labbra erano sulle mie con un'esigenza ed una passione tale da farmi credere che non aspettassi altro da tempo. Rispondo al bacio con la tua stessa intensità fino a quando il mio corpo non chiede di più. Porto le mani fra i tuoi capelli e tu di tutta risposta stringi la presa sui miei fianchi per poi scendere lentamente fino alle natiche stringendole con forza. Mi eccita sentirmi desiderata da te anche se ancora stento a crederci, anche se non conosco bene queste sensazioni. Ridacchio e ti mordo il labbro inferiore scendendo poi a baciarti il mento e ancora giù soffermandomi in modo più accurato sul collo. Questo ti fa scattare, mi togli la maglia ormai diventata di troppo e senza tante cerimonie sposti le mutandine di lato per entrare dentro di me con una spinta decisa. Mi stringo a te mentre un sospiro di piacere esce dalle mie labbra e va a posarsi sulla tua pelle. Ti eccita sapere che sei tu a procurarmi queste reazioni così aumenti l'intensità delle spinte, lente e decise. Sempre più in fondo, sempre più veloce, fino ad arrivare all'apice. Mi stringi a te ed io non so cosa pensare, probabilmente domani sarai già stanco di me e penserai che questo sarà stato solo un errore ma non importa. Mi alzo "direi che è ora di uscire. L'acqua ormai è fredda" sorrido ed esco dalla vasca seguita a ruota da te. Mi tolgo le mutandine zuppe ,mi infilo l'accappatoio e comincio ad asciugarmi i capelli consapevole del fatto che tu stia osservando ogni mia mossa ma decisa a far finta che non sia successo niente. Almeno fino a quando non ti avvicini e mi abbracci " sai che sei una stronzetta? Prima mi seduci con i tuoi capi improbabili e poi fai finta che non sia successo nulla? Guarda che da oggi in poi sarò la tua croce" ti guardo e sorrido consapevole che quello che mi hai detto vale come rassicurazione per il futuro" il mio pigiama non è improbabile! È semplicemente stupendo!" Ti faccio la linguaccia " attenta nanella che quella lingua te la mordo" ridacchio e assumo un'espressione fintamente spaventata " oooh, ora si che ho paura!" Ridacchio ancora e sfodero la mia miglior linguaccia ottenendo in cambio un morso sulla lingua e un bacio che ha tutta l'intenzione di essere un credito per il futuro.