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Autore: Sara Garcia    31/05/2017    0 recensioni
cosa succederebbe se un giorno come tanti altri scopriste di dover combattere la reincarnazione di uno stregone malvagio, che compare ogni cento anni con lo scopo di distruggere il mondo intero? e se un'amica appena conosciuta fosse l'unica in grado di aiutarvi? Cosa accadrebbe se il vostro destino dipendesse dalla vostra vittoria o sconfitta? E se il ragazzo che amate diventasse il vostro peggior nemico? Questo è ciò che accade a Simona Knight, una giovane ragazza giunta a Londra in cerca di fortuna. Il suo incontro con Annika Saalfeld e la sua famiglia cambierà radicalmente la vita della giovane, facendole scoprire una terribile verità: lei è una strega, e deve combattere la reincarnazione di uno stregone malvagio vissuto oltre 1000 anni prima, ed impedirgli di rinascere nel suo vero corpo, ibernato in Siberia in una bara di ghiaccio. Yoh, il migliore amico di Simona, deciderà di accompagnare la giovane nel suo allenamento e nel suo viaggio verso la Siberia, per porre un nuovo sigillo. Con lui Annika. Ma i colpi di scena non tarderanno ad arrivare. Vi invito a leggere e recensire, se vi va. Un saluto e buona lettura
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Mille anni prima circa, in una parte remota del mondo al momento ignota. 

"ormai è nostro, prendiamolo!" grida un uomo dai capelli neri e dagli occhi di un intenso blu notte. Al suo ordine, degli altri uomini lo aiutano e riescono così a catturare un ragazzo dai capelli biondi e dagli intensi occhi color ghiaccio, buttandolo a terra e costringendolo ad inginocchiarsi di fronte a colui che poco prima ha dato l'ordine di catturarlo. Riescono a fatica ad immobilizzarlo, nonostante la sua giovane età pare piuttosto forte e cerca di togliersi di dosso gli uomini, che in fine gli puntano ua spada per impedirgli di alzarsi. Lui guarda tutti con odio e disprezzo L'uomo dai capelli neri si avvicina, lentamente e solennemente. Il biondo è in ginocchio, tenuto fermo da altri tre uomini, che comunque continuano a faticare a trattenerlo. " Mio signore, non riusciremo a tenerlo fermo per molto ". Commenta dispiaciuto uno di essi, eppure il suo capo pare concentrato solamente su quegli occhi, così gelidi per appartenere ad un ragazzo di poco più di diciannove anni. 

"alla fine ci sei riuscito, Owen Night". Commenta solamente quest'ultimo, senza abbassare lo sguardo. Non ha paura, è una cosa evidente. Ah, se solo potesse alzarsi e dare una lezione a quel branco di cretini! Ma la ferita alla gamba destra glielo impedisce. Sono stati furbi, lo hanno ferito per impedirgli di scappare. Lo temono, pensa. Ma d'altra parte, come non temere uno come lui? 

"Christian Ajibana... è ora di finire questa battaglia! Per i crimini che hai commesso la pena è la morte". Ribatte deciso l'uomo dai capelli corvini, rivelando il nome del suo avversario. Un nome raro, se non unico per l'epoca in cui si trovano e per il loro luogo di nascita. Ma d'altra parte, niente di quel ragazzo è normale. E in fine, il suo stesso nome è particolare e raro per l'epoca in cui si trovano, ma per spiegare questo ci sarà molto tempo. Christian guarda Owen, poi scoppia in una fragorosa risata, come se il suo avversario gli avesse solamente raccontato una barzelletta e non gli avesse sentenziato che tra poco sarebbe stato giustiziato per tutti i suoi crimini, così tanti per la sua giovane età e così crudeli.

"avanti Owen! Se proprio devi uccidermi, almeno fallo in fretta!". Lo sta sfidando con il solo sguardo. Fissa la lama della spada del suo avevrsario, e quasi freme: presto sarà colorata del rosso del sangue. Il suo sangue. Chiunque tremerebbe ed invocherebbe pietà, lui no. Lui sembra quasi essere felice al solo pensare a quella lama, macchiata di sangue. " Mi puoi uccidere, guarda. Sono anni che aspettavi questo momento, eh? Ma sappi che questo non ti renderà libero, oh no ". Continua il discorso il giovane dai capelli biondi. " La tua anima, la tua vita e la tua discendenza saranno per sempre maledette dal loro stesso destino. Quel destino che tu, nel tuo egoismo, hai caricato sulle loro spalle. Che stupido ". Lo irride in modo sarcastico e alquanto crudele, e le sue parole hanno il suono di una maledizione. Owen non ci vede più: è un attimo. La lama della spada del moro colpisce Christian, il signore degli stregoni. Colui che ha dichiarato apertamente guerra al sovrano, volendolo distruggere e prendere il suo posto. Colui che, a soli diciannove anni, ha dichiarato di voler distruggere il genere umano per creare un regno di soli stregoni e creature magiche, senza la minima paura di finire al rogo o giustiziato. Eppure... In fondo, un pò ad Owen dispiace. Forse poteva riuscire a far cambiare Christian? Forse c'era un motivo dietro tutta quell'inaudita cattiveria? No. Speranza vana, pensa poi. Non avrebbe potuto farlo cambiare. Le sue ambizioni e la sua sete di potere erano troppo smisurate. L'uomo decide di fare quel che deve, per il bene dell'intera umanità oltre al popolo della sua nazione. Si teletrasporta, con i suoi poteri, in Siberia, portando con sè il corpo di Christian. Un posto gelido, a cui non è ancora stato dato un nome e che in pochi, se non nessuno, hanno visitato. Ma il solo in cui potrebbe compiere il suo dovere senza incorrere in qualcuno che avrebbe potuto capire che anche lui fa uso della magia, pur sapendo che il sovrano ne è al corrente. Arriva ad una grotta e lì recita una formula magica. E nel giro di poco tempo, il giovane sigilla in una bara di ghiaccio il vero corpo di Christian, per impedirgli di risorgere. Perchè si, lo sa bene: anche se lo ha ucciso, non significa che le sue arti magiche non gli permettano, un giorno lontano, di rinascere e di portare lo scompiglio nel mondo. Ed il suo dovere è impedire che ciò avvenga. Tuttavia, fa un errore madornale: non sigilla la sua anima! E questo potrebbe avere delle conseguenze assai gravi, in futuro.

500 anni fa, città di Londra.

"Callisto, no!" Grida una giovane dalla lunga chioma bionda, mentre soccorre un'altra ragazza dai lunghi capelli biondi

"tranquilla, Nathalie, va tutto bene". Le risponde l'altra donna di nome Callisto, che si rialza nonostante la violenta botta appena presa, dopo il potente attacco del suo temibile avversario. Davanti a loro c'è un ragazzo. Le deride in modo sarcastico, mentre la ragazza di nome Nathalie sorregge la compagna, che è pur sempre stordita. . 

"che scenetta commovente!". Le irride lui, osservandosi le mani come se si stesse annoiando. " Non valete proprio niente di niente, è quasi una noia combattere contro due bamboccie simili ". Conclude in fine, trafiggendole con il suo sguardo di ghiaccio. 

"Bastardo!!!!" Grida Callisto lanciando una sfera di fuoco. Sta perdendo il controllo, la battaglia l'ha stancata e le ha fatto perdere la lucidità che di solito la contraddistingueva. "come hai osato reincarnarti nella mia famiglia? Me la pagherai!". Attacca con una furia cieca, mentre lui ride come un pazzo e para ogni suo attacco. 

" oooh, la piccola Callisto è arrabbiata! Cos'è, ora correrai a piangere da mamma e papà? ". Ride, contrastando ogni attacco. " Ops, li ho uccisi! ". Ride sadicamente, mentre Callisto lo guarda con odio. 

" maledetto!! ". Grida, lanciando una sfera di fuoco alla massima potenza. Ma quando la ragazza riapre gli occhi, lui 
 è sparito. Callisto ha il fiato corto. Nathalie la affianca.

"Calmati, ti prego! Se continui così, farai esattamente il suo gioco! Vuole che ci arrabbiamo e perdiamo i nostri poteri, per poterci eliminare più facilmente ". Cerca di farla ragionare, ma Callisto scuote il capo, incapace di accettare la drammatica situazione e buttando a terra la propria arma, una spada illuminata di luce. 

"Non posso credere che in realtà nostro fratello Simon fosse Christian Ajibana, il nemico giurato della nostra famiglia! Com'è potuto accadere, Nathalie?! Come?!". Piange esasperata, gettandosi tra le braccia di colei che, a quanto pare, è sua sorella. Una voce le fa però sussultare, interrompendo di botto il pianto della giovane dai capelli dorati.

"e invece è così" Ed ecco che Simon/Christian compare di fronte alle ragazze. Le due sono l'una al fianco dell'altra. " Sono stato proprio intelligente a reincarnarmi nella famiglia Knight, avrei dovuto farlo molto tempo fa ". Le guarda, mentre le due sorelle si sentono perdute: è nel pieno delle sue forze, come se mai avesse sostenuto un combattimento. Invece loro sono sfinite, come avessero esaurito ogni fonte di potere. Come vogliono sperare di vincere, in quelle condizioni? "e ora addio!" Conclude lui, mentre con una spada dalla lama nera colpisce il terreno di fronte a se, e degli speroni di ghiaccio stanno per colpire le due sorelle, che prontamente si spostano, rimanendo però una ferita ad una gamba, l'altra ad un braccio. 

"dannazione, è potente!". Commenta Callisto, tenendo premuta la ferita alla gamba ed ansimando. Guarda la sorella, che sta tenendo la mano sul braccio sinistro.

"Non dimentichiamo che questa è la sua quinta reincarnazione. E in ogni secolo il suo potere aumenta! E' un potere immenso e diabolico... come possiamo annientarlo noi, che siamo due donne ed abbiamo quasi esaurito le forze?". Sta per piangere Nathalia, ed a ragion veduta: si sente spacciata, perduta. Indifesa. 

"Nathalie, vedrai, ce la faremo" Le rispondeCallisto, che invece ha fiducia. Nathalie è giù di morale, ma la sorella le mette una mano sulla spalla, per spronarla a lottare e a reagire. dopo tutto, se i loro antenati e le loro antenate sono riusciti a sconfiggere le prime quattro reincarnazioni di Christian Ajibana, perchè mai loro non ci dovrebbero riuscire? se loro sono state prescelte, ci sarà una ragione. 

"Nathalie, ascoltami. Anche io ho molta paura. Tuttavia dobbiamo lottare..." poi guarda Christian, che le guarda a sua volta con aria di sfida. "Lo dobbiamo fare per il futuro dell'umanità e della nostra famiglia. Lo dobbiamo fare per il bene delle future generazioni, per i nostri discendenti. Non possiamo permettere che quel demonio distrugga il loro futuro, non ti pare? Anche se noi venissimo distrutte, dobbiamo salvaguardare chi erediterà il nostro nome, ocn tutte le conseguenze che ciò comporterà ". Nathalie si lascia convincere dalle parole della sorella. Le due giovani si prendono per mano, ed un'intensa luce le avvolge. Appare una spada dorata, che Callisto riesce ad impugnare. La spada ha in se non solo i poteri delle due sorelle, ma anche di chi, prima di loro, sconfisse il signore degli stregoni. I poteri dei loro antenati. Callisto parte all'attacco con la sua spada, ma Christian para l'attacco con la sua spada delle tenebre.  Con un movimento rapido disarma la bionda buttandola a terra, poi le punta la spada sul volto. La ferisce. Poi scende fino al collo. 

"Fine dei giochi, miss Night! Credevi davvero che uno spadino dorato, un trucchetto usato ormai da quattro generazioni, mi potesse fermare? " Ghigna, crudele e sicuro di avere la vittoria in tasca. Sta per colpirla, ma improvvisamente qualcuno colpisce lui con un fendente d'oro. Callisto guarda alle sue spalle e sorride. Sua sorella ha preso la spada di luce, ed ha sconfitto Christian, anche se questo ha comportato uccidere colui che un tempo era loro fratello maggiore. E' finita! Christian è stato sconfitto! Per adesso...

Anno 2000, città di Bologna.

"mettiti al riparo, scappa!". Grida una ragazza di cui lei non scorge il volto. Scuote il capo con enfasi, terrorizzata. 

"No! Non posso lasciare te e Yoh a lottare da soli contro quel mostro!". L'altra misteriosa ragazza grida, di nuovo.

"Yoh!!!!!!!!!!!!!!!!" Il ragazzo moro è stato colpito da uno sperone di ghiaccio. Per poco non ci rimetteva la vita, solo il suo salto atletico lo ha salvato. 

"Yoh, va tutto bene?". Chiede lei, affannata e correndo in suo soccorso. Il giovane annuisce, guardandola. 

"Sì Simona sto bene" Poi sangue. E' stata l'altra ragazza ad incassare il colpo destinato a Yoh. Simona si precipita da lei

"Si... Simo... na... mi dispiace.... ho fallito... la spada non... non è venuta a.... soccorrerci". Mormora a fatica, tenendosi una mano sulla pancia. Simona scoppia in lacrime. 

"Non mi importa della spada! Ti prego, resisti! Non lasciarmi! A...."

"NON LASCIARMIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

Simona si desta di soprassalto, e si porta una mano sul cuore, che batte all'impazzata. Di nuovo questo terribile sogno...

 

Salve! Ecco una nuova fan fiction. Intanto volevo dire che la storia inizia ora, nell'anno 2000 per la precisione, e la protagonista sarà appunto Simona. Quei due pezzi dell'anno 1000 e dell'anno 1500 erano per far capire un pò come si sono svolte le precedenti battaglie con Christian ;) la prima è la sua vita originale, la seconda alla sua quinta reincarnazione, dato che si reincarna ogni secolo. Spero vi piaccia almeno un pochino.. recensite se volete, ci tengo molto! Bacioni

Sara Garcia

 

   
 
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