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Autore: damanera    01/06/2017    10 recensioni
Questo è il seguito della mia storia Nelle tue mani la mia vita. Ho voluto donare un futuro diverso ai nostri beniamini. Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Terzo capitolo 
L'amore...è 

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La carrozza procede lentamente lungo il viale alberato che conduce alla dimora di mia sorella. Ancora non riesco a credere che siamo tornati nella nostra cara Provenza. Non mi pento di quello che ho fatto, il mio cuore ha guidato ogni mio passo, ogni mia decisione è stata presa in piena libertà. Voglio dimenticare il mio passato e assaporare la felicità che l'amore di André mi sta donando. 
Incontro lo sguardo di André, mi sorride, le nostre mani sempre unite,intrecciate in una stretta forte e gentile da quando abbiamo iniziato, il nostro viaggio. Ogni parola tra di noi sembra scontata perché tanta è la commozione, siamo sopravvissuti alla Rivoluzione, abbiamo superato con tutte le nostre forze i drammatici giorni del suo ferimento, e ora siamo qui,insieme, per questa nuova vita ancora uniti,per il resto della nostra esistenza. Si avvicina a me, baciandomi con ardore e passione sempre rinnovata. 
La carrozza si ferma davanti all'ingresso del palazzo, mi tremano le mani , l'emozione di riabbracciare Marie-Anne è forte. Tante volte in questi giorni ho immaginato il nostro incontro, stavo in ansia per lei,ero a conoscenza della disgrazia che ha colpito la sua vita. In una lettera ricevuta poche settimane dove si informava delle nostre condizioni , mi aveva informata della prematura morte del marito, ed era contenta del nostro imminente arrivo. Si sentiva sola e il mio pensiero è andato subito alla piccola Jacqueline, rimasta orfana di padre. 
Scendiamo dalla carrozza e subito un servitore solerte ci viene incontro, Alain insieme ad André lo aiutano nel compito di scaricare i nostri bagagli e io rimango con lo sguardo incantato ad ammirare il panorama che si intravede di fronte a me. La mia attenzione viene catturata dall'arrivo di una ragazza minuta, poco più bassa di me ,indossa un semplice vestito blu come la notte, un grembiule allacciato in vita finemente ricamato, e i lunghi capelli raccolti sotto una cuffia, uno sguardo dolcissimo, una ragazza semplice. Riconosco da subito in lei quella graziosa fanciulla che durante il mio soggiorno, pochi mesi orsono , ha sempre dimostrato nei miei confronti, la sua gentilezza. Le vado incontro chiamandola, sorridendo, felice di ritrovarla. 
- Lucille cara, sono molto contenta di ritrovarti e constatare che stai bene - André nel sentirla nominare , interrompe per un momento il suo compito nello scaricare i nostri bagagli, avvicinandosi subito a me. Lucille mi sorride, sorpresa forse del fatto che ricordo ancora il suo nome, mi guarda e una timida lacrima scende dai suoi occhi, commossa mi dice:
- Madamigella Oscar....André, sono felice del vostro ritorno qui in Provenza, eravamo tutti in pena per voi. Sono felice di sapervi sani e salvi - con infinita gratitudine le sorrido, anche André visibilmente commosso, è contento di ritrovarla. Quasi ci dimentichiamo della presenza tra di noi di Alain, rimasto in silenzio fino adesso, è ora in cerca di attrarre l'attenzione a forza di gomitate , nei confronti del mio povero André, io divertita dalla situazione vado in aiuto dell'uomo che amo. Notiamo in Alain un certo sguardo ammaliatore rivolto alla cara Lucille e così decido di fare, le dovute presentazioni :
- Lucille cara, permettimi di presentarti il nostro caro amico Alain. Anche lui in seguito alle rivolte accadute a Parigi, ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle e continuare la sua vita qui , in Provenza - Alain con un sorriso accattivante rivolge il suo saluto a Lucille e lei timidamente contraccambia, abbassando lo sguardo, dicendogli :
- Piacere di fare la sua conoscenza, monsieur Alain. Benvenuto nella nostra meravigliosa Provenza - Alain rimane senza parole, è letteralmente conquistato da questa fanciulla e dalla sua voce dolcissima, sembra non trovare per la prima volta in vita sua, la forza di parlare e quasi balbettando, risponde :
- Il piacere è...solo mio...mademoiselle Lucille. Sono molto felice di fare la sua conoscenza - 
Si guardano, si sorridono, e da vero galantuomo, Alain prende delicatamente la mano della ragazza, donandole un semplice baciamano. 
André e io ci guardiamo, siamo divertiti dalla situazione e allo stesso tempo siamo felici, del resto non avevamo mai visto Alain, comportarsi così, conoscendo il suo carattere. C'è una strana alchimia nei loro sguardi che reciprocamente si sono scambiati e tutto fa ben sperare che presto, le cose possano cambiare anche per lui.
Lucille ci invita ad entrare quando, udiamo dei passi sul selciato in giardino, scorgiamo una figura alta e snella, i capelli raccolti in un semplice chignon e subito riconosco mia sorella e anche se è costretta a indossare un semplice vestito a lutto, la trovo bellissima, come sempre. Solo il viso è segnato dalla stanchezza e dal dolore provato in questo periodo. Commossi André e io le andiamo incontro e ci stringiamo in un caldo abbraccio. Le lacrime scorrono inesorabili e parlare diventa quasi impossibile. Rivolge un saluto ad Alain, dando il suo benvenuto, mettendolo così a proprio agio e poi mi prende le mani. L'emozione è fortissima e con voce incrinata dal pianto, riesco a fatica a parlarle :
- Marie-Anne sorella mia ,quanto tempo, sono felice di ritrovarti. Mi sei mancata tanto. - un lieve sorriso compare sul suo volto e ancora scossa dal pianto, si rivolge a me e ad André, che è sempre rimasto al mio fianco. - Mia cara Oscar, sorella amata e tu caro André è una gioia avervi qui. Ti trovo benissimo André, Oscar mi ha raccontato del tuo ferimento. Noto con piacere che ti stai riprendendo. Sono felice per te - André le sorride , riconoscente per il suo interessamento. Anche Alain rimane coinvolto per un momento dalle emozioni che abbiamo appena condiviso, salutando con riverenza Marie-Anne, che ora appare ai nostri occhi più rilassata, contraccambiando la sua gentilezza, contenta di averlo a palazzo. Poi volge il suo sguardo su di me , sorridendo :
- Oscar , credo che ci sia una persona che sarebbe tanto felice di rivederti, se tu vedessi è diventata una creatura splendida, ed è l'unico tesoro e la mia unica ragione di vita. La persona piu importante per me. Cosa ne dici, la vuoi vedere? - annuisco in silenzio, siamo arrivati da poco e già una pioggia di emozioni mi stanno sconvolgendo, non mi ero mai sentita così. Forse sto cambiando, forse è l'amore che fa vivere appieno la mia vita. Ci dirigiamo all'interno del palazzo, André mi prende per mano e noto da subito una strana espressione di mia sorella, rimasta sorpresa dal suo gesto. Ci sarà tempo per le spiegazioni, ora il mio solo desiderio è riabbracciare il mio piccolo angelo. Entriamo nel grande soggiorno,arredato con mobile semplici e subito noto la culla vicino alla grande vetrata rimasta aperta per far entrare ancora quel poco di calore che i raggi del sole,ci vuole donare in questi primi giorni di inizio ottobre. Mi avvicino lentamente, lasciando la stretta della mano di André, due occhi vispi che mi cercano e un dolce sorriso compare sul suo visino. È stupenda, rimango incantata. Le sfiorouna manina ,proprio come facevo qualche tempo fa, quando mi ritrovavo immersa nei miei pensieri, confusa dei sentimenti che provavo per André. La prendo tra le braccia e tra gli sguardi di tutti, sottovoce le dico :
- Ciao piccolina, sei bravissima tesoro. Hai visto siamo tornati , abbiamo mantenuto la promessa. Non andremo via mai più. Staremo insieme...per sempre - .
~~~
Veniamo accompagnati nelle nostre stanze da Lucille apparentemente felice allo scoprire che il caro Alain abiterà in questa casa , fino a quando non troverà una nuova dimora. André è deluso, povero amore mio, abbiamo deciso che fino a quando non metterò a corrente mia sorella della nostra unione, non condivideremo, la stanza insieme. Fino ad allora si godrà la compagnia di Alain. Sorrido a questo pensiero, pensando alle situazioni di divertimento che si verranno a creare. 
~~~
Dopo cena Marie-Anne ed io, ci ritroviamo nella piccola veranda, a sorseggiare un calice di vino, André e Alain seduti poco distanti da noi , si respira aria di pace nel silenzio della sera, in lontananza intravedo quella piccola chiesetta che è sempre stata nei miei pensieri e poi un ricordo che prepotente riaffiora ogni tanto nella mia mente. Quel desiderio svelato ad André il giorno più brutto della mia vita, quando credevo che tutto fosse finito per sempre ..." un piccolo villaggio, una piccola chiesa, una semplice cerimonia...." 
Inesorabili lacrime mi pungono gli occhi che cerco di scacciare con tutte le mie forze. È arrivato il momento di parlare a mia sorella e renderla partecipe della nostra felicità. Marie-Anne mi distoglie daimiei pensieri, la sua voce mi arriva come da lontano :
- Oscar cara, sei radiosa, i tuoi occhi sono lo specchio del tuo animo. Ti vedo felice, raccontami quello che ti sta accadendo. Mi sei tanto cara e se posso fare qualcosa, lo sai, io sono qui . Forse c'entra André, in tutto questo ? - non riesco a crederci è riuscita a scavare dentro di me, attraverso le mie emozioni. Solo André riesce a farlo da sempre. È l'occasione giusta, devo raccontarle dell' amore che provo per André. Lo amo alla follia, è l'uomo della mia vita e così le parlo come una donna innamorata. 
- Hai ragione Marie-Anne è accaduta una cosa importante, per me , che mai avrei pensato potesse accadere. E tu, sorella mia, mi devi aiutare perché non so da che parte cominciare... - mi guarda con aria sorpresa, perché ancora non ha capito nulla, e forse questi giri di parole, la rendono più confusa. 
- Oscar ...parla, ti prego. Mi devo preoccupare, stai male forse? - scuoto il cspoin senso di diniego e finalmente trovo le parole :
- Quando qualche mese fa sono giunta qui da te , ho trovato ospitalità nei miei confronti, senza che ti mi abbia mai chiesto spiegazioni, accettando i miei silenzi. Ero fuggita all'improvviso da tutto, ma soprattutto,non volevo fare i conti, con alcuni sentimenti che si erano affacciati nel mio cuore... - 
Marie-Anne ascolta in silenzio le mie parole che quasi diventa una confessione a cuore aperto. 
- Continua Oscar ....vai avanti. Ti ascolto - annuisco 
- Scappavo da un'amore scoperto piano. Giorno per giorno e divenuto grande, immenso e voglio crederci fino in fondo, per continuare a sognare e a vivere . Fin dall'infanzia è sempre stato accanto a me una persona meravigliosa, che mi ha sempre dimostrato stima e effetto. E ora l'affetto è sbocciato in amore. André e io ci amiamo, sorella mia, e il nostro sogno e di sposarci al più presto - 
Un sorriso dolcissimo traspare dal viso di colei a cui ho rivelato tutto, per la prima volta e sorridente mi parla :
- Lo sapevo, me lo sentivo sai ! Quando André è giunto qui in Provenza, ho capito da subito che c'era qualcosa di nuovo. E poi quella stretta della sua mano, nella tua, poco fa , mi ha fatto riflettere. Sono contenta per voi, meritate un po' di felicità. Qui nessuno giudicherà mai la vostra unione e se vorrete, una volta sposati potrete continuare a vivere in questa casa. Ne sarei felice - ci abbracciamo commosse ridendo tra le lacrime e poi con aria complice , mi sussurra :
- Ti aiuterò io , tranquilla. Ho bisogno di non pensare a cose tristi e organizzare un matrimonio, mi aiuterà. Avete già pensato a una data? - scuoto il capo 
- Capisco - mi dice . -Senti Oscar , mettiti d'accordo con André, parla con lui e se vorrete domani ci recheremo insieme da padre Daniel e deciderete insieme a lui. Cosa ne pensi? - accetto l'idea proposta da mia sorella e non vedo l'ora di dirlo ad André. 
~~~
André e Alain fanno ritorno verso di noi ,si è fatto tardi, la giornata è stata lunga. Abbraccio mia sorella ringraziandola fin da ora per tutto il sostegno che ci sta offrendo. Salutiamo Alain che si ritira per la notte . Rimango sola con André e respirare l'aria della sera , con la luna che rischiara i nostri corpi e finalmente posso lasciarmi andare alle carezze e si baci travolgenti che mi sa donare, felici di ritrovarci dopo una giornata densa di emozioni. Mi prende tra le braccia, sollevo il viso, incontro il suo sguardo pieno d'amore e mi dona un bacio sfiorato a fior di labbra, sussurandoci " ti amo " . Non riesco a contenere la felicità, devo parlargli, subito. Ma i suoi gesti pieni di passione , non mi fanno parlare .
- André....ascolta.... ho parlato con mia sorella, ci aiuterà per il matrimonio e domani potremo andare da padre Daniel e decidere la data. Cosa ne pensi? Sei d'accordo? - 
Mi tiene il viso tra le mani , la sua bocca cosi vicino alla mia e lui con voce emozionata , mi dice:
- E la cosa che desidero di più, in questo momento. Portarti all'altare e giurarti amore e fedeltà per tutta la vita. Voglio che diventi mia moglie, al più presto. -
Ci abbracciamo felici, pensando che finalmente che il nostro desiderio sta diventando una realtà. 
CONTINUA ~~~
  
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