“Quindi, questo figlio di puttana, voleva tornare a Lawrence, abbandonando tutti noi, che siamo venuti qui apposta per voi? Ma io lo pesto.” Disse Gabriel, seduto sul divano del loro comodo appartamento.

“Gabriel, sta buono…” disse Castiel, andando a massaggiargli le spalle. “Dean e Sam erano sconvolti. È naturale.”

“E poi non insultare la mamma..” disse Dean, cercando di fare la persona seria, ma gli veniva da ridere.

Gabriel infatti lo guardò e disse: “Ma vaffanculo Winchester.”

“Gabe..” continuò a rimproverarlo bonariamente Cas.

“E va bene..ma lasciami dire che sei stato davvero uno stronzo, Dean. Saremmo rimasti solo noi qui ad aver a che fare con questo..rambo dei poveri? E se gli fosse venuto in mente di assoldare noi come cavalieri erranti?”

“È cacciatori, Cas.” lo corresse Dean.

“E smettetela tutti quanti di mettere sempre in mezzo il mio cartone preferito, altrimenti porto qui tutti i dvd e vi costringo a una lunga ed estenuante maratona.” Disse Sam.

“Lo guardavi anche tu, Sam??” disse Cas esaltato. “La mia parte preferita è la saga di Harles, tuttavia ammetto che anche quella di Ade..”

“Attento alla cioccolata, Cas..” lo avvertì Dean, che infatti sembrava bollire sul fornello.

“Cavolo!!” disse Cas, andando subito a controllarla.
 


Si alzò dal divano, correndo verso il fornello. Indossava una canottiera bianca con lo stemma del calcio e dei pantaloncini grigi. Gabriel non potè fare a meno di ammirarlo con un sorriso.


“Ehm..dunque..allora..parliamo un po’ di questa storia..” disse Sam.

“Sì..parliamo del fatto che ci date notizie al riguardo a spizzica mollica.” Disse Cas, poco più avanti.

“Giusto.” Convenne Gabe.

“Ehm..scusateci, ma siamo stati tipo inondati dalla tempesta Philip.” Si giustificò Sam.

“Avevamo bisogno di smaltire tutta la roba che pretendeva di farci digerire in un secondo, e poi voi non sembravate interessati all’argomento.” Li stoppò Dean.

“Ma siamo interessati alla vostra salute e poi crediamo a voi, stupidi figli di puttana.” Disse Gabe.

“Gabe, non insultarli.” Disse Cas.

“È quello che si meritano!! Giocare a Xena la principessa guerriera con un lupo…mannaro vero che sia, non avrebbero mai dovuto seguire quello strampalato.”

“Se non l’avessimo fatto, molto probabilmente il professore sarebbe morto e per giunta dal suo miglior amico.” Disse Sam serio e un po’ triste.

“Non volevo dire..cioè..non è la vostra battaglia, Sam. E se finite nei guai? E se vi scoprono?” chiese Gabe.

“Ti sbagl, Gabe.è la nostra battaglia.” Disse Dean.

“E se ci scoprono, vorrà dire che è destino. Noi non ci tireremo più indietro..una volta assaporata l’adrenalina che una cosa del genere ti regala. È come se all’improvviso la vita da un senso a tutto. “ disse Sam.

“Certo, bisogna anche vedere se lui ci vorrà ancora con noi, non è detto..non è mica il nostro tutore.” Disse Dean.
 
Gabriel e Cas sembravano ancora spaventati e timorosi sull’argomento, ma decisi più che mai ad essere dalla loro parte.



“Sentite, seriamente..volete che parliamo con lui? Forse se sa che più persone sono al corrente, vi lascerà un po’ in pace.” Propose Gabe.

“Sì, magari potrebbe fare affidamento anche su noi qualche volta.” Propose Cas.

Dean e Sam sentirono un calore bellissimo provenire dal centro del loro petto, ma non potevano permettere che i loro amici si mettessero in pericolo per loro.

“Non scherzate. È una cosa pericolosa. Dovreste maneggiare delle armi e…” si spaventò Sam.

“Beh, se l’avete fatto voi, possiamo farlo anche noi no? E poi è per proteggere degli amici. Il potere ti viene da lì.” Disse Gabe corrucciato.

“GABE!” lo rimproverò Sam.

“Che c’è? Che ho detto adesso?” sbuffò l’altro.

“C’è che la devi finire di rubare citazioni da film e cartoni.” Lo rimproverò Sam.

“Cosa? Ma veramente io..”

“Il desiderio di difendere qualcuno a tutti i costi, genera un potere straordinario., Detto da Vegeta in Dragon Ball.” Snocciolò Sam.

“Sei vergognoso.” Disse Cas.

“E su questo concordo anche io.” Finì Dean.
 
“Uffa. Ti sei alleato con loro contro di me? Puoi sempre lasciarmi, se non ti vado bene.” disse Gabe, facendo però in realtà il finto offeso, per farsi coccolare dal suo ragazzo. cosa che funzionò dal momento che fece divampare la tenerezza e l'affettuosità di Cas che si prodigò subito in scuse e abbracci, facendo poggiare la sua testa al suo petto e facendogli i grattini, mentre Gabe sospirava, decisamente più contento.

“Qualcuno qui ha dimenticato una certa merenda” si lamentò Dean, mentre Cas e Gabe ridacchiavano e gli suggerivano quale tazze prendere.






Dean aveva disposto le cioccolate calde nelle tazze. Delle tazze che sembravano tazze regali, da quanto erano belle.

Sam e Dean presero la cioccolata normale, mentre Gabe e Cas passarono alla cioccolata bianca.



“È così dolce…è buonissima, Cas. Come hai fatto a farla così buona?” chiese Sam.

“Sì, Cas, svelaci il tuo segreto! Di solito la cioccolata non è così dolce..almeno quella che abbiamo sempre mangiato noi.” disse Dean.

Gabe sembrava molto fiero del suo angelo.

“Cas è il migliore a fare la cioccolata. Per farla più dolce, ci aggiunge solo più latte, molto più latte.”

“Cosa? è questo il segreto?” chiese Sam incredulo, mentre i due sorrisero compiaciuti.

“Io..non penso di resistere all’idea di berne solo una porzione.” Disse Dean, che aveva cercato di berla il più lentamente possibile, ma era già finita.

“Serviti pure, Dean. Ce n’è ancora così tanta di là..ne ho fatta di più apposta. Anzi, perché non ne prendi anche per me e per Gabe?” chiese Castiel, accarezzando teneramente le gambe di Gabe, che non aveva smesso un attimo di coccolarlo.
 


Dean non se lo fece ripetere due volte e balzò in piedi, subito seguito dallo sguardo divertito del fratello.

“Che c’è? Non puoi resistere neanche dieci secondi senza di me?” chiese Dean divertito, prendendo altra cioccolata nella cucina.

“Hai ragione, non posso…” disse Sam, sedendosi sul tavolo e allargando le braccia nella sua direzione. Invito che Dean raccolse subito, abbracciandolo, mentre Sam gli cingeva la schiena con le gambe.
 


“Dean…”

“Sì, amore?”

“Ho la vita che ho sempre sognato..”

“Ah sì?”

“Ho un amore epico..degli amici fantastici..ho anche la cioccolata..sono felice..” disse Sam, continuando ad abbracciarlo languidamente.

“Sai, sarebbe un’occasione perfetta, questa..per chiederti di sposarmi” Disse Dean.

“Mmmm..lo sai, lo penso anch’io..” disse Sam, sfiorando naso contro naso a occhi chiusi quello di Dean, sorridendo.


Le loro mani si cercarono e si intrecciarono teneramente e i loro due piccoli anelli d’oro brillavano alla luce del sole.
 
Sam e Dean, ora che erano lontani da casa, potevano anche portarli al dito, senza doverli nascondere.

















Note dell'autrice: eeeeh già, sto avendo un botto di coscienza per le mie wincest, dopo averle trascurate un pò, mi vengono i sensi di colpa xd

la cioccolata è una cosa che davvero ho provato e mi ha scioccato..perchè davvero a me non piace perchè viene sempre troppo amara, ma ho scoperto che se ci aggiungi PIù LATTE è dolcissima *_*

provate anche voi, se vi va!!

Per il resto, non so se vi ricordate o avete visto tutti il prequel a questa storia, dove appunto dean e sam si sposano *_*

e niente, volevo finire dicendo che nel prossimo capitolo, i ragazzi andranno a trovare Fred e George!!!