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Autore: TeamFreeWill    01/06/2017    7 recensioni
Un giovane Lucifero è meraviglato della creazione della terra e si aggira nel giardino dell'Eden emozionato.
L'Oscurità non l'aveva ancora corrotto. Esso era puro e innocente. Viveva felice con Michele, Gabriele e Raffaele. :)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gabriel, Lucifero, Michael, Raphael
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
- Questa storia fa parte della serie 'Prima dell'inizio'
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Un giovane arcangelo si aggirava sulla Terra osservando a bocca aperta e meravigliato quella stupenda opera arte che suo Padre aveva creato da poco tempo.

C’erano alberi, fiori, animali, fiumi e laghi, montagne, radure, colline, prati: ecco l’Eden in tutto il suo magnifico splendore.

L’uomo non c’era invece. Non era ancora stato modellato dal fango.

Comunque l’erba sotto i suoi piedi era fresca e gli faceva il solletico, facendolo a volte sorridere e a volte proprio ridere di gusto. In quell’estasi di pura pace dispiegò le sue sei bellissime ali, la cui magnificenza faceva impallidire la luce del Sole.

Si avvicinò a un roseto di rose rosse e ne inspirò il magnifico profumo lentamente, chiudendo gli occhi. I petali sembravano di velluto quando ci passò delicato le dita sopra, come in una leggera carezza. Quel giardino era magnifico.

Poi qualcosa attirò la sua attenzione. Un rumore in lontananza. Si aggirò lentamente tra i vari alberi e cespugli e quando arrivò alla fonte di quei versi non poté non emozionarsi.

In una radura, una cerbiatta aveva appena partorito e il suo cucciolo stava muovendo i primi passi, un po’ traballanti all’inizio, ma sempre più sicuri man mano che il tempo passava. Il piccolo si girò felice verso la madre, le si avvicinò e iniziò a berne il latte mentre lei si prendeva cura di lui leccandolo delicatamente.

Lucifero li osservava con le lacrime agli occhi. Era uno spettacolo bellissimo e pieno d’amore.

Era ancora nascosto dietro a un albero quando una mano gli si appoggiò sulla spalla facendolo sussultare e girare di colpo. “Michele mi hai fatto prendere un colpo!” disse sussurrando il minore a un Michele sorpreso di vederlo in quello stato.

“Perché piangi?” sussurrando anche lui ora. “Guarda e capirai” rispose Lucifero indicando la cerbiatta con il suo cucciolo.

Il maggiore capì e si emozionò anche lui alla vista di quello spettacolo.

“Dio ha fatto un ottimo lavoro…ma perché sei voluto venire sulla Terra?” domandò Michele allontanandosi con Lucifero e dirigendosi verso un laghetto lì vicino e sedendosi sulla riva. L’acqua era calma e limpida. Una leggera brezza scompigliò loro i capelli.

“Per Amara! Lei mi ha detto che questo giardino faceva schifo e che gli animali erano cattivi, feroci e che agivano solo per istinto…Volevo dimostrarle che si sbagliava! Questo posto è magnifico, pieno di pace e gli animali sanno amare!” disse il minore guardo il maggiore con sguardo sicuro.

“Caro il mio dolce fratellino…sei così puro e innocente! Lei è cattiva, è l’Oscurità! E’ la sua natura essere così! Sono certo che un giorno nostro padre la caccerà o la imprigionerà…Promettimelo che non l’ascolterai più…promettimelo fratellino!” disse Michele abbracciandolo stretto, di slancio. Lui era il maggiore e doveva proteggerlo.

“Te lo prometto…non darò mai più retta a quella megera!” rispose Lucifero ricambiando l’abbraccio. Rimasero ancora un po’ così, poi si staccarono.

“Andiamo a casa ora. A qualcuno manchi tanto” disse a un certo punto il maggiore alzandosi e dispiegando le sei ali. Prese poi il volo seguito da Lucifero.

“Oh Gabriele…Sono andato via senza avvertirlo!” rispose dispiaciuto. Poi aggiunse all’improvviso, sorridendogli, “Ti voglio tantissimo bene, Michele!”

“Anch’io Lucifero e te ne vorrò per sempre. Questa è una promessa! Ricordatelo!” rispose il più grande sorridendo anch’esso.

“Vale anche per me fratellone!” ripose Lucifero guardandolo felice e spensierato, mentre da lontano poterono scorgere i cancelli del paradiso e Gabriele e Raffaele che aspettavano il loro ritorno, sorridenti e felici, salutandoli con le mani.

Gabriele però, appena vide Lucifero, dispiegò le sei ali e andò incontro al suo fratellone, convincendo anche Raffaele a fare la stessa cosa.

Lui era piuttosto rigido, ma come poteva resistere alla dolce insistenza di quel piccolo arcangelo dalle piume dorate?! Non poteva! E così lo seguì arrivando giusto in tempo per vedere il più piccolo abbracciare Lucifero di slancio, dicendo che gli era mancato tantissimo e che non doveva più andare sulla Terra senza prima avvertirlo!.

Lucifero lo accarezzò sulla schiena dolcemente, sussurrandogli, “Scusami! La prossima volta che ci andrò ti porterò con me, va bene piccolo?”. Gabriele annuì sulla sua spalla contento, poi si staccò e prendendolo per mano, lo trascinò con sé verso casa.

Michele e Raffaele non poterono far altro che sorridere inteneriti di fronte a quella visione così serena, che riscaldava la loro Grazia. Erano felici e sereni anche loro, poi volarono verso il Paradiso anch'essi.

C’era la pace in quel regno, regnava solo la pace e sarebbe stato così ancora per alcuni secoli. Per adesso l’Oscurità aveva perso.



Note autrice
Lucifero che annusa le rose fa tanto Lucifero nella 5*04(mi sono ispirata a come l'ha interpretato Jared in quella puntata magnifica). Mi affascina molto immaginare com'erano questi quattro arcangeli prima che Lucy fosse corrotto dall'Oscurità.
Grazie a chiunque ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti.
  
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