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Autore: xxlollipamxx    01/06/2017    0 recensioni
Pamela ha scritto come vorrebbe che fosse la sua vita, chi vorrebbe che ci fosse ad accompagnarla. Questo però non le basta... vuole andarsene davvero, vuole scappare! E quale meta potrebbe essere migliore della Corea del Sud, di Seoul, di quel posto che tante volte ha sognato?
Uno scontro inaspettato e un nuovo caro amico daranno inizio a tutto, le faranno incontrare due persone importanti...
Il suo cuore e la sua testa lotteranno che per scegliere tra l'amore che ogni ragazza sulla faccia della terra desidera e l'amore che lei ha sempre desiderato: si dice che il cuore ha sempre ragione, ma Pamela ascolterà davvero il suo cuore o si lascerà trascinare da qualcosa di più facilmente raggiungibile e decisamente meno complicato?
Genere: Romantico, Sentimentale, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, T.O.P.
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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You won't be able to sleep because of you fluttering heart
 
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You're so dangerous, babe
 

SeungHyun non se ne è andato. Il pavimento sembra essere più attraente per lui, ma almeno è ancora qui con me quindi credo di poter dire che il suo problema in questo momento non sono io. Non so come comportarmi, ma raramente ne sono in grado e non mi stupisco di questa mia incapacità. La distanza che ci separa non è molta, mi basterebbe allungare un braccio per toccarlo, magari per stringergli il bracco e fargli capire che ci sono se avesse voglia di parlare, che potrei ascoltare quello che ha da dire perché almeno questo so farlo, ma tra il dire e il fare c'è per definizione di mezzo il mare soprattutto nel mio caso. Grazie ad una qualche forza oscura riesco ad alzarmi da questa maledetta sedia e a sedermi sul mio letto accanto a lui che ancora tiene la testa bassa. Vederlo così mi fa anche tenerezza e, per una con uno spirito da crocerossina come me, questo non fa altro che farmi sentire ancora più vicina a lui con la speranza di poter alleviare la sofferenza che sta provando. La sua testa si volta verso di me, ma lo sguardo resta fisso a terra, sui miei piedi che non sono neanche un granché dal mio personalissimo punto di vista.

<< Non pensavo che i miei piedi fossero così interessanti. >> nel dubbio, buttarla sullo scherzo è l'unica soluzione che mi viene in mente, se non altro riesco a farlo sorridere e finalmente mi guarda. Mi ritrovo a pensare che solo il fatto che i suoi occhi stiano incrociando i miei mi faccia stare bene, non ho bisogno di altro. Non mi serve uno che passa il suo tempo in occasioni ultrasociali perché anche io per la maggior parte del tempo sono un'asociale e se solo volesse stare da solo con me sarebbe perfetto. Non ho bisogno di un chiacchierone perché in fondo le persone che parlano troppo alle lunghe mi stancano. Ma soprattutto non sento la necessità di stare con qualcuno che sappia esattamente cosa fare e quando farlo perché mi sentirei in difetto essendo la prima a non esserne in grado. Da qualsiasi punto di vista io guardi, SeungHyun sembra fatto apposta per me e la capacità che il suo sguardo ha di rimettere a posto tutto mi lascia sempre più senza parole.

<< Stai bene? >> cambia discorso anche lui, potremmo essere più simili di così? Io annuisco con un sorriso stampato sulle labbra e lui finalmente alza la testa inspirando rumorosamente, chissà che significa. Ha un profilo così bello che mi viene difficile non fissarlo. Con gli occhi percorro i suoi lineamenti e, se fosse possibile, resterei qui per sempre, ma lui interrompe la magia voltandosi verso di me costringendomi a scostare lo sguardo imbarazzata e con le guance infuocate. << Ero passato a vedere come stavi. Scusa, non avrei dovuto chiamare MaRu stamattina, ma dovevo scappare e non volevo lasciarti sola. >> e solo adesso capisco come sono andate davvero le cose, ecco come MaRu ha scoperto che stavo male. << Tu me l'avevi fatto capire che non avrebbe dovuto saperlo e ora so il perché. Avevo pensato che era qualcosa che aveva a che fare con te, non avrei mai pensato che sarebbe stato lui ad avere da ridire. >> aggiunge pensieroso. Ho paura che questo gli faccia mettere in discussione il suo rapporto con MaRu e non è questo quello che voglio perché qualcosa mi dice che c'è altro, che i motivi di MaRu non sono così semplici come sembrano.

<< Non avercela con lui. >> esce dalla mia bocca e lo vedo sorridere amaramente.

<< Fino a poco fa litigavi con lui e adesso mi dici di non avercela con lui? >>

<< Sono giorni che è strano e non credo che tu c'entri qualcosa. >> spiego, ma lui non sembra essere convinto.

<< A me invece sembra che sono il motivo principale, ma che non ha pensato di venire a dirlo a me. Ha pensato bene di sfogarsi su di te. >> commenta duro.

<< Per piacere! >> lo sto pregando? E poi cosa mi fa pensare che lui possa darmi retta? Eppure lo fa, annuisce e accenna un sorriso.

<< Vado prima che mi convinci a chiedere a MaRu di uscire con me. >> dice alzandosi dal mio letto. Già mi sento sola e ancora non se n'è andato, ma prima di andare mi lascia un bacio sulla fronte che, così all'improvviso, mi spiazza. << Se MaRu non ha bruciato il biglietto che ti ho lasciato stamattina, da qualche parte c'è il mio numero. Fammi sapere quando puoi uscire da questa stanza. >> aggiunge poco prima di uscire dalla mia stanza.

In questa stanza c'è un biglietto con il suo numero? Dove? E se MaRu l'avesse buttato come farei a chiamare SeungHyun? Muoio dalla voglia di chiamarlo già adesso, uscirei in questo istante se non temessi di ammalarmi ancora. Non riesco a togliermi dal visto questo sorriso idiota e forse neanche voglio farlo.

Mi metto a cercare il suo biglietto anche se non so da dove iniziare. Certo, poteva darmi qualche indizio! Cerco tra fogli e disegni lasciati in modo confuso sulla scrivania, ma niente. Cerco vicino al letto, ma nulla. Provo a rovistare addirittura nell'immondizia, ma la mia ricerca non porta a nessun risultato. Mi getto sconfitta sul letto, non voglio credere che MaRu l'abbia buttato davvero, il MaRu che conosco non lo farebbe, ma questo MaRu non lo so. Ovviamente stava andando tutto fin troppo bene per essere la mia vita! Torno a letto, è tardi e domani mattina credo proprio di dover tornare a lavoro... se sono riuscita a rivoltare tutta la mia stanza, quindi penso di essere guarita. Sarà stata la presenza di SeungHyun a farmi bene, meglio di qualsiasi medicina.

La mattina la sveglia non suona, ovviamente stanotte ho dimenticato di impostarla presa com'ero a fantasticare su SeungHyun. Corro in bagno per fare una doccia rapida, ne ho davvero bisogno stamattina e davanti ai miei occhi, sopra il soffione della doccia, trovo un post it. Un sorriso spunta spontaneo sul mio viso ancor prima di leggere quello che c'è scritto... “Puoi rimanere bella proprio come sei in questo momento?” leggo e sento il mio cuore perdere un battito. Quando mai nella mia vita avrei pensato che qualcuno potesse scrivermi parole così semplici che sembrano invece tanto grandi? Forse è il qualcuno in questione a fare la differenza. Normalmente avrei arricciato il naso e fatto una smorfia, ma non con lui. Quando è lui a fare qualcosa, mi sembra tutto speciale, tutto più bello o forse lo è davvero. Conoscendomi, so che mi sto innamorando, tanto che potrei anche dire che l'amore mi ha reso cieca, razionalmente cieca.

Arrivo a lavoro tardissimo, mi sono persa troppo nei miei pensieri e questo è il risultato. SoRa e le altre si sono già cambiate. La mia amica mi guarda in modo strano, poi controlla che tutte stiano andate vi prima di avvicinarsi a me. << Tu e MaRu avete litigato per caso? Ieri sera è sceso dalla tua stanza nero! >> mi domanda e sembra preoccupata, non so se per me, per lui o per la giornata lavorativa che potrebbe aspettarci. Io non definirei quella mia e di MaRu una lite, continuo ad essere sicura che ci sia qualcosa sotto che non ci dice. Le do una pacca sulle spalle per farle capire di stare tranquilla e che tutto si sistemerà, anche se non ne sono del tutto sicura.

Il pericolo sembra essere scampato in ogni caso perché MaRu non si presenta, a quanto dice la cuoca aveva un impegno con la famiglia, quindi la giornata va avanti senza sguardi di fuoco o problemi di alcun tipo. Un giorno di riposo mi ha fatto proprio bene, mi sento rinata! O forse è stato il biglietto di SeungHyun che ho trovato stamattina a darmi la carica... mi piace pensare che sia così.

A fine turno usciamo tutte insieme dal locale. Hanno aspettato che esca anche io, con la mia infinita lentezza, nonostante io debba fare al massimo dieci passi per arrivare al portone di casa. Le sento parlottare tra loro mentre io sto cercando in borsa le chiavi del portone che mi cadono a terra quando SoRa mi da una gomitata. La fulmino con lo sguardo, ma lei mi fa cenno di guardare verso il portone dove trovo qualcuno che non posso non riconoscere nonostante il cappello, i grandi occhiali, la mascherina e un cappotto che lo nasconde dalla testa ai piedi. Le mie colleghe sembrano anche abbastanza spaventate al vedere una persona così tanto incappucciata, ovviamente non l'hanno riconosciuto e questo immagino sia lo scopo di questo suo travestimento mal riuscito in quanto penso che se vuole passare inosservato, dovrebbe almeno provare a non attirare l'attenzione della gente e il modo in cui si comporta è fin troppo sospetto. Mi stupisce che siano anni che fa questo mestiere e che sia riuscito a non farsi trovare meglio di un ninja quando poi mi cade su queste cose. SoRa prende sotto braccio le altre e le trascina via anche se loro continuano a girarsi fino a quando non spariscono dietro l'angolo. << Deduco che il mio biglietto abbia fatto una brutta fine se tu sei a lavoro e io non ho ricevuto nessuna chiamata. >> dice appena restiamo al riparo da occhi indiscreti. Faccio una smorfia che per fortuna lui non riesce a vedere quando mi accorgo di aver dimenticato di scrivergli per colpa del ritardo. Scrivergli mi avrebbe portato via almeno mezza giornata alla ricerca delle parole giuste, mentre chiamarlo l'avrei proprio escluso a priori...

<< L'ho trovato, ma ero in ritardo. >> se confesso subito potrebbe prenderla bene. Lo sento annuire, ma continuare a seguirmi quindi suppongo che vada tutto bene.

La mia stanza è un casino anche oggi e mi stupisco che non scappi a gambe levate ogni volta che vede le condizioni in cui vivo. Come se fosse a casa sua si siede sulla sedia della mia scrivania e lo vedo sorridere mentre guarda il suo post it attaccato allo schermo del mio pc. << Sono dovuto venire fino a casa tua per sapere se stavi bene, ho corso il rischio di essere scambiato per un maniaco per invitarti a cena da me stasera e tu non hai trovato due minuti di tempo per farmi sapere che stavi bene? >> il suo tono non è arrabbiato e neanche la sua espressione, quindi deduco che non lo sia davvero. << Vieni con me adesso o hai bisogno di tempo per fare tutte le vostre cose da donne? >> mi domanda agitando in modo confuso il dito indice. << O vuoi che ti aspetti? >> aggiunge alla fine e, beh, sarebbe l'opzione più pratica ma anche quella più imbarazzante perché prepararmi con lui nella mia stanza diventerebbe sicuramente psicologicamente più complesso. Mi toglie dall'imbarazzo alzandosi e avvicinandosi alla porta. << Non penso sia salutare restare qui, almeno per me. >> mi informa strizzando l'occhio nel modo più dolce possibile. Come al solito alle sue frasi riesco a trovare mille significati, ma non gliene voglio dare nessuno per non farmi troppi castelli in testa.

Ci metto più del previsto a prepararmi, ho intenzione di presentarmi al meglio dopo tutte le volte in cui mi ha visto nel peggior stato possibile e, se possibile, spero anche di arrivare da lui senza perdermi per strada dato che in tutto questo tempo raramente sono andata in giro da sola.

Con una mezz'ora di ritardo arrivo sotto casa sua e, a quanto pare, ero attesa perché mi lasciano entrare senza problemi dopo aver saputo il mio nome. Salgo e trovo la porta accostata, devono averlo avvisato che stavo arrivando. Entro un po' titubante perché comunque non è casa mia, chiudo la porta alle mie spalle e vado nel salone dove però non lo trovo. Mi avvicino alla cucina e non c'è. Dove può essere andato? Mi volto e lo vedo in piedi solo con la camicia bianca addosso, bianchissima, troppo bianca per non attirare la mia attenzione. Mi sento avvampare... penso di aver visto le sue gambe nude una sola volta in video e dal vivo mi fanno decisamente un altro effetto. Inizio a tossire, mentre vedo SeungHyun sbiancare. << Ho sporcato i pantaloni mentre stappavo il vino... >> dice in evidente imbarazzo scappando verso quella che credo essere la sua stanza. Torna diverso tempo dopo grattandosi la testa in quel modo talmente tenero da non riuscire a staccargli gli occhi di dosso finendo, credo, per imbarazzarlo ancora di più. Si schiarisce la voce e un suo incerto << Mangiamo? >> prova a toglierci da quella strana situazione.

Il clima però non sembra migliorare. Il mio cuore corre veloce e continuare a bere vino perché è fresco e penso che mi aiuti a combattere il calore che sento dentro, ma, calcolando che a fine cena sento il bisogno di aprire la finestra, immagino non abbia fatto altro che aggiungerne altro. SeungHyun mi supera uscendo sul balcone e sedendosi a terra. Ha una gamba distesa e l'altra leggermente piegata in quel modo che fa tanto figo forse per poggiare sopra il braccio che tiene il suo bicchiere di vino che ha portato con sé. Batte la mano libera sulle mattonelle del balcone invitandomi a sedermi vicino a lui, alla bottiglia di vino e al mio bicchiere magicamente apparso vicino alla bottiglia. Mi siedo con tutta la grazia che sono riuscita a conservare nonostante le visioni inaspettate e tutto il vino che ho in corpo e sono sicura che questo riuscirà a dirottare i miei pensieri altrove come speravo di poter fare.

<< Forse sarebbe meglio smettere di bere. >> dico e lo dico soprattutto a me stessa che sento di non avere più il completo controllo del mio corpo. Lui si ferma col bicchiere poggiato sulle labbra e si volta a guardarmi.

<< Non c'è modo per evitare i postumi domani, tanto vale continuare a bere ed evitare di pensare a quello che mi farebbe diventare ancora di più la persona descritta dal nostro amico. >> dopo questa frase io non mi riprendo più per davvero. Che volesse stare con me, in senso fisico, un po' l'ho sempre sospettato e anche un po' sperato, ma dopo aver sentito quelle cose da MaRu e soprattutto dopo aver sentito lui confermarle, lo vorrei davvero? Beh si e poi mi potrei sempre aggrapparmi a tutto il mio romanticismo per riuscire ad arrivare a un lieto fine, in fondo non è detto che anche con me debba essere come con tutte le altre. Non ho la presunzione di essere speciale, ma si può sempre sognare di esserlo almeno per quella persona che tanto ci piace. << Si sta così bene qui... così. >> ancora so provando a capire come fa a far sembrare poesia delle semplici parole. Sono cieca d'amore, è solo questo il mio problema e lui brilla di una luce talmente accecante che è impossibile non innamorarsene. È molto ubriaco e anche piuttosto disinibito. Un suo braccio si va a posare sulle mie spalle dopo diversi tentativi che sono stati belli da vedere con la cosa dell'occhio. Si schiarisce la voce e, appena percepisce che non lo respingerò, si sistema meglio. Vedo la sua mano sulla mia spalla, cade morbida e non ci vuole molto prima di ritrovarmelo difronte, occhi dentro gli occhi. Sono perfettamente e completamente avvolta dalle sue braccia e mi va bene così. Potrei mai chiedere di essere in un posto che non sia questo in questo preciso momento? Se questo è il SeungHyun di cui parla MaRu, cosa dovrebbe spaventarmi? Egoista? Solitario? Finché continuerà a toccarmi come qualcosa di delicato e prezioso, a guardarmi come se fossi la più bella del mondo e a sorridermi così dolcemente non ho nulla di cui preoccuparmi. Sono ubriaca e lo sono di tante cose: del vino, del suo profumo, del modo in cui mi bacia. Tutto intorno a me diventa nebbia , tanto che ho paura che a breve mi sveglierò dentro il mio letto, ma non succede... anzi... torno inaspettatamente in me quanto basta per accorgermi di dove siamo.

<< Potrebbero vederci qui fuori? >> chiedo e neanche mi accorgo di aver posto una domanda innocente in un modo che potrebbe non sembrarlo.

 


 

Ciaooo! Ci ho messo un po' più del previsto perché sono stata impegnata con lo studio e perché decidere come finire questo capitolo si è rivelato più difficile del previsto. 
Aggiorno questa storia prima dell'altra perché l'altra devo ancora concluderla e non vorrei farvi aspettare troppo in attesa di finirle entrambe. Alla luce del nuovo scandalo sul mio e nostro amato SeungHyun sono di pessimo umore e scrivere mi aiuta a distrarmi, dunque in un certo senso qualcosa di buono sono riuscita a trovarlo. Corro a finire l'aggiornamento dell'altra storia prima di rientrare nel circolo vizioso degli articoli sul fatto. 
Vi lascio il link della canzone, che non è altro che BaeBae, quella canzone che ha fatto parlare con le sue torte di riso che in realtà sarebbero ben altro, ma in fondo CHISSENEFREGA! Se ci piace la ascoltiamo e pace!
Eccola qui ->
http://www.youtube.com/watch?v=TKD03uPVD-Q 
Alla prossima. 
P.

 

  
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