Doflamingo scostò con un unico movimento le lenzuola, mentre si avvicinava di più al corpo nudo del compagno, che si era messo comodo contro la testiera dell’ampio letto per aver più calma per fumarsi il sigaro.
Con un sorriso soddisfatto e sornione, il Fenicottero si accoccolò meglio contro l’ampio petto dell’altro.
« Wani ~ » e il cenno d’assenso dell’altro gli fece capire che lo stava ascoltando « Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati? ».
In quella classe di scuola media, nessuno sembrava particolarmente interessante agli occhi di Crocodile. Tutti bimbetti che si sentivano e si credevano più grandi perché dicevano una parolaccia di più o facevano battute a sfondo sessuale, quando probabilmente non avevano nemmeno idea di come si svolgesse l’atto in sé. Il giovane Coccodrillo non trovava nulla di stimolante in quel gruppo di bambocci che si atteggiavano superiori senza apparente motivo, per poi mettere la coda tra le gambe quando Crocodile li guardava bieco. Tutti lo temevano e notavano in lui una maturità che non si addiceva per nulla a un ragazzino di undici anni, mutuata anche dalla mente brillante che si ritrovava.
L’arrivo di un nuovo studente era ben lontano dal portare una ventata di novità per il Rettile, che già si immaginava l’ennesimo bambino che si fingeva adulto solo con le parole.
Fu di certo sorpreso di vedere quel biondino entrare in classe l’ora dopo l’inizio delle lezioni, vestito con accostamenti improponibili e con un paio di occhiali da sole che non accennava a togliersi nonostante gli inviti della professoressa.
Aveva preso posto vicino a Crocodile, dato l’unico banco vuoto. Entrambi in fondo, vicino alla finestra.
E al Coccodrillo non era piaciuto per niente dal primo sguardo. Aveva letteralmente passato tutte le restanti ore di scuola pressato dalla sensazione di essere osservato; ed era perfettamente conscio che si trattava di quel nuovo compagno di banco, anche se non poteva dirlo con certezza, dato che le lenti viola coprivano i suoi occhi. Ma quel sorriso inquietante parlava da solo.
Alla fine della giornata la dura domanda di Crocodile fu d’obbligo.
« Perché continui a guardarmi? » e si aspettò di tutto, tranne l’effettiva risposta di quello strano Donquijote Doflamingo.
« Con i capelli lunghi sembri una femmina ».
Quel commento, così sicuro e tempestivo, ammutolì per dei lunghi momenti Crocodile che lo fissò stralunato e furibondo, prima di recuperare la parola: « Con quegli occhiali sembri idiota ».
Una rivalità era sancita.
Col tempo, Doflamingo avrebbe cambiato idea sui capelli del Coccodrillo.
Perché il Crocodile lo facesse sugli occhiali del Fenicottero, di acqua sotto i ponti ne sarebbe passata tanta e tanta dovrà ancora passarne.
Perché il Crocodile lo facesse sugli occhiali del Fenicottero, di acqua sotto i ponti ne sarebbe passata tanta e tanta dovrà ancora passarne.
Note Autrice:
Ed ecco il nuovo capitolo che è un po' diverso dagli altri. Parla infatti un poco del passato dei due e ho intenzione di aggiungerne altri ogni tanto per parlare di alcuni eventi specifici. Spero che l'idea vi piaccia. Intanto ringrazio momoallaseconda e Zomi che hanno commentato lo scorso capitolo!
A presto!
Marauder Juggernaut