Una pioggia prepotente si abbatteva sulla piovigginata Manhattan, Ermas volava in alto alla ricerca della sua preziosa perla Larise sapeva che era rinata in quest’epoca e in questa città ma sapeva anche che fino al compimento dei 18 anni Larise non aveva pienamente conoscenza di ciò che era accaduto, e sicuramente non era stata chiamata in quel modo, intanto dall’ altra parte della città in una modesta viletta si trovava la nostra ragazza, Ermas aveva ragione non aveva più il nome Larise ma ella si chiamò Larissa molto simile ma anche molto diversa dalla Larise che conoscevamo.
Ella si trovava sulla pensilina della sua finestra ad osservare la pioggia che cadeva insieme alla sua amata Larunge la sua gattina siamese regalata dai suoi genitori prima che essi lasciarono questa terra a causa di una rapina, Larissa pianse molto quel giorno ma credeva in un'altra vita dopo la morte, aveva sempre creduto in una seconda occasione e diceva che le era stata concessa anche a lei ma non ricordava quasi nulla.
- Laru credo che la pioggia non vuole smettere, che ne dici se scendiamo dalla zia Morise e ci facciamo preparare una bella cioccolata calda? Con sopra i mashmallow? Beh per te c’è sempre la cioccolata per gatti –
- Io mi chiedo come fai a leggermi nel pensiero, sai avevo proprio voglia di una cioccolata calda, ma se ci sono i mashmallow sono ancora più felice. -
- No, non leggo nel pensiero ma ti conosco molto bene, e so che quando c’è questo tempo tu hai sempre voglia di cioccolata, allora Lary domani è il grande giorno non è vero? -
- Si zia, domani inizio l’ultimo anno di liceo, ma sai meglio di me che potrei farne a meno, non mi sono ancora ripresa.. –
- Ancora? È passato un anno tesoro, dovresti cercare di superarlo, forse ti farebbe bene un colloquio con uno specialista. Con me non parli più di tanto e mi sto preoccupando, non hai amici. Non esci mai, Larissa devi riprenderti. Jenna e Lucas non avrebbero voluto questo. –
- Lo so, ma come hai detto tu loro non sono più qui no? Va bene andrò da uno specialista ma non ti assicuro niente, è ancora troppo presta zia, e tu dovresti capirmi ci sei passata anche tu-
Ermas entrò piano dalla finestra che era leggermente aperta, ormai ella dormiva già da un pezzo, le si avvicinò e con cautela si sedette vicino a lei accarezzandogli la nuca come aveva fatto allora.
- Larise finalmente ti ho trovata, gioca bene le tue carte perché mi spiace ammetterlo ma questa sarà la tua ultima possibilità, io sarò qui e ti sosterrò, ti proteggerò e se sarà necessario combatterò per te, dormi bene mia piccola perla –