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Autore: Spensieratezza    06/06/2017    3 recensioni
L'amore tra Scorpio e Fish era un corteggiamento lento fatto dapprima di sguardi nascosti e occhiate curiose, poi di lunghe passeggiate per accompagnare Fish a raccogliere le sue rose, fino a quando entrambi si scoprirono innamorati
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Pisces Aphrodite, Scorpion Milo
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Pov Scorpio


Noi cavalieri d’oro viviamo tutti in case vicine. Per raggiungere ogni Casa, basta superare una scalinata.

Non siamo veramente divisi. Certo, noi siamo Custodi delle Case, è questo il nostro compito, la nostra moralità ci impedisce di abbandonare la nostra Casa, venendo meno al compito che abbiamo giurato di portare a compimento; Arles non ci ha mai imposto di non vederci, ma la lealtà che abbiamo per questo giuramento, ci ha creati quasi come uno scudo attorno, fatto di solitudine. Tutta la lealtà è data alla Casa, non sentiamo il bisogno di altri desideri. Non avvertiamo solitudine o desiderio di abbandonarla.

Tutto sommato, è la Solitudine, quella che ci ha costruito addosso questo scudo.

Credevo niente potesse superare l’ardore di essere Cavaliere e custode della propria Casa, rimasi sorpreso quando mi accorsi di provare anche dei desideri…
Altri desideri…
 
Non pensavo che anche un Cavaliere potesse essere preda degli istinti, preda dei desideri, rimasi molto sorpreso quando successe la prima volta.

Sì, la prima volta che sentì come un fremito al cuore, una palpitazione, fu quando vidi Fish, il cavaliere della dodicesima casa, andarsene a passeggio spensierato, scendendo le scalinate, raccogliendo rose sparse che crescevano sul terreno e sul prato vicino.
 

Sapevo che gli altri cavalieri giudicavano il comportamento di Fish , infantile, ma io ero incuriosito da questa sua mania, curioso oltretutto di studiare lo strano comportamento di quest’uomo che evidentemente spinto da un qualcosa di forte, lasciava la sua Casa per raccogliere le rose.

Incontravo raramente gli altri Cavalieri lasciare le loro case, non era un comportamento comune. Fish era di certo diverso dagli altri.
 




* Cominciai a spiarlo di nascosto, cercando di non farmi vedere, nascosto dalle colonne al fianco della scalinata, lo guardavo cogliere le rose.

Rimanevo stupito dallo sguardo che aveva quando raccoglieva quei fiori che avrebbero dovuto significare la morte, eppure sembrava che lui li trattasse come gioielli. Con delicatezza e premura, li coglieva, accarezzandole lievemente, e mai, neanche una volta, si pungeva.

Saliva le scalinate con stuoli di rose sul suo braccio senza riportare ferite, come se fossero fatte di carta velina, come se le rose avessero riconosciuto in lui un amico alla quale non fare del male.

La stessa devozione e amore che lui riservava alle rose, loro gliela restituivano.
 
 
Mi feci coraggio dopo un po’ e mi azzardai addirittura a salire fino alla sua casa. Una volta raggiunta, lo vidi fuori da essa, che riponeva delle bellissime rose rosse in un vaso fuori dalla Casa, con gli occhi chiusi e l’espressione estatica, mi sembrava un Dio, che stava curando il suo giardino.
 

Un guizzo nei suoi occhi, che mi fece tremare, pensando di esser stato visto. Mi nascosi meglio dietro la colonna.
 
 
 



*

 
Tornai altre due volte e finalmente ebbi il coraggio di mostrarmi, ma da lontano.

Lui mi guardò un po’ sorpreso di questa novità, poi le sue labbra si curvarono in un sorriso.

“Salve.” Disse solo.
 
Dei.. pensavo. Quella bellezza. Quella bellezza androgina, mi toglie il fiato. Quegli occhi luccicanti e il colore dei suoi capelli, così simile ai miei, eppure diverso, più chiaro, di un’altra sfumatura..mi confonde. Quegli occhi mi trapassano da parte a parte.
 

“S-salve. Io sono…io sono..” Non ricordo neanche più chi sono? E adesso come faccio?

Fish mi sorrise.

“Sei Scorpio, dell’ottava casa. Lo so.”

Mi conosce..

“Lo..sai?”

“Certo. Ti ho incrociato spesso, quando raccolgo le mie rose. È difficile che passi inosservato.”

Senti chi parla.

“Beh..neanche tu se è per questo. Attiri l’attenzione di tutti gli altri Cavalieri. Non capita spesso di vedere un cavaliere d’oro andarsene a spasso per raccogliere rose.”

Fish restò un attimo stupito.

“Se starai a guardare troppo me e le mie rose, potresti risentirne..lo dico per te.”

“Che cosa vuoi dire??”

“Il potere di queste rose è forte e deve esserlo anche a distanza, se riesce addirittura a farti dimenticare come ti chiami. Ti suggerirei di passare meno tempo a guardare me e le mie rose, altrimenti come fai a presentarti ai nemici e invasori che potrebbero in futuro arrivare a cercare di invadere le nostre Case se non ricordi il tuo nome? Non ti prenderebbero sul serio, lo dico per te, cavaliere.”

Come osa deridermi? Pensai, stringendo i pugni.

“Ricevuto. Chiedo scusa se l’ho disturbata, cavaliere!” dissi, andandomene, ferito e deluso nell’anima.
 
 
 
 
Pov Fish.

Scorpio mi piaceva. Il cavaliere dell’ottava casa aveva l’eleganza e la bellezza di un Dio del mare, ma allo stesso tempo, la magnificenza di un animale. Elegante, ma allo stesso tempo selvatico, oscillava continuamente tra queste due caratteristiche, senza mai essere sopraffatto dall’una o dall’altra. I suoi occhi, così profondi e magnetici, mi ricordavano una tigre, che ti scruta curiosa, ma allo stesso tempo, portatrice di antichi segreti che tu non potresti mai estirpargli.

Cosa mi nascondi, Scorpio? Era questa la domanda che continuava ad assillarmi, giorno dopo giorno. Quali segreti nascondono i tuoi occhi, quale bellezza nascosta nella lucentezza dei tuoi capelli, vuoi tenere lontana? Qual è il tuo segreto per essere così bello e perché mai un essere così bello come te, trova interessante studiarmi?

Lo capirei da altri esseri inferiori, ma non da te, non hai nulla da invidiarmi, ancor di più la bellezza.
 
 



Con il tempo, gettai alle ortiche l’orgoglio e mi avvicinai alla sua casa, per la prima volta.

Fish?” fu il tono sorpreso che sentì alle mie orecchie.

“Ho bisogno di altre rose per addobbare la mia casa. Che ne dici, vuoi aiutarmi a raccoglierle?” gli chiesi.

Il cavaliere dell’ottava casa restò in religioso silenzio per qualche secondo.

“Stai tranquillo. Scherzavo sul potere delle rose. Se ti avvertiranno come mio amico, non ti faranno del male.”dissi sorridendo.
 
 
 
 
 
*

Pov Scorpio

“Non avere paura, toccale pure, Scorpio.Non ti faranno alcun male.” mi sorrise Fish indicando le rose.

“è strano..” dissi io. “Come possono delle cose tanto crudeli, essere anche così..innocue?” chiesi io con stupore e meraviglia genuina, tenendo una rosa completamente abbandonata a me, nella mia mano. Non mi pungeva, non cercava di farmi del male. Era completamente innocua e se non avessi pensato che fosse assurdo, avrei detto che fosse anche…dolce…

Fish sorrise, dicendomi:

“Niente che vive o respira a questo mondo, nasce cattivo. La crudeltà non è della natura umana, la trasformazione lo è.”

“Quindi secondo te, anche noi da quando veniamo al mondo, ci trasformiamo di continuo..” dissi, scosso da quelle parole.
Fish annuì.

“Reagiamo fin dalla nascita alle stimolazioni e alle influenze di chi ci sta intorno, che siano persone o l’ambiente circostante. Queste rose sono crudeli quando io gli ordino di esserlo, feriscono quando io gli ordino di ferire…non perché glielo comando, ma perché sono i miei sentimenti a farlo..sono mosse da quello. Queste rose in natura non sono cattive.” Disse Fish, sorridendo dolcemente guardando la rosa che teneva in mano. E ancora una volta io rimasi incantato e ammirato dalla dolcezza con cui le guardava.

Subito dopo però, il suo sguardo divenne triste.

“A volte mi sento in colpa. È per questo che sono felice del fatto che nessun invasore capiti più qui. Usare la bellezza per ferire o peggio, uccidere, è davvero un gran peccato. La bellezza può essere terribile, già. È una cosa che ho imparato da quando sono Cavaliere, ma non sono pentito. Da quando lo sono, ho imparato molte cose sulla bellezza.”

Le sue frasi mi fecero venire in mente una cosa…

“Fish..hai detto che le rose agiscono in base ai tuoi sentimenti, quindi se sono gentili con me è perché tu..” dissi incerto e un po’ imbarazzato.

Fish non mi rispose, sorrise solo, lasciandomi più imbarazzato e confuso di prima. 

















Note dell'autrice: 

Eccomi giunta anche nel fandom di Saint Seya! ahhah xd era destino che prima o poi scrivessi anche qui xd sto facendo il rewatch di Saint Seya (che non avevo mai visto tutto ) e sono innamoratissima di questo anime!

La frase del titolo della fanfiction "con le tue rose, addobbati la casa, cavaliere" è frase di Pegasus, da quando disse quella frase, mi venne in mente questa storia e anche adesso che sto guardando la saga di Nettuno, non ho smesso di pensarci e ho dovuto scriverla.

La storia non pretende di essere chissà che realistica o di rispecchiare per forza l'anime, è una storia che mi è venuta in mente, fatta per essere leggera e fluff, distaccata dagli avvenimenti che poi succedono ^^

La coppia è semplicemente perchè esteticamente mi piacevano insieme, preciso che non ho visto ancora la saga di Ade, quindi se hanno poi cattivi rapporti i due, questo non lo so! xd ma cmq questa storia non prevede quello che potrebbe succedere lì ed è distaccata anche dalla saga del Santuario.^^
   
 
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