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Autore: Tide    07/06/2017    3 recensioni
Rischio Spoiler per chi non ha visto "Pirati dei Caraibi: La Vendetta di Salazar".
"Mi ha portato via tutto e mi ha riempito di rabbia."
Ognuno ha la propria missione e il proprio tesoro- non sempre d'oro e d'argento.
Il capitano Salazar, a causa di Sparrow ha perso la sua missione ... E il suo tesoro?
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~ IL MARE E LA TERRA

Armando Salazar respirava lentamente e a fondo l’aria del mare, appoggiato alla balaustra del cassero, con gli occhi chiusi e un sorriso pacato sul volto.
Amava quei momenti, dopo una lunga giornata di caccia ai pirati, quando il sole tramontava dolcemente sul Mar dei Caribi, l’odore acre della polvere da sparo lasciava il posto a quello salmastro dell’acqua, quando sulla Silent Mary non si sentivano che pochi, quieti rumori, e finalmente el matador del mar poteva riposare.
All’ultimo porto dove avevano fatto tappa gli era stata fatta arrivare una lettera; l’aveva in mano, la teneva con delicatezza, ma attento a non lasciarla scivolare e volare via nella brezza. Socchiuse gli occhi e portò lo sguardo sul foglio ripiegato con un sorriso teneramente nostalgico. Lo svolse, scostandosi un poco dalla balaustra, e prese a rileggerne il contenuto.

Mio adorato Armando,

Non so trattenermi dallo scrivervi nuovamente: la mancanza di voi si fa per me più angosciosa di giorno in giorno dalla vostra ultima visita, ormai cinque mesi fa. Non posso nascondervi d’aver sperato, allora, di non dovervi più dire addio.
So bene che non avreste potuto trattenervi e non voglio che pensiate che io vi stia rimproverando: sapete quanto ammiro la vostra dedizione e il vostro coraggio.
Solo non posso ignorare i rischi che correte in ogni istante quando siete per mare, lontano da casa, lontano da chi vi è amico, lontano da me.
Armando, mio adorato, è il terrore a rendermi audace. Non basta più che io preghi incessantemente Dio e la Beata Vergine per la vostra vita e il vostro ritorno: bisogna che preghi voi, in ginocchio e in lacrime, perché torniate al più presto per trovare finalmente un porto sicuro dove calare l’ancora per sempre.
Credete, arrossisco della mia sfacciataggine, ma lasciate che il mio ardore solchi questa pagina: dovete sapere che le mie braccia attendono voi e voi solo, pronte e impazienti di cingervi per sapervi finalmente al sicuro.

Vostra, ardentemente e saldamente,
Signorina Maria Ferrer.

Maria … Mentre il capitano si dirigeva lentamente alla propria cabina, scorrendo quelle parole, alla sua mente tornava l’immagine di lei, i suoi morbidi ricci d’ebano, i suoi grandi occhi neri, lucenti come perle, le sue labbra tonde, il suo splendente sorriso, il rossore che le tingeva le guance ogni volta che non sapeva scegliere tra l’entusiasmo e la pudicizia …
Dolce, ridente Maria … Quanto l’aveva fatta aspettare!   
Era giunto alla sua cabina, senza farci caso. Chiuse la porta e sedette alla scrivania, prese carta, penna e inchiostro e stese la lettera di Maria avanti a sé.
Si arrestò un momento per concentrarsi meglio. Non era uomo da ritornare sulle proprie decisioni e pertanto voleva essere certo che non avrebbe avuto alcun rimpianto, prima di assumersi una responsabilità.
Infine annuì tra sé, prese la penna, la intinse nel calamaio e cominciò a scrivere.

Carissima Maria, mia dolce promessa,

Le vostre preghiere non sono vane, né presso Dio e la Sua Santa Madre, che fin ora mi conservano in salute e in forze per compiere la mia missione a Loro maggior gloria e tornare da voi, né presso il mio cuore, che non desidera riposare se non nel vostro abbraccio.
Questa vostra ultima lettera mi spinge a comunicarvi una scelta lungamente meditata e ponderata, mai esposta a voi per non darvi premature speranze. Ma ormai la mia decisione è salda e spero possa sollevarvi dalla vostra angoscia.

S’interruppe un istante, riflettendo. Un pensiero che da tempo lo angustiava sottilmente gli strinse il cuore e la mano tornò a scrivere più rapida, un poco nervosa.

Avete ragione, mia amata: è tempo che io posi le armi e faccia rotta verso casa.
Sappiamo di un’ultima coalizione di navi pirata, poi volgeremo le vele alla terra ferma e sarò di ritorno, deciso a dare finalmente compimento alle nostre promesse e riposare al vostro fianco.
Non dovete avere imbarazzo dei vostri timori, Maria, e vi prego di lasciare che io pure affidi a questa lettera e a voi la mia confidenza.
Il mare e la lotta alla piaga che lo affligge, la pirateria, sono stati la mia vita. Ma il mare è incostante, ingrato  e pretende indietro ciò che offre. Intendetemi, amore mio, come voi sola potete: di scontro in scontro, di tempesta in tempesta, questa è la vita tanto del pirata quanto mia, nonostante la differenza nei modi e negli scopi.
Mi ha guidato un alto dovere e ormai i miei nemici sono quasi sconfitti; so che altri uomini saranno pronti a combattere i pericoli futuri.
Quest’ultima sfida, mia dolce Maria, poi sarò di ritorno e per sempre. Dio mi sia testimone: prima della fine dell’anno potrete guardare senza paura il mare in tempesta, perché io avrò trovato un porto sicuro tra le vostre braccia e voi sarete mia sposa tra le mie.

Vostro sempre e per sempre,
Capitano Armando Salazar.

L’uomo posò la penna e con un sospiro si appoggiò allo schienale della sedia. Chiuse gli occhi ripensando a quanto aveva scritto. Nessun rimpianto si affacciò alla sua mente o al suo cuore.
Avrebbe terminato la sua missione, sarebbe tornato e avrebbe sposato la sua promessa;  il sorriso splendente di Maria avrebbe illuminato il suo carattere ombroso; avrebbero dimorato in riva a un mare più limpido; alla guerra che aveva condotto con orgoglio sarebbe seguita la pace che ne era il frutto.
Il mare era stato come un amante incostante e capriccioso; la terra era salda e fedele anche nelle peggiori tempeste e a lei sarebbe tornato.
Un sorriso rischiarò il volto severo di Armando Salazar.
Maria era la terra e a lei sarebbe tornato.
 





Angolo autore:
Perdonatemi, ma non ho resistito :D Seguite il ragionamento: il mare è incostante e non conosce regole, perciò è luogo per pirati; il capitano Salazar, per quanto terribile, vive di regole, la sua volontà, il suo pensare, il suo agire,  sono saldi, al limite della rigidità: perciò il suo luogo è la terra, nonostante la dedizione verso la sua missione. Prospettando la fine di tale missione, il suo animo si volge alla riva.
Questa è una mia personalissima teoria sul personaggio (è un mio difetto alambiccare su queste questioni) .
Fatemi sapere ;)  
 

   
 
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