Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Sarah Shirabuki    08/06/2017    0 recensioni
Nella Londra del 1800, vivono Ada e sua figlia Kairi. La giovane nobildonna ha cresciuto da sola la figlia, aiutata dalla domestica Alfreda. Ma cosa si cela nell'oscuro passato della famiglia Williams? Dove sarà mai il padre di Kairi, scomparso praticamente prima della nascita della figlia? Nel frattempo la ragazza è tormentata dagli incubi: un ragazzo dai capelli biondi che le dice di seguire i segni. Quando la madre le rivelerà che al mondo non esistono solo gli umani, ma anche gli stregoni e le streghe, Kairi inizia a sospettare che sia uno di questi ultimi a tormentarla, ma perchè? Cos'ha a che vedere con loro? Ed Ada? Cosa nasconde alla figlia? Spero di avervi incuriositi almeno un pò, vi invito a recensire e leggere. Un bacio
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Inghilterra, città di Londra. Anno 1800 circa.

E' arrivata oramai la sera a palazzo Williams, ed il salone è gremito di illustri ospiti: duchi, marchesi e nobili di ogni tipo sono in attesa dell'arrivo della padrona di casa, la contessa Ada Williams, e della sua primogenita Kairi: la ragazza sarà presentata per la prima volta in società, in tutti questi anni infatti la madre l'ha tenuta lontana dal mondo dell'aristocrazia, ritenendo che dovesse vivere come una ragazzina spensierata sino a quando non fosse stata abbastanza adulta per potersi integrare alla perfezione senza sentirsi sotto pressione per via delle domande che sicuramente ora le faranno. E sicuramente, anche suo padre sarà un argomento di conversazione: nessuno ha mai visto il marito di Ada, che nemmeno ha dato il cognome alla figlia ed è scomparso prima della nascita della figlia. Questo ha indubbiamente lasciato un vuoto incolmabile nel cuore della giovane contessina, che spesso chiede alla madre di parlarle di lui. Ma alle sue domande la contessa diventa schiva, preferisce non risponderle e si limita a dirle che suo padre se n'è dovuto andare per ragioni che nemmeno lei conosce, ma sicuramente non fu perchè non la voleva o la volesse abbandonare. O almeno, di questo si è convinta la donna che un tempo era una dolce ragazza dai boccoli biondi, un pò ingenua e credente ciecamente in quel sentimento chiamato amore. La contessa ha ormai finito di prepararsi, mentre Alfreda sta sistemando Kairi nella stanza accanto. Ada posa entrambe le mani sul tavolino, sospirando. I ciuffi biondi lasciati liberi dall'acconciatura le ricadono accanto agli occhi, che lei chiude per qualche istante. Si lascia andare ad una frase che non ha mai pronunciato il sedici anni. " Sei un vigliacco. Come hai potuto abbandonare nostra figlia in questo modo? Avresti almeno potuto tornare a vederla, una volta nella vita ". Sussurra, evidentemente si riferisce a suo marito. Non ha mai amato parlare o anche solo pensare a lui, ma nel giorno del debutto in società della figlia le è inevitabile: si chiede come mai se ne sia andato in quel modo, senza nemmeno tornare almeno per una volta a vedere la loro primogenita. Ma forse è meglio così: forse non era adatto ad essere padre, conoscendo il suo pessimo carattere forse avrebbe fatto più male che bene a Kairi la sua vicinanza. Forse l'avrebbe fatta soffrire e basta, senza degnarla di attenzioni, quelle di cui ogni bimbo necessita. Qualcuno bussa alla porta, facendola risvegliare da tali pensieri. " Avanti ". Risponde con tono fermo la nobildonna, finendo di darsi gli ultimi ritocchi. Dalla porta entra Alfreda, composta e silenziosa come sempre. Fa un rispettoso inchino. 

" Milady, la piccola Lady è pronta ". Sussurra, mentre la sua signora fa un cenno affermativo con il capo. Si volta verso la domestica, che nota di nuovo la tristezza nei suoi occhi, una tristezza ben più marcata della solita che oramai vela quei due bellissimi zaffiri. Le si avvicina, e nota che la contessa stava osservando una vecchia foto: lei che tiene in braccio una neonata Kairi, affiancata da un' Alfreda di sedici anni più giovane. " Signora, pensavate a Mylord dico bene? ". Chiede, intuendo al volo i pensieri di colei che a conti fatti considera una figlia. Ada pare incapace di trattenersi, e decide di sfogarsi: se riuscirà ad allontanare quel dolore prima della festa, forse potrà sfoggiare un falso sorriso convincente e non dare a vedere quanto invece soffra. 

" E' così, Alfreda ". Sussurra. La donna le si avvicina lentamente, ma senza osare toccarla. " Più ci penso più sono combattuta: da un lato, so che è un bene che sia stato lontano da Kairi. Forse uno come lui sarebbe solamente stato dannoso per la mia bambina... ma... ". Non finisce la frase che alcune lacrime le rigano involontariamente il viso. Alfreda si avvicina e le prende le mani, come farebbe con una delle sue figlie. 

" Ma dall'altra siete convinta che avrebbe almeno dovuto fare visita alla figlia, almeno una volta. O mi sbaglio? Credete che sarebbe dovuta essere una decisione di Kairi, se continuare a frequentarlo o meno. Pensate che si sia comportato da vigliacco meschino, è così? ". Chiede, mentre Ada non riesce più a trattenersi e scoppia in lacrime. La domestica la attira premurosa a sè, cercando di calmarla. " Sfogati, mia piccola Ada. Sfoga questo dolore, poi rialzati e sii forte per la tua Kairi: tua figlia ha bisogno di te, non la puoi deludere ". Le sussurra, dandole del tu. Una cosa che solo a lei, in rare occasioni ovviamente, è concessa. Una volta raccolto lo sfogo della sua signora la domestica le sistema nuovamente il trucco, e pochi minuti dopo anche Kairi entra nella stanza: come la madre indossa un vestito bianco, solo che a differenza di quest'ultima, che ne indossa uno con una leggera scollatura, lungo sino ai piedi, con lunghe maniche e impreziosito da risvolti azzurri, la Contessina ne indossa uno completamente bianco con maniche a sbuffo, mentre le sue braccia e le sue mani sono coperte dai guanti del medesimo colore del vestito. Ada la guarda, sorridendo. 

" Sei bellissima tesoro mio ". Sussurra, mentre la figlia pare piuttosto agitata. 

" Oh madre, e se poi faccio una brutta figura? ". Chiede, mentre Ada le si avvicina. Le mette le mani sulle spalle e fa cenno di no con il capo.

" Non farai una brutta figura. Sei splendida, e sarai la più invidiata di tutta la festa ". Le accarezza il viso, e la figlia finalmente sorride. " Ti voglio bene, tesoro mio. Non sai quanto ". le dice poi sua madre, mentre la figlia la abbraccia di slancio. 

" Ve ne voglio anche io, madre ". Risponde, mentre Alfreda si commuove leggermente a quella dolce scena. 

In salone già si sono levati alcuni brusii: tutti sono in trepidante attesa dell'ingresso della padrona di casa e della festeggiata. La loro attesa dura ben poco: dalla scala principale scendono infatti Kairi ed Ada, seguite da Alfreda. Le due donne sembrano ammaliare tutti i presenti, tanto sono belle. " Guarda caro! Quella è la figlia di Lady Ada ". Sussurra una nobildonna, mettendo il ventaglio accanto alla bocca per mascherare il fatto di stare borbottando. Il marito annuisce senza guardarla, mentre il suo sguardo è puntato sull'erede dell'immensa fortuna dei Williams. 

" E' vero. E' davvero una bellissima ragazza, ma mi chiedo solo chi sia suo padre: si sono perse le sue tracce poco prima della nascita della figlia, e Milady non ha mai voluto rivelare la sua identità ". Sussurra, mentre la moglie annuisce. La voce di Ada interrompe ogni brusio: la donna guarda tutti quanti con sguardo fiero ed orgoglioso, tenendo per mano la figlia. 

" Vi ringrazio per essere intervenuti alla festa. E' con immenso orgoglio che vi presento Kairi Williams, mia figlia ed erede di tutta la mia fortuna ". Annuncia, mentre un applauso si leva dalla folla di invitati. Kairi arrossisce, per poi fare un passo avanti incoraggiata dalla madre. 

" Vi ringrazio anche io. Spero che vi divertirete alla festa ". Dice solamente, non sapendo bene come comportarsi. Dei passi le fanno alzare lo sguardo, e davanti a lei appare qualcuno che a lei pare di conoscere: indossa un elegante abito da cerimonia, ha dei capelli biondi e degli occhi color dell'oceano più profondo. Il suo sguardo pare quasi gelare all'istante gli altri presenti, che non conoscendolo si pongono domande su chi sia. A dire il vero, anche Ada si domanda chi sia: forse è il figlio di qualche suo vecchio amico che non vede da molto, pensa. Il ragazzo arriva di fronte a Kairi, che avverte una sorta di brivido correrle lungo la schiena: è come se avesse già incontrato quel giovane nobile, ma non si ricorda dove. Lui fa un inchino rispettoso, guardandola.

" E' un onore poter essere intervenuto alla vostra festa, Lady Kairi. Permettete un ballo? ". Le chiede, mentre anche la sua voce da una strana sensazione alla ragazza. Rifiutare sarebbe comunque scortese, così annuisce. Fa un passo verso di lui, che le fa un baciamano degno di una principessa, per poi alzarsi mentre la musica inizia. I due apronole danze, e sono davvero alcuni dei più invidiati tra i presenti. Alfreda si avvicina alla sua signora, che la guarda. 

" Alfreda, tu conosci quel ragazzo?". Chiede, ma la domestica fa cenno di no. Il ballo prosegue per diverso tempo e senza intoppi. Ad un certo punto Ada decide di uscire, per prendere una boccata d'aria: con tutti quei balli le è venuta una leggera emicrania. Esce sul terrazzo, e lascia che la brezza serale le accarezzi il viso. Non si accorge che qualcuno la osserva, mentre lei sorseggia distrattamente il contenuto del proprio bicchiere. 

" Però, sono trascorsi così tanti anni ma non sei cambiata affatto, Ada ". Le dice qualcuno. Una voce che lei ben conosce, tanto da farla paralizzare senza voltarsi. La misteriosa persona fa un passo verso di lei, tenendo il suo bicchiere. " Dimmi un pò, perchè non mi hai invitato? Ho dovuto intrufolarmi di nascosto per assistere a questa festa, la festa della tua cara bambina ". Ghigna, mentre Ada si volta e lo vede. Sussulta, lasciando cadere a terra il proprio bicchiere. 

" Tu! ". Sussurra solamente, incredula e shoccata. Si appoggia alla balaustra per non cadere a terra dalla sorpresa. " Che diavolo ci fai qui? ". Chiede, mentre lui ghigna. 

" Come? Sono venuto a vedere tua figlia, che domande? Non è forse la sua festa? ". Chiede l'altro, restando impassibile alla reazione di Ada. Ma chi sarà mai?

Ciao a tutti! Ed eccomi con il secondo capitolo, che ne dite? Abbiamo finalmente fatto debuttare Kairi in società, ma due inaspettati invitati si sono presentati. Uno pare aver turbato Ada in modo abbastanza significativo, perchè? Chi sarà mai? Abbiamo anche visto l'affetto speciale che lega Alfreda alla sua signora, che ne dite di questo? Aspetto i vostri pareri e le vostre recensioni, e vi do appuntamento al capitolo tre! Baci 

Mencia 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Sarah Shirabuki