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Autore: lasbirulina    08/06/2017    0 recensioni
Nell'Antico anno dell'amore innocente, gli intrighi, duelli e tradimenti. Lì nella tranquilla e fiorita città di Verona vivevano due nobili casate, Montecchi da una parte e dall'altra Capuleti. Purtroppo questi erano in continuo conflitto senza risoluzione, nonostante la calma della città questo clima di guerra porta scompiglio tra veronesi.
Akito Montecchi unico erede della famiglia: è molto conosciuto dal pubblico femminile per il suo fascino, ma anche per il suo carattere scontroso che lo fa sembrare sempre arrabbiato. Il motivo di ciò è il pessimo rapporto che ha con suo padre. Nel vago tentativo di piacergli non accade il miracolo tanto agognato, fino a quando il suo migliore amico Gomi e il cugino Tsuyoshi Montecchi, gli propongono di andare a divertirsi dei suoi nemici. Per distrarsi dai suoi tormenti, ed è in quella baldoria che incontrerà colei che gli cambierà la vita.
Sana Capuleti, la fanciulla è molto corteggiata per il suo animo nobile. Anche costei ha un problema che l'affligge, sua madre vorrebbe maritarla al nobile conte Naozumi figlio erede della famiglia Paride, la giovane non sapendo cosa fare per impedire queste nozze si rinchiude nel suo dolore. Fino a quando un incontro inaspettato sconvolgerà la sua esistenza.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sana/Akito
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Eros shook my mind like a mountain wind falling on oak trees


In un tiepido pomeriggio di primavera, nella tranquilla piazza del mercato di Verona un gruppo di giovani ragazzi ridevano e scherzavano godendosi la loro allegria, ma tra tutta quella spensieratezza c'era un ragazzo: quello più affascinante di tutti, che mai fu più infelice per i problemi che a esso sembrano non abbiano una fine…

Si sentono le risate di Tsuyoshi e Gomi, il sorriso luminoso e spensierato che mi manca da tempo. Non riesco a sfumare il buio che c'è in me: purtroppo anche oggi il mio progenitore non mi ha degnato nemmeno di una minima attenzione, nonostante mi sia cimentato nei contratti da seguire, più importanti per la famiglia, non si è accorto delle numerose critiche positive, ricevute per il buon lavoro compiuto. "Allora cugino, cosa ti metterai per la festa di stasera? Ricordati le scarpette da ballo, sarò curioso di vedere la tua maestria nel danzare " " Sarò ancor più lieto di danzare con la beata nebbia che a sua volta mi pervade la mente, portandosi con sé la golosa aroma di vino rosso " A quel punto Tsuyoshi mi guarda sbuffando e iniziando la sua predica mi dice " Akito, approvo pienamente il tuo desiderio di volerti distrarre, ma non vorrei che questo ti induca nella vie dei babbuini, che circolano pericolosamente nelle strade malconci e vicino a morte sicura " con non curanza del farmi vedere rivolgo gli occhi al cielo, in segno di seccatura e gli rivolgo la mia risposta tranquilla e rassicurante " Tranquillo, purtroppo non sono ancora nella condizione di potermi ridurre come un tale 'babbuino'. Cugino, se la mia miserabile vita mi portasse a tanto, non sarei degno del mio cognome e poi un Montecchi sa che cos'è la dignità " " Mi da sollievo sentirti dire queste cose, dai prova di responsabilità e maturità. L'unico mio profondo dispiacere è che il mio complimento non è appagato, dal volto fiero del saggio zio " A questa affermazione non ho potuto fare a meno di annuire, abbassai il volto e si spensero nuovamente i miei occhi, poi il mio amico cominciò a esibire i divertimenti attenenti ai nostri interessi " Forza amico mio! Questa sera dobbiamo raggiungere la bellezza lucente che solo Venere può mostrare, altrimenti come conquistiamo le donzelle!! " "Beato per il preciso obbiettivo, ma il vino è sempre l'alta scelta principale " " Amico per l'amor del cielo! Non ridurti solo a sorseggiare coppe grandi quanto la tua testa. Insomma vai! Vai! Mio Adone e annusa tutti fiori fino a quando uno non sarà degno di essere colto di fronte al tuo possente sguardo! " " Senza alcun dubbio! " Amico mio fratello mio siamo così legati ormai, tu senti mai la morte in te? Il suo respiro fra di noi? Per me non c'è un domani mai, perdo me stesso se non son più io, non gioco no! Io tremo e temo che nessun dardo mai la sua corazza passerà che la sua castità e il sole oscurerà, io tremo.

" Bambina ma guardati sei uno splendore!!! " Con furore esclama la mia balia: la madre mia con insistenza mi ha fatto indossare un abito rosso con ricami d'oro sul corsetto il qual da il bel vedere del mio seno. L'obbiettivo di mia madre era rendermi folgorante alle pupille del nobile Paride. Povera me non c'è giustizia al mondo che può salvarmi, colui che incontrerò molto presto sarà mio marito, l'uomo a cui dovrò dare me stessa tra cui la mia verginità. Ecco che nella mia gola c'è un nodo al sol pensiero. Nel mio sguardo angosciato e spento si percepisce un amaro silenzio veritiero, il quale la mia balia comprende subito così senza proferir parola mi diede un abbraccio per rincuorarmi e con una voce dolce mi disse " Forza fanciulla! Andrà tutto bene! " Ormai anche la frase più semplice detta dalla mia seconda madre, per me è oro colato, non ci sarà mai nessun altra in grado di capirmi come lei già so che qualunque possa succedere la mia dolce balia, ci sarà sempre per me.
Peccato che a rovinare questo momento e il bussare alla porta della mia stanza, non potendo fare altrimenti decisi di sciogliere quell'abbraccio e scoprire chi fosse " avanti! " si aprì leggermente la porta ed entrò Gilberto il nostro servitore più fedele " Signora, volevo informarla che gli ospiti sono arrivati e vi attendono con impazienza " " Arrivo subito! " il servitore fece un cenno con la testa e chiuse nuovamente la porta, rimanendomi sola con la mia balia " Bambina, va' divertiti e non pensare a niente " " ci proverò! Grazie buona Nutrice" un po’ incerta sull'affermazione comunicatole da lei inizia a dirigermi verso la sala dove si terrà la festa di fidanzamento di mia sorella Ursula. Non nego di sperare che magari ne bel mezzo della festa possa trovare qualcosa che mi rallegri un po’, che strazio! È inutile, sarà del tutto improbabile.

Nel nostro cammino verso la casata dei Capuleti c'era un'atmosfera festosa da parte di tutti specialmente da Gomi " Cugino siamo quasi giunti a destinazione " " Sai cosa cambia al mio interesse!! " A questa scortese affermazione ricevo uno sbuffo da parte del mio più caro amico " Insomma! È mai possibile che pensi sempre il male, neanche fossi destinato al patibolo! " Oh! Quali languide sofferenze mi attendono prima di arrivare alla fine dei miei giorni?! Mi ripugna la mia vita e non mi pento di ciò che penso, il negativo è ciò che avviene in tutti i momenti della nostra esistenza, non m'importa se questo è inquietante, ahimè codesto è il mio costante pensiero " Amico taci, che per quanto tu passa disapprovare il mio punto di vista non puoi riorganizzare a seconda del tuo gusto la mia sede di pensiero " da qui vidi la resa di Gomi così a rallegrare le fu l'entusiasmante Tsuyoshi il quale teneva a portata di mano delle maschere " Tiratevi su! E mettetevi queste: se vogliamo divertirci come si deve, dovremo far in modo di tenere nascoste le nostre identità " " Sei troppo ansioso, chi vuoi che ci riconosca! " a quel punto Tsuyoshi lo fulminò con lo sguardo e gli diede un avvertimento veritiero " Ti ricordo che siamo dei Montecchi e se il padrone di casa dovesse vedere o scoprire la nostra presenza ci ammazzerebbe! " questo pericolo a me conosciuto mi portò a eseguire ciò che mi è stato richiesto e indosso la maschera che riesce a coprirmi del tutto il viso, infine ci intrufolammo nella fila dove attendeva di entrare gli ospiti di eccezione.
Nell'attesa tentammo di non proferir parola con nessuno altrimenti ci avrebbero smascherati in poco tempo, mentre mi accertavo che nessuno mi riconoscesse avvertì gli occhi puntati addosso, delle damigelle il quale si trovavano dietro di noi. Questa festa non poteva cominciare in modo peggiore, purtroppo queste occhiate a me irritanti non le gradisco da oche come quelle, senza dubitar continuo a preferire il vino; non appena termino questo pensiero finalmente ci aprirono le porte e ci fecero entrare.

È da un'ora che sono qui non riesco a divertirmi, ho conosciuto il mio promesso sposo Paride Naozumi: non c'è molto da descrivere, esteticamente è un bell'uomo, ma è così noioso! A tal punto, da farmi capire che non abbiamo assolutamente nulla in comune. Del tutto annoiata decido di andare fuori al balcone a prendere una boccata d'aria fresca: una volta uscita decido di godermi la tranquillità di questo cielo scuro ricoperto di stelle, nella mia solitudine ritrovo ad assalirmi gli stessi pensieri che mi tormentano da giorni. La mia vita è molto dura e già lo so io sono una nobile, una Capuleti, e non mi è concesso decidere cosa fare, è faticosa la strada che ruota tutta intorno a me. La verità e che vorrei più libertà nella mia vita, la tranquillità di scegliere, tutto qua! Se potessi decidere io non mi sposerei, o forse concederei la mano solo a chi è pazzo di me! Sarebbe tutto più bello, ma non credo che accadrà non potrebbe mai accadere. Questa convinzione mi porta a un sonoro sospiro e decisi di tornare dentro, quando mi girai per rientrare casualmente mi cadde l'occhio sul giovane che guardava fuori. Guardandolo meglio notai che aveva un'aria a dir poco afflitta: come se un demone gli avesse strappato la luce dagli occhi, oh! Dea Venere! Tra la tua lucentezza creasti il quale non si può negare la sua bellezza. All'improvviso lo vidi girarsi dalla mia parte, una strana sensazione mi pervase la mente, era tutto talmente strano che sembrava di essere in un mondo surreale. Per l'infinità dei suoi occhi color ambra, senza preavviso mi rivolse la parola " Signorina! " mi sentì sussultare " Mi…mi dica " " vi sentite poco bene? " cielo! Non sapevo cosa dirgli, mi sentivo parecchio a disagio, d'altronde non è molto educato fissare le persone " No…no, avevo bisogno solo di un po’ d'aria " " Capisco, forse la festa vi annoia " " Forse! Ma questo non vi riguarda, sono venuta qui anche per stare un po’ sola " ma voi guardate che screanzato, come osa parlarmi come se già avesse capito tutto! E non mi conosce! " anch'io, che coincidenza, prego! Continuate pure, si può stare benissimo da soli anche in due, anzi non rivolgetemi la parola " smise di guardarmi e rivolse lo sguardo verso la luna piena di questa sera. Star così vicino ad una persona senza alare mi trasmette un certo timore, l'unica via era tentare di dileguarmi, da questo silenzio imbarazzante " già stanca della solitudine? " Ah! Prego dunque agli dei, di mandarmi qualche inconvenienza che mi induca ad allontanarmi da costui che si presenta come un vero presuntuoso, paragonabile a un cucciolo viziato con una spina nella zampa "Non credo di dovervi dare delle spiegazioni " "avete forse cambiato idea? Come dev'essere difficile per voi, venite alle feste per rimanere sola e vestite all'ultima moda parigina per passare inosservata, agli occhi di tutti i cavalieri presenti a codesto evento " a poco più da un passo da me inchiodò i suoi magnetici occhi ai miei " Come vi capisco " Capirmi?! " sappiate che se mi provocherete saprò rispondere per le rime le vostre offese " " Ma io intendevo offendervi, una rosa non può passare inosservata in un campo di neve" " Voi giovani Veronesi state divenendo più sfrontati dei francesi" la mia soddisfazione fu tale che feci a meno di ridere, infatti queste risate furono contagiose perché esso si lasciò andare e scoppiò a ridere. Era un momento talmente piacevole che dimenticai quanto tempo sono rimasta fuori. Incredibile, e pensare che costui sia irrimediabilmente un nobile presuntuoso, possiede un animo misterioso tutto da scoprire, ma che al col tempo affascina.
" Senta, potete usarmi la gentilezza di dirmi il vostro nome? " "solo se voi mi direte il vostro! " con fare divertito mi rispose "d'accordo, avanti presentatevi pure " prima che potessi dire una singola parola comparvero, le mie dame di compagnie "signora, vostra madre vi sta cercando " " arrivo subito " mi rigirai verso di lui ed egli fu più rapido " andate pure, meglio non far attendere vostra madre " " vi ringrazio " e andai da mia madre, sicuramente dovrò stare ancora in compagnia di Paride e mentre mi incamminai verso la direzione dove ella si trovava spostai lo sguardo verso il balcone e il nobile misterioso non c'era più, se questa sarà stata l'unica volta che l'avrò incontrato, mi auguro di rivederlo presto…molto presto.

• Spazio all'autrice Ciao a tutti! Mille volte scusatemi per il fortissimo ritardo la purtroppo sono stata tenuta occupatissima dalla scuola. E niente spero che il capitolo vi piaccia e ci rivediamo al prossimo capitolo!!! Baci Lasbirulina!!!!!
   
 
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