Salve, il mio nome è Blaze e sono un Braixen. Di sicuro vi starete chiedendo perché sono qui, beh… sono qui perché mi è stato chiesto di raccontarvi la mia storia. Tecnicamente dovrei dire la “nostra” storia, dato che non è solo mia. In ogni caso questa è la storia di come ho conosciuto Riley, il ragazzo di cui mi sono follemente innamorata e per cui ho rischiato la vita… e non esagero. Vi avverto, non è una storia per bambini, ma buona lettura.
 
 
POV Blaze
 
 
Mi sto addormentando, studiare mi piace ma la biologia davvero non la sopporto. Sono solo nomi su nomi uno più complicato dell’altro. Un esempio: Acido deossiribonucleico… Cioè cos’è questa roba? E questo è solo uno dei tanti nomi che la nostra prof ci COSTRINGE ad imparare. Sbuffo fregandomene altamente della lezione ed estraggo il telefono dalla mia borsa rosa a destra del mio banco. Vedete, l’aula di biologia è divisa in 5 file da 4 ed io, essendo situata esattamente al centro, ho l’opportunità di utilizzare il telefono senza che nessuno se ne accorga, o almeno non la professoressa. Comunque estraggo il mio telefono bianco con cover rosa e lo accendo puntando i miei occhi sull’orario. 14:05 Strano… dovrebbe suonare. Guarda caso nello stesso istante in cui penso a queste parole la campanella suona. Potete già immaginare il bordello che c’è con tutti gli alunni che corrono fuori dall’aula con la prof che ripete sempre le stesse cose: >Ricordatevi di fare questo… ricordatevi di fare quello…< Ma seriamente, chi mai l’ha ascoltata?
Comunque esco dalla classe e mi di reggo all’uscita. Era l’ultima ora ed in più era sabato, unione a dir poco fantastica.
Attraverso il corridoio mentre un mucchio di ragazzi e ragazze che corrono qua e la spingendo chiunque gli passa davanti. Però in tutto quel trambusto riesco a vedere qualche amico: Prima vedo Alexia, una Gardevoir molto dolce ed intelligente… troppo intelligente. Dovete sapere che è la mia migliore amica da quando andavamo alle elementari, non ci siamo mai separate.
Poi vidi Max, Un Blaixen che ho conosciuto quest’anno. È un po' ignorante ma è anche molto simpatico.
Quando finalmente raggiungo l’ultima parte del corridoio prima dell’uscita della scuola, vengo bloccata da Zakary, un Zoroark che si è preso una bella cotta per me.
>Ehi piccola, te ne vai senza salutarmi?< Mi chiede con un sorriso beffardo sul volto, mentre mi accarezza la guancia con la zampa sinistra, intanto la zampa destra mi stava bloccando la via d’uscita.
>Ti ho già detto che non sono la tua piccola e ti ho già detto che non sei il mio tipo< Rispondo seccatamente levandogli la sua mano dal mio volto.
>Dai, sai che farei di tutto per te< Mi risponde avvicinando il suo volto al mio. Per un’istante mi concentro a guardare quei suoi grandi occhi rossi, ma poi il mio sguardo cade su un certo Lucario.
>Scusa… devo andare< Gli dico scrollandomelo da dosso e camminando verso il Lucario.
Lo vedo uscire, lo seguo e poi scompare nel niente, come un fantasma… se vi state chiedendo chi è, lui è Riley. È un ragazzo estremamente stupendo quanto misterioso. Nessuno sa praticamente niente su di lui, non parla con nessuno e non sta mai con nessuno. Molti lo odiano per questo suo comportamento ma io non ne capisco il motivo. Fatto sta che non sono mai riuscita a parlargli, ogni volta che lo vedo poi scompare ed il fatto che non abbiamo classe insieme di certo non aiuta.
Se vi state chiedendo perché odio Zakary, lo odio perché è il classico figlio di papà che ha un botto di soldi e crede che tutto gli appartenga. Giuro che fatico a credere che molte ragazze gli vadano a presso.
Comunque vado a casa, mangio e mi rilasso sul divano che ho in salotto, fino a quando non mi squilla il telefono.
Blaze >Pronto?<
Steffi >Ehi Blaze sono Steffi... senti mi devi fare un favore, ho dimenticato di chiudere gli spogliatoi e visto che hai le chiavi mi chiedevo se potevi farlo tu per me. Sai, non sono a casa<
Blaze >Oh… ok<
Steffi *Riattacca*
All’ora, vi ricordate quando vi ho detto il mio odio per Zakary? Bene, prendetelo e moltiplicatelo per mille. Questa era Steffi, una Lopunny ed una grande stronza… ma grande tanto grande. Ora voi vi starete chiedendo: “Perché hai accettato?” Bene… io faccio parte delle cheerleader e lei è il mio capo… quindi, sono obbligata.
Tutta scazzata mi alzo, prendo le chiavi, il telefono e mi preparo a fare15 minuti di cammino per arrivare a scuola.
Una volta arrivata apro la porta di ingresso ed entro. (Notare che il mio istituto lascia la porta di ingresso aperta per chi vuole usufruire della biblioteca o roba del genere).
In ogni modo mentre cammino lungo i corridoi sento una voce, ma non una voce qualunque, una voce che cantava e che voce… Decido di seguirla ed entro nell’auditorium.
Appena entrata giro a destra ritrovandomi sulla platea. Mi avvicino alla ringhiera camminando sulla mocette blu scuro. Poi lo vedo… il cuore mi parte all’impazzata mentre vedo il ragazzo dei miei sogni sul palco, mentre cantava una canzone d’amore… una scena a dir poco romantica, ma impensabile. Perché è logico che quella canzone non è rivolta a me, cioè io e lui neanche ci conosciamo.
>Semplicemente stupenda… unicamente te, forse un angelo sei< Le ultime parole che ho sentito uscire dalla bocca di Riley prima che corse via.
Chiusi la palestra, tornai a casa e feci tutto quello che dovevo fare, ma quel sabato e quella domenica non feci altro che pensare a Riley, ad immaginarmi tra le sue braccia mentre ci baciamo. Un’immagine fantastica ma al tempo stesso impossibile.
 
 
Note autore: Il primo capitolo è finito, ci tenevo solo a precisare che tutte le canzoni da me utilizzate NON SONO MIE. Il titolo verrà indicato quando la canzone sarà “cantata” per intero. Grazie dell’attenzione. Alla prossima.*ululato*