Anime & Manga > Keroro Gunso
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Autore: ragazzazucca    09/06/2017    0 recensioni
"Era stato mandato da solo per quella missione, gli altri servivano altrove."(...)"in fondo tutti vogliono un angelo quando stanno per morire."(...)"Una speranza nuova, una luce, quella piccola fiamma che si tramuta in fuoco. " Alcune frasi tratte dal testo, un storia che parla del mio amato tenente Garuru. Un po' tragica, un po' comica, non sono brava a scrivere e spero perdoniate i miei errori. Spero che gradiate la storia. La storia parla di come la vita di Garuru viene stravolta dopo aver fatto una scelta che gli salva la vita. Accettare o non accettare la proposta dell'angelo? Leggete e scoprite il destino di questa rana viola! Cosa gli succederà?
Genere: Comico, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Garuru, Nuovo Personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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 My little dragon girl
Capter 1:Kaiton war

Era stato mandato da solo per quella missione, gli altri servivano altrove. Kaiton era sempre stato un pianeta di crudeli creature che disprezzavano gli altri alieni, avevano sterminato molte altre piccole specie prima che diverse razze aliene, fra cui i Keroniani, decidessero di porre fine alle sue malefatte. I Kaitoniani erano poco più alti dei Keroniani, avevano colori scuri e denti affilati. Erano famosi per la loro sete di sangue. Garuru questo lo sapeva bene, ma doveva combattere per la propria patria! Non si poteva permettere nemmeno di pensare alla paura. Passarono ore sul fronte nemico. Il tempo sembrava rallentare. Era ferito alla gamba sinistra e al braccio destro. Nascosto dietro a una roccia, ferito gravemente, era pronto anche al peggio. Dopo ore sentì un rumore, un Kaitoniano gli puntava una pistola contro. Ma non era un Kaitoniano qualunque. Era il famigerato generale Kaitoro, una leggenda dei militari più spietati, strane voci dicevano che avesse compiuto atti macabri e contro la stessa legge di Kaiton su i suoi stessi compagni e su civili, si diceva anche che si occupava personalmente di punizioni corporali e dei nemici catturati senza mezzi termini. Un mostro travestito da alieno. Garuru lo colpì, Kaitoro sparo un colpo che prese Garuru al fianco. Kaitoro, che era già ferito scivolo e svenne di fianco ad un altro masso. Garuru era stato nuovamente ferito. Invece di finire Kaitoro fu costretto a nascondersi da altri Kaitoniani. Stava soffrendo atrocemente, ormai desiderava solo la morte. La pazzia stava cominciando a impossessarsi di lui. Con il braccio sinistro teneva una pistola e lentamente cominciò a portarla verso la testa. I suoi ultimi pensieri furono la sua famiglia, i suoi amici, il suo plotone, Pururu, Giroro, anche Keroro, penso a tutti i Keroniani che aveva conosciuto. La sua intera vita passata a nascondersi. Forse in fondo era sempre stato solo un codardo, ma ormai nulla aveva più importanza. 3. 2. 1. “Vuoi vivere?”
Garuru apri gli occhi che aveva chiuso per non far uscire le lacrime e vide un’alta figura mascherata dalla luce. Un angelo? “Chi sei tu?” Osservava la figura che sembrava essere alta e con tanto di aureola, ma forse era solo la sua immaginazione, in fondo tutti vogliono un angelo quando stanno per morire. “ Io posso aiutarti, posso curarti.” Aveva una voce femminile un po’ da ragazzina. “Non prendermi in giro. Che cosa vuoi? Chi sei?”
Garuru non si fidava, troppe volte era stato ingannato, perché quell’essere avrebbe davvero voluto aiutarlo, in campo nemico per giunta! Poteva essere una trappola per catturarlo e ottenere informazioni. “Voglio aiutarti in modo che tu possa aiutare me.” “Ovvio! Tu vuoi qualcosa in cambio. Vuoi informazioni? Bè io non so nulla. Vai via e fammi un piacere!” “Io cerco un uomo coraggioso, pronto a tutto per il prossimo, su cui si possa contare e che è pronto ad aiutare chi è in difficoltà, tu sembri avere queste qualità.” Garuru era confuso, non sembrava essere un nemico. “Cosa vuoi?” “Voglio affidarti una missione molto importante.” “Cosa?” “Voglio che tu protegga questo.” La figura porse a Garuru uno strano oggetto nero, un uovo? “Che cosa è questo? Perché dovrei proteggerlo?” … “Questo è l’uovo di una creatura che sacrificandosi per l’intero universo è stata costretta a rinascere in più mondi, cadendo nella disperazione e tramutandosi in un mostro, senza controllo, contro la sua stessa volontà, facendo del male a coloro che amava. Io sono stata con Lei quando ancora credeva di essere un qualcosa d’inutile, prima che diventasse quello che è. Io non posso più vederla soffrire, con me non sarebbe al sicuro, quindi t’imploro, aiutala! Ti prego!”
La figura scoppio in un pianto silenzioso, Garuru non ne era sicuro ma qualcosa gli diceva di accettare. Una speranza nuova, una luce, quella piccola fiamma che si tramuta in fuoco. Garuru si sentiva bruciare! Forse era meglio rifiutare, forse era meglio morire, perché doveva accettare? Però, una voce debole gli piombò nel cuore. L’aveva sentita. La creatura. “Aiuto” Una voce femminile, delicata, spaventata e piena di disperazione implorava il suo aiuto. Garuru sentì una stretta al cuore. “Io. Voglio aiutarti. Voglio proteggere con tutto me stesso quella creatura.”  La figura fini il suo pianto. Guardo intensamente Garuru e la luce si fece più forte. Garuru fu ricoperto dalla luce. Si sentiva bruciare. Ma non faceva male. Era più un calore. Qualcosa per cui avrebbe lottato. Era felice.   ………………………………………..
Garuru si risveglio su un letto d’ospedale. Era su  Keron! Mentre era svenuto dovevano averlo recuperato. Un infermiera chiamo il dottore: “Si è svegliato!” Subito spuntò un Keroniano in camice bianco. “è un miracolo che tu sia vivo! Le tue ferite erano gravi ma sei già sveglio solo dopo una settimana! Tuo padre è qui da quando ti hanno riportato!” Garuru era felice. Era a casa. Sembrava che tutto fosse stato solo un brutto incubo! Forse anche l’angelo faceva parte del sogno? Chi lo sa! In breve tempo Garuru rincontro tutti i suoi più cari amici, il suo plotone, Pururu, il plotone di Keroro era venuto a fargli visita, Giroro era già li, era arrivato il giorno dopo che era stato portato all’ospedale. Dopo qualche giorno Garuru fu dimesso. Era felice. Era felice di non essersi ucciso! …………………………………. Era a casa da solo quando senti bussare alla porta di casa. Fortunatamente non doveva più usare le stampelle da diversi giorni. Arrivato alla porta però sentì un brivido. Era come se qualcosa lo stesse attendendo. “ Impossibile! Che sia?” Garuru penso alla figura luminosa. Se ne era dimenticato. Come se la memoria gli era stata cancellata. Apri la porta e… “ AAHAAaaah” Era li, nero come la pece, liscio, brillante. L’uovo era immobile di fronte a lui. Avrebbe potuto far finta di nulla. Lasciarlo da qualche parte ma lui l’aveva promesso. Prese l’uovo e lo porto in camera sua. Lo fisso per un pò. Anche lui si sentiva osservato. Copri l’uovo con una coperta e si accovacciò. Era caldo. Aveva promesso che se ne sarebbe preso cura e cosi avrebbe fatto. Garuru però non sapeva quante ne avrebbe viste da quel giorno.

Fine capitolo 1


(angolo autrice)
Grazie per aver letto. Questa storia all’inizio è un po’ seria ma presto avrà delle svolte comiche! Non vi spoilerò nulla per ora. A parte che scriverò un capitolo prequel o più che mostra le precedenti rinascite della cosi detta creatura. Ma ancora il nostro caro Garuru deve vederne di cotte e di crude! He he he… Arrivederci con il prossimo capitolo!
Bye bye!

   
 
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