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Autore: karter    10/06/2017    1 recensioni
[INCOMPIUTA]
Will torna a casa dopo cinque anni di silenzio.
Come sarà la sua vita ora che ha perso ogni contatto con la sua vecchia vita?
Ecco a voi la mia prima raccolta in questo fandom, che parla di una Will nuova, che dopo tanta sofferenza è riuscita a rialzarsi e tornare a casa. Ma perché è fuggita? Per scoprirlo immergetevi con me in questa nuova avventura! :)
I - Tornare a casa
II - Era tutto il suo mondo
III - Perdersi nei ricordi
IV - Un presente bellissimo
V - Primo giorno
VI - Chiacchierata madre/figlia
VII - Dopo cinque anni
VIII - Primi chiarimenti
IX - Il passato ritorna, sempre!
X - Non colleghi, molto di più
XI - Noi
XII - La prima volta
XIII - Un grande spavento
XIV - Prime risposte
XV - Fuggire ancora... O forse no?
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nuovo Personaggio, Wilhelmina (Will) Vandom
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Un grande spavento




 

-Will!- urlò una voce preoccupata dall'altra parte del telefono non appena la rossa in questione rispose.
Erano quattro ore abbondanti che provava a chiamarla e prima di allora si era scontrata solo con la voce metallica della segreteria che le comunicava che "il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la preghiamo di provare più tardi".
-Ciao... Zoey!- disse tra una risata e l'altra la rossa passandosi una mano sugli occhi stanchi e arrossati.
Forse aveva un tantino esagerato con gli alcolici, pensò notando che tutto ciò che la circondava aveva preso a girare nonostante lei fosse seduta a terra sul ciglio della strada.
-Will...- la richiamò la corvina prendendo un profondo respiro, doveva rimanere calma, le avrebbe spaccato la faccia nel momento in cui se la sarebbe trovata davanti -Quanto hai bevuto?- le chiese stando attenta a non farsi sentire.
Susan era già abbastanza preoccupata di suo, non aveva bisogno di sapere che la figlia era ubriaca fradicia non si sapeva dove.
-Un po' troppo anche per me!- rispose la ragazza dagli occhi color dl cioccolato ridendo sommessamente -Eppure non mi sentivo così bene da una vita!- aggiunse prima che l'amica potesse rimproverarle quel comportamento che solitamente anche lei avrebbe ritenuto stupido.
Zoey sospirò sollevata.
Nonostante fosse preoccupatissima era contenta di sapere che almeno in parte quella scellerata stesse bene.
-Sai dove ti trovi?- le chiese speranzosa, mentre richiamava l'attenzione di Sky senza farsi vedere.
Will scosse il capo a quelle parole prima di scoppiare a ridere nuovamente, Zoey non era al suo fianco, non poteva vedere i suoi gesti.
-No...- rispose una volta placate le risa -Ricordo di essermi recata al Bowl in serata e poi al Redds, poi ho una specie di vuoto- ammise tranquillamente tentando di rimettersi in piedi.
Le sue gambe non volevano proprio saperne di tenerla su.
-Non ti muovere Will- le raccomandò la collega con voce impastata dalla preoccupazione -Io e Sky stiamo arrivando- aggiunse avviandosi verso l'esterno seguita a ruota dal ragazzo che attendeva sue indicazioni per fare qualsiasi cosa.
Avevano promesso a Susan e William che l'avrebbero riportata a casa e avrebbero fatto qualsiasi cosa per mantenere la promessa fatta.
-Anche volendo le gambe non me lo permetterebbero!- le rispose Will dopo essere scivolata in terra per l'ennesima volta.
Forse la sua non era stata esattamente una buona idea, eppure non riusciva a pentirsene. Era da secoli che non aveva la mente così sgombra, era così tanto tempo che non si trovava a respirare senza quel peso sul cuore che era diventato suo compagno di vita dal giorno dell'incidente.
Zoey scosse il capo, prima di salire in macchina imitata dal ragazzo che si mise al posto di guida. Sarebbero andati verso il Redds e poi avrebbero deciso, magari l'avrebbero incontrata per strada, o almeno lo speravano entrambi.
-Cosa vedi intorno a te?- le chiese.
Sperava davvero in un aiuto che facesse capire loro dove poteva trovarsi.
-Sul ciglio di una strada...- iniziò la rossa osservandosi attorno con occhi vacui -Sono appoggiata al muro di una casa, credo- continuò sollevando lo sguardo e notando quelle che le parevano finestre -Non passa molta gente a piedi, in compenso girano diverse macchine- continuò con voce stanca.
Stava per prenderle la sbronza triste e non sapeva cosa fare per contrastare quella malinconia che le risaliva dalle viscere del suo essere. Non voleva che i due amici la scorgessero in una situazione simile.
Zoey riflettè sulle indicazioni di datele da Will, ma nulla le veniva in mente. Poteva essere un luogo qualsiasi in città.
-La strada dietro al Redds- propose Sky mentre Zoey tentava di far parlare ancora l'amica -Ci sono dei magazzini abbandonati e le macchine vi passano per cercare parcheggio-
Zoey riflettè qualche secondo su quelle parole, mentre ascoltava le parole sconnesse che pronunciava la ragazza dall'altro lato del telefono. Non le piaceva come stava evolvendo la situazione, affatto.
-Respira, tesoro- disse mentre con un cenno del capo faceva intendere a Sky che era d'accordo. Tentare non costava nulla.
-Non me lo sarei mai aspettata- intanto continuava Will, sembrava che l'alcool le avesse sciolto la lingua -Avevo bisogno di loro in quel momento, ma nessuno era lì per ascoltarmi e quando sono andata a casa sua l'ho trovato a letto con una delle mie migliori amiche- continuò riversando insieme alle lacrime tutto il male che le avevano fatto quegli eventi -Lo amavo, e lui si scopava una delle mie migliori amiche, ma la cosa che mi ferì maggiormente fu che le altre sapevano e nessuna aveva trovato il coraggio di dirmelo, anzi li coprivano!- aggiunse non riuscendo a trattenre un singhiozzo -Mi sono sentita così stupida e dannatamente sola. Avevo perso mio padre e in quel momento ebbi la certezza che neanche le Witch sarebbero più esistite-
Zoey ascoltò in silezio quello sfogo. Non ci aveva capito molto, ma qualcosa le diveva che Will le aveva appena spiattellato una parte del suo passato senza neanche rendersene conto. Quanto tempo era ch si teneva tutto dentro?
-Mi sentivo umiliata e profondamente spezzata, non ho pensato. Ho preso la mia roba e sono andata via. Non volevo vedere più questo posto, volevo scappare il più lontano possibile e l'ho fatto. Sono stata via cinque anni- riprese prima di interrompere il suo monologo di colpo.
Aveva una stana sensazione allo stomaco.
-Will- la chiamò la corvina preoccupata -Tesoro che succede?- le chiese non ricevendo risposta e guardando l'amico con occhi sbarrati, era terribilmente preoccupata.
-Ci siamo quasi- provò a rassicurarla il biondo tentando di nascondere anche la sua di ansia.
Era lui l'uomo, doveva essere lui quello forte in una tale situazione.
-Tesoro resisti- disse ancora al telefono sperando di percepire ancora la sua voce, invano.
Will non ripondeva.
-Eccola!- urlò Sky dopo interminabili minuti di silenzio indicando un puntino rosso piegato a metà sul ciglio della strada.
Senza fermarsi a riflettere Zoey si lanciò fuori dalla macchina e le corse incontro mentre calde lacrime le rigavano il volto. L'avevano trovata. L'avevano trovata, finalmente!
-Will- urlò raggiungendola e sostenendole il volto mentre la rossa non riusciva a smettere di vomitare -Andrà tutto bene, tranquilla- provò a rassicurarla accarezzandole la lunga chioma color rubino, senza riuscire a trattenre le lacrime.
-Ragazzi- li salutò la rossa tirandosi su dopo minuti che a tutti e tre erano parsi interminabili.
Si sentiva leggermente meglio, ma lo stordimento non ne voleva sapere di andare via.
-Sei una testona!- la rimproverò la crovina tra le lacrime stringendola forte a sè sotto lo sguardo apprensivo di Sky.
Li aveva fatti preoccupare da morire.
-Forza piccoletta- prese la parola il biondo con un tenro sorriso sul volto.
Non avrebbe mai immaginato di potersi affezionare in tal modo a quelle due, eppure.
-Ti riportiamo a casa- le disse prendendola tra le braccia sotto lo sguardo attento di Zoey.
Will si lasciò condurre senza protestare, aggrappandosi alla camicia dell'amico. Sapeva di fresco e di mare, proprio come il suo proprietario.
-Grazie- sussurrò prima di chiudere gli occhi era stata davvero una lunga giornata per lei.
Sky e Zoey si guardarono a quelle parole, mentre un tenero sorriso nasceva sui loro volti. Avrebbe dovuto spiegar loro molte cose, ma in quel momento erano semplicente felice che fosse con loro e stesse bene.
Il resto avrebbe potuto aspettare!

 

  
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