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Autore: lost in books    11/06/2017    1 recensioni
Jason Baker voleva solo condurre un'esistenza tranquilla ma l'arrivo di una nuova studentessa nella sua scuola stravolgerà completamente la sua vita.
Descrizione modificata. Anche su wattpad.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
 
Successe tutto molto in fretta. Ethan neanche si rese conto di cosa l’aveva colpito.
Sfruttai nuovamente la mia velocità e lo misi fuori combattimento colpendolo con un pugno in faccia, cercando di controllare la mia forza per non fargli troppo male.
Quando fui sicuro che Ethan non fosse più una minaccia rivolsi la mia attenzione su Evelyn, che invece aveva visto perfettamente la scena, e consapevole che ora qualcuno sapesse di me.
Lei mi guardò per un po’ ma non disse niente. Ci fissavamo e basta, nessuno dei due sapeva cosa dire.
Quando finalmente Evelyn mosse la bocca per parlare sentimmo delle sirene provenire dall’esterno della scuola. Ero talmente scioccato da ciò che era successo che neanche mi ero accorto del rumore delle sirene della auto della polizia in avvicinamento prima che fossero già davanti alla scuola. Come avere il super udito e non sfruttarlo.
Decisi che era il caso di allontanarsi dalla scena così, senza dire una parola, presi Evelyn per mano e ci incamminammo verso l’esterno.
Quando uscimmo all’aria aperta il ragazzo che mi aveva detto che Evelyn era in pericolo corse subito verso di me.
“ Per fortuna state bene! Cosa è  successo là dentro? Dov’è Ethan?”
La polizia scelse proprio quel momento per avvicinarsi ed io mi bloccai.
“ Agenti! Presto! Lei è la ragazza di cui vi ho parlato, quella che mi ha permesso di scappare. E lui è il ragazzo che è corso dentro a salvarla” disse il ragazzo.
I poliziotti che si erano avvicinati ci guardarono.
“ Ragazzi, diteci cosa è successo là dentro, presto”
Evelyn non perse tempo. “Ethan, il ragazzo che ha manifestato capacità piro cinetiche in mensa, adesso non è più un problema. È fuori combattimento”
“ Fuori combattimento? E chi è stato a fermarlo?” chiese uno dei due agenti.
In preda al panico presi la parola prima che Evelyn potesse compromettermi più di quanto già  non fossi.
“ Quando sono arrivato in mensa Ethan era già a terra svenuto e accanto a lui c’era una persona in costume. Quando si è accorto di me è semplicemente sparito, quindi presumo che chiunque fosse quella persona fosse in grado di tele trasportarsi o qualcosa del genere. Poi mi sono avvicinato ad Evelyn e l’ho portata fuori. Non è così, Evelyn?”
La guardai e sperai che avesse colto dallo sguardo che le rivolsi di coprirmi.
Lei mi fissò e infine disse “ è andata proprio così, agenti”
Fissai i poliziotti e sperai che ci avessero creduto. Ero nel panico e stavo cercando in tutti i modi di non darlo a vedere.
Finalmente uno dei due agenti disse “ Va bene. Ragazzo, come ti chiami?”
“Jason” risposi prontamente.
“Ok, Jason. Andate verso i miei colleghi laggiù” disse indicando il punto in cui un’ambulanza e  due auto della polizia erano parcheggiate con accanto altri due agenti “loro si occuperanno di raccogliere le vostre dichiarazioni. Inoltre la tua amica avrà bisogno di un medico.
Parker, andiamo dentro” e vidi l’agente tirare fuori un bracciale ed entrare nella scuola con il suo collega.
Era la prima volta che vedevo un bracciale bloccante. Utili per bloccare qualsiasi potere possieda la persona che lo indossa, ma con una grossa pecca. È noto che l’effetto del bracciale duri solo per qualche ora, per poi esaurire la carica di energia necessaria a farlo funzionare e dover essere ricaricato. Ma per allora la persona con indosso il bracciale avrebbe dovuto già  essere stata trasferita in una struttura adeguata in grado di contenerla.
Era ciò che sarebbe toccato ad Ethan per aver perso il controllo e aver messo in pericolo l’intera scuola. Non lo invidiavo per niente.
Evelyn scelse quel momento per barcollare. La afferrai appena in tempo. Non volevo dare nell’occhio muovendomi troppo in fretta ma neanche farla cadere a terra.
Era pallida. Stava ancora sanguinando dal braccio ferito così, con l’aiuto dell’altro ragazzo che era rimasto lì accanto a noi, ci avvicinammo all’ambulanza dove un paramedico cominciò subito ad occuparsi di lei.
“Grazie di tutto” mi disse il ragazzo “ per essere andato a cercarla. Non tutti lo avrebbero fatto”
“Non ho fatto niente” dissi, restando fedele alla mia versione dei fatti “ha fatto tutto il tizio in costume”
“ Ah già. Finalmente Bloomville ha un eroe” disse “ comunque, grazie Jason. Io mi chiamo Tyler, per la cronaca”
“Piacere di conoscerti Tyler”
In quel momento arrivò Faye, che si era fatta largo tra tutti gli altri studenti.
“Per fortuna stai bene. Ed Evelyn?” mi chiese.
“Evelyn è ferita” le dissi e, vedendo la sua espressione cambiare da preoccupata a in preda all’ansia, aggiunsi “non è grave. I paramedici si stanno occupando di lei”
“ È tutta colpa mia ” si intromise Tyler, e cominciò a raccontarle quello che io ed Evelyn avevamo riferito alla polizia.
Mentre Faye e Tyler erano occupati a parlare dell’accaduto, io andai a controllare come stesse Evelyn.
La trovai seduta sulla barella dell’ambulanza con il braccio fasciato ma all’apparenza  completamente lucida.
“ Per fortuna sembri stare meglio. Ma sei ancora pallida” esordii.
“ Non so se l’hai notato ma io sono sempre pallida. Ho una carnagione molto chiara” mi sorrise.
Mi avvicinai a Evelyn e le dissi sottovoce, per farmi sentire solo da lei“ Comunque grazie per avermi coperto”
“ Ho visto che eri a disagio e non volevi che qualcuno sapesse di te. Ma non credere che sia finita qui. Ne riparleremo presto” poi tirò fuori da una tasca dei pantaloni il suo cellulare e protese la mano.
“Passami il tuo telefono” mi disse.
“Perché?”
“Così posso darti il mio numero, no?”
Feci come mi aveva chiesto e, una volta scambiati i numeri, mi restituì il telefono.
“È meglio se ora vai a parlare con gli agenti. Io devo restare in osservazione ancora un po’”
“Ok. Allora ci vediamo” le dissi e mi avvicinai agli agenti.
 
xxx
 
Dopo aver parlato con gli agenti fui libero di andare.
I professori convennero che la giornata scolastica si sarebbe conclusa prima ed io e gli altri studenti tornammo a casa.
I miei genitori erano molto preoccupati ma riuscii a tranquillizzarli.
Una volta in camera mia mi buttai sul letto. Non volevo pensare più a niente e riposare soltanto. Avevo rischiato di farmi scoprire e non sapevo se Evelyn avrebbe continuato a coprirmi, la conoscevo soltanto da un giorno in fondo.
Perso nei miei pensieri non mi resi conto dello scorrere del tempo ed era già tardo pomeriggio quando il rumore proveniente dal mio telefono mi riscosse.
Era un messaggio da parte di Evelyn in cui mi chiedeva di incontrarci in un parco che guarda caso era proprio vicino a casa mia.
Così mi misi la giacca ed uscii, preoccupato da quello che avrebbe potuto dirmi.
La trovai a dondolarsi sull’altalena e, appena si accorse di me, mi invitò a raggiungerla.
“ Di cosa mi volevi parlare?” chiesi subito.
“ Neanche si saluta?” mi rinfacciò con un sorrisetto sghembo.
“ Ciao. Di cosa mi volevi parlare?”
“ Vuoi andare subito al sodo vedo. Allora saltiamo i convenevoli.
Come ben sai io vengo da Heaven City, la città degli eroi. Ne ho visti di tutti i tipi e tutti i nuovi supereroi vengono addestrati all’accademia istituita dall’eroe più grande e popolare di tutti, Captain Storm”
“Già, chi non lo conosce Captain Storm. Se non fosse stato per lui ora non ci sarebbe nessuna accademia e nessun eroe. Lui e la squadra di eroi che ha creato hanno cambiato l’opinione pubblica sui super ed è grazie a loro se adesso i ragazzi che scoprono di avere capacità fuori dal comune non devono temere di essere perseguitati. A meno che non si scelga la strada del male, ovvio” presi la parola io.
“ Esatto. E come saprai ci sono delle persone specializzate ad addestrare gli eroi di domani”
“Sì, e allora?”
Non sapevo dove voleva andare a parare ma sapevo che non mi sarebbe piaciuto comunque.
Lei si fece seria e mi guardò risoluta.
“Io voglio diventare un’addestratrice di eroi”
“Cosa?”
Io non seppi come rispondergli se non nel modo più stupido possibile, ovviamente.
Lei distolse lo sguardo e sospirò per poi alzare la testa di scatto e tornare a fissarmi di colpo, facendomi sobbalzare.
“ Non capisci? Diventare addestratrice è praticamente impossibile. È un lavoro molto in voga ora e molti ci provano senza neanche crederci veramente, solo per la gloria di essere chi ha portato alla luce un determinato eroe. La lista di aspiranti addestratori è lunga e non escludo che il sistema sia probabilmente corrotto.
Io non sono così. Non voglio farlo per la gloria ma perché ci credo veramente.
Ma per farmi notare dalla Lega degli eroi e quindi dall’Accademia ho bisogno di addestrare un eroe ed è qui che entri in gioco tu.
Devo ammettere che non mi aspettavo di trovare dei super quando mi sono trasferita qui ma…”
“Frena un attimo!” la interruppi io di colpo “Pensavo fosse chiaro che io non voglio avere niente a che fare con l’essere un supereroe. Voglio solo una vita tranquilla. Trovati qualcun altro” feci per andarmene ma lei mi afferrò un braccio.
“ Fosse facile trovare un super che non venga subito reclutato dall’Accademia. Sei la mia unica speranza”
Mi liberai dalla sua stretta “ Mi pareva di essere stato chiaro un attimo fa”
“Allora perché mi hai salvata oggi? È stato il gesto di un eroe, molti non avrebbero avuto il coraggio di fare quello che hai fatto tu”
“ È stato solo un caso isolato. Non mi metterò più in una situazione del genere”
La guardai un’ultima volta prima di girare i tacchi per andarmene.
Avevo fatto solo pochi passi quando lei parlò “ Pensi che mi arrenda così facilmente?”
Mi voltai a fissarla.
“Riuscirò a convincerti ad aiutarmi che tu lo voglia o no o non mi chiamo più Evelyn Sparks. Adoro le sfide” disse risoluta.
“ Auguri allora, perché io non te lo permetterò”
“ Vedremo Jason, vedremo” e mi sorrise divertita.
Ancora non sapevo di cosa fosse capace ma lo avrei presto scoperto a mie spese.


Salve a tutti, sono lost in books.
Volevo avvisare che, siccome sto scrivendo anche un'altra storia, ho deciso di dare la priorità a quella. Questo vuol dire che questa storia riprenderà quando avrò completato l'altra. Si tratta di una storia di genere fantasy, se foste interessati.
Forse aggiungerò un'altro capitolo prima di mettere temporaneamente in pausa questa storia, che proseguirà sicuramente. La trama è già delineata.
A presto!

 
   
 
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