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Autore: Vincent_Nightray    12/06/2017    1 recensioni
Anche nella Morte, Allen Walker era di una bellezza rara.
Immobile. Vitreo. Fragile e bellissimo come una bambola di porcellana. Ed i suoi capelli, lisci e delicati, si estendevano come un manto di rose bianche sul prato rado, intervallato solo dalle alte piante di bambù e dagli alberi imponenti, mai intaccati se non dalla Natura.
-Gioisci, ragazzo. Sei morto prima di cadere nel peccato.
Tyki illanguidì la presa sul suo collo solo per posare una carezza sulle sue labbra livide, giorni addietro dal rosa pallido e vivido nel loro proferire trucchi ed imbrogliare su un treno anonimo dalla meta sconosciuta, labbra che ingiustamente ritornavano alla terra, vergini.
Slight TykiAllen, deathfic.
Genere: Dark, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Allen Walker, Tyki Mikk | Coppie: Tyki/Allen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La canzone è 24 hours di Jem.
Ci rivediamo con le note finali ^*^


24 Hours

Solo ventiquattr'ore si distaccavano dall'epilogo. Alla disfatta d'una bellezza giovane, bianca, quasi impalpabile nel suo candore; e la Luna, elegantemente impassibile nel suo scrutare le caducità con struggente distacco, era l'unica testimone di quella notte tersa, dal silenzio catartico, che solo il vento, con i propri refoli, osò spezzare. 
Meravigliose, le notti senza umore. Di esse, echeggiavano solamente i rimorsi e i rimpianti delle vite troncate nel loro sbocciare, crudelmente.
[Been given 24 hours 
To tie up loose ends 
To make amends
His eyes said it all 
I started to fall 
And the silence deafened] 

Il freddo che gli trapassava le ossa fu la sensazione più lancinante e conturbante che Allen avesse mai provato. Rilassante, forse. Perire era un po' come addormentarsi; progettare, progettare e progettare fino all'oblio infinito, e le immagini di una vita agognata e dalla perfetta illusione si sgretolavano inesorabilmente, si incenerivano come vecchi ricordi e vetuste foto d'antiche sofferenze semplicemente da cancellare.
-Dì, piccoletto...hai amato la tua vita?
Anche la voce del Noah, profonda e canzonatoria, pareva s'aggregasse al pulviscolo di miraggi che si susseguivano informi davanti ai suoi occhi d'argento, poi socchiusi; l'astro celeste era d'un aberrante maestosità, rifulgeva fino ad esplodere ed inghiottirlo, a dividersi in milioni di stelle, nascoste passivamente dalle coltri di nubi, quasi avessero compreso d'esser inappropriate in quella fredda tensione.
-Sì, con tutto il suo dolore...
[Head spinning round 
No time to sit down 
Just wanted to 
Run and run and run
Be careful they say 
Don't wish life away, 
Now I've one day]

Ventiquattro ore. 
Il suo cuore batteva più lentamente, più leggermente, come in un sonno profondo. Celando i suoi occhi d'argento come la Luna, il piccolo guerriero di Dio si godé la carezza sul viso che il nemico, con la sua mano guantata, gli stava donando. Tyki lo scrutava con un interesse appassionato, strofinava il dorso della mano sul suo viso freddo, gli sfiorava il collo con le dita dalla delicata eleganza per poi stringerglielo d'improvviso, come avrebbe voluto fare durante una notte d'amore se solo il suo bellissimo esorcista avesse avuto la fortuna di sopravvivere.
Anche nella Morte, Allen Walker era di una bellezza rara. 
Immobile. Vitreo. Fragile e bellissimo come una bambola di porcellana. Ed i suoi capelli, lisci e delicati, si estendevano come un manto di rose bianche sul prato rado, intervallato solo dalle alte piante di bambù e dagli alberi imponenti, mai intaccati se non dalla Natura.
-Gioisci, ragazzo. Sei morto prima di cadere nel peccato.
Tyki illanguidì la presa sul suo collo solo per posare una carezza sulle sue labbra livide, giorni addietro dal rosa pallido e vivido nel loro proferire trucchi ed imbrogliare su un treno anonimo dalla meta sconosciuta, labbra che ingiustamente ritornavano alla terra, vergini.
[In 24 hours they'll be 
Laying flowers 
On my life, it's over tonight
I'm not messing no I 
Need your blessing
And your promise to live free
Please do it for me]

Nemmeno il mazzo di carte da poker che un errabondo gli aveva regalato pareva pesare. Faceva capolino dalla tasca dell'uniforme ormai stropicciata, scivolando fino a che Tyki non lo raccolse, osservandone i tratti consunti e vissuti con un sorriso, meschinamente intriso di pietà e rammarico, a dipingersi sul bel viso. Solo per una volta, e per la prima, deprecò le efferatezze a cui era chiamato; ma solo per un breve momento, quando la lussuria del vedere il piccolo baro perdere le forze e soffrire lentamente era tale da seppellire ogni suo antitetico, faceto pensiero. Da farlo sussultare di piacere quando Allen voltò stancamente il viso verso di lui senza espressione alcuna, lottando per tenere gli occhi aperti e guardargli l'anima come a donargli la redenzione prima di ricongiungersi a Dio; e Tyki, di quello sguardo, era completamente e semplicemente ossessionato.
[Is there a heaven a hell 
And will I come back 
Who can tell
Now I can see 
What matters to me 
It's as clear as crystal
The places I've been
The people I've seen
Plans that I made 
Start to fade
The sun's setting gold 
Thought I would grow old, 
It wasn't to be]

Non importava più a nessuno dei due.
Il mazzo di carte da poker giaceva a fianco alla testa del ragazzo e l'erba gli solleticava l'orecchio, leggera come il pulviscolo terso della notte. Il suo profumo, all'inizio dolcissimo, si era disperso nell'aria, viaggiando prima di dissolversi completamente; di lui, solo l'olezzo della Morte mietitrice.
Non riuscì nemmeno a distanziarsi dall'uomo, gli occhi fissi solo sulla Luna che gli si parava innanzi e le mani, troppo deboli, a catturare il nulla sotto di sé.
-Voi esorcisti siete troppo ingenui. A morire per un Dio che non vi ha mai salvato e mai lo farà.
[In 18 hours they'll be
Laying flowers 
On my life, it's over tonight
I'm not messing no I
Need your blessing
And your promise to live free
Please do it for me]

Era davvero un peccato. Allen possedeva una bellezza preziosa da proteggere - da sfregiare - ed amare nella sua purezza sconfinata. 

Rimpianto.
Rimorso.
Una vita gettata all'oblio senza il brivido delle emozioni proibite.
Un'esistenza deturpata dalla boriosa fine.
Una bellezza recisa nel suo sbocciare candidamente, morta vergine.
Tanto triste e tanto malinconica, la disfatta del Pagliaccio di Dio e del suo amore per umani ed Akuma, ineluttabile, inesorabile, inarrestabile, mesta nel suo sfiorire lentamente.
"Dio non ti salverà."
Dio non ha mai salvato nessuno
Dio ride della mestizia


Tyki baciò piano la sua bocca schiusa, indugiando su di essa fino a sentire una stilla di sapore. Oh, che disastroso peccato, aver adempiuto al proprio dovere.
Gli occhi di Allen rimanevano aperti, quasi sbarrati. Linalee e Lavi avrebbero pianto, e Kanda ne avrebbe sofferto? Sarebbe intervenuto Dio con il suo giudizio incontrastabile?
E Mana? Mana, che non c'era più...?

Morire per qualcun altro
Suman Dark, Linalee Lee, tutti gli esorcisti
Solo un'altra bara ad accludersi
Solo un'altra luce spenta
Prassi di guerra


Tyki si sollevò poco dopo, osservando fino all'ultimo minuto quel mazzo di carte, prima di toglierne l'elastico e ricoprire il corpo di lui, quasi fosse una coltre di crisantemi, di quadri, picche, cuori e fiori. Un sorriso sensualmente ironico e pregno di rancore gli increspò di nuovo le labbra, fino a dissolversi nel buio della foresta, eternamente.
-Buonanotte, piccolo. Non mi dimenticherò di te.

                                                                                 [...13 hours]

"Dimenticare".
L'odio è dolce se paragonato all'oblio.
Una vita contesa fra il Bianco ed il Nero, propensa al Dovere e al Dolore, consegnata al nulla nel torpore della guerra sempiterna, virulenta.
Il bacio dell'efferato predatore alla ricerca della pecorella smarrita.
Pecorella bellissima fino a diventare parte della Terra.


                                                                                 [9 hours]

A cosa poteva dedicare le proprie cogitazioni, prima di esalare il suo ultimo respiro?
Al destino che aveva scelto per sé e su cui aveva meditato tanto, al cammino che desiderava intraprendere assieme agli esorcisti fino a ricongiungersi, stanco, a Mana? 
O, ironicamente, agli occhi d'ambra del Noah fissi solo su di lui a lusingarlo?
E con tutti i dolori che aveva patito, ripudiare la Morte non gli sembrava poi cortese.
Gli occhi che ore addietro scrutavano con passionale rabbia il proprio carnefice si erano spenti man mano che la Luna andava a nascondersi; e così il suo inarrestabile furore s'era tramutato in una calma rassegnata, quasi rassicurante.
Pregna di rammarico.

                                                                               [5 hours]

"Dio ci salverà tutti"
Ma Dio non c'era mentre uno dei suoi angeli ritornava a fondersi con l'humus.
Allen tese, con eccessivo sforzo, le braccia a cingere la Luna ancora splendente, pressoché abbacinante, a troneggiare pur con il cielo che andava schiarendosi, preludendo ad un'alba austera, mai potuta vedere.
-No...n-non avvicinarti...

                                                                                 [1 hour]

Stremate, le braccia ormai molli e prive di vita gli caddero a peso morto ai lati, tastando sotto di sé, con il senso del tatto assopito, la consistenza liscia di un asso di picche, ad attorniarlo come un coriandolo insieme alle altre cinquantuno carte per il Carnevale della Morte.

Forse dopo la morte c'è solo una distesa di bianco infinito.
Un viaggio onirico senza fine, senza né coscienza né peccati né colpe e né piaceri.
Non c'è un Dio che abbraccia i guerrieri
I guerrieri di Dio sono già morti
Sono già nella terra
Anche l'angelo più bello sta morendo
E non resta che l'amarezza
Un'amarezza vuota


                                                                                 [Ding Dong.]

L'ultima traccia di vita sul viso di Allen furono le lacrime che, violente e taciturne, sgorgarono dai suoi occhi bellissimi anche nella loro vacuità.

Dopotutto la Vita fa l'amore con la Morte

L'indomani, c'era un funerale da celebrare.



                                                                         End.


Ed ecco che esordisco con una TykiAllen deprimente e malriuscita :'
Spero vi sia piaciuta e mi farebbe piacere ricevere qualche recensione, che non fa mai male.
Saaaayonara.
 
 
   
 
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