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Autore: Cronos22    13/06/2017    0 recensioni
Erano trascorsi diversi anni dalla sconfitta dell’esercito non-morto comandato da Serienor e la pace era stata finalmente ristabilita in tutto l’universo,il figlio dei due salvatori era nato ed era cresciuto in clima senza guerre sotto le ali protettive dei genitori,fino quando numerose entità cominciarono ad apparire all’interno delle loro vite,distruggendo la pace che con tanta fatica avevano creato e risvegliando una divinità sopita fin dall’inizio del tempo stesso
Sequel de “Le Cronache di una Gemma:Il risveglio degli angeli caduti”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Anime intrappolate nel corpo dei carcerieri
 
Mentre nel cielo di Homeworld i due signori temporali si davano battaglia tra le nubi nere e disturbanti create dall’albero della morte,i guerrieri delle due fazioni continuavano senza sosta a darsi battaglia al centro della piazza di Meitar,con macerie e morti a decorare quello scenario di distruzione che gli invasori avevano portato con loro durante il loro arrivo,ma lontano dagli scontri,il conte delle tenebre vagava alla ricerca della fusione ibrida che era riuscita a sfuggire dalle sue grinfie,usando il suo bastone come supporto ed emettendo un rumore costante e forte,che si disperdeva su tutta l’area su cui stava camminando,facendo in modo che ogni essere vivente nascosto in tutta la zona circostante lo sentisse e cominciasse a tremare dinanzi alla sua presenza,con il suo animo che a differenza delle sue azioni soffriva dopo ogni colpo,con una voce che nel mentre si faceva sempre più intensa ed insistente,che gli stava lentamente impedendo di svolgere il volere della divinità che nel corso dei millenni ha sempre servito senza alcuna esitazione,creando in lui dubbi e perplessità riguardo le intenzioni della sua padrona e verso la promessa che fece lui ed alla sua amata la prima che la incontrarono.
-Abbiamo combattuto come leggende durante il nostro tempo-pensò il resuscitato,sospirando e continuando imperterrito nella sua ricerca –Ma ciò che abbiamo ottenuto ed essere degli schiavi senza volontà-udendo delle voci provenire in lontananza e diventare sempre più deboli fino a trasformarsi in poco più che in qualche sussurro incomprensibile,che attirò rapidamente l’attenzione del guerriero oscuro,che con improvviso passo felpato cominciò a correre,fino a giungere alla fine della via in cui stava vangando,nascondendosi dietro uno dei muri laterali,riuscendo con la coda dell’occhio ad osservare i due esseri che sembravano zoppicare lentamente verso il castello,scorgendo con nitidezza la strega acquatica Lapis Lazuli,mentre trascinava a fatica la fusione Hariandil tenendolo per un braccio poggiato sulle sue spalle,con quest’ultimo che con le forze residue che gli rimanevano barcollava e perdeva spesso l’equilibrio,facendo intristire il conte che non si aspettava una tale arrendevolezza da parte del suo sfidante,che con tutte le sue forze desiderava vendetta verso di loro,ma che in quel momento sembrava fuggire come un coniglio spaventato da lui,cercando di trovare riparo all’interno delle porte sigillate del castello,che non osavano aprirsi neanche dopo lo scoppio dell’ultima guerra di sopravvivenza interplanetaria
-Un ultimo sforzo-esclamò la strega dell’acqua a piena voce,mentre trascinava a fatica il suo protetto,inconsapevole che il comandante oscuro li seguiva nascosto nelle ombre e nelle macerie –Manca poco e poi potrai riprenderti e continuare a lottare-salendo lentamente le scale del castello,poggiando il braccio sopra la superficie ferrosa,spingendo con tutte le sue forze,notando con terrore che il grande portone non si apriva,rivelando un strana barriera magica crepuscolare a schermava l’intera struttura –Maledetto-sussurrò sottovoce sbattendo con forza il pugno sulla barriera,venendo però spiazzata da un semplice ripetitivo battito di mani dietro le loro spalle,che si faceva sempre più forte,voltandosi ed osservando con sorpresa il conte oscuro avvicinarsi lentamente verso di loro con passo deciso e stranamente calmo e tranquillo
-Vedo che il re di questo universo vi ha abbandonato-esclamò ridacchiando il guerriero mentre sguainava lentamente la sua spada dal bastone –E’ un vero peccato-continuò sospirando per la delusione –Mi avevano detto che in passato era un combattente formidabile e dagli invincibili poteri-giocherellando con la sua arma –Peccato che si sia ridotto ad uno spettro che ha paura di combattere-poggiando la lama a terra,e ponendo sopra l’elsa entrambe le sue mani quasi fosse ancora un bastone
-Non importa se siamo stati lasciati al nostro destino-esclamò Lapis poggiando delicatamente accanto alla scalinata la fusione,che riusciva a malapena a rimanere cosciente,manipolando con i suoi poteri l’umidità intorno alla capitale,creando dal nulla due lame di ghiaccio che puntavano minacciosamente verso il conte,che cominciò stranamente a ridacchiare per la sorpresa,lasciandosi sfuggire una lacrima involontaria,che scivolò leggiadra sul suo viso fino a riversarsi a terra,fuoriuscendo timidamente da dentro la sua maschera e lasciando indifferente la gemma acquatica,la quale osservava con rabbia il suo avversario,ad eccezione di Hariandil che provava una strana sensazione di tristezza improvvisa farsi strada nel suo animo,non appena vide quella semplice lacrime fuoriuscire dal volto celato del combattente di Naya –Ma non posso permetterti di toccarlo e di fargli del male-lanciandosi alla carica del combattente oscuro che senza neanche sollevare la lama da terra,diede un colpo rapido e preciso con la mano al collo della gemma azzurra,che le fece perdere istantaneamente le forze e che la lasciò a terra inerte e senza più alcuna possibilità di reagire
-Mi dispiace-esclamò con un minimo di risentimento farsi strada nel suo animo –Ma il mio tempo non è più longevo come una volta-cominciando ad incamminarsi verso l’ibrida fusione,che sembrava guardare senza paura il suo carnefice,che si avvinava con la spada poggiata sopra la spalle corazzate,fermandosi all’improvviso dinanzi al suo volto,puntandola senza passione o voglia di combattere la lama prima di ucciderlo e di distruggere il suo spirito
-Che cosa avresti concluso eliminandomi?-domandò con le ultime forze che aveva in corpo la fusione di amore e bontà,osservando con strana determinazione il suo avversario,che si ritrovò stranamente intimorito nel vederlo senza paura o voglia di scappare
-Gli ordini sono…-sentendo un forte tremolio provenire da dentro il castello,dove fuoriuscì una creatura a gigantesca a otto braccia,che con un pugno distrusse la facciata dell’edificio,lasciandola fuoriuscire e mostrando un armatura bianca scintillante,in parte nascosta dai lunghi capelli azzurri e verdi,i quattro occhi sul viso che scrutavano l’orizzonte della capitale,mentre teneva saldamente tra le sue mani un frammento di roccia,che gettò con non curanza verso il campo di battaglia eliminando sia nemici ed alleati,concentrandosi sugli esseri che stavano sotto di lui,focalizzando la sua attenzione verso il nobiluomo oscuro che osservava come terrorizzato la mastodontica fusione dinanzi al suo unico occhio visibile,il quale con un rapido scatto indietreggiò e si trasportò a distanza dal costrutto di luce che con altrettanta rapidità si divise nuovamente nei suoi otto componenti primari,con in testa il re oscuro che teneva tra le sue mani il suo bastone magico,che brillava di luce nera come la pece
-Non abbiamo più la stessa forza per tenere insieme Tanatos per più di un attacco-disse Lance sbattendo la base dell’arma contro il terreno semi-distrutto,generando una gigantesca runa energetica intorno a loro,che brillava nel cielo e nella terra quasi fosse riflessa affinché gli dei stessi riuscissero a vedere il suo operato –Ma di certo non mi arrenderò dinanzi ad uno sgherro di Naya-materializzando un portale azzurro alle sue spalle,dal quale uscì un cavallo d’ossa,che si avvicinò lentamente a lui,con il sovrano che velocemente vi salì in groppa,trasformando nel mentre il suo bastone in una falce nera affilata che puntava pericolosamente verso il nemico dinanzi a lui
-Il leggendario re oscuro che si offre di affrontare un misero guerriero che minaccia di distruggere il suo mondo-esclamò ridacchiando,mentre si avvicinava lentamente a loro,fermandosi davanti alla lunga e grande scalinata che separava il castello dalle strade della capitale –Pensavo che ti saresti limitato ad osservare la battaglia dal tuo trono-portandosi la spada sopra le spalle,udendo nel mentre in lontananza un rumore di tacchi che sbattevano con potenza sopra il terreno incrinato dalla battaglia
-Eppure è sceso sul campo di battaglia per difendere il suo popolo-aggiunse Marchesa sbucando da dietro uno dei tanti vicoli che circondavano la piazza centrale,tenendo e giocherellando con un gioiello nero tra le mani –Comunque non sarà capace di salvare tutti-stringendo improvvisamente la perla tra le sue mani e distruggendola con facilità,lasciando cadere i frammenti che stridevano e rimbalzavano non appena prendevano contatto con la superficie metallica
-Noir-pensò il sovrano tentando di mantenere la calma,ma stringendo con rabbia il manico della sua arma che sembrava piegarsi dall’immensa forza esercitata dalle sue mani –Uccidere un gioiello che non era capace di difendersi è stato molto facile lurida burattina-disse velenosamente Lance,ricevendo uno sguardo di empatico da parte del suo nemico,che cominciò ad osservare con strano disprezzo la sua stessa compagna di squadra
-Non tanto-rispose ridacchiando,venendo interrotta da un pugno al petto da parte del conte che la fece volare verso la parete ancora integra del castello,che dopo l’impatto implose sopra la guerriera,che riuscì a malapena a sfuggire al crollo,ansimando e toccandosi l’addome con dolore mentre scrutava con confusione il suo alleato che la stava fulminando con lo sguardo –PERCHE’?-gli urlò contro,ricevendo sguardi stupefatti da parte di tutti i presenti ad eccezione del sovrano,che osservava particolarmente soddisfatto la reazione di Cenere verso la mancanza di onore dimostrata dalla sua alleata
-Sono stati già uccisi troppi esseri viventi in questa ricerca per l’artefatto antico che vuole la nostra sacerdotessa-sbattendo con forza la lama sul terreno,generando un impulso di luce bianca che si dirigeva verso la donna,che con uno scatto repentino riuscì a schivare il colpo energetico che distrusse quello che restava ancora integro della facciata del castello –E tu continui ad eliminare esseri viventi senza la necessita di doverlo fare!-continuando con questa sua serie di colpi a distanza che sfiancavano lentamente la ragazza,che si ritrovò improvvisamente con le spalle al muro e con il conte che rimaneva dinanzi a lei con la spada puntata verso il suo viso terrorizzato –Il dolore che ora sento è un terribile tormento che distrugge lentamente la mia anima dopo ogni vita spezzata-sospirando e voltandosi verso il sovrano oscuro,che in groppa al suo cavallo teneva saldamente la sua arma tra le sue mani –Ma anche se vorrei tanto fermarmi il mio giuramento me lo impedisce-lanciandosi all’improvviso verso il monarca con un fendente verticale,che venne facilmente bloccato dal ragazzo,che osservava con sguardo perplesso e stranamente compassionevole il suo oppositore,che nel mentre emetteva delle smorfie di dolore che si facevano sempre più frequenti e continue,anche dopo non essere neanche stato scalfito da uno solo degli attacchi di Lance
-Cerca di combattere con onore!-esclamò con rabbia il monarca digrignando i denti per la rabbia e generando una serie di sfere energetiche dietro di lui,tramite il semplice roteare della sua falce
-Io…io…-venendo raggiunto da Marchesa,che cercava di tenerlo in piedi,ma senza riuscirci,lasciandolo senza volerlo cadere a terra,tra le convulsioni e le urla che si facevano sempre più forti,con il suo petto che si distorceva e si spaccava,materializzando al centro una fenditura energetica rosso cremisi,dove dal suo interno cercava di fuggire,un essere energetico informe dagli occhi rossi come il fuoco,che tramite un ruggito gutturale,cercava di far spaventare la guerriera,che invece rimaneva impassibile al suo fianco,stringendo con forza il bastone che aveva tra le mani
-Dannazione-sussurrò tra se e se –Non riesce più a controllarlo-rendendo con i suoi poteri incandescente la punta della sua arma –Si è fatto coinvolgere troppo dai sentimenti del corpo ospite-appoggiando la punta sul petto,tentando di suturare la ferita spirituale,venendo però interrotta da un uomo mascherato,che di spalle diede lei un colpo alla schiena che la respinse lontano dal nobiluomo che continuava a soffrire e dimenarsi,mentre i cavalieri oscuri lo circondavano timorosi di un possibile contrattacco da parte dell’entità energetica
-Non così in fretta mia cara-esclamò Cu Chulainn togliendosi il cappuccio azzurro,rivelando il suo viso determinato e colmo di rabbia celata verso l’esercito che duecento anni prima lo aveva tradito –Non ti permetterò di lasciare che un virus del passato rimanga dentro quel corpo-sbattendo il suo bastone sul terreno una volta,creando un muro di fuoco che avvolse la nobildonna e da sotto i suoi piedi fuoriuscì un gigante di legno parzialmente in fiamme,con il torace che era una grossa gabbia con le sbarre della porta di ferro incandescente,che cercò di prenderla con il braccio,con la donna che riuscì inizialmente a schivare l’attacco dell’invocazione,con il secondo braccio che però la prese alla sprovvista e la gettò senza pietà al suo interno,lasciandosi cadere senza controllo sopra il muro ardente ed esplodendo al semplice contatto con esso,tralasciando dietro di se un muro di fumo che coprì l’intera zona,impedendo a tutti presenti di riuscire a capire se lui era riuscito ad abbatterli e finalmente liberare l’universo da due dei servi più forti della divinità caduta
-Finalmente hanno capito con chi devono combattere-esclamò leggermente fiduciosa Lapis,rialzandosi da terra e riavvicinandosi alla fusione di suo nipote ancora ferita,ma stranamente ancora intera e senza alcun segno di stanchezza dopo essersi fusi per tanto tempo –Ora non…-udendo un leggero tossire provenire dalla coltre di fumo,che lentamente si stava diradando,rivelando al suo interno la guerriera oscura leggermente malconcia e debilitata,tra le braccia del conte,mentre ancora lo spirito tentava di uscire prepotentemente dal suo corpo,rimanendo a stento in piedi e con le gambe tremanti che rischiavano di cedere da un momento all’altro,sembrava rimanere stoico ed impassibile dinanzi ai suoi avversari e senza alcuna paura farsi strada nel suo animo
-Anime vedrai tra mille lacrime-cominciò a cantare con forza,lasciando impressionati i combattenti nel vedere una tale resistenza da parte di Cenere –Non ti culli in questo mondo di corruzione-con la donna che cominciò a canticchiare insieme a lui,venendo avvolti da un’aura bianca lucente,che causò nel monarca oscuro un senso di nausea e di disturbo,toccandosi il petto con forza con la mano libera –Scoprirai quanto è forte la nostra anima aprendo le porte verso la libertà-udendo una serie di urla sofferenti provenire dal campo di battaglia lontano da loro,mentre un portale dorato si ergeva gigantesco sopra la capitale,mentre una serie di anime incatenate salivano attirate dalla luce del mondo ultra terreno,spezzando le loro catene e sparendo definitivamente dall’universo oscuro in cui erano state fatte prigioniere,mentre dal monarca oscuro fuoriusciva del fumo viola che lo stava lentamente corrodendo,con il cavallo scheletrico,che si frantumò su se stesso e con l’anima rosso cremisi che rientrava forzatamente dentro il corpo del conte,lasciando dietro di se solamente una lunga cicatrice ancora incandescente per tutto il suo petto
-Mio re!-esclamò Amber correndo verso Lance che lentamente si stava rialzando con l’aiuto della sua falce,venendo bruscamente fermata da un cenno negativo della mano da parte di lui,tenendola lontano mentre osservava cagnescamente i due combattenti davanti a lui
-Il mio esercito-esclamò ansimando –Come avete osato recitare l’inno di liberazione?!-cadendo sul ginocchio sinistro per l’eccessivo sforzo,udendo mentre parlava un fulmine a ciel sereno colpire violentemente entrambi i signori macchina temporali che combattevano nel cielo,facendoli ritirare all’interno della loro dimensione natia –Che cosa è stato?!-si domandò con preoccupazione mentre un secondo fulmine colpì l’albero corrotto,recidendo i suoi legami con questo universo
-I rinforzi sono appena arrivati-esclamò ridacchiando Marchesa,tossendo nel mentre per la fatica –La nostra sacerdotessa non sarà facile da battere come il resto di noi-continuò a ridere senza controllo,mentre una serie di fulmini devastava la capitale,lasciando i guerrieri dell’universo oscuro in balia delle intemperie della guerra e della ferocia dei combattenti resuscitati,che continuavano a combattere contro un esercito dimezzato e privo aiuti,che veniva respinto sempre di più dalla rabbia di coloro che volevano la fine di tutti i mondi conosciuti.
 
Note dell’autore
Io:Un nuovo livello di crudeltà si raggiungerà nel prossimo capitolo
Lance:Ed ovviamente non saranno cose positive per noi
Amber:Ci aspetta un combattimento molto duro
Lapis:Ed anche sanguinoso
Io:Ma comunque non sarò molto impegnativo per voi
Lapis:Questo lo vedremo,comunque visto l’orario chiuderò io il capitolo per evitare qualunque problema
Bene cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo capitolo
  
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