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Autore: Night Dream    13/06/2017    1 recensioni
Un pony va in vacanza con i suoi amici, in una baita. E' preso di sprovvista dal fatico Blocco dello Scrittore. Nulla gli da sollievo, tranne la cioccolata calda, quella fa sempre bene.
Allora la sera si mette a leggere un libro...e l'ispirazione arriva in un modo inaspettato.
Genere: Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Mi sento perso.
Luke sospirò per la millesima volta, era seduto svogliatamente in quella poltrona vicino al fuoco. Lui e i suoi amici erano per le vacanze natalizie della baita di Kitty, altra sua amica.
- Per l'amor di Celestia e Luna, non iniziare di nuovo! - Sweet Darkness non ne poteva più di sentirlo farfugliare e brontolare, e il suo ragazzo, Star Blue, provava a calmarla.
- Avanti, dolcezza, sai com'è fatto Luke, quando non sa che scrivere, cade in depressione.
- Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai in un selva oscura, dove la dritta via era smarrita.
- TI PREGO NO, DANTE NO. - urlò in preda a una crisi di nervi la pegaso punk.
- Povero piccolo pony di terra che non son altro, vittima del fatico Blocco dello Scrittore sono afflitto.
- Ti spacco la faccia.
- Amore calma di prego.
- Ho portato i biscotti e la cioccolata calda! - Kitty entrò tutta contenta, seguita dai suoi gatti e dalle gemelle, Dark e Light, e da Hebi e Mental, quest'ultima intenda a cucire dei vestiti di lana per i gattini di Kitty.
- SIANO RINGRAZIATE LE PRINCIPESSE. - Sweet Darkness si precipitò a prendere una tazza e qualche biscotto, da condividere col proprio pony speciale.
Dark e Light si sedettero davanti al fuoco a conversare, Kitty si accoccolò dall'altra parte del divano della coppia punk insieme a Hebi, Mental si mise agli zoccoli delle due amiche a cucire.
Luke sorsegiava stanco la cioccolata calda.
- Nulla mi da sollievo...tranne questa cioccolata. La cioccolata è buona.
Hebi ridacchiò guardando l'amico - Io, quando sono annoiata, ascolto il sibilio dei miei serpenti!
- ...ehm, fantastico Hebi, davvero, ma sai, Luke non è esattamente tipo da serpenti. - Mental arrossì. - Già, che stupidina.
- Comunque, bro, io ti consiglierei di ascoltare della buona musica, magari di viene ispirazione per qualcosa.
- Già, Star ha ragione, qualche volta.
- ...grazie amore.
- Di niente dolcezza.
Un gatto si arrampicò sulla poltrona di Luke e si accoccolò sulla sua pancia.
- Aaaaw.
- Finito! Duchessa, vieni, ho finito il tuo vestito! Oh...sta dormendo.
- In ritardo di qualche secondo, magari appena si sveglia. - Luke sorrise a Mental.
Ci fu un attimo di silenzio per qualche minuto.
Darkness si era addormentata sulla spalla di Star, Kitty e Hebi sonnecchiavano appoggiate una all'altra, anche Mental dormiva.
- Ti piace.
- Cosa?
- Mental, ti piace bro, si vede!
- Ma che dici?!
- Star ha ragione, Luke, Mental ti piace. - le gemelle parlarono all'unisolo.
- ...si nota così tanto?
- Si.
- Siete dei pessimi amici.
I tre ridacchiarono.
- Ti vogliamo bene pure noi, Lukie
- N-non chiamatemi Lukie! - il pony di terrà arrossì.
I tre amici si misero a ridere, svegliando gli altri, compresi i gatti. Duchessa non ne fu molto entusiasta.
 
 
Più tardi, dopo aver fasciato la guancia di Star, alla quale Duchessa aveva fatto un bel graffio dato che aveva riso più forte, si misero tutti al letto.
Luke si rilassava nel morbido e caldo letto, guardando fuori dalla finestra. Nevicava, anche molto, e questo lo rilassava. Ma ancora nessuno ispirazione lo chiamava.
- Voglio andare nella lontana terra del Crystal Empire... - sospirò. Così, pian, piano, prese uno dei tanti libri che aveva portato con se per il viaggio e iniziò a leggere le avventure fantastiche di una puledrina che abitava proprio al Crystal Empire.
Eh si, triste ma vero. Quando un pony, di specifico un lettore di una qualsiasi razza, vuole andare in qualche posto, ma non ne ha la possibilità ( per ovvi motivi, soprattutto se parliamo di libri fantasy ), allora egli si mettte a leggere. Legge, legge, e ancora legge. Perchè se il viaggio non può essere fisico, perchè non mentale? E allora si cerca di stare il più tempo possibile in quelle pagine, analizzando bene i fatti, scoprendo magari piccoli particolari che prima non si erano notati. Si cerca di fuggire dalla realtà, di immedesimarsi in quei personaggi, capirli, anche solo per un attimo. I lettori sanno che prima o poi dovranno tornare alla realtà, lo sanno benissimo. E questo un po' li fa soffrire.
Luke lesse pagina per pagina, piano, rilassandosi.
E si rilassò molto.
All'improvviso poi vide una strana ombra fuori passare veloce davanti alla finestra. Ebbe paura per un attimo. Ma poi strinse il libro fra gli zoccoli.
Ehy, se una piccola puledra, per quando immaginaria, ha potuto affrontare un antagonista come quello del libro, perchè mai lui doveva avere paura di un'ombra là fuori?
...
Poi ci arrivò.
Il libro non era reale.
Lui si.
...
Ma vedete, per un piccolo pony come Luke...non è facile.
O era molto coraggioso, o assolutamente molto stupido.
Si alzò dal letto, posò delicatamente il libro sul comodino come se fosse un figlio, col segnalibro che spuntava di sopra.
Presa il giaccone, se lo mise e uscì, in silenzio, con una torcia.
Fuori c'era una bufera.
- EHY!
Urlò.
- C'E' QUALCUNO QUA FUORI?!
Si guardò intorno.
- Sono qui.
Pietrificò, con un po' di coraggio voltò il capo verso la boscaglia.
- Si, proprio qui. Vieni avanti!
Luke si ricordò che di solito, chi segue certe voci che dicono qualcosa del genere, muore.
- Non avere paura! Non ti farò del male!
Si, era proprio giunto il momento di scapp-...va bene Luke, segui pure la voce. C'ho provato.
- DOVE SEI?! DOVE MI STAI CONDUCENDO?!
- Seguimi!
La neve era alta, la boscaglia fitta.
Chiuse gli occhi per ripararli, ma continuò a camminare.
C'era freddo. Molto freddo.
Poi...poi buh, poi un venticello momentaneo diventò caldo. Poi tutto diventò caldo, tiepido. Molto accogliente.
Sentiva i raggi del sole che lo riscaldavano, gli uccellini cinguettare allegri.
- Sono morto...?
Aprì gli occhi : davanti a lui, una grande distesa di erba, alberi, fiumi, fiori, farfalle, animali.
E davanti a lui, cinque pony.
Tutte alicorne.
- ...sono morto.
Le giumente ridacchiarono - No giovane pony. Sei vivo. Sei solo un sognatore.
- Cosa...?
- Sei stata coraggioso...
- ...o forse solo molto sciocco...
- ..a seguirci.
- I-io...io ho solo sentito una voce però.
- Parlavo io. - si fece avanti la pony al centro. Mi chiamo Season. - gli sorrise.
- Perchè...perchè sono qui? Oh, scusateim! Io son-
- Luke. - un'altra pony sorrise - Io sono Midnight Cloud.
- Lascia che ci presentiamo, per favore.
Luke le guardò, erano bellissime.
- S-si!
- Bene...io come detto prima sono Season, la Pony delle Stagioni.
- Io sono Midnight Cloud, la Pony del Cielo.
- Io mi chiamo Rose, la Pony delle Piante.
- Piacere mio, SnowMoon, Pony delle Notti e dei Sogni.
La giumenta vicino a Season fece un passo avanti - Io sono Rainbow, la Pony dell'Arcobaleno e della Speranza.
Luke era molto confuso. Non c'era alcun nesso. Non...non aveva senso! E poi quei nomi...lui...lui li ricordava.
- Sappiamo bene che non ha senso, Luke...
- ...ma volevamo ringraziarti...
- ...forse non ti ricordi di noi...
- ...forse ci hai dimenticate...
- ...ma ecco, noi non ci siamo dimenticate di te...
- ...siamo le cinque Principesse. Siamo state create da te. Quando eri un puledrino.
Luke le guardò, poi sgranò gli occhi - Voi...voi...
- Siamo i tuoi sogni. - si avvicinarono a lui.
- E io, in quanto Pony della Speranza...
- ...e io, in quanto Pony dei Sogni...
- Ti proibiamo di dimenticarci. Tu...tu devi continuare a scrivere quel libro.
- Sono confuso. Come posso...come...voi...voi siete i personaggi di quel libro! Come fate a essere qui? Io...io sono confuso. Però...mi dispiace, non ho idee! Io...
Le giumente si guardarono, poi lo abbracciarono. - Sei come un fratello per noi. Come un padre. Siamo nate da te. Non dimenticarci.
Luke sgranò gli occhi, guardò il cielo come punto fisso, le lacrime gli rigavano il muso equino.
- Ma...come faccio? Io...
Rose gli prese uno zoccolo. Dove siamo ora, in questo momento, è il mondo che tu hai creato. Lo riconosci?
Luke si guardò attorno. Era vero, quel mondo lo aveva immaginato lui, lo aveva ideato. Tutto, nei minimi particolari.
- ...vuoi fare un giro?
Il puledro annuì.
Fu la cosa più bella che avesse mai fatto. Quel mondo che lui aveva creato...era perfetto per lui. Tutti i personaggi secondari, le piccole comparse che però aveva un significato...era tutto lì.
- Luke...noi spariremo se tu non continuerai. Guarda cosa hai creato. Guarda. Ti prego...non abbandonarci.
Luke guardò il sole che tramontava caldo dietro le montagne.
- Sono...così importante?
- Sei il nostro creatore.
- ...
Luke, vuoi ascoltarle o no?
- Chi ha parlato?
- Voce Narrante.
- ...
- ...già.
- Oh.
Ciao Luke.
- Ehm...ciao...?
Stammi a sentire, se non continuerai a scrivere, io mi ritroverò senza lavoro, vuoi questo? Non avrò nulla da fare per non so quanto tempo, quindi vedi di farti passare questo Blocco dello Scrittore e scrivi!
- ...ma-
Se dici un'altra parola mi licenzio e non potrai più scrivere.
- No, no! Va...va bene!
- Grande!
- ...quindi come va con Mental?
- Per favore, non pure voi!
Risero. E rido anch'io.
Luke sorrise, poi chiuse gli occhi, li aprì e...

...era di nuovo nel suo letto. Aveva solo sognato.
Bussarono alla porta, di fretta scese dal letto e, inciampando, aprì.
- ...sei tutto sudato. - fece Mental appena lo vide.
- ...ehm, si.
- ...meh, comunque la colazione è pronta!
Da giù si udì una voce che diceva ' Se sei ancora depresso perchè non sai che scrivere allora stai pure in camera tua! '
Luke girò il volto verso i fogli bianchi, poi guardò Mental.
- ...serve qualcosa Luke?
- N-no! Cioè...ehm...
- ...siiiii?
- Mental?
- Si?
- Non volermene!
- Per cosa?
Luke baciò la guancia di Mental e poi chiuse la porta e si fiondò a scrivere.
' Ora mi ammazza, ora mi ammazza, ora mi ammazza! '
- ...E' stato troppo veloce, Luke! Appena esci, ti faccio vedere io cos'è un bacio.
Luke arrossì e con le orecchie ancora a fuoco, prese a scrivere.
Dalla finestra delle puledre sorrisero, poi, con un vento di foglie e neve, sparirono.
Non prima di salutare di gatta bianca con un nuovo vestitino di lana.



Angolo Scrittrice
​Voglio ringraziare Lelq per avermi dato la giusta melodia e avermi fatto venire l'ispirqazione per questa storiella.
​Devo essere sincera, ma non mi convince molto...spero possa piacervi un po'.


​- Francesca
   
 
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