Scritta sentendo:
Cap.40 Insieme per sempre
Severus
chiuse la porta della camera da letto e
rabbrividì, le sue gote erano arrossate.
“Non
hai bevuto un po’ troppo?” gli domandò
Potter.
“Non
sono ubriaco se è quello che credi, ma ammetto di
aver bevuto per trovare il coraggio di fare una cosa” disse.
Harry
inarcò un sopracciglio e vide Piton metterglisi
davanti, frapponendosi fra lui e il letto.
Severus
prese le gote dell’altro tra le mani, si piegò
in avanti e sfiorò le labbra di Potter con le proprie.
Harry
socchiuse gli occhi, arrossendo a sua volta e lo
baciò.
Piton,
con dita tremanti, gli slacciò i bottoni della
camicia, il suo battito cardiaco divenne accelerato.
Harry
lo osservò, le iridi verde smeraldo liquide e
gli sfiorò delicatamente la guancia con due dita.
“Troverei
più appropriato la smettessi di guardarmi
come si fa con un oggetto in cristallo e iniziassi a fare qualcosa che
non la
faccia sembrare uno scolaretto. Come li hai avuti quei due eredi che in
questo
momento stanno dormendo nelle loro nuove camere?”
mormorò Piton.
“D’accordo.
Vuoi che ti aiuti a metterti a gattoni sul
letto?” chiese
Harry, sfilandosi le
scarpe.
“Ti
piacerebbe, non è vero?” sibilò
Severus. Si tolse
a sua volta le scarpe e corrugò la fronte.
Harry
gli slacciò il mantello nero e glielo sfilò.
“Allora
scelga lei la posizione” disse gentilmente. Si
sporse e gli baciò il collo.
Piton
si ritrasse, indietreggiò e si mise seduto sul
letto, volse lo sguardo, assottigliando gli occhi e strinse le labbra.
Harry
piegò il mantello e lo appoggiò su una sedia, si
sfilò la camicia sbottonata e si slacciò anche i
pantaloni.
<
Non ho la più pallida idea di cosa fare >
rifletté Piton. Osservò i pettorali di Harry e
scese lo sguardo sulla sua
intimità, arrossendo. < Maledetto James, lo so che
farmi trovare attraente
un corpo identico al suo è la sua ultima malefatta
dall’aldilà > pensò.
Deglutì, sentendosi accaldato. Avvertì una fitta
al basso ventre, avvertendolo
bruciare e si slacciò i pantaloni di tessuto nero, se li
sfilò insieme ai
boxer.
“Si
vuole decidere a possedermi o ha intenzione di
farmi perdere altro tempo?” chiese atono.
Harry,
rimasto in boxer, si sedette sul bordo del
letto, accanto ai piedi di Piton.
“Sicuro
di sentirti pronto per questo?” chiese.
Severus
si mordicchiò il labbro.
“Se
non proviamo, penso che non lo scoprirò mai”
disse.
Harry
gli sfiorò la caviglia con la mano e gli
sorrise.
“Questo
vuol dire che resteremo insieme?” domandò con
voce tremante.
“Sono
per le relazioni serie, Harry. Quando amo
qualcuno, lo faccio per sempre” rispose Piton.
Harry
si piegò in avanti e gli baciò il dorso del
piede.
“Non
desidero niente di meno” sussurrò roco.