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Autore: Natasha_66    15/06/2017    0 recensioni
"Voglio che tu vada in Egitto, che ti addestri per poi tornare e curare la parte malata di questa città" le disse Robert Queen. Reina, sorellastra di Oliver, ha promesso al padre che solo la morte potrà fermarla, anche se ció la porterà a scontrarsi con l'uomo che ama e con la sua famiglia. Una setta, un distaccamento della Setta delle Ombre, che agisce per proteggere gli innocenti dalla parte malsana dell'umanità. Dei guerrieri, pronti a morire per la loro causa.
Una promessa, portata avanti a testa alta e senza rimorsi "Anche a costo di morire"
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Oliver Queen, Slade Wilson, Thea Queen
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Per salvare I suoi amici e la sua famiglia, Oliver aveva dovuto chiedere aiuto ai suoi peggiori nemici: Slade Wilson, Malcom Merlyn, Nyssa Al Ghul e Capitan Boomerang. Mentre i due assassini si erano separati dal gruppo, gli altri intrapresero un sentiero tra gli alberi -Siamo vicini- commentó Oliver
-Come fai a saperlo?- chiese Boomerang
Oliver indicó un’aquila calva che volteggiava nel cielo -Ci sta indicando dove sono gli altri- rispose Oliver
Boomerang si mise a ridere -Come se un’aquila fosse così intelligente…-
-In Egitto e tra i beduini le aquile sono questioni di vita e di morte, sono addestrate come noi addestriamo i cani da caccia- disse Slade -Addestri aquile adesso?- chiese poi ad Oliver
Lui non rispose e andó avanti. Arrivarono a delle gabbie con dentro gli amici di Oliver, ma purtroppo Prometheus aveva altre cose in serbo. Aveva corrotto Capitan Boomerang e lui aveva convinto Slade ad allearsi con lui, Evelyn Sharp e Talia Al Ghul.
-A quanto pare sei solo adesso- commentó Boomerang con tono superiore -Chiederai aiuto alle aquile?-
-Non sai quanto siano utili- ribatté una voce femminile. Una donna incappucciata spinse via Talia e puntó una lama al collo di Evelyn
-Lasciala o ti uccido- disse Boomerang puntando una pistola alla donna, ma l’aquila arrivó in picchiatat e affondó gli artigli nel suo braccio. Boomerang molló la piatola e Slade ne approfittó per tenerlo sotto tiro.
-Lasciateli, siete comunque in minoranza. Gli uomini di Prometheus saranno qui presto- disse Thalia
Da dietro di loro arrivarono i due assassini e Thalia fu costretta alla fuga con Boomerang.
-Sei in ritardo…- disse Oliver alla donna liberando Felicity -Ho temuto davvero per la mia vita-
-Sono stata impegnata con degli uomini che venivano da est- rispose lei aprendo la gabbia di Thea
-Reina?- le chiese la ragazza sorpresa per poi abbracciarla -Dove sei stata per dieci anni?-
-Spegate anche a me?- chiese Felicity
-Reina è la mia sorellastra. È cresciuta a casa con noi e prima che io partissi, e diventassi un naufrago, è partita per l’Egitto- le rispose Oliver 
-A quanto pare l’Egitto non ha fatto male- commentó Thea 
-È stata un’esperienza fortificante- ribatté la donna -Ma chiacchiereremo quando ce ne saremo andati via da quest’isola- continuó con tono calmo 
-Mi spiegate cosa ci fa lui qui?- chiese Thea riferendosi a Slade 
-Slade ci aiuterà, così come Malcom e Nyssa- spiegó Oliver 
-È meglio incamminarsi- li interruppe Reina alzando un braccio guantato per far atterrare la sua aquila -Tra meno di due ore arriverá una tempesta- poi vide delle facce un po’ confuse -È cambiato il vento non lo deduco dall’aquila- commentó girandosi e incamminandosi. Gli altri la seguirono e mentre Reina era in testa a parlare da sola gli altri erano rimasti un po’ indietro a parlare tra loro, come in una scampagnata tra i boschi. Ad un tratto un gruppetto si staccó dagli altri che andarono avanti. Reina, Oliver, Slade e Nyssa si fermarono ad aspettarli.
-Un’aquila calva in Egitto?- le chiese Nyssa -Per me menti-
-Non sono affari tuoi- rispose lei tranquilla -Sei una della Setta, non c’è onore in quello che fate e quindi i tuoi pensieri e sospetti non valgono molto- la zittì. Quando tornarono anche le altre si sentì un’esplosione poco lontano -Vai a vedere Mapya- ordinó Reina all’aquila che si alzó in volo
-Continuiamo- disse Oliver -Non possiamo farci trovare- 

STARLING CITY, 10 ANNI PRIMA
Qualche anno dopo la nascita di Oliver, Robert Queen tradì sua moglie con una donna inglese durante un viaggio d’affari in Turchia. Questa rimase incinta, ma non volle la bambina, quindi l’abbandonó davanti al portone di casa dei Queen. Moira accettó la presenza della bambina in casa sua e poco a poco imparò ad amarla come una figlia. Nessuno sapeva che lei era la figlia illegittima di Robert Queen, a parte i suoi fratelli. A vent’anni il signor Queen decise che era ora per la figlia di cambiare vita e scoprire il mondo. Bussó alla porta della sua camera e poi entró.
-Hai la faccia preoccupata papà, che succede?- gli chiese lei seduta sul letto. I suoi occhi azzurri erano tipici dei Queen, ma i capelli castano scuro e il collo lungo ed elegante li aveva presi dalla madre. Ma aveva anche preso qualcosa dai modi di fare di Moira, come i gesti eleganti e la maniera composta di parlare  e di atteggiarsi con gli altri. Era alta e longilinea e tra i tre fratelli era quella che si dedicava di più ai suoi studi ed era quella che non si fermava davanti a niente pur di portare a termine un compito -Papà? Ti sei incantanto?- insistette lei scuotendo i capelli lisci.
-Pensavo di farti fare un viaggio Ren, ma non dovrai mai dirlo a nessuno- disse lui sedendosi accanto a lei -Tempo fa ho conosciuto un uomo che mi ha detto di essere il Gran Maestro degli assassini-
-Papà…- lo interruppe lei -Ho smesso di credere alle favole al secondo anno delle elementari-
-Non è una favola Ren- la riprese Robert -Quest’uomo fu il primo a staccarsi dai modi disonorevoli della Setta delle Ombre e a creare un’altra Setta che agisse in modo più onorevole e che proteggesse gli indifesi. Voglio che tu vada in Egitto, che ti addestri per poi tornare e curare la parte malata di questa città. Se avró fortuna anche Oliver si unirà a te-
Reina ci pensó un attimo poi si rivolse al padre -Sarà un’avventura eccitante- gli rispose sorridendo
-E potrai vedere il mondo, scoprire gente nuova, culture nuove e imparare tanti modi e lingue diverse. Mi prometti che t’impegnerai in questa cosa fino in fondo?-
-Te lo prometto papà- gli giuró lei -La porteró fino in fondo, anche a costo di morire-
-Partirai domani, prepara poche cose- le disse il padre uscendo dalla sua stanza. Poche cose, pensó lei guardando la sua stanza riccamente arredata con ogni bene e comfort. Rimuginó un attimo su quella che era stata la sua vita e sorrise immaginando come sarebbe stata da lì in avanti. Prese uno zaino e mise dentro dei pantaloncini, due canotte e una felpa nera. Poi notó che suo padre aveva lasciato sul letto un quadernino all’apparenza vuoto.
  
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