IN SALINA
In salina il gabbiano dal petto
bianco stride,
cerca la compagna che da tempo non
vede.
Il verde delle piante che nel
litorale crescono
è intenso, e si fa colore della vita.
La corpulenta e vistosa oca
migratrice becchetta
nei campi vicini, quasi incolti,
coi fenicotteri rosa
che l’acqua rimestano col becco,
senza sosta.
La volpoca, unita al suo gruppo,
segue la ritualità costante della sua
esistenza.
Con costanza, la testa sotto il velo
dell’acqua salata immerge,
alla ricerca di piccole creature solo
a lei note.
Aironi e garzette, a caccia di
piccoli pesci,
sono padroni indiscussi dei
canaletti,
e il Cavaliere d’Italia, fiero come
un re,
nel centro della laguna salmastra si
erge.
Saline baciate dal sole,
candide d’amore riverso in esse
da centinaia di generazioni di uomini
che han mantenuto, con rispetto,
quell’ambiente vivo.
I salinari, cultura secolare e in
estinzione
come la fauna selvatica,
minata dal tempo e dalla tecnologia
che la mano umana sforna, senza mezzi
termini.
NOTA DELL’AUTORE
Salve a tutti!
Questa è una piccola poesia che ho scritto su uno degli
ambienti che mi stanno più a cuore; le saline di Cervia. Attraversandole spesso
per entrare in città, fin da bambino sono sempre rimasto affascinato a
guardarle, così ripiene di vita.
Grazie per aver letto questo piccolo componimento senza
pretese.
Grazie per essere ancora qui con me. A presto!