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Autore: warblerslushie    16/06/2017    1 recensioni
"Kurt rompe il fidanzamento e lascia Blaine... 3 anni dopo è in uno strip club a festeggiare il suo "nuovo" addio al celibato... e vede Blaine lavorare... Blaine sta lavorando li nello strip club... sopportando sguardi e tocchi sgradevoli solo per assicurarsi che "suo figlio" sia ben curato.... "
Genere: Angst, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Carole Hudson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Quella sera tardi, Kurt si ritrovò appoggiato contro la porta della stanza di Landon, guardando suo figlio dormire mentre ascoltava il suono della doccia venire dal corridoio.

Blaine si stava preparando adesso per andare a letto , avendo dovuto aspettare che Kurt finisse di fare il bagno a Landon prima di poter leggere a loro figlio la fiaba della buonanotte ( a distanza di sicurezza per evitare che Landon si ammalasse) .

Ora che Landon era nel mondo dei sogni , Blaine era sotto la doccia e Kurt era rimasto solo con i suoi pensieri, con la consapevolezza che l’amore della sua vita era completamente disoccupato e ben presto si sarebbe trovato nei guai se non avesse risolto questo problema al più presto.

Non è solo un suo problema, non più, pensò tra se.

Sfortunatamente Kurt sapeva, nel profondo, che Blaine non gli avrebbe mai permesso di assumersi qualsiasi ruolo in tutto questo.

Non erano a questo punto nella loro relazione e Kurt ebbe paura che non ci sarebbero mai arrivati, nonostante nelle ultime settimane Blaine gli avesse concesso alcune libertà.

Gli aveva detto che un giorno lo avrebbe perdonato e Kurt non vedeva l’ora che questo accadesse, di avere il completo perdono di Blaine un giorno.

Sperando solo che arrivasse il prima possibile.. molto molto presto.

Il suono dell’acqua che veniva chiusa lo richiamò all’azione e Kurt attraversò il corridoio, chiuse a doppia mandata la porta d’ingresso e spense tutto quello che non doveva rimanere acceso.

Diede qualche attimo a Blaine di vestirsi e poi si diresse verso la camera da letto dell’altro uomo, bussando piano ed entrando quando Blaine gli diede l’okay.

Forse era okay per Blaine, ma quello che Kurt vide non appena aprì la porta fu qualcosa che aveva solo sognato si avverasse, un ricordo di tanto tanto tempo fa.

Il suo ex era nudo, stava facendo scivolare sulle sue gambe muscolose un paio di boxer rossi per coprire il suo nudo ( ed ancora stupendo) sedere ed altre parti ..basse.

L’uomo più giovane tossì leggermente, accarezzandosi il petto e  sfregandolo per lenire la sensazione di bruciore , e si voltò verso Kurt sorridendo imbarazzato.

“Scusa.. non stavo pensando quando ho detto che potevi entrare così in fretta.

Probabilmente hai dato una sbirciatina”.

“Io.. si.. “

“Si.. scusa per questo..” sussurrò Blaine, il volto rosso mentre si passava l’asciugamano tra i capelli.

Kurt rimase congelato sulla soglia, le guance in fiamme come quelle di Blaine, e la vista fece ridacchiare Blaine.

“Hai qualcosa in mente?”

“Io… si.. A dire il vero , volevo parlarti di Kong e di qualcosa che ha detto..”

“Tipo cosa? Il fatto che abbia lasciato il club? Se ne sarebbe andato prima o poi.. penso che sia figo il fatto che lui e Brandi abbiano lasciato in mia difesa, però… Sono delle belle persone..”

La vista di Blaine che si passava le dita tra i neri ed umidi ricci, mentre farfugliava , fece sbavare Kurt che inghiottì , distogliendo lo sguardo per un momento per riacquistare un po’ di contegno.

Tutti questi anni in cui gli era mancato Blaine gli si riversano addosso come pioggia,  mentre Kurt si inebriava alla vista del suo ex, ingoiando  l’immagine dell’uomo che amava come se fosse l’uomo più assetato ed affamato del pianeta.

Cazzo.. amava così tanto quest’uomo..

“Io… il tuo lavoro.. Beh.. entrambi.. Kong ha detto che sei stato licenziato dal tuo primo lavoro.

Quando è successo?”

Blaine appese l’asciugamano al gancio sulla porta e si avvicino al letto, lasciandosi cadere per prendere il suo utilissimo vaporub.

Prima che avesse la possibilità di aprilo, Kurt si sedette accanto a lui , allungando la mano in attesa, sorridendo quando Blaine glielo porse.

“Sai che posso farlo da solo “.

“Non ho intenzione di fare ..come Tina.. Lascia che mi prenda cura di te”.

Non disse altro mentre Blaine ridacchiava leggermente ( ruotando di conseguenza gli occhi).

Dopo, Blaine si sedette e chiuse gli occhi, il corpo che tremava leggermente quando la mano di Kurt entrò in contatto col suo petto nudo.

I primi giorni che era malato, Kurt aveva fatto la stessa cosa, gli spalmava il gel al mentolo per aiutarlo a liberare il naso e lenire il mal di gola.

Blaine era stato grato, riconoscente per la gentilezza del suo amico, ma ora si chiedeva per quale motivo Kurt volesse ancora farlo.

O , molto più importante, perché lasciava che questo accadesse?

Perché lo vuoi, stupido.

Pensò, combattendo la voglia di scuotere la testa.

Tenne gli occhi chiusi, in attesa che le calde mani di Kurt accarezzassero il suo petto e la sensazione sparì ancora prima che potesse riaprire gli occhi.

Kurt stava riavvitando il coperchio sul barattolo di vaporub , poggiarlo sul comodino e lasciare la stanza per pulirsi le mani.

Una volta che ritornò, si risedette sul letto, allungando una mano per stringere quella di Blaine.

“Sei senza lavoro..”

“Si.. e?”

“Perché non mi hai detto nulla? Del tuo primo lavoro, intendo!”

“Non credo siano affari tuoi.. non riesco ancora a capire come possano essere affari tuoi”.

“Io.. solo.. Blaine sei stato licenziato dal tuo secondo lavoro per colpa mia. Per quanto io possa odiare quel posto, riuscivi comunque a fare bei soldi li ed ora non hai più quel lavoro o il tuo lavoro al ristorante e..”

“Ed ora dovrò trovarmene un altro.

Ci sono altri lavori in giro.

Di sicuro non pagheranno tanto quanto riuscivo a fare da Vinny , ma ci sono tonnellate di strip club in giro e…”

A queste parole il cuore di Kurt si fermò.

Blaine stava ancora pensando di fare spogliarelli?

“Tu… vuoi.. ancora ballare?”

“Non è quello che avevo programmato per me, ma sono bravo e alla gente piace quello che faccio.

Solo.. se questo mi permetterà di mettere in banca più soldi di quanto potrei fare pulendo e servendo tavoli,.. perché dovrei trottare in giro per servire cibo senza nemmeno le mance, quando posso guadagnare tre volte tanto in una sola ora girando attorno ad un palo?”

“Ma hai detto…”

“Si .. ho detto che volevo andare via da li.. alla fine.. Ma hai visto quanto ho guadagnato l’ultima sera li.. Non posso fare la stessa cifra con un normalissimo lavoro , dalle 9 alle 5, Kurt.

Landon sta crescendo ancora ed anche se questo posto non è male, mi piacerebbe andarmene da qui per un posto migliore prima che Landon inizi l’asilo

Cioè… l’ultima cosa di cui ho bisogno è che Landon parli di blatte con l’insegnante e poi mi ritrovo i servizi sociali in casa..”

Blaine tremò da capo a piedi quando lo disse e Kurt strinse un po’ più forte la sua mano, scuotendo la testa.

“Ma non devi più fare tutto questo da solo ..”

“No.. non farlo..”

“Cosa?”

“Questo.. tutta la cosa di “aggiungere te stesso all’equazione”.

Non ho bisogno del tuo aiuto per crescere Landon.

L’ho fatto da solo per anni e posso continuare a farlo..

Devo solo prima trovare un nuovo lavoro..”

“Ma.. sono l’altro padre di Landon..” disse a bassa voce Kurt, lo sguardo basso sulle loro mani intrecciate.

Erano così vicini, i corpi a pochi centimetri l’uno dall’altro, ma Kurt sentiva ancora come se fossero su due pianeti completamente diversi.. due mondi completamente diversi.

Non importava quanto duramente Kurt spingesse i muri che Blaine aveva creato attorno a se, non venivano giù.

Ad un certo punto avevano cominciato a sgretolarsi, ma in questo momento a Kurt sembrava come se stesse lottando contro un muro appena riparato , ma più forte di prima.

Questo lo spaventava a morte perché sembrava che Blaine lo stesse di nuovo allontanando e Kurt non voleva che questo accadesse , non con tutti i progressi che avevano fatto nell’ultimo periodo.

“Landon è anche mio figlio … e lo so di non esserci stato.. ma lo avrei fatto se lo avessi saputo..”

Prima che Blaine potesse dire qualcosa, Kurt gli strinse la mano, facendolo tacere.

“Lo dirò ancora ed ancora,.. rimpiango quello che è successo tra noi e ne sarò dispiaciuto per tutta la mia vita.

Ma voglio essere parte delle vostre vite e ti devo così tanto per quello che hai fatto per Landon..

Lasciamelo fare..

Lascia che ti aiuti.. almeno fin quando non ti sarai rimesso in piedi.. poi.. potrai ordinarmi tutto quello che vuoi…

Lo prometto.

Solo.. per favore..

Me lo lasci fare?”

Blaine chiuse gli occhi, abbassando la testa, mentre si lasciava trascinare dai suoi pensieri.

Kurt, seduto il silenzio accanto a lui , aspettò pazientemente un segno o una risposta che gli avrebbe permesso di sapere se Blaine gli avrebbe lasciato essere l’uomo che voleva essere: il padre, l’amico, l’amante..

Per un minuto o due , rimasero in silenzio, il respiro rauca fu l’unico rumore nella stanza.

Un sospiro tremante scivolò dalle labbra di Blaine che alzò poi lo sguardo , i suoi occhi color ambra pieni di lacrime non versate.

“Non importa cosa faccio.. non.. non importa cosa mi dico.. mi spaventi a morte, Kurt.

Ti guardo a volte.. e.. ed ho paura che un giorno mi guarderai e realizzerai di aver fatto uno sbaglio con tutto questo..

Non mi importa se ferisci me di nuovo.. ma Landon.. lui non merita questo tipo di dolore..

Quindi.. ti prego.. ti scongiuro.. non fargli del male.. ti vuole tanto bene..”

“Lo so.. gliene voglio anche io..”

Amo anche te .

Cosa ci ha riportato così indietro?

Pensavo che l’avessimo superata questa fase, Blaine.

Mi avevi detto che lo stavi superando ed ora.. questo..

Perché?

“Solo.. mi sembra di aver fallito di nuovo..”

Quando Kurt gli mormorò un “ oh amore.. no..” Blaine scosse la testa, sentendo le lacrime , che aveva cercato tanto di trattenere, scivolare sulle sue guance.

Si sentiva così debole.. in quel momento; la malattia lo aveva compromesso.

Era così stanco, logorato da tutto.

Anni di angosce, mesi di preoccupazione, settimane di dolore e giorni di paura , piombarono su di lui come il più pesante dei pesi  ed ora che era malato e praticamente inerme, tutto sembrava doppiamente più pesante di quanto in realtà fosse.

“Non importa cosa faccio.. non importa quanto desideri chele cose vadano per il verso giusto... tutto alla fine crolla sempre..

Non posso fare nulla senza rovinare tutto..

Non ero abbastanza per i miei genitori..

Non ero abbastanza per i miei amici..

Non ero abbastanza per te..

.. ed ora non sono abbastanza per mio figlio…

Quando finirà?”

Soffocò un singhiozzo, lasciando la mano di Kurt , per stringersi le gambe al petto.

Una maledetta e pungente tosse  uscì dalla gola di Blaine e Kurt si chinò, stringendo il suo ex tra le braccia, cullandolo contro il suo petto mentre stringeva forte l’altro uomo.

“Per favore… non piangere… ti prego.. odio quando piangi…”

Le sue parole non fermarono le lacrime, non importava quanto Blaine tentasse di smettere di piangere..

Era come se avesse avuto bisogno di crollare…

Tutti gli altri litigi e le lacrime erano nulla in confronto a questo.

Questo era un Blaine completamente messo a nudo di fronte a Kurt; queste erano le sue preoccupazioni ed i suoi sentimenti praticamente su tutto e,  per quanto straziante fosse , tutto quello che Kurt voleva fare era aggiustare tutto.

A voce bassa, l’uomo più grande iniziò a cantare, passando le dita tra i capelli umidi di Blaine, mentre strofe di canzoni a caso uscivano dalla sua bocca.

L’uomo emotivo tra le sue braccia cominciò a calmarsi , la braccia strette forte a Kurt ed i suoi ansimi e gemiti iniziarono a scemare; stava ormai solo singhiozzando.

Per alcuni minuti rimasero così, stretti l’uno all’altro.

Kurt si ricordò di un giorni di quattro anni prima, quando Blaine si presentò da lui, spaventato , terrorizzato dal fatto che si sarebbero lasciati ed alla fine ( finalmente) gli rivelò i suoi veri sentimenti su come si sentiva su loro e , molto più importante, su se stesso.

Quella sera, Kurt cercò di confortare il suo fidanzato, abbracciandolo stretto mentre Blaine piangeva , mentre gli sussurrava che tra loro tutto sarebbe andato bene e che non c’era nulla di sbagliato in Blaine.

Era molto simile ad ora, tranne che stavolta Kurt era più sicuro, più reale e più pratico… soprattutto per tutto quello che provava per Blaine ed il fatto che voleva che fossero di nuovo un tutt’uno.

Non stavano nemmeno insieme , ma Kurt sapeva che avevano entrambi bisogno di esserlo.. voleva che stessero di nuovo insieme,..

Aveva bisogno di Blaine di nuovo al suo fianco e tra le sue braccia per sempre.

Aveva bisogno che il suo ex non fosse mai più questo; che il suo ex  non fosse più il suo ex-ragazzo /ex fidanzato che Kurt aveva stupidamente abbandonato.

Blaine aveva bisogno di essere il marito di Kurt , di ritornare ad essere l’amore della sua vita.

Blaine era già il padre di loro figlio, ora Kurt voleva tutto il resto per se.

Voleva di più.

Blaine era già l’altra sua metà, era la sua anima gemella e si sentiva sbagliato e vuoto senza di lui.

'Cause all of me loves all of you...”

“Perché tutto di me ama tuto di te….”

Quei ricordi facevano male.

La lite che li aveva fatti lasciare, le parole che erano state dette.. tornarono nella sua mente come pire infuocate, una sensazione lancinante di dolore.

Kurt strinse Blaine più forte ,la sua voce sfumò sulla canzone, mentre tentava di cantare l’ultima canzone che aveva sentito cantare da Blaine quel fatidico giorno quando aveva gettato tutto al vento.

Il suo ex era ancora tra le sue braccia, le dita che stringevano saldamente la maglietta di Kurt , mentre ascoltava la parole della canzone, la mano di Kurt che accarezzava la sua schiena.

How many times do I have to tell you

Even when you're crying you're beautiful too

The world is beating you down, I'm around through every mood

You're my downfall, you're my muse

My worst distraction, my rhythm and blues

I can't stop singing, it's ringing, in my head for you

Quante volte devo dirti che

anche quando piangi, sei bellissimo comunque?

il mondo ti abbatte, sono lì vicino a te in ogni movimento

sei ciò che mi fa crollare, sei la mia musa

la mia peggior distrazione, il mio rhythm and blues

non riesco a smettere di cantare, suona in testa per te

All of Me di John Legend


“Kurt..

L’uomo continuò a cantare , la bocca appoggiata all’orecchio di Blaine;  il fatto che il suo ex stesse tremando tra le sue braccia, non fece che spronarlo a cantare, sperando che Blaine capisse il senso delle parole della canzone e che gli facessero sapere che Kurt era li per lui ora e per sempre.

Sempre e per sempre.

'Cause all of me

Loves all of you

Love your curves and all your edges

All your perfect imperfections

Perché tutto di me

ama tutto di te

amo le tue curve e i tuoi spigoli

tutte le tue perfette imperfezioni..


Le sue dita afferrarono la vita di Blaine , stringendo i suoi fianchi ed abbracciandolo forte, la sua voce calda sul collo di Blaine.

Give your all to me

I'll give my all to you

dammi tutto di te,

darò tutto me stesso a te


Le parole di Kurt  sembravano una promessa.

Molto tempo da , Blaine aveva detto queste stesse parole al suo fidanzato; il cuore pieno di speranza ed amore mentre si esprimeva nel miglior modo che conosceva: attraverso una canzone.

Allora, il suo amore era stato distrutto subito dopo la sua performance e non era più riuscito ad ascoltare quella canzone fino.. ad ora.

Perché Kurt.. Kurt era lì, l’uomo che una volta aveva rovinato la sua vita, stava cercando di ritornare con lui, stava cercando di fargli ricordare le persone che erano una volta.

Di ritrovare , sperava, l’amore che provavano l’uno per l’altro.

Perché Kurt cantò queste parole come se fossero la verità; stava offrendo se stesso , stava offrendo tutto se stesso a Blaine e sperava che Blaine gli avrebbe offerto se stesso in cambio, sia che lo facesse ora.. o più tardi.

You're my end and my beginning

Even when I lose I'm winning

sei la mia fine e il mio inizio

anche quando perdo, sto vincendo


Era vero…

Blaine era il suo inizio e la sua fine ed era anche tutto quello che c’era nel mezzo.

La loro storia, per quanto burrascosa fosse, era una storia che doveva continuare.

Il loro amore era qualcosa di epico, qualcosa che molti invidiavano, distrutta solo per un suo errore di giudizio.

Ma ora avevano la loro occasione; potevano essere di nuovo loro ed essere una famiglia.

Tutto quello che Blaine doveva fare era dire di si.

'Cause I give you all of me

And you give me all of you

perché ti do tutto di me

e tu mi dai tutto di te


Kurt finì la canzone; la sua voce di affievolì , lasciando i suoi polmoni, mentre il ritornello riempì l’aria.

Accanto a lui, nascosto nel suo abbraccio, Blaine restò immobile, le mani strette ancora alla schiena di Kurt.

Non si muoveva una foglia.

Era accoccolato contro Kurt ed i loro corpi si incastravano ancora perfettamente come prima, ed il cuore di Kurt batté velocemente , mentre aspettava qualcosa.. che qualsiasi cosa accadesse.

Per un momento, non gli importò nemmeno se Blaine gli avesse urlato contro per aver riportato a galla quella canzone.

Anche se Blaine sarebbe scattato , sarebbe stata una reazione migliore di quel silenzio snervante che li circondava.

Tutto sembrava inquietante nella fredda e poco illuminata stanza e tutto quello che Kurt voleva era qualcuno.. ( qualcuno in particolare).. che dicesse una parola.

“Blaine?”

Nulla.

“Blaine.. davvero non so se questo… se le mie parole.. significhino qualcosa per te…soprattutto ora con questa canzone..”

Accarezzò con le dita la nuca di Blaine , tendendosi quando sentì  il corpo del suo ex rabbrividire al suo tocco.

“Ma ti prometto che sarò migliore.. che farò del mio meglio..

Farò ciò che è meglio per te e per Landon.

Un po’ di tempo fa, hai detto qualcosa su come tu fossi l’unico ad essere cresciuto mentre il resto di noi era rimasto lo stesso.. l’ho capito.

Ho pensato a lungo e duramente a quanto mi hai detto e , mentre all’inizio mi aveva ferito molto, ho capito completamente i tuoi sentimenti, perché avevi ragione.

Stavo vivendo una vita che non ero nemmeno sicuro di volere e nel frattempo, tu stavi crescendo e maturando nell’uomo meraviglioso che sei oggi.

Ti ammiro per tutto quello che hai fatto Blaine..

Hai cresciuto un fantastico piccolo ometto da solo e ti metti sempre all’ultimo posto in tutto , solo per assicurarti che Landon sia ben curato.

Questo è ammirevole ed incredibilmente nobile e sei il migliore dei padri.

Credo che non sarò mai capace di superarti sul podio di “padre numero uno” , ma spero di arrivarci almeno vicino un giorno.

Voglio essere nella vita di Landon e farò tutto ciò che è in mio potere per provarti che lo intendo davvero.

Le stupide decisione che ho preso in passato saranno sempre.. qualcosa che rimpiangerò , ma se.. potrò farmi perdonare da te ora.. spero che mi permetterai di farlo.”

L’unica risposta fu il silenzio, come se Blaine fosse perso nei suoi pensieri, ispirati dalla lealtà mostrata da Kurt.

Imperturbabile, l’uomo più grande continuò.

“Non devi lasciarmi entrare.. non devi darmi qualcosa che non vuoi.,. tutto ciò che ti chiedo e di permettermi di aiutarti.

Voglio solo che tu non debba mai più affrontare tante difficoltà, non quando posso aiutarti ora, non quando avrei dovuto aiutarti dal principio.

Farò tutto quello che posso per rendere Landon felice.

Se potrò essere anche solo una sorta di padre e bravo quasi quanto lo sei stato tu per nostro figlio.. allora sarò felice.. io…”

Nessuna altra parola fu detta.

La frase di Kurt fu interrotta, le parole bloccate in gola, quando Blaine si chinò e lo baciò; il suo viso ancora rigato dalle lacrime premuto contro quello di Kurt, mentre portava su le mani per bloccare i polsi di Kurt come se avesse paura che l’altro uomo sarebbe sparito se non fosse stato attento.

Kurt era scioccato, immobile .. fin quando non realizzò quello che stava accadendo , così mosse le labbra mentre restituiva il bacio.

Con dolcezza, spinse Blaine contro il materasso, allontanandosi per sovrastarlo mentre fissava gli occhi spalancati e pieni di lacrime del suo ex e l’espressione ansimante dell’uomo.

“Grazie..”

“Sei sempre stato la mia fine ed il mio inizio” sussurrò Blaine, molte altre lacrime scorrevano dagli angoli dei suoi occhi.

La sua voce era ancora rauca per la malattia ( qualcosa che dopo avrebbe tormentato Kurt più tardi) ma era forte, sicura.

“Non ho mai voluto nessun altro”.

Sorridendo Kurt baciò di nuovo Blaine, appoggiando la fronte sugli scuri ricci , mentre si rimetteva a sedere per respirare.

L’aria profumava del sapone di Blaine , del suo  dopobarba e di crema al mentolo , e per qualche strana ragione , Kurt era sicuro che quell’odore sarebbe rimasto impresso nella sua mente per sempre.

Accarezzando con le dita la mascella di Blaine, si accoccolò contro il suo ex , ignorando il fatto che Blaine fosse ( ancora ) mezzo nudo e lo tirò a se e poggiò la mano sul fianco di Blaine..

“Ti amo..”

Blaine gemette , inclinando la testa così da appoggiarla alla guancia di Kurt.

Continuò a tirar su col naso, la lacrime ancora non si erano fermate, ma Kurt cominciò a disegnare dei piccoli cerchi con la punta delle dita che lo calmarono un bel po’.

“Io… non posso.. mi dispiace..”

“Va bene.. Non devi dire nulla.. Ci penseremo più avanti..” rispose Kurt , la sua voce un sussurro suadente.

SI girò su di un fianco, fissando Blaine ed il suo corpo snello.

In tutti questi anni, gli era mancato quel corpo, gli erano mancate quelle braccia e quelle gambe.. ed il modo in cui il suo ventre fosse morbido seppur piatto.

Ora c’era una cicatrice lungo il basso ventre di Blaine e questo ricordò a Kurt tutto quello che quel corpo aveva passato.

Con attenzione, tracciò con le dita la zona di pelle dal fianco al ventre di Blaine, accarezzando con la punta delle dita la pelle rosata della cicatrice causata dal parto cesareo.

Accanto a lui, Blaine sibillò, chiudendo gli occhi.

“Va tutto bene.. sono solo io..”

Kurt lasciò la sua mano lì, le dita divaricate sul ventre mentre guardava il suo ex inspirare ed espirare tremante.

Dopo qualche minuto, Blaine cominciò a calmarsi di nuovo, il suo corpo si rilassò permettendo a Kurt di toccarlo nell’unico punto in cui aveva avuto problemi a lasciarsi toccare da qualcuno prima.

La sua pancia, anche se per qualcuno non era nulla di speciale, a lui ricordava quello che aveva: Landon.

Lasciare che qualcuno lo toccasse li, era come se lasciasse che qualcuno, un estraneo, entrasse in una parte della sua vita in cui non aveva motivo di essere.

Ma questo tocco.. non era sconosciuto; era il tocco della persona che gli aveva donato colui che cercava di proteggere e non poteva fare a meno di farglielo fare.

La mano di Kurt lo accarezzava, lo stringeva con tenerezza ed, anche se era stato ferito in passato da quest’uomo, Blaine sentì i muri crollare uno ad uno ancora una volta;  le basi ondeggiare mentre i muri mentali che aveva creato attorno a se per così tanto tempo si stavano lentamente sgretolando e trasformando in polvere.

Questa volta gli sembrava che stessero crollando per sempre.

Essere tra le braccia di Kurt, lo faceva sentire al sicuro , molto più al sicuro di quando si fosse sentito negli ultimi anni.

Gli era mancato questo tocco, gli era mancata questa connessione ed anche se era caldo per la febbre e sentiva freddo fin dentro le ossa, tutto quello che voleva fare era appallottolarsi tra le braccia di Kurt e rimanere li.

Sbadigliando , si girò di nuovo sul fianco , rannicchiandosi più vicino al suo ex, poggiando la testa sul petto di Kurt , ascoltando il battito del cuore di Kurt.

“Stai meglio adesso?” chiese l’uomo più grande.

“SI… scusa.. non so cosa mi sia preso..”

“Hai avuto delle settimane impegnative e sei malato.

A volte qualche imprevisto accade.

Sono contento però che tu stia meglio.

E’ un bene che ti sia tolto questo peso dal cuore.”

Tornò ad accarezzare i capelli di Blaine e l’uomo più giovane chiuse gli occhi di nuovo, stringendo forte i fianchi di Kurt.

Alzò di nuovo la testa , catturando gli occhi di Kurt quando aprì i suoi e poi si allungò di nuovo, permettendo alle loro labbra di toccarsi ancora una volta.

Kurt aprì la bocca nel bacio, lasciando, ingenuamente, entrare la lingua di Blaine mentre si tirava su ed afferrava la nuca del ragazzo , per approfondire il bacio.

Si baciarono ancora un po’.

Blaine, alla fine , si tirò indietro con uno sbadiglio , che fece ridacchiare Kurt.

“Va a dormire, amore..” sussurrò Kurt , spostando un riccio dalla fronte di Blaine.

Aspettò che il suo ex si addormentasse prima di stendersi accanto a lui mettendosi a dormire anche lui.

Ti amo.



La mattina seguente, Kurt si svegliò con un leggere dolora alla gola…

OH..

Quanto erano stati stupidi…



Cooper ridacchiò dalla porta d’ingresso dell’appartamento di suo fratello quando trovò Kurt che lo fissava , una coperta  avvolgeva le sue spalle ed anche la sua testa.

Era più pallido del solito , le guance incavate e delle brutte occhiaie .

Come Blaine, che si teneva a pochi passi di distanza , aveva un’orribile tosse ed il respiro affannoso.

“Nessuno vi ha insegnato che , quando uno dei due è ammalato, non si pomicia?”

Blaine gli mostrò il dito e si trascinò in corridoio fino alla sua camera da letto, lasciando Kurt da solo a vedersela con l’astuzia di suo fratello maggiore.

Non preoccupato del comportamento di Blaine, Cooper si diresse in salotto salutando Kurt, pregandolo scherzosamente di  tornare a letto con Blaine così che lui non dovesse avere a che fare con nessuno dei due uomini malati.

“Vai a letto con mio fratello. Probabilmente puoi davvero dormire con lui se vuoi, considerando che è lui che ti ha passato l’influenza.

Non posso dire di essere sorpreso, più che altro sono piuttosto divertito.

Voi due siete cos’ prevedibili, era solo questione di tempo..”

“Non siamo tornati insieme..” gracchiò Kurt e Cooper scoppiò a ridere , lasciandosi cadere sul divano mentre Landon si precipitò in camera per prendere qualche giocattolo per lui e per lo zio, così da poter giocare con lui.

“Non siete tornati insieme? Davvero? Così voi due state facendo la cosa degli amici con benefici  come avete fatto al liceo? Beh.. non ha funzionato allora e non funzionerà nemmeno stavolta”.

Sorrise al suo ex quasi cognato .

“Non preoccuparti.

Sarà presto al tuo stesso livello.

Pensi che non conosca mio fratello?

Ho imparato molte cose su di lui in questi ultimi quattro anni ; potrei sorprenderti con tutte le cose che mi ha raccontato.

Potremmo non essere i  migliori fratelli al mondo, ma lo conosco ed è ancora follemente innamorato di te”.

“Non ha ancora detto quelle parole..”

“Oh.. beh.. lo farà.

Blaine è super romantico e se glielo hai già detto, prima o poi te le ripeterà anche lui.

Probabilmente molto presto..

Ti guarda come se fossi il suo sole o qualcosa di simile..”

Kurt ridacchiò leggermente a questo , la sua risata fu interrotta da un colpo di tosse che fece arricciare il naso di Cooper.

“Hey.. no.. tornatene a letto prima che fai ammalare tutti.. Vai.. ora.. Vai!”

Quando i due piccioncini costretti a letto ( in quarantena)  furono fuori dalla sua vista, Cooper prese Landon in braccio, lasciò un messaggio ai due ragazzi e portò il bambino a pranzo fuori e a fare due compere ( e se qualche bella donna ci avrebbe provato con lui perché era uno spettacolo affascinante mentre girovagava con il bambino più adorabile dal mondo.. ben venga..)

Le ore passarono senza che nessuno dei due padri di Landon si facesse sentire e , quando i due furono a casa, Cooper mise un film per distrarre suo nipote ed andò a controllare suo fratello e Kurt, sorridendo quando li trovò sul letto di Blaine i loro corpi fusi insieme.

Solo guardando i due ragazzi , Cooper capì una cosa.

O Blaine avrebbe lasciato LA insieme a Landon per tornare a New York City con Kurt , uno di questi giorni; o Kurt si sarebbe trasferito a LA.

In entrambi i casi, sarebbero tornati insieme molto presto e se Cooper aveva ragione, sarebbe successo molto prima di quando avesse mai immaginato.

Probabilmente più presto di quanto chiunque avesse pensato.



Note

ed anche questo capitolo è finito...

 
  
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