“Fanfiction partecipante al contest “ByeBoys&Girls Hellatus”




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Prompt 5: One Shot “A memoir”


• Personaggi: Crowley

• Coppia: Nessuna

•Genere: Introspettivo

•Rating: Verde

•One shot: 1224 parole




Chi l’avrebbe mai detto che, io, il grande Re dell’Inferno si sarebbe sacrificato per Alce e Scoiattolo?

Nessuno l’avrebbe scommesso! Ammettiamolo ragazzi!! Io, fare un gesto estremo per quei due li?
Se avessi scommesso avrei perso contro me stesso!

Ma oramai è andata. Sono soddisfatto però. Una vita a chiedere di essere amato. E ora, ironia della sorte, sarò amato proprio per quello che mai avrei pensato di essere capace di fare: per il sacrificio che ho compiuto per salvare delle vite.

E’ stato semplice arrivare alla consapevolezza che era l’unico modo per dare una possibilità a quei due testoni di rinchiudere Lucifero in questa terra desolata e piena di morte.

Qualche minuto prima stavo facendo l’incantesimo per chiudere il portale poi la decisione.

Per la prima volta, il mio è un : “Addio ragazzi!” detto, però, sempre al mio solito modo.
Uno sguardo sprezzante, un sorriso sghembo. Il mio solito cipiglio inglese. A quello non ci rinuncerei mai!!

Sorrido ai quei due umani che ho sempre voluto morti ma che non mai avuto il coraggio – sì, il coraggio!! – di uccidere e poi con gesto veloce mi pugnalo e quella lama d’angelo mi trapassa come burro ed è talmente veloce il suo agire che lascia tutti sgomenti. Lo stesso Lucifero non se lo aspetta.

Non provo nemmeno dolore, solo un piccolo bruciore che poi si affievolisce mentre la vita mi scivola via esplodendo in una luce fatta di mille sfumature rosse e gialle.

Non importa se il mio corpo non sarà bruciato e se non avrò un funerale da cacciatore o se marcirà qui, non m’interessa. No, non mi interessa, perché ho raggiunto il mio scopo. In qualche modo, ho avuto la mia vendetta verso Lucifero e verso una vita, una lunga vita, fatta di demoni e dannazione.

Poi, tutto diventa strano e mi ritrovo qui che osservo il mio cadavere aspettando un mietitore, uno di quei traghettatori di anime che ti accompagnano verso la luce o l'oscurità. Nel mio caso nel Vuoto, visto che all'inferno la mia anima ha già dato e anche molto.

Perso in questi pensieri, non mi accorgo di quello che succede attorno a me. Per quanto possa essere indifferente a tutto, solo una voce si fa strada in me. Nella mia mente. Tra i miei pensieri sempre più frenetici, sempre meno confusi.

“E’ giunto il momento Crowley” mi dice, calmo il mietitore, posato con quell’orologio da taschino dorato che scandisce il trascorre del tempo.

Improvvisamente sento freddo. Non può essere. Sono un demone. Non ho un’anima da salvare. Non ho sensazioni da provare. Provare qualcosa è un lusso che non mi può essere concesso.

Poi comprendo. La mano di quell’essere è appoggiata sulla mia spalla ed è il suo stesso tocco che me li fa provare. Che mi concede un simile privilegio. 

Non li ricordavo nemmeno più. Sono rimasto troppo tempo demone da dimenticare perfino come si trema.

Destino infame! Concedermi il meglio, ora! Ma in fondo è così che si dice, no? Il meglio arriva alla fine!!!

Lo seguo in silenzio, invisibile agli altri. Di sottecchi scorgo Castiel che avanza impavido verso Lucifero. Stupido, stupido angelo!!

Anche se in realtà sono sorpreso, a dir la verità, perché mi ritrovo a pensare che l’unica cosa che rimpiangerò prima di sparire e annullarmi per sempre, è che mi mancherà.

Quell’angelo ribelle mi mancherà come pure Sam e Dean. Quelle tre spine nel fianco che mi hanno contrastato in tutti i modi, mi mancheranno o forse mi mancano di già. Strano, ma è così!!
 
Ecco cosa mi hanno spinto a fare quei dannati, ma al tempo stesso meravigliosi, sentimenti umani: una degna uscita di scena con il botto!

“Segui la via!!” continua il mietitore al mio fianco destandomi da quelli che forse saranno i miei ultimi pensieri.

M’incammino in silenzio consapevole che in fondo al quel tunnel ci sarà il posto che mi aspetta di diritto.

Chissà com’è il Vuoto? Nessuno lo sa. Nessuno ritorna. Un’ incognita. L’infinito o la fine di tutto.

Ma mi va bene comunque. Al grande Crowley le sfide piacciono!! Se non avessi osato non sarei quello che sono.

Pochi passi e mi fermo. Rivedo la mia lunghissima vita. Una carrellata d’immagini una più cruenta delle altre mi passano davanti. 

Dal patto che feci per un motivo al quanto discutibile per dei “gioielli di famiglia” più….importanti, a quando divenni Re dei demoni degli incroci.
Ingraziarsi Lilith è stato semplice ed eliminare i possibili rivali è stato come mangiare le caramelle a un bambino.

Da lì in poi la mia ascesa è stata tutto un crescendo fino a diventare Re dell’Inferno. Ah!!, la mia innata astuzia. Sono stato un gran diavolo e posso affermare, giustamente, che ho fatto sia le pentole che i coperchi.

Riprendo a camminare e dopo un po’ giungo a destinazione.  Un solo passo e poi sarà tutto finito.

Mi aspetto di implodere o di venire risucchiato nell’oscurità più nera. Anche se quello che non mi auguro, vergognandomene, è di sentire una grande pace attorno a me e percepire una luce. Tanta luce.

Quando compio, quello, che so essere il mio ultimo passo, stringo gli occhi in attesa del mio supplizio ultimo. Niente!!

Riapro gli occhi e invece del Vuoto, o delle fiamme eterne, o di chissà quale triste e atroce sofferenza debba spettarmi, mi vedo circondato da un gran numero di piumati angelici e tra loro mio figlio, Gavin, che mi guarda. Forse stupito, forse perplesso. O forse...forse orgoglioso. Di me? Di suo padre? E’ mai possibile?

“Per te abbiamo fatto un’eccezione!” esclama una voce poco distante da me. “Un demone che si sacrifica per degli umani è alquanto raro.” e mi accorgo che è un serafino a parlare.

“Dimentichi Meg, volatile imparruccato!!” ironizzo – non riesco a non farlo!! - godendo dell’espressione un po’ contrariata del pennuto celeste.

“Meg non aveva sangue umano in corpo” mi fa presente soddisfatto di sbattermi in faccia una delle mia più grandi debolezze. La mia più grande debolezza!! “Tu si...E’ da 4 anni che lo hai in circolo e per quanto ti sia impegnato a ritornare il vecchio crudele Crowley, il processo era in atto. Con il tuo sacrificio, la tua anima corrotta si è completamente purificata.” mi spiega altezzoso, dal suo posto di privilegio, mentre mi punta un dito contro.

Io, al centro della sala, non posso far altro che stare zitto di fronte a questa notizia che ha dell'incredibile! 
Un demone che si è guadagnato il paradiso?, senza essere esorcizzato con la formula per curare i demoni?

Che io sia dannato!! Di nuovo!!! Testone alla fine c’è l’ha fatta! Quell’hippy capellone c’è riuscito!

Gavin mi viene incontro e all’improvviso sento una pace dentro di me che non ho mai provato.

Vedo orgoglio nei suoi occhi finalmente, non paura o rabbia. Un saluto sincero. Una stretta di mano decisa. Un sorriso compiaciuto e sincero e poi ritorna nel suo paradiso personale che condivide con Fiona.

Se me lo avessero raccontato non ci avrei creduto e mi sembra impossibile. A volte mi sembra ancora impossibile.

Ma oramai, seduto a questa vecchia poltrona, nel mio paradiso privato, dopo anni e anni da quando compii quel sacrificio, sono qui a godermi ancora quella felicità e quella pace che ho sempre cercato, mentre sorseggio il mio whisky preferito e ascolto della buona musica classica e sono di nuovo Fergus. Solo Fergus.



Note autrice
Mi mancherà Crowley, la sua ironia, il suo essere astuto e geniale, mi mancherà tantissimo. Sarà insostituibile.
Grazie mille a Nattini1 che mi ha consigliato di partecipare al contest. E grazie a Cin75 e a Summer Moon che mi hanno betato e corretto la storia. Grazie mille di cuore. :)
Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggerla. Ciao a tutti. :)