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Autore: piccola_Calliope    16/06/2017    2 recensioni
Storia teach and love, tema più che trattato, ma ognuno lo tratta a modo suo.
Gloria si sta per laureare se non fosse per Alessandro, lo stronzissimo assistente del prof che si imbatte nel cammino della povera Gloria.
Odio è quello che scorre fra i due, ma i loro sguardi dicevano altro, dicevano tutto tranne che odio.
Dal testo:
-Se ha smesso di scrutarmi potrebbe anche passarmi la carta d'identità e iniziare con l'argomento a piacere-sbotta,classico, tanta bellezza non può essere accompagnata a gentilezza e intelligenza.
-Non la scrutavo-dico.
Spero di avervi incuriosito.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
Capitoli:
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Chiamatelo clan, chiamatela rete sociale, chiamatela tribù, chiamatela famiglia. Comunque la chiamiate, chiunque siate, ne avete bisogno.

(Jane Howard)

L'ecografia
5 mesi dopo
POV. ALESSANDRO
Ore 6:05 del mattino.
Apro gli occhi, mi volto e osservo Gloria, Gloria è quel suo magnifico pancione.
Oggi scopriremo il sesso del bambino.
Io spero tanto che sia un maschio, ma poco mi importa se dovesse essere una femminuccia, io desidero intensamente questo bambino da Gloria, non vedo l'ora di diventare padre...E non è importante che sia maschio o femmina, è importante che sia nostro figlio, frutto del nostro amore immenso.
Non vedo l'ora di vedere crescere questo bambino, immagino già Gloria, mamma e io già l'amo ,so che l'amerò ancor di più nel vederla coccolare il nostro bambino.
Gloria mi ha cambiato la vita.
Gloria mi ha insegnato a viverla, mi ha dato una ragione, la nostra famiglia.
Le carezzo il pancione un istante e mi dirigo in cucina, quella mattina ero d'esami e Vinci contava sulla mia puntualità.
Poco dopo in cucina vengo raggiunto da Gloria.
-Tesoro potevi ancora restare a letto, ti avrei portato io la colazione-le sorrido.
Lei si avvicina a me e senza dire nulla posa le sue labbra sulle mie.
-Ciao campione del papà-carezzo di nuovo il pancione della mia amata.
-Non sai se è un maschietto-sbuffa Gloria.
-Certe cose i papà se le sentono-sorrido.
Gloria si ferma a fissarmi.
-Ho qualcosa che non va?-domando.
-Sei bellissimo-mi carezza la guancia.
-Mai quanto te amore mio-catturo ancora le sue labbra.
Io spero che non finisca mai, che non si spenga mai questo forte amore che ci lega, mi auguro anzi ci auguro che si rafforzi sempre più ogni giorno che passi.
-Siete tutta la mia vita-affermo.
-Vorrei stringerti forte a me ma il nostro campione non me lo permette-Gloria ride.
-Allora anche tu pensi che sia un maschietto-rido di gusto.
-Non lo so-sorride.
-Lo chiameremo Marco...Si noi avremo due figli Marco e Giada, io ho sognato tutto questo Gloria, l'ho sognato quando non lo credevo possibile,invece presto tutto questo accadrà-stringo le sue mani.
-Professor Castelli si vada a fare la doccia o farà tardi agli esami-Gloria mi stampa un ultimo bacetto e poi inizia a sorseggiare la sua tazza di latte.
Quando sono pronto, vado in salotto e trovo Gloria stesa sul divano a guardare Tom e Jerry e ride come una bambina all'ennesimo dispetto che quel simpatico topolino fa al gatto.
-Ti amo-le bacio la fronte.
-C vediamo alle 15:00 di fronte allo studio della dottoressa, ti raccomando-mi dice.
-Arriverò anche prima di te-le bacio le labbra ed esco per andare a lavoro.

POV. GLORIA
Come tutte le mattine Alessandro esce di casa per andare a lavoro e ci lascia soli.
-Papà è uscito amore-carezzo il mio pancione.
Oggi avremmo scoperto il sesso del bambino, in realtà dovevamo scoprirlo alla scorsa ecografia ma purtroppo era girato e non aveva permesso alla dottoressa di indicare il sesso.
Sono aperte scommesse...
I genitori di Alessandro ritengono che sia una bellissima bambina, lui come anche Cristian pensano sia un maschietto già si vedono a fare partite di calcetto in giardino, mio padre crede siano dei gemelli in quanto nella nostra famiglia ci sono stati già parti gemellari, mia madre è indecisa e Greta non vuole pronunciarsi.
A me non importa il sesso, voglio solo che il mio bambino stia bene e nasca senza complicazioni, poi l'amerò esattamente allo stesso modo se dovesse essere un bambino o una bambina.
-Mamma deve farsi una doccetta, ma proprio non ci riesce-sbuffo.
Si ultimamente fare qualsiasi cosa mi pesava ed ero ancora al 5° mese, mi aspettano ancora 4 lunghissimi mesi di gravidanza.
Uscita dalla doccia, indosso l'accappatoio e mi dirigo in cucina per bere un bicchier d'acqua, quando sento suonare il campanello...
Vado ad aprire è Greta.
-Buongiorno-la mia migliore amica mi saluta allegra.
-Hai fatto sesso?-le domando ridendo, Greta di prima mattina non era cosi allegra almeno che il mio fratellino non si fosse dedicato a lei.
-Smettila scema-ride.
-Triplo orgasmo?-domando ridendo.
-C'è mio nipote qui non dire queste cose di cui lui non deve sapere nulla-mi carezza il pancione.
-Giorno libero?-domando.
-Certo devo venire al ecografia-sorride.
Si butta sul mio divano.
-Cris?-domando.
-Ancora a letto sai dopo un triplo orgasmo-ride di gusto.
-Presumo che presto diventerò zia anche io-sorrido.
-Cristian vuole prima trovare un lavoro stabile lo sai-dice.
-Lo so, vuoi un caffè?-domando.
-Ci penso io, tu asciugati subito i capelli o prenderai freddo-mi ammonisce.
-Va bene mamma-le sorrido.
Mi dirigo verso il bagno e asciugo i miei capelli.
-Alessandro com'era stamattina?-mi domanda Greta raggiungendomi.
-Felice come tutte le mattine-rispondo
-Ma tu ci pensi un anno fa queste cose non le avresti nemmeno immaginate? Io sposata tu presto mamma-afferma.
-Sono cose belle no?-domando sorridendo.
-Fantastiche-sorride.
Quella mattina la passiamo di fronte al televisore in quanto io con questo pancione ho voglia di fare davvero poco.
Alle 15:00 dopo un pranzetto leggere raggiungiamo lo studio della dottoressa dove già trovo Cristian, i miei suoceri e i miei genitori.
-Alessandro?-domando.
-Sono qui amore-compare dietro di me.
Io gli sorrido, lui mi prende per mano ed entriamo.
-Siamo in parecchi-ride la dottoressa vedendo tutta quella flotta.
-Famiglia numerosa e un po' invadente-scherzo io.
-Invadente?-domanda Cristian indignato.
-Io ho il diritto di sapere il sesso di mio nipote-afferma mio padre.
-Tesoro non siamo invadenti-mi rimprovera mia madre.
-Il mio cucciolo diventa papà-piagnucola Silvia.
-Oh non vedo l'ora di poter comprare mille tutine al mio nipotino-esclama Greta con aria sognante.
-Sarà una bellissima bambina-sorride Orlando.
La dottoressa ci osserva e scoppia a ridere.
-Ci scusi-afferma mortificato Alessandro.
-Vi farei entrare tutti ma purtroppo solo un altra persona può entrare oltre mamma e papà-ci dice la dottoressa.
-Scegli tu tesoro-mio padre mi sorride.
-Non mi sembra giusto scegliere uno dei nonni, per questo vado sul neutrale zia Greta-sorrido.
-Mi consideri neutrale?-ride Greta.
-Accomodatevi-sorride la dottoressa.
Alessandro allenta la sua cravatta è un po' teso.
-Amore-gli carezzo la mano.
-Sono un po' in ansia-afferma.
-Gloria è normale guarda, i papà sono sempre cosi-mi informa la dottoressa.
-Cosi come?-domanda Alessandro.
-Apprensivi e ansiosi-sorride.
-Cristian è già cosi non oso immaginare quando diventerà papà-afferma Greta ridendo.
-Iniziamo?-domanda la dottoressa.
-Certo-risponde Alessandro con fin troppa enfasi.
La professoressa mi passa il gel sul pancione e poco dopo vedo l'immagine del nostro bambino proiettarsi sullo schermo.
-Oggi si fa guardare-afferma la dottoressa.
-E cos'è?-domanda Greta in ansia.
Io afferro la mano di Alessandro e la stringo.
-Una bellissima bambina-la dottoressa ci sorride.
-Io lo sapevo-Greta fa un saltello.
Io mi volto ad osservare Alessandro e a gli occhi lucidi, non smetto mai di pensare che quest'uomo è meraviglioso.
-Giada-sussurra.
-Si amore è Giada-sento anche io gli occhi pizzicare.
Conclusasi l'ecografia tutti e tre usciamo dallo studio e in sala d'attesa troviamo i nostri pazienti in ansia.
-Ditemi che è un maschio-afferma Cristian.
-No sarà una bellissima bambina-dice Silvia.
-Si un adorabile bambina dalle guanciotte rosse-sorride Orlando.
-Sono due ve lo dico io-interviene mio padre.
-Fatelo dire a loro-mia madre alza la voce, era molto impaziente, si vedeva.
-Lo dici tu?-domando ad Alessandro.
-Tra 4 mesi arriverà...Diciamolo insieme-Alessandro mi sorride.
-Giada-diciamo in coro, felici come non mai, presto saremo genitori di una bambina stupenda.
-Lo sapevo, lo sapevo-Silvia fa un applauso.
-Oh figliolo-Orlando abbraccia Alessandro.
-Avevo già comprato la divisa da calcetto per bambino-si lamenta Cristian.
-Ma smettila scemo-Greta gli da un pugnetto sulla spalla.
-Tesoro mio-mio padre mi abbraccia.
-Una bambina-mia mamma inizia a piagnucolare.
-Adesso dobbiamo aprire scommesse su a chi somiglierà-dice Cristian.
-Di sicuro alla mia piccola-afferma fiera mia madre.
-Secondo me un mix-dice mio padre.
-Anche secondo me somiglierà a Gloria-afferma Greta.
-Sarà identica al mio bambino-Silvia carezza il viso di Alessandro.
-Si cognato sarà identica a te-Cristian da una pacca ad Alessandro.
-Secondo me somiglierà a me-sorride Orlando.
E tutti scoppiamo a ridere.
Quella sera dopo cena raggiungo Alessandro a letto che è intento a leggere qualcosa al computer.
-Ma che stai leggendo?-domando curiosa.
-Come difendere la nostra bambina da una grande minaccia-dice.
-E sarebbe?-domando.
-I ragazzi-dice lui come se fosse ovvio.
Io scoppio a ridere...
-Gloria davvero, mia figlia non dovrà avere contatti con il sesso maschile-dice serissimo.
-Povera la mia Giada, dovrà lottare con il suo papà gelosone-sorrido.
-I ragazzi vogliono solo fare una cosa, ma non con la mia bambina, assolutamente no-afferma.
-Anche tu volevi fare solo quello all'inizio con la mamma-rido di gusto.
-Shhh Giada piccola mia non dargli ascolto-parla con il pancione.
-Sarai un papà meraviglioso, un po' geloso ma pur sempre meraviglioso-sorrido.
Lui mi sorride e poi cattura le mie labbra.

POV. GRETA
-Hai speso mezzo stipendio nelle tutine per Giada-afferma ridendo Cristian
-La mia nipotina-affermo con gli occhi a cuoricino, io adoro i bambini e la figlia di Gloria sarà per sempre un pezzetto del mio cuore, anzi lo è già.
-Non oso immaginare quando avremo un figlio nostro-Cristian mi attira versa il suo corpo.
-Non vedo l'ora che accada-gli carezzo il viso.
-Io voglio sfornare una squadra di calcio-afferma ridendo.
-Tu come sempre esageri-rido di gusto.
-Che ne dici se iniziassimo a provarci?-mi domanda.
Io rido, io e Cristian facciamo l'amore ogni notte, ma abbiamo tassativamente detto no a bambini per il momento, perchè Cristian vuole prima trovare un lavoro stabile e non fare per sempre il cameriere in un locale.
-Greta sono serio...E se provassimo?-domanda serio.
-Vu vu vu vuoi un bam bambino adesso?-domando balbettando.
-Si alla fine lavoro da due mesi in questo bar lo stipendio è buono, possiamo permettercelo-sorride.-E io lo desidero cosi tanto-dice.
-Ma dici davvero?-chiedo ancora.
-Si Greta io voglio un figlio, un bambino coi capelli color carota che corra per casa-sorride.
E io mi fiondo su di lui.
-Ti amo cosi tanto-dico prima di catturare le sue labbra.
-Allora possiamo provarci?-domanda iniziando a togliermi la maglia.
Io scoppio a ridere.
-Proviamo-lo bacio.
Lui mi alza all'altezza della sua vita e si dirige verso la camera da letto, dove ancora una volta diventiamo un tutt'uno...
Due corpi che sperano presto d'essere in tre.
Angolo autrice
Buonasera <3 
Nuovo capitolo, è breve rispetto agli altri ma ormai siamo sul finire.
Arriverà presto Giada e anche Greta e Cristian stanno provando ad avere un bambino.
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo, poi ci sarà l'epilogo. Lasciate qualche commentino se vi va.
Tanti saluti piccola_Calliope
  
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