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Autore: KuroNekw    17/06/2017    0 recensioni
"I suoi occhi erano verdi, ma divampavano di fiamme azzurre, nella mano destra la Kurikara non vedeva l'ora di affondare la sua lama in qualche demone"
-Allora Rin sei pronto?!- chiese la giovane.
Dentro di lei una voce riecheggiava
-Prontissimo!!!-
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Mephisto Pheles, Nuovo personaggio, Rin Okumura, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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"Alla fine di tutto, il tempo non è amico di nessuno
Tutti quei momenti trascorsi insieme ti verranno strappati per sempre....in un modo o nell'altro.
Quindi mi domando, che senso ha amare?
"




La scena dopo quel bacio era cambiata ancora, questa volta sia Samael che Haruka sembravano più grandi
si trovavano sempre nel loro rifugio, ma insieme a lui un volto già noto
“Samael se non torni, nostro padre ti verrà a cercare”
“quante volte devo dirtelo che non torno, lasciaci in pace” fece lui sbottando
“testardo” Lucifer rivolse uno sguardo d’odio verso Haruka “se non ci fossi tu…” le sibilò
“non osare MINACCIARLA” ringhiò furioso Samael e una forza molto simile alle fiamme blu di Rin fece volare letteralmente fuori dalla casa il re della luce
Il demone si rialzò
“io ti ho messo in guardia….” Disse e poi sparì
“Samael…” Haruka gli mise una mano sulla spalla, cercando di farlo tranquillizzare
“dobbiamo andare via di qui” disse lui
“cosa? Ma non possiamo….manca poco” Haruka aveva la voce rauca
“lo so…” Samael rivolse il suo sguardo verso di lei “Ma non voglio…che ti accada qualcosa per colpa mia”
“Shura? Sono lacrime quelle?” Rin era stato distratto dai singhiozzii di Shura, ma si era subito beccato un pugno sulla testa, tanto per farlo tacere

La scena cambiò rapidamente, Samael correva in maniera confusionaria su un sentiero di montagna, non portava i suoi soliti guanti che gli nascondevano gli artigli e la sua coda era in bella vista
“io questo sentiero lo conosco…” fece Ellie e guardò Rin
Arrivato in cima, la casa che fin a quel momento lui ed Haruka stavano usando era completamente avvolta dalle fiamme blu
Samael entrò nella casa calciando violentemente la porta e facendola volare via, Haruka era in un angolo in lacrime
“HARUKA”
“SAMAEL VATTENE E’ UNA TRAPPOLA” Gli urlò lei
Ma non fece in tempo, degli uomini vestiti con lunghe toghe lo afferrarono dalla coda e lo tirarono fuori tenendolo fermo sul terreno
Le code dei demoni sono uno dei loro punti deboli, più le si stringe più i demoni perdono le forze, era uno dei motivi per cui Samel la teneva nascosta.
“Haru…ka” continuava a chiamare
Anche la ragazza fu portata fuori con la forza
Uno di quegli uomini la teneva stretta dai capelli, la ragazza era in lacrime ma non la finiva di guardare Samael
“Ti amo” disse con un filo di voce, ma tanto da poter raggiungere il demone, che per il dolore non poteva muoversi
“lasciatela…lasciatela stare” diceva Samael cercando di divincolarsi inutilmente
“Mi dispiace, ma tranquillo presto la raggiungerai” fece uno degli uomini “ un vero peccato” indicò Haruka “una delle figlie della più prestigiosa famiglia di Esorcisti, famigliarizzare con un demone, che vergogna”
Gli occhi di Samael si riempirono di lacrime, mentre digrignava i denti, non li era possibile usare i suoi poteri finchè gli tenevano stretta la coda
“Avanti fa quello che devi, dopo ci occuperemo di lui” continuò l’uomo
Gli occhi di Samael ed Haruka si incrociarono
Lei gli sorrise dolcemente com’era sempre solita fare, era quasi un modo di dirgli, va tutto bene.
Poi l’uomo che la teneva stretta le tolse la vita con un taglio netto al collo
Ellie si portò una mano vicino alla bocca, in verità tutti rimasero atterriti da quel gesto tanto ignobile compiuto da quello che all’apparenza era un esorcista….un umano
Ma in ogni caso nessuno di loro sarebbe sopravvissuto, la vista di quello che Samael temeva si era appena verificata, i suoi occhi si tinsero da verdi a blu, i suoi denti si acuminarono visibilmente divenendo vere e proprie zanne, sulla sua testa apparvero delle lunga corna ricurve e senza fatica con un gesto violento della coda che in quel momento era cresciuta esponenzialmente si era liberato dei suoi aggressori, un violento ruggito fece tremare la terra, piano piano crebbe anche di statura una folta pelliccia viola gli ricopriva le braccia e le sue unghie divennero più lunghe e appuntite
Questa era, a detta di Shura, la forma demoniaca del re del tempo
Senza che nessuno potesse fare qualcosa per fermare la sua furia, Samael si infiammò delle stesse fiamme che erano di proprietà del re dei demoni Satana, e bruciò tutti quanti senza lasciar vivo nessuno,
Arrivato vicino al corpo di Haruka il demone riprese le sue sembianze, seppure il corpo sembrava provato dallo sforzo
Il suo viso contro il petto della ragazza ormai priva di vita, non la finiva di versare lacrime


“Fratello…sei sicuro di quello che vuoi fare?” Samael non lo stava ascoltando, il suo sguardo era deciso, e totalmente privo di qualsiasi emozione “Se lo fai, nostro padre ti ripudierà” il fratello cercava di persuaderlo ma senza successo
Samael non disse nulla si trovavano a Gehnna vicino all’ingresso per il giardino di Amhara
I due fratelli vi entrarono fino a raggiungere un piccolo alberello al centro dell’enorme distesa di fiori
Lucifer portava in braccio un bambino, avvolto da una copertina blu. Con un gesto della mano Samael sigillò il potere demoniaco del neonato in un sigillo circolare che appese all’alberello, poi dopo aver circoscritto l’albero con una barriera, in modo che nessuno potesse infrangerla vi sigillo le sue fiamme blu all’interno, quel gesto in ogni caso dovette provocargli dolore, poiché sul suo volto apparve un espressione mesta
“Fallo Lucifer” ma il fratello sembrava titubante all’idea “FALLO” ringhiò Samael
l’altro sospirò poi dalla sua mano uscì del vapore luminoso, che coprì completamente lo spazio intorno all’alberello. Questo avrebbe impedito a chiunque di raggiungerlo
“Eri l’unico…ad aver ereditato le fiamme di nostro padre…” gli disse Lucifer, mentre Samael guardava per l’ultima volta quel giardino
Tornato su Asshia, il demone del tempo portava fra le sue braccia il neonato
Si avvicinò ad una grande quercia, che si ergeva poco sopra la dimora sua e di Haruka che ormai era stata divorata dalle fiamme, di quello che Lucifer continuava a chiamare padre
Li vi nascose il bambino, poi prese un ciondolo dal suo taschino e lo aprì, all’interno vi era una foto che lo ritraeva con Haruka, in uno dei tanti loro momenti spensierati, la tolse via.
“Elisabeth…” disse in un bisbiglio “era così….che voleva chiamarti”
Era l’anno 1667

Presente 2017
Tutti quanti sembravano come tornati da un giro vorticoso sulle montagne russe
Ellie si lasciò cadere in ginocchio, aveva lo sguardo perso
Tutti la guardavano, chi ancora con le lacrime agli occhi, chi invece colmi di rabbia.
Era così allora, lei era la vera figlia di Mephisto, ed era nata circa 400 anni prima.









Angolo autore:
E siamo giunti alla rivelazione, ma non sarà ne la prima ne l'ultima, nella mia mente vi è un mondo intero che non aspetta altro di essere raccontato. Spero....conoscendomi, di poter portare a termine questa storia, prima o poi. 

 

  
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