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Autore: Tralala25    18/06/2017    1 recensioni
Non devo far proprio una bella impressione, rettifico: devo far proprio un' impressione pietosa al ragazzo che è appena entrato nella mia cabina stringendo in mano un biglietto che con tutta probabilità porta scritto il numero 24c [...] Non essendo esperta in materia ma profondamente pentita di non aver mai guardato nessuno di quei pallosissimi documentari che trasmettono a ruota libera su focus, adesso mi chiedo se, qualora lo avessi fatto, ora saprei se tra manzi e cinghiali c'è sintonia. La risposta deve essere no, perché da quando il manzo è entrato, non ha mai sollevato gli occhi su di me, ma fissa ancora accigliato il biglietto.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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DI CAPONATE E CINGHIALI SUDATI
Curioso come tante volte, ciò che per fama è ritenuto essere in una tal maniera, spesso si rivela diversissimo dalla suddetta. Nonna Angela lo diceva sempre: "Bada bene Vignetta, non tutto è come sembra", me lo sussurrava piano all'orecchio, cercando di impressionarmi, quasi fosse una promessa ed effettivamente si impegnava sempre a non contraddirsi mai, cercando in tutti i modi di darmi prova della veridicità dell'affermazione...Ed è esattamente questo il motivo per cui, seduta sul treno, al momento di sconfezionare il pasto a sacco da lei amorevolmente preparato stamani, trovo della caponata al posto dell'innocente verdura che avevo richiesto; ok diciamo pure che, dopo aver passato le vacanze di Pasqua nell'estremo sud, potrei averle chiesto supplichevole di risparmiarmi un'ulteriore abbuffata, dato le mie forme piuttosto burrose, e suggerito di prepararmi, almeno per il rientro a casa, qualcosa di leggero (delle verdure per l'inciso)...Beh, dovevo capire che si era offesa quando, facendo finta di non sentirmi, aveva ugualmente riposto due porzioni di pasta al forno all'interno del porta mangiare o quando, dopo averle ripetuto nuovamente di preferire verdure per cena, ha stretto le labbra e rivolgendosi a me con falsissima accondiscendenza ha detto: "Vignetta, ho sentito alla televisione che le verdure non sempre fanno bene alla linea e che un bel piatto di pasta delle volte può essere più digeribile, ascolta la nonna, portati questo, è tutta salute". Riflettendoci a mente lucida e con la consapevolezza del caso, sono, però, ragionevolmente sicura che l'errore che l'ha fatta capitolare, sia stato essenzialmente il liquidarla con un gesto della mano (Mai non darle importanza! Mai contraddirla! MAI!),  forse dovevo darle retta quando, mentre mi porgeva sorridente il porta mangiare oramai confezionato, aveva detto "Bada bene Vignetta, non tutto è come sembra, quello che è bene può anche essere male, quello che è buono può anche essere cattivo, ciò che è salutare può anche essere dannifico"; ok, diciamo pure che avrei dovuto cogliere l'intonazione solenne che ha dato con cipiglio orgoglioso all'ultimissima parte, ma tendo sempre a sottovalutare il carattere vendicativo e competitivo della vecchia.
 
Quindi, dicevo, mi ritrovo in un claustrofobico scompartimento trenitalia, anzi no, mi trovo in un claustrofobico scompartimento notte trenitalia (che è anche peggio) con un portamangiare che perde olio da tutte le parti: olio che puzza di fritto; olio che crea un gradevolissimo alone a forma di banana sui miei pantaloni bianchi. Non devo far proprio una bella impressione, rettifico: devo far proprio un' impressione pietosa al ragazzo che è appena entrato nella mia cabina stringendo in mano un biglietto che con tutta probabilità porta scritto il numero 24c, perché:
A-Con le guance paffute intente ad assaporare caponata e i capelli umidicci causa riscaldamento eccessivo, sembro un malandato esemplare di cinghiale sudato dei Nebrodi;
B- Una che mangia non appena salita sul treno, senza che nemmeno tutti abbiano preso posto, può dare due impressioni: o non vede cibo da una settimana, ma dalle mie dimensioni non sembra, o ha il verme solitario nello stomaco, ma ripeto dalle mie dimensioni non sembra;
C- Qualunque individuo che sul treno invece di portarsi un tramezzino si porta della caponata ha un non so che di grottesco che gli dona il fascino tipico del cinghiale sudato dei Nebrodi sopracitato.
Non essendo esperta in materia ma profondamente pentita di non aver mai guardato nessuno di quei pallosissimi documentari che trasmettono a ruota libera su focus, adesso mi chiedo se, qualora lo avessi fatto, ora saprei se tra manzi e cinghiali c'è sintonia. La risposta deve essere no, perché da quando il manzo è entrato, non ha mai sollevato gli occhi su di me, ma fissa ancora accigliato il biglietto! La sua attenzione viene richiamata però da un delicato toc toc proveniente alle sue spalle: una ragazza si affaccia con sfacciata timidezza dalla porta della cabina, alta un metro e un grattacielo, tacchi a spillo , e vestitino morbido rosa cipria che comunque esalta egregiamente la sua figura, :"È questa la cabina 25?" chiede mellifua all'indirizzo del ragazzo, il suo sopracciglio alzato tradisce però una costernazione fittizia. Dicevo: tra manzi e cinghiali non c'è sintonia, ma tra manzi e gazzelle deve pur esserci, sennò non si spiegherebbe proprio, non si spiegherebbe affatto lo sguardo malizioso e sfacciato che quel decerebrato di un manzo le ha rivolto.
   
 
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