Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Owlseatheartsforbreakfast    18/06/2017    2 recensioni
Sei come il ghiaccio, rigido, statico, difficile da scalfire, sei indifferente ai sentimenti, troppo occupato a sopravvivere in questo mondo marcio per lasciarti andare al tiepido calore di un abbraccio.
E io stanotte sarò fuoco, solo stanotte, solo se me lo lascerai fare.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non so che dire, ho sognato questa scena e mi sono venuti i brividi nel riscriverla.
Sono mesi che non pubblico nulla, ma non son riuscita a trattenermi.
Non linciatemi, vi prego.
Buona lettura (spero)
-l'editor fa schifo, l'ho pubblicata dal cellulare, appena riuscirò sistemerò il tutto-
E.


I raggi pallidi della luna ti carezzano delicati il collo, mentre siedi a gambe incrociate sulla sponda del letto.
Mi accomodo dietro di te e osservo la lunga scia di pensieri e parole non dette che sembra ruotare attorno al tuo viso come una piccola galassia.
Ti sento sorridere, poco, quanto basta per farmi capire di non essere ospite non gradito.

"va tutto bene?"

Lo chiedo per togliere la patina di ghiaccio che so essersi posata sui tuoi occhi, anche se non posso vederli.
Tu non rispondi, non lo fai spesso, e io non insisto, non lo faccio mai.
Ti scosto un poco la maglietta dal collo, per osservare le spalle, e le vedo dritte e fiere, nonostante tutto; sorrido.
Poi scorgo una macchia antiestetica sbucare sulla tua pelle, uno schizzo viola, che riconosco come un livido. Ce ne sono altri e sebbene la tua pelle sia ambrata, il contrasto è ben visibile ai miei occhi.

Ti sento mormorare un "puoi graffiarmi, se vuoi. Lo fanno tutti." e mi sento improvvisamente vuota, prosciugata, incredibilmente triste.
Non li vedo, i graffi, ma so che ci sono, lo percepisco dalla tua voce ruvida, fanno male.
Ti rispondo semplicemente con un "no" vuoto e atono, lascio andare la maglietta, che torna subito al suo posto e resto ferma in silenzio.
Sei come il ghiaccio, rigido, statico, difficile da scalfire, sei indifferente ai sentimenti, troppo occupato a sopravvivere in questo mondo marcio per lasciarti andare al tiepido calore di un abbraccio.

E io stanotte sarò fuoco, solo stanotte, solo se me lo lascerai fare.

Abbasso ancora il collo della tua maglietta, fino a mostrare le prime linee del tatuaggio che ti marchia la schiena, poco sotto le scapole, sopra i polmoni.
Lascio correre le dita sul viola insistente dei capillari esplosi, ti vedo trattenere il fiato, ti vedo aspettare e non capisco perchè tu me lo stia lasciando fare, perchè dopo tutto quello che le persone ti hanno fatto, mi concedi di ferirti, di aprirti il cuore e strapparne brandelli.
Hai fiducia, e non credo che dovrei meritarmela, ma per questa notte non mi importa, voglio solo vederti bruciare con me.
Così cancello mentalmente il viola, i graffi, e tengo solo le costellazioni di nei che decorano quella pelle ambrata.
Hai un buon profumo, lo sento fremere nelle narici mentre avvicino il mio viso al tuo collo, è il tuo odore, non ha una marca, non ha un nome, è la tua anima che trasuda dai pori, e mi piace da morire.

Deposito un bacio tra le scapole, un leggero frullio d'ali, e posso percepire il calore dipanarsi come radici sottopelle; ti avvolgono, ti scaldano, si diramano in profondità, fino a scivolare attorno al tuo cuore.
Lo sento pulsare sotto le labbra, un meraviglioso "tumpf tumpf" costante, che mi ricorda quanto poco ghiaccio rimanga in te.

Ti giri, sei veloce, mi prendi per un braccio e le nostre labbra si premono con violenza, e non voglio sia così, non voglio che tutto corra, che tu abbia bisogno di mantenerti distaccato, di scappare via da queste radici che ti sciolgono l'anima.

Rallento, rallenti, vedo i tuoi occhi vuoti scorrere sul mio viso, la perplessità che si dipinge da sola in un bellissimo autoritratto.
Sei perso, soffochi tra le mie labbra, non capisci perchè qualcuno possa desiderare ogni singola molecola del tuo corpo; sei spaventato ma mi assecondi.
Il tuo petto si alza e si abbassa veloce, manca aria mentre mi trascini con te, manca aria mentre chiudi gli occhi e ti abbandoni alla mia bocca.

Hai una fossetta tra le costole, l'ho sempre adorata senza una ragione precisa; così, quando la mia mano scivola fino al centro del tuo petto e si concentra in quella piccola incavatura, mi sembra di poter toccare il tuo cuore.
Chiudo gli occhi e so che da quel momento inizi a bruciare con me.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Owlseatheartsforbreakfast