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Autore: Natasha_66    20/06/2017    0 recensioni
"Voglio che tu vada in Egitto, che ti addestri per poi tornare e curare la parte malata di questa città" le disse Robert Queen. Reina, sorellastra di Oliver, ha promesso al padre che solo la morte potrà fermarla, anche se ció la porterà a scontrarsi con l'uomo che ama e con la sua famiglia. Una setta, un distaccamento della Setta delle Ombre, che agisce per proteggere gli innocenti dalla parte malsana dell'umanità. Dei guerrieri, pronti a morire per la loro causa.
Una promessa, portata avanti a testa alta e senza rimorsi "Anche a costo di morire"
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Oliver Queen, Slade Wilson, Thea Queen
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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EGITTO, OGGI
Mentre Oliver valutava l’offerta della sua sorellastra, che era partita per l’Egitto, Slade era riuscito a strappare suo figlio dalle grinfie di Wade DeFoe. Ma purtroppo quest’ultimo aveva mezzi potenti e se Slade e suo figlio non si fossero nascosti bene sarebbero morti. Arrivati all’aeroporto con l’aereo privato di Reina e vennero accolti dal caldo secco africano -Si muore qui- commentò Curtis -Spero che abbiano l’aria condizionata-
Ad accoglierli in fondo alla scaletta c’erano due uomini armati e un uomo vestito elegante con un turbante bianco in testa -Salve, io sono Amir, capo del personale del palazzo della governatrice. Venite, il carro vi aspetta-
-Aspetta, il carro?- esclamò René -Non avete delle auto qui-
-Le auto nel deserto devono andare piano e attraverseremo mai la catena rocciosa- rispose Amir -Prego, sarete scortati e quando arriverete avrete tutte le comodità che vorrete-
-Dobbiamo recuperare Felicity, ragazzi, movetevi- disse Oliver. Dinah, Curtis, René, Slade e Joe salirono sul carro di legno trainato da quattro cavalli sauri. Oliver si mise davanti vicino al cocchiere mentre Amir caricava i bagagli sull’altro carro. I due soldati salirono sue due cavalli neri e la carovana partí di corsa. 
Dopo un po’ Joe vide delle tende nel mezzo del nulla -Che cosa sono?- chiese il quindicenne al padre
-Beduini, vivono nel deserto- gli disse il padre 
-Sono le tende delle reclute. Nei weekend vivono nel palazzo del sultano e durante la settimana si allenano duramente- spiegò Amir
-Quanto dura l’addestramento?- chiese Curtis
-Dipende dai ritmi e dalle abilità della persona. Da reclute dai sei ai dodici mesi, poi ci sono gli apprendisti guerrieri, che si allenano per due anni affiancati da un guerriero esperto, poi ci sono i guerrieri che si allenano per altri due anni sul campo per diventare guerrieri esperti. Quando un guerriero esperto non può più combattere o decide che ora di ritirarsi, diventa un maestro- spiegò Amir 
-Sembra figo- commentò Joe -Posso farlo anche io?- chiese al padre
-Assolutamente no- gli rispose Slade -Avranno una percentuale di morti altissima-
-Le reclute e gli apprendisti sopravvivono sempre, il problema sorge quando si comincia a lavorare sul campo- ribatté l’egiziano.
In un’ora arrivarono a delle montagne fatte di roccia. Passarono per uno stretto passaggio sul fianco delle rocce e da lontano i ragazzi videro una macchia verde in mezzo al deserto attraversata da un ruscello. Tra gli alberi sorgevano delle case e delle strade e al centro di tutto c’era un grande palazzo di pietra. Al di fulri del verde c’erano invece campi coltivati e uomini che lavoravano.
-Non capisco cosa ci sia da vedere qui- disse Dinah
-A quanto pare questa è una città felice- commentò Oliver
-È un esperimento. Il Gran Maestro ha voluto che i suoi migliori allievi creassero delle città partendo da zero, all’Oasi, per esempio, c’è un mix tra l’età faraonica egizia e l’impero romano- spiegò Amir -Benvenuti all’Oasi-

SAHARA, 10 ANNI PRIMA
La mattina dopo i ragazzi si stesero sui loro giacigli distrutti e completamente fradici. Prima che si addormentassero un uomo entró nella loro tenda con un falchetto sulla spalla -Non andrete a dormire davvero in quelle condizioni- commentó l’uomo incappucciato -Dietro all’accampamento c’è un laghetto. Andate a lavarvi-
-Io non ne ho la forza- commentó Cal
-Allora vanno prima le ragazze- disse Reina -Almeno noi non ci arrendiamo così
-Ma sai gli uomini sono noti per morire al primo raffreddore- le disse Keyla -Ci vediamo dopo- 
Le due uscirono scortate dal tipo incappucciato -E tu chi sei?- gli chiese Reina 
-Io sono Khasib, guerriero esperto e allievo del Gran Maestro- le rispose lui
-E perché ci segui?- chiese Kayla
-Per proteggervi, se annegate o dei banditi vi assalgono chi vi proteggerà? Farete tutto da sole?- gli rispose l’uomo
-Ma non guardare- ribadì la ragazza poi osservó il suo braccio -Belli i tatuaggi, cosa significano?-
-Sono i gradi della Setta, recluta, apprendista, guerriero e guerriero esperto, manca solo quello del maestro- le spiegó l’uomo -Li farete anche voi supererete la parte fisica-
-Quanto dura la parte fisica?- gli chiese Reina
-Non molto con i vostri ritmi, due settimane al massimo-

L’OASI, OGGI
I ragazzi rimasero colpiti dall’immensa bellezza del palazzo della governatrice. Il palazzo si estendeva da est a ovest con due file di colonne che partivano dall’ingresso e arrivavano alle mura. Tutto era risaltato da delle piante esotiche alte e piene di fiori.
-Possiamo vivere qui?- chiese René -Al caldo mi adatto-
-Io vivo qui da un giorno e vorrei stare qui per sempre- disse Felicity 
-Tu non eri prigioniera?- le chiese Dinah
-A quanto pare qui i prigionieri qui possono andare in giro come e quando vogliono, senza guardie ne cavigliere. E poi qui si vive nel lusso, chi vorrebbe andarsene?- rispose Felicity -Amir dov’è Reina?-
-M’informo subito- le disse l’egiziano -Intanto il personale del palazzo vi mostrerà le vostre stanze-
Ad un tratto un aquila voló vicino a Oliver -Ciao Mapya- 
Dei soldati e Reina arrivarono su dei cavalli di corsa -Amir prepara le segrete, abbiamo dei cacciatori di tesori da rinchiudere- gli disse lei scendendo da cavallo -Pensavo non veniste- commentó rivolta ai ragazzi
-Non hai caldo vestita di nero?- le chiese Felicity
-Ormai ci sono abituata al caldo- le rispose lei -Venite, vi mostro il palazzo-
-Cosa farete a quegli uomini?- le chiese Joe. Entrarono nel palazzo semivuoto.
-Dipende da cos’hanno fatto e da chi sono. I cacciatori di tesori sono degli spacconi, ma hanno la lingua lunga, quindi è meglio ucciderli- gli rispose lei -Tu sei figlio di Slade, giusto?-
-Si. Perché?- le chiese lui
-Ti ho trovato io e mi chiedevo se tuo padre ti fosse venuto a prendere gli rispose lei -Comunque potrete fermarvi quanto volete, tanto questo posto è così grande che non ci incontreremmo per giorni-
  
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