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Autore: Florafairy7    21/06/2017    2 recensioni
[ Sequel di "Profumo di un Fiore d'Inverno"]
Tante novità aspettano le Winx in questo nuovo anno! Dopo aver salvato per l'ennesima volta la Dimensione Magica dalla strega Yana, le sei fate possono concludere il loro percorso di studi ad Alfea. Ognuna di loro seguirà la sua strada tra dubbi e difficoltà entrando nel mondo adulto, ma resteranno divise per poco: una nuova minaccia incombe sulla Dimensione Magica e ci sarà bisogno di loro per combatterla.
{In collaborazione con Ariel99}
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Brandon, Flora, Helia, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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A/N: di solito non pubblico immagini e lascio spazio alla vostra immaginazione ma questi vestiti sono TROPPO belli e dovevo farveli vedere, sorrynotsorry XD guardateli, e dal titolo intuirete dove li hanno indossati le ragazze XD

http://www.foxdresses.com/images/v/designerpromdresses/designer-prom-dresses-union20t60129-2.jpg  Musa
http://www.macduggal.com/wp-content/uploads/2013/06/who-13-6480h-purple-pc.jpg?w=225  Tecna
https://ae01.alicdn.com/kf/HTB1GAhMLXXXXXXYXXXXq6xXFXXXs/100-real-ruffled-beading-font-b-orange-b-font-font-b-princess-b-font-medieval-dress.jpg  Stella
http://image.dhgate.com/albu_337933512_00/1.0x0.jpg Bloom
https://cdn0.casamentos.com.br/emp/fotos/9/7/2/2/green-ball-gown-sweetheart-and-strapless-floor-length-quinceanera-dresses-with-sequined-and-flowers-and-ruffles-prom01323-1_13_189722.jpg Aisha
https://dressy.pla-cole.wedding/wp-content/uploads/2017/01/21223116/Pretty-Dresses-to-Make-Any-Girl-Looks-Like-a-Princess0001.jpg Flora



FESTA SU ERAKLYON

"Non c'è bisogno di essere nervoso!" Disse Brandon al suo amico mentre gli sistemava l'uniforme.

"Certo che no, è solo la mia festa di fidanzamento!" Replicò Sky, estremamente agitato. Lui e Brandon erano in camera sua e il suo amico lo stava aiutando a prepararsi per la festa, Sky aveva mandato via i valletti ed aveva espresso l'ordine di non farli entrare in camera, gli dava fastidio che gli girassero intorno, l'unica persona di cui aveva davvero bisogno, in quel momento, era il suo migliore amico.

"Vedrai, Bloom sarà bellissima, e appena la vedrai ti sentirai tranquillo." Disse Brandon.

"Lo spero... Brandon, i capelli! Devo aggiustarmi i capelli! Sembro appena sceso dal letto e sono sveglio dalle sei!"

Brandon ridacchiò.

"Ehi, ehi, calmo, ti do una mano! Sembri una ragazza!"

"Ha-ha! Mi sto un attimo fidanzando, scusa tanto!"

Brandon alzò gli occhi al cielo ed aiutò il suo amico. Sorrise, cercando di nascondere quanto fosse nervoso. Quello era il giorno di Sky e voleva che fosse perfetto per lui.
Dopo un po' il principe fu davvero pronto, lui e il suo amico indossavano l'uniforme dell'esercito di Eraklyon color blu scuro ed entrambi avevano sul petto le stellette che indicavano il loro grado. Sky mandò Brandon alla finestra per controllare se stessero arrivando gli invitati.

"Sì, c'è un sacco di gente..." Confermò Brandon, poi bussarono alla porta.

"Vostra maestà," Disse il valletto aprendo la porta, "vostra madre vi manda a chiamare, dice che è ora di scendere, gli invitati sono in sala da ballo."

"Va bene, arrivo subito." Annuì Sky, il valletto richiuse la porta. Sky guardò Brandon, il suo scudiero disse:

"Ehi, puoi farcela, è solo la tua festa di fidanzamento."

"Sto per vomitare."

"Vuol dire che sei pronto, andiamo."

Così i due amici lasciarono la camera e si diressero in sala da ballo.
Proprio lì le Winx, in mezzo a tutte quelle persone, aspettavano di vedere la loro amica entrare. Bloom non aveva svelato niente, né a proposito del vestito, né a proposito dello svolgimento della festa e le ragazze si chiedevano cosa avesse in mente.

"Dottoressa!" Salutò Judy avvicinandosi a Tecna, la giovane donna aveva sciolto i capelli mossi che le cadevano sulle spalle, senza camice ma con un vestito pervinca era davvero graziosa.

"Judy, ciao! Ragazzi, lei è Judy, lavora con me in laboratorio."

Gli altri la salutarono, le ragazze si presentarono.

"È davvero un piacere conoscervi! Di sicuro sarete simpatici quanto la dottoressa! Sapete, lei è davvero simpatica! Ma certo che lo sapete, siete suoi amici!" Ridacchiò imbarazzata.

Tecna le posò una mano sulla spalla e le disse:

"Judy, respira."
La ragazza sorrise.

Poi Tecna si avvicinò al suo ragazzo e gli disse:

"Timmy, possiamo andare fuori? Devo raccontarti una cosa."

"Sì, certo." Annuì il ragazzo, così lui e Tecna si fecero spazio tra la folla ed uscirono sul balcone.
Tecna avanzò fino al parapetto, Timmy la seguì. Era una tipica giornata di primavera, il sole splendeva alto e non c'era nemmeno una nuvola. Al contrario, il viso di Tecna era cupo, e Timmy le chiese cos'era che l'inquietasse tanto.

"Ti ho parlato dei mie battibecchi col dottor Alexander, no?"

"Sì, allora?"

"Beh, alla fine avevo ragione. Timmy, stando alle ricerche che ho fatto sembra che l'universo si stia squarciando in due, e non ne capisco la causa!"

"Hai provato a calcolare l'efficienza quantica?" Chiese Timmy, senza perdere la calma.

"Sì," Sospirò Tecna, tristemente, "ma niente, non riesco a capire da dove arrivi, come si sia formata questa fessura che si espande sempre di più... mi dispiace, avevo promesso a Sky di parlarne con nessuno almeno per oggi, per non rovinare la festa."

Timmy si avvicinò a lei e le posò una mano sul viso.

"Tranquilla, sai che con me puoi parlare di tutto. Ascolta, prima che vada fammi dare un'occhiata ai tuoi appunti, magari un secondo parere potrà aiutare."

"Sì," Annuì Tecna, "Grazie, Timmy, sei il migliore!" Lo abbracciò e solo allora si rese conto di quanto le era mancato.
Sentirono degli applausi e si resero conto che la festa stava cominciando, allora si affrettarono a tornare in sala.
Raggiunsero gli altri e poi le porte ai lati della sala si aprirono.
Ci fu ancora un grande applauso e poi il principe Sky e la principessa Bloom entrarono. A lato della sala re Erendor e la regina Samara, e Brandon accanto a loro, poi re Oritel e la regina Marion con Daphne e suo marito Thoren.
Bloom era davvero meravigliosa, portava i capelli raccolti, il vestito che indossava era formato da un corpetto rosa su cui c'erano dei petali e una gonna larga azzurro chiaro. La principessa aveva tutti gli occhi puntati su di lei, raggiunse il suo fidanzato al centro della sala, i due si presero per mano. Fu Sky che prese parola quando nella sala ci fu silenzio:

"Grazie a tutti di cuore per essere venuti. Per noi oggi è davvero una giornata importante, siamo qui per condividere con voi un'importante momento della nostra vita: il nostro fidanzamento. E con tutti voi qui, come testimoni, io vorrei esprimere il mio profondo amore per questa giovane donna." Si voltò verso Bloom, gli occhi che le brillavano,"Bloom, tu sei la cosa migliore che mi sia capitata nella vita. Tu sei forte, coraggiosa, piena di talenti e non ti abbatti mai, ed io ti amo, ed è per questo che ho bisogno di te in ogni istante della mia vita."

"Oh, Sky..." Sussurrò Bloom trattenendo le lacrime, gli ospiti applaudirono e Bloom baciò il suo principe.

Così iniziò la festa, partì la musica e Bloom e Sky aprirono le danze,  dopodiché le sei amiche finalmente poterono ritrovarsi.

"Bloom, sei stupenda!" Esclamò Stella abbracciandola.

"Grazie, Stella! Oh, ragazze, sono così felice di vedervi! Stare tutto questo tempo separate è impossibile!"

"Ma ora siamo insieme!" Disse Aisha.
Bloom allora raccontò alle sue amiche com'erano andati i preparativi della festa, Tecna, tra la folla, indicò le tre streghe del suo laboratorio e raccontò alle ragazze cosa era successo con loro, poi però arrivò Nex che le interruppe.

"Andiamo a ballare?" Chiese il suo ragazzo, Aisha si scusò e lo seguì.

"Vado anch'io, insomma, sono tutti qui per vedere me e Sky insieme!" Disse Bloom e così raggiunse il suo fidanzato.

"Guardate un po' chi si vede..." Disse Stella, alle sue amiche, facendo un cenno verso lo scudiero che era dall'altra parte della sala.

"Vuoi parlarci?" Chiese Musa.

"Non ci tengo proprio! Al massimo sarà lui ad invitarmi a ballare!" Rispose la principessa, piena d'orgoglio.

"Oh, giusto..." Musa scosse la testa.

Flora gettò lo sguardo verso di lui, poi Brandon si voltò ed incrociò il suo sguardo, la ragazza arrossì e si rivolse alle sue amiche facendo finta di nulla.
Jackson si avvicinò alle ragazze.

"Salve," Salutò, "Flora, che ne diresti di ballare?"

"Io... non credo sia una buona idea." Rispose la fata, abbozzando un sorriso.

"Per favore, solo un ballo." Insisté Jackson porgendole la mano.
Flora guardò le sue amiche, i loro sguardi la esortavano ad accettare, così accettò. E mentre andava verso la pista da ballo, tenendo la mano di Jackson, passò di fianco a Brandon che si avvicinava alla sue amiche.

"Ragazze, scusate se non vi ho salutate prima." Si scusò lo scudiero con un sorriso, ma nel suo petto si stava agitando qualcosa di indescrivibile.

"Tranquillo," Sorrise Musa, "allora, come stai? Non credevamo di vederti da solo."

"Cosa? Perché?" Chiese, poi si voltò per un attimo ma non riuscì a cogliere né lei, né il suo principe, guardò Musa.

"Beh, credevamo che avessi... sì, ad Alfea dicesti che..."

"Oh... certo! Beh, no, sono da solo per oggi. Vi divertite?"

Stella alzò gli occhi al cielo e si allontanò, Brandon guardò Musa.

"Ho detto qualcosa di sbagliato?"

"No, lascia perdere..."

Flora non era molto a suo agio stretta al principe, era un bravo ballerino ma c'era qualcosa che non andava.

"Sei un'ottima ballerina." Disse lui, guardandola.

"Oh, grazie... anche tu sei molto bravo."

"Mi hanno insegnato i migliori ballerini della Dimensione Magica. Di' la verità, hai mai ballato con un principe bravo quanto me?"

Flora, prima di rispondere, ricordò una situazione molto simile ma anche totalmente differente, sorrise, poi scosse la testa.

"No, mai." Rispose poi.

Stella si trovò molto a suo agio quel giorno, da quando era reggente di Solaria aveva molte più persone con cui parlare, o meglio, che avevano interesse nel parlare con lei, e le rimase davvero poco tempo per poter chiacchierare con vecchie amiche che vedeva solo in certe occasioni. Ballò con qualche duca, marchese, conte, con alcuni per non rifiutare l'invito, con altri perché ne aveva voglia.
Quando quella canzone finì, Flora e Jackson tornarono a lato della sala dove c'erano Musa, Brandon, Timmy e Tecna.

Ci fu silenzio, Flora e Brandon si scambiarono uno sguardo, poi la fata si rivolse alle sue amiche mentre Jackson provò a fare amicizia con i ragazzi con poco successo.

"Ho voglia di ballare..." Borbottò Musa.

"Perché non chiedi a Jackson? Ne ha così tanta voglia!" Esclamò Flora, seccata.

"Credi che accetterebbe?" Chiese Musa, Flora alzò le spalle e rispose:

"Sì, credo di sì, in fondo non siamo venuti come coppia."

"Okay!" Esclamò la fata della musica, così andò dal principe e gli chiese di ballare, lui guardò Flora, lei finse di non notarlo, e allora il principe accettò.

"Perché hai l'aria seccata? In fondo avete solo ballato." Puntualizzò Tecna.

"Lo so, lo so... forse sono io, forse sono solo paturnie." Replicò Flora, con un sospiro, poi trattenne il fiato quando vide che lo scudiero si stava avvicinando.

"Ehi." Disse Brandon, Tecna sorrise, poi raggiunse Timmy per andare a ballare. Flora lo guardò.

"Ehi, come... come stai?" Chiese la fata, nervosa.

"Bene. Cioè... cioè, bene, sì, è bello essere di nuovo su Eraklyon."

"Ne sono felice. Anche a me piace Sakoma, è davvero un bel posto e..."

"... vuoi ballare?" Chiese lui, interrompendola.

"Che? No. Cioè, no, Brandon, credo che Aisha mi stia cercando e..." Fece per andare ma Brandon la fermò prendendole il polso.

"Hai detto che saremmo rimasti amici ma questa è la conversazione più lunga che abbiamo avuto negli ultimi tre mesi."
Flora lo guardò negli occhi, addolorata, allora disse:

"Mi dispiace." Disse Flora.

"Allora, balliamo?" Chiese ancora lo scudiero.

"Sì."

Flora gli prese la mano e raggiunsero la pista da ballo, Brandon, mettendole una mano dietro la schiena, la strinse a sé ed iniziarono a ballare.
Non avrebbe creduto che gli fosse mancata tanto, la guardò, lei cercava di non incrociare il suo sguardo e guardava oltre la sua spalla, ma non gli importava, era fra le sue braccia.

"Mi sei mancata."

Flora non disse nulla.

"Scusa, non dovevo dirlo."

"No, t-tranquillo." Replicò Flora, ma non lo guardò.

"Flora, io..."

"... è stata una cattiva idea!" Sbottò Flora e, poggiandogli una mano sul petto, lo spinse via facendo per andare, Brandon le strinse la mano che le teneva e la tirò nuovamente a sé.

"Che fai, scappi?"

"Non credi che sia meglio evitare?" Chiese Flora, stavolta guardandolo negli occhi.

"Perché? Il tuo principe potrebbe diventare geloso?!"

"Non voglio parlare di questo con te!" Replicò Flora, alterata, ma a bassa voce.

"Lo sposerai, vero?"

"Ho detto che non voglio parlarne!"

"Sì, certo..." Brandon scosse leggermente la testa.

"Che cos'era?" Chiese Flora, infastidita.

"Che cos'era cosa?"

"Quel sì, certo, come se già sapessi le cose, come se avessi già capito tutto!"

"Certo, perché a te dà fastidio, no? Vuoi avere sempre tutto sottocontrollo, vuoi sapere sempre tutto per non farti mancare il terreno da sotto ai piedi!"

"Tu non sai niente!"

"Beh, certo, lo sai tu! Tu sai perché hai deciso di sposare quel principe! Tu sai perché te ne sei andata su Sakoma! Tu sai perché non mi rivolgi la parola da mesi! Tu sai perché sembri così felice mentre io non ci riesco! Ed io non lo so!!"
In quell'istante la musica si fermò, Flora e Brandon smisero di ballare, così come gli altri, Flora lo guardava negli occhi senza riuscire a distogliere lo sguardo. Ritirò le mani e fece un passo indietro.

"Come ho detto, è stata una cattiva idea." Disse Flora, calma. Così girò sui tacchi e si allontanò da lui mischiandosi alla folla, Brandon le corse dietro.

"Flora, aspetta! Mi..." Una ragazza dalla pelle scura si parò davanti a lui bloccandogli la strada, "... Millicent."

"Brandon, è un po' che non ci vediamo, eh?" Disse Millicent sfoggiando un sorriso.

Flora si fece strada tra la folla e cercò di non battere le palpebre o le lacrime sarebbero cadute, avrebbe dato nell'occhio e non voleva.
Uscì dalla sala dopo che i valletti le aprirono la porta, quando questa si chiuse dietro di lei si appoggiò alla parete dell'anticamera e, tenendosi una mano sulla bocca, scoppiò in lacrime. Cercò di calmarsi, ma non ci riuscì, non riusciva a smettere di piangere. Le lacrime le scorrevano lungo le guance e lei cercava di asciugarsele.
Sentì lo scatto della porta, qualcuno stava arrivando dalla sala da ballo e lei si voltò verso la finestra per non farsi vedere.

"Flora." Aisha le posò una mano sulla spalla. Flora si girò verso di lei e senza dire nulla abbracciò la sua migliore amica.
Quando riuscì finalmente a calmarsi Aisha la lasciò andare.

"Vieni, andiamo a darti una sistemata." Disse Aisha, così le due, silenziosamente, salirono per le scale e raggiunsero la sala da bagno.
Aisha prese della carta e la bagnò, così pulì il viso della sua amica.

"Non so cosa mi sia preso." Disse Flora, prese la carta dalla mano di Aisha e finì di pulirsi da sola.

"Lo so io cosa ti è preso: è alto, ha i capelli castani e un paio d'occhi che ti fanno sognare."

"Sono stata una stupida! Non dovevo..."

"... non dovevi cosa? Ballare con lui? Parlare con lui? Flora, non puoi evitarlo per sempre!"

Flora gettò via la carta e replicò:

"Fin'ora l'ho fatto, e continuerò a farlo, questo è stato solo un incidente di percorso ed io... lo sai com'è fatto, alza la voce ed io... sono sensibile, okay?"

"Non importa che alzi la voce, importa cosa ti ha detto alzando la voce." Puntualizzò Aisha, incrociando le braccia. Flora la guardò, Aisha sembrò irremovibile, allora la sua amica disse:

"Mi ha detto che gli sono mancata." Abbassò lo sguardo, "Voleva sapere se sposerò Jackson perché... perché gli sembro felice e lui non lo è." Si morse le labbra, cercando di evitare un altro pianto.

"Cosa gli hai risposto?"

"Niente, cosa avrei dovuto rispondergli?" Si sciacquò le mani, se le asciugò e, con un sorriso, guardò Aisha:

"Okay, non è successo niente! Ora andiamo di sotto, le altre si chiederanno dove siamo finite!" Si avviò alla porta ma Aisha rimase ferma.

"Flora, aspetta."

Flora si girò verso di lei e Aisha chiese:

"Stai bene?"

"Certo che sto bene. Avevo solo bisogno di un minuto di tranquillità! Stasera me ne torno su Sakoma e Brandon rimarrà qui, su Eraklyon! Tutto come dev'essere. Ora andiamo di sotto, Bloom aveva un annuncio da fare."

Aisha, sebbene un po' contrariata, seguì la sua amica.

Al piano di sotto, Brandon parlava con la sua vecchia amica.

"Ti trovo benissimo!" Esclamò Millicent con un sorriso.

"Ehm... grazie, tu sei davvero bellissima, complimenti! Sei qui con il tuo fidanzato o..."

"Da sola!"

"Oh... beh, è stato un piacere rivederti, ora scusami, i miei amici mi staranno cercando e..."

"Che ne dici di incontrarci qualche volta? Così, per parlare, per ricordare gli episodi del passato..."

"Sì, certo, ma la vedo complicata, sai, qui a palazzo sono sempre molto impegnato e mi risulta davvero difficile ritagliare un po' di tempo per fare altro... ma magari ci teniamo in contatto..." Alzò lo sguardo e vide che Flora, seguita da Aisha, era rientrata. Stava per raggiungerla quando vide Jackson andarle incontro, guardò Millicent e disse:

"Anzi, ora che mi ci fai pensare proprio domani sera sono libero! Che ne dici, andiamo a bere qualcosa insieme?"

"Oh, sì! Mi farebbe davvero tanto piacere!"

Non sapeva quale fosse esattamente la sensazione che stava provando, ma di certo non era quella che si era immaginato. In quel momento la principessa di Domino chiamò l'attenzione di tutti gli invitati e prese parola:

"Scusate l'interruzione, amici. Innanzitutto, spero vivamente che vi stiate divertendo!"

"Sapessi quanto..." Mormorò Brandon, fra sé.
Flora, dall'altro lato della sala, con l'espressione disse tutto.

"In secondo luogo, poiché questa è la mia festa di fidanzamento, mi sembra l'ora di annunciare le mie damigelle! Quindi, vorrei dire a Stella di Solaria, ad Aisha di Andros, a Musa, a Tecna e a Flora che dovranno supportarmi e sopportarmi fino alle mie nozze perché sono loro le mie damigelle d'onore!" Ci fu un applauso che però non riuscì a coprire le urla che lanciarono le ragazze, corsero tutte da Bloom per abbracciarla e baciarla fino a non farla respirare.

"Saremo le migliori damigelle di sempre!" Esclamò Stella.

"Non faremo storie per i vestiti!" Aggiunse Aisha.

"Ti vogliamo bene!" Concluse Flora.

La festa continuò ma Bloom si staccò dal suo principe per dedicare del tempo alle sue amiche, si fermarono tutte accanto alla finestra per parlare.

"Vi è piaciuta la sorpresa?" Chiese Bloom.

"Sorpresa? Tesoro, se non avessi scelto noi come damigelle ti avrei uccisa!" Rispose Stella, le altre risero.

"Perché ridete?" Chiese Stella, alzando un sopracciglio.

"Allora, Bloom, a quando le nozze?" Chiese Flora.

"Non lo sappiamo ancora, c'è così tanto da organizzare! Spero di riuscire per l'estate."

"Sarà un matrimonio fantastico!" Sorrise Musa.

Come Bloom dedicava del tempo alle sue amiche, anche Sky faceva lo stesso: si prese un attimo per parlare con Brandon.

"Credo non ci sia bisogno della stessa scena per dirti che sarai il mio testimone."

"Sarà un onore." Replicò Brandon con un sorriso.

"Ne sono felice."

"Ma se inviti il Principe Ghiacciolo dovrai trovartene un altro."

"Brandon, andiamo, sai che dovevo invitarlo per forza oggi. Sakoma è appena entrata nell'economia interplanetaria, bisogna instaurare buoni rapporti."

"Con Flora li sta instaurando di sicuro."

"Mi dispiace davvero, amico."

"Ma tanto stasera se ne torna su Sakoma ed io rimango qui, occhio non vede cuore non duole, è così che si dice, no?" Lo scudiero cercò di sdrammatizzare, com'era suo solito, ma quella volta gli risultò molto più difficile.

Nel frattempo, Timmy e Tecna, erano sgattaiolati nel laboratorio del dottor Alexander per dare un'occhiata alle ricerche di Tecna con l'aiuto di Judy che teneva le chiavi degli armadietti, poiché sistemava lei il laboratorio ogni giorno.
Timmy, seduto al tavolo da lavoro, leggeva con attenzione gli appunti di Tecna e ne sembrava davvero colpito.
Quando finì, Tecna lo guardò e chiese:

"Allora, che ne pensi?"

"Penso che tu abbia ragione e che questa cosa non debba essere sottovalutata... posso darle un'occhiata col telescopio?"

"Sì, certo." Annuì Tecna, con un gesto fece capire a Judy di posizionare il telescopio e Timmy allora osservò il fenomeno.

"Wow..." Disse mentre teneva ancora l'occhio attaccato al telescopio. "Ehm... cambio lentina, se non è un problema."

"Fa' pure." Consentì Tecna.

"Wow... è senza dubbio scia magica quella, l'hai analizzata?"

"Ci ho provato, ma non ci sono riuscita, ogni volta che provavo ad analizzarla scompariva, era come se non ci fosse mai stata."

"Questo è curioso... mi chiedo come abbia fatto a formarsi, insomma, l'universo si trasforma continuamente ma non crea qualcosa che possa distruggerlo..."

"Oh, quanta gente!" Esclamò il dottor Alexander entrando nel laboratorio, Timmy si staccò dal telescopio, Judy e Tecna si voltarono verso il dottore.

"Dottore, non credevo di poterla trovare qui, tantomeno oggi." Disse Tecna.

"Non credevo lo stesso di lei, credevo fosse alla festa. Sta benissimo, comunque."

"E... e... io sono Timmy." Si affrettò Timmy porgendo una mano al dottore, lui gliela strinse.

"Il dottor Alexander, ma lei è, esattamente?"

"Il fidanzato della dottoressa. Scienziato. Anch'io. Lavoro su Zenith nel campo della ricerca biologica."

"E siete tutti nel mio laboratorio perché...?"

"Perché questo è anche il mio laboratorio." Rispose Tecna, "E di Judy."

"Judy, è vero! Caspita, non sembri tu vestita in quel modo!"

"Oh, grazie, dottore..." Sorrise Judy, arrossendo. "... cioè..." Ci rifletté, non sapeva se prenderlo come un complimento.

"Ebbene, cosa ci faceva nel nostro laboratorio mentre di sotto c'è una festa alla quale lei stava evidentemente partecipando?" Chiese il dottore.

"Volevo un secondo parere in merito alle mie ricerche ed ho mostrato a Timmy i miei appunti."

"In realtà," Aggiunse Timmy, "ho dato anche un'occhiata alla fessura e credo davvero che bisogni allertare le comunità scientifiche degli altri pianeti, è un qualcosa di mai visto prima."

"Lo terrò a mente." Replicò il dottore. "Ora credo sia meglio se torniate alla festa, vi staranno aspettando, chiudo io."

Timmy e Tecna si guardarono, poi Tecna salutò freddamente il dottore, Timmy gli strinse la mano e con Judy lasciarono il laboratorio.

"E così... quello è il dottor Alexander..."

"Sì, odioso." Annuì Tecna mentre tornavano in sala da ballo.

"Sì, ed anche molto... ehm..."

"Timmy, per favore, non dire quello che penso tu stia per dire!"

"Ma se pensi che io lo pensi allora lo pensi anche tu!" Si accigliò Timmy, Tecna ridacchiò:

"Oh, Timmy, credimi, non c'è davvero nessun motivo per essere geloso di un tipo come quello!"

Quella sera, la festa si concluse con gli omaggi dei sovrani degli altri regni, poi le Winx furono costrette a salutarsi.

"Mi mancate già!" Esclamò Stella, abbracciando le sue amiche.

"Ci rivedremo presto!" Disse Bloom, "E poi, dovrete aiutarmi ad organizzare il matrimonio, che damigelle sareste altrimenti?"
Ci fu un altro grido, i ragazzi, poco distanti, le guardarono straniti.

"Ragazzi, voi niente scenate del genere, per favore..." Disse Sky ai suoi amici.

"Ma che vuoi farci," Replicò Nex alzando le spalle, "quando si parla di matrimoni le ragazze vanno in brodo di giuggiole!"

"Secondo voi siamo stati scortesi con lui?" Chiese Timmy ai suoi amici facendo un cenno verso Jackson, il principe era da solo ed aspettava Musa e Flora per tornare su Sakoma, sembrava impassibile e per niente annoiato, ma se ne stava lì, fermo, in attesa.

"Io ci ho parlato ma non c'è molto da dire... di sport non sa nulla che sia dell'ultima stagione, di windrider ancora peggio, eh, beh, i maschi parlano di questo, ho finito le cose da dire!" Rispose Nex.

"Beh, in ogni caso dovremmo tenerlo d'occhio, Tecna mi ha detto che ha proposto a Flora un mese di tempo per conquistarla, se ci riuscirà lei lo sposerà o altrimenti non se ne farà nulla... Helia ora non c'è, ed ovviamente Flora ha accettato la sua proposta per poi rifiutare il matrimonio, ma in quanto amici di Helia dovremmo comunque tenerlo d'occhio."

"Quindi... quindi Flora non lo sposerà?" Chiese Brandon.

"Beh, no, certo che no, è stata furba però, così potrà tenersi il cuore della natura."

"Ma... ma io credevo che non avesse scelta, che dovesse sposarlo, e credevo che avesse accettato."

"A quanto pare Jackson ha capito che non sarebbe andato lontano obbligandola e ha voluto rendere le cose più romantiche... almeno questo è ciò che mi ha raccontato Tecna, ma, ripeto, stiamo attenti a quel tipo, dobbiamo farlo per Helia."

"Sì, certo... per Helia." Annuì Brandon.  Cercò il vestito rosa della sua fata e la trovò insieme alle altre che ancora chiacchierava, la guardò, cercò di capire cosa le passasse per la testa. Quant'era bella quando rideva, e quello sguardo tanto emozionato per il matrimonio della sua amica...

"Brandon?" Chiamò Nex.

"Eh? Cosa?" Chiese Brandon scuotendosi.

"Noi dobbiamo andare." Rispose Nex.

"Oh, sì, certo. Fate buon viaggio ragazzi, ci vediamo presto."

Dopo aver salutato i loro amici i ragazzi tornarono sui loro pianeti così come le ragazze.
Quando arrivarono su Sakoma Jackson accompagnò le due ragazze alle loro camere. Lasciata Musa in camera sua si diressero verso la camera di Flora.

"Non ce n'è bisogno, puoi andare a dormire." Disse Flora, a bassa voce, mentre camminavano per il corridoio, non c'era nessuno, tutti dormivano e c'era profondo silenzio.
Jackson ignorò ciò che aveva detto la fata e chiese:

"Ti sei divertita alla festa?"

"Ehm... sì, sì, molto... Bloom e Sky sono miei amici da molto tempo e sono stata così felice per loro." Rispose Flora guardandosi i piedi mentre camminava.

"Sì, era chiaro fossero al settimo cielo. Ho conosciuto Sky, mi sembra una persona simpatica."

"Già, lo è."

Arrivarono alla camera di Flora, lei sorrise imbarazzata. "Beh, grazie per avermi accompagnata."

"Volevo darti la buonanotte... ehm... sai andare a cavallo?"

"Io? Sì, ho imparato su Linphea."

"Oh, bene! Allora che ne dici se domani..."

"... Jackson, mi dispiace, domani ho tantissimo lavoro da fare!" Lo interruppe Flora, con aria dispiaciuta.

"Sono giorni che sei chiusa in camera, una boccata d'aria ti farà sicuramente bene!"

"Ma io devo..."

"... per favore!" Sorrise, "Non te ne pentirai!"

Flora guardò negli occhi del principe, erano davvero molto insistenti ed alla fine cedette, alzò gli occhi al cielo e concesse:

"E va bene!"

"Ora sono davvero felice! Buonanotte, Flora." Disse Jackson, le prese la mano e gliela baciò, così andò via. Flora provò una strana sensazione, poi si scosse e tornò in camera sua.
In fretta si mise a letto dopo aver messo il pigiama.

"Caro diario,
Ho una sensazione alla bocca dello stomaco, una di quelle che non avrei dovuto più provare. Jackson stasera mi ha ricordato Helia, ed associare Helia a quello che stavo provando e pensando mi ha fatta stare male.
Oggi, alla festa, io e Brandon abbiamo ballato, e abbiamo parlato, ed abbiamo litigato. E lui..." Flora sospirò, "lui mi ha detto delle cose che io stessa avrei voluto dirmi ma non ne ho avuto il coraggio. Come fa? Come può sapere?! L'ho evitato, l'ho cancellato dalla mia esistenza e come può piombare oggi dal nulla con il suo fare da principe azzurro e dirmi che gli manco?! E dirmi che sta male?! Io non voglio saperlo che lui sta male! Non voglio perché... 
Guardarlo negli occhi mentre mi diceva quelle cose è stata la cosa più straziante, ed io ce l'ho a morte con me stessa perché è per colpa mia se sta così, perché come una stupida su Linphea gli dissi quelle cose! Come ho potuto?! Ed io non smetto di pensare a lui da questa mattina, da prima di arrivare su Eraklyon. E mi rendo conto che in tutto il giorno neanche un pensiero è andato da Helia. Credevo di avere tutto sottocontrollo, ed ero felice perché io sono una maniaca del controllo! Ma poi, come suo solito, arriva Brandon e scompiglia tutto, fa cadere il mio castello di carte ed io voglio solo che mi stia il più lontano possibile perché se lui non soffia il mio castello non cade."

Il giorno dopo quando Flora si svegliò rimase seduta sul letto, gettò un'occhiata ai libri sulla ballerina e disse:

"Al vostro posto ci dovrebbero essere dei trucchi, lo sapete?" Così dopo qualche sbadiglio si alzò e si preparò: Jackson la aspettava alle scuderie.

Il principe era proprio lì infatti in compagnia di Sebastian, il suo stalliere, che sellava due cavalli. Con loro c'era anche Musa che quella mattina si sarebbe dedicata alla pianificazione del suo Centro musicale di riabilitazione per animali fatati.

"E così tu e Flora andate a cavalcare?" Chiese Musa.

"Sì, gliel'ho proposto ieri sera." Sorrise Jackson, "Musa, ascolta," Musa quindi lasciò perdere i ferri di cavallo appesi alla parete e si avvicinò al principe. "Avrei bisogno di una mano, sì, insomma... tu e Flora siete molto amiche, se hai qualche consiglio da darmi..."

"Oh..." Musa fece una smorfia che voleva dire -Cosa vuole questo tizio?- -Come ho fatto a mettermi in questa situazione?-, così disse:

"Beh, sai, con Flora basta essere se stessi, è una ragazza piuttosto semplice, non saprei darti un consiglio preciso..."

"Oh, capisco..."

Finalmente arrivò Flora che fu entusiasta di vedere la sua amica lì.

"Buongiorno a tutti! Musa, ti unisci a noi? Jackson, l'hai detto anche a lei? Ottima idea! Più siamo meglio è, ci divertiremo!"

Jackson sembrò spiazzato, Musa stava per dire qualcosa ma il principe chiarì in fretta il malinteso:

"No, Musa ha da fare oggi! Deve cominciare il lavoro per il suo centro, è già d'accordo col capo mastro!"

Il sorriso di Flora si affievolì, guardò Musa, lei con la sua espressione le fece capire che il principe aveva ragione.
Così Flora e Jackson montarono in sella e lasciarono la scuderia mentre Musa rimase ancora con Sebastian.

"Cos'è quella faccia?" Chiese lo stalliere, Musa sospirò, giù di corda, e rispose:

"Niente, è solo che... ieri la mia amica Bloom si è fidanzata, e le altre mie amiche sono sui loro pianeti con i loro ragazzi, beh, Stella è fidanzata con se stessa ma vale lo stesso, e Flora ha Helia e poi c'è Jackson ed io... mi sento un po' tagliata fuori, ecco."

Sebastian le andò vicino e le disse:

"Musa, non devi neanche pensare ad una cosa come questa. Credimi, la vita è inaspettata, un attimo prima sei solo e nessuno si ricorda neanche il tuo nome e poi quasi grazie ad un incantesimo incontri qualcuno che... che l'unica cosa che ti fa dire è -wow-."

Musa lo guardò, abbozzò un sorriso e replicò:

"Sai, Sebastian, non credevo che in così poco tempo tra di noi potesse nascere un'amicizia come questa! Grazie!" La fata lo abbracciò, lo stalliere, in un sospiro, borbottò:

"E di che."

Flora e Jackson si erano inoltrati nel bosco, nessuno dei due era stato di molte parole, Flora però aveva la natura intorno a sé che le parlava, Jackson notò l'espressione della fata e chiese:

"Cosa ti stanno dicendo?"

"Cosa?"

"Gli alberi, la natura... sei una keimerina, so che puoi ascoltarla."

"Sì," Flora lo guardò, "sì, è vero. Beh, vedi, non è che dicano esattamente qualcosa, come me e te che stiamo parlando. Sono più... sensazioni, quelle che trasmettono. Ed in questo momento la natura è così emozionata per la primavera! Era molto che non la sentiva e tutti sono così affaccendati ed emozionati."

"Wow, è davvero meraviglioso."

"Sì, ed è indescrivibile! Perché, vedi, io te ne ho parlato, ma è niente in confronto a sentirlo davvero! Quanto vorrei poterti trasmettere queste sensazioni!"
Jackson sorrise, vedendola tanto emozionata, e la lasciò parlare cercando di conoscerla meglio.
Passarono la mattina insieme, si fermarono presso una radura, i cavalli brucarono dell'erba e loro chiacchieravano, ma erano chiacchiere vuote, nessuno dei due riusciva davvero ad entrare nella dimensione dell'altro, Jackson ne fu un po' deluso ma decise di non demordere e, sulla via del ritorno, organizzò un altro incontro per il giorno seguente.

"Ma tu non hai cose da principe da fare?" Chiese Flora, ridacchiando.

"Certo che ne ho, ma tu ora sei la mia priorità." Rispose il principe, Flora smise subito di ridere ed arrossì.
Lasciato il bosco tornarono alle scuderie e lì li accolse una Musa estremamente agitata.

"Musa, calma, cosa è successo?!" Chiese Flora scendendo in fretta dal suo cavallo, Jackson fece lo stesso.

"Flora, dobbiamo andare subito su Magix!" Rispose Musa.

"Magix? Perché?" Chiese ancora Flora, preoccupata e confusa.

"Ad Alfea! C'è stato un attacco ad Alfea! La preside Faragonda ha contattato Tecna e lei ha chiamato me! Ci vuole lì subito! Roxy è in pericolo!"

Flora non poté credere alle proprie orecchie e, risoluta, disse:

"Andiamo a Magix."

Coucou! The gardner is back! Sì, piccoli germogli miei, sono tornata e so che è una vita che manco! Chiedo scusa ma vi avevo avverititi che ho l'es... l'es... non riesco neanche a dirlo... -.- comunque, oggi c'è stata la prima prova (ovviamente ho scritto un saggio sulla natura! Sarebbe stato carino accostare a "Dialogo della Natura con un islandese la figura di Vymarna, che dite? XD) e ho sciolto un po' l'ansia... il prossimo capitolo arriverà il 7 Luglio, o il 6, comunque il giorno dell'orale così festeggiamo insieme!!
Passando al capitolo, lo so, niente azione, ma siamo ancora al terzo! C'è molto sentimentalismo ma poi alla fine riceviamo una notizia: Roxy è in pericolo. Eh, vabbe', volevate l'azione? Preparatevi!
Nel frattempo il povero Team Helia si chiede cosa ne sia del suo beniamino... portate pazienza...
Direi che è tutto, lascio i commenti a voi (spero positivi) e grazie per tutto! Siete il mio piccolo angolo di fantasia=felicità. Ciò mi fa pensare a Leopardi... okay, la smetto, ma va be'! Buona fortuna a chi come me domani ha la seconda prova e a tutti i germogli che studiano per la sessione estiva! Vi adoro e vi mando un bacio!
Vi strAmo,
xoxo Florafairy7



Ps. ho in mente due attori che sarebbero perfetti per Jackson e Sebastian, volete vederli o volete azionare unicamente la fantasia?

 

   
 
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