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Autore: Justice Gundam    22/06/2017    3 recensioni
Nel continente di Vesrin, una regione sconosciuta ma tecnologicamente avanzata del mondo di Pokemon, stanno per accadere degli eventi straordinari. Il giovane ricercatore Gary Oak e la piccola coordinatrice Lucinda Berlitz saranno proprio al centro di queste vicende quando saranno chiamati a Vesrin per quella che all'inizio si preannuncia come un'innocua commissione... e che porterà i due giovani allenatori e i loro compagni a confrontarsi con un passato che tutti ritenevano ormai sepolto e dimenticato. Storia iaspirata al fangame Pokemon Zeta / Pokemon Omicron. Ambientata dopo le mie storie "Heart Soul Adventures" e "Best Wishes Reload", la cui lettura è consigliata per comprendere certi elementi della fanfiction. (Cavaliershipping)
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gary, Lucinda
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
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Pokemon: The Quest for Zeta and Omicron

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
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Capitolo 11 - La Medaglia Disciplina

Gary e il suo Blastoise restarono a pensare alla strategia da usare, vedendo che il Lucario di Devon restava in guardia e attendeva la loro prima mossa. Il giovane ricercatore non aveva molta esperienza con i Lucario, ma senz'altro sapeva che erano Pokemon abbastanza imprevedibili, in grado di imparare numerose mosse di tipi diversi, e che non c'era un modo univoco per avere la meglio su di essi. La testuggine gigante fece un passo di lato, lentamente e con attenzione, i cannoni sempre puntati contro il suo stoico avversario, che eseguì un breve kata e alzò le mani davanti a sè, mettendosi in un'elegante e funzionale posizione di guardia. Dava veramente l'impressione che quel Lucario fosse stato addestrato nelle arti marziali, e conoscendo il suo allenatore, Gary non pensava che l'idea fosse tanto inverosimile.

"Beh? Che sta aspettando, perchè non attacca?" chiese Ursula corrugando la fronte.

"Penso che Gary e Blastoise vogliano studiare un po' l'avversario, prima di fare la prima mossa. Non si può mai sapere cosa è in grado di fare un particolare Lucario... e ho come l'impressione che questo Pokemon sia molto più forte di quel Pangoro di prima." disse Luccinda. Il suo Piplup si era già messo, chissà come, la sua tenuta da cheerleader, e si stava esibendo in un buffo numero di incoraggiamento per Blastoise!

"Piplup! Piplup!" esclamò il grazioso Pokemon pinguino. Blastoise fece un sorriso appena accennato e rivolse nuovamente il suo sguardo verso l'avversario. Lucario sembrava quasi una statua... eppure, al tempo stesso, Blastoise aveva l'impressione di sentire un'aura di energia che veniva sprigionata dal corpo robusto ma longilineo del Pokemon Lotta/Acciaio.
Finalmente, Gary decise che era il momento di rompere gli indugi e dare inizio alla battaglia... e aveva già un'idea di cosa tentare! "Okay, cominciamo noi, Blastoise! Usa il tuo attacco Idrovampata!" esclamò Gary, sperando di mettere a segno un attacco che lasciasse indebolito Lucario. La testuggine prese la mira con i suoi cannoni, e scagliò da essi un getto di acqua bollente che sfrecciò verso Lucario ad alta velocità!

Devon non si lasciò impressionare. "Lucario, respingila con Vuotonda!" esclamò il biondo karateka, e il Pokemon Lotta/Acciaio mosse rapidamente le braccia, facendo apparire attorno a sè delle scie turbinanti di luce azzurrina... poi, puntò le braccia in avanti e scagliò un proiettile energetico che intercettò il getto di acqua bollente a mezz'aria, disperdendolo in un'infinità di goccioline che evaporarono una frazione di secondo dopo! La sfera disperse la Idrovampata e, anche se la sua potenza era stata diminuita dall'impatto, proseguì verso Blastoise e lo colpì in pieno petto! La robusta testuggine non risentì più di tanto del colpo, in ogni caso, e si limitò a fare un piccolo passo indietro.

"Hmm, niente male, vedo! Il tuo Blastoise è ben allenato. Fammi indovinare, è stato lui il tuo starter, non è vero?" chiese Devon, ormai un esperto nel riconoscere il legame che intercorreva tra allenatori e Pokemon.

Gary confermò con un cenno della testa. "Già... anche se in effetti, ci rendiamo conto che anche il tuo Lucario non scherza! Immagino che... sarà uno scontro davvero interessante, non è vero, Blastoise?" affermò. "Forza, Blastoise, è il momento di fare sul serio! Usa Acquanello!"

"Blastoise!" esclamò la testuggine. Mosse le braccia in modo che fossero estese ai propri fianchi, e dai suoi cannoni uscì uno scrosciante getto d'acqua che curvò a mezz'aria e cominciò ad avvolgersi attorno a Blastoise ed orbitare attorno al suo robusto corpo, creando degli anelli d'acqua che rifrangevano la luce!

"Niente male... ma aspetta di vedere questo!" esclamò Devon. "Forza, Lucario, usa il tuo attacco Danzaspada, e poi Breccia!"

"Cario!" esclamò il Pokemon Aura. Si concentrò per un attimo, e i suoi occhi rossicci emanarono un bagliore argentato... e un attimo dopo, una serie di spade di luce volteggiarono in maniera spettacolare sopra Lucario, formando una sorta di anello attorno a lui prima di scomparire in una pioggia di scintille argentate! Un attimo dopo, sentendosi molto più forte, Lucario scattò verso Blastoise e cercò di colpirlo con il taglio della mano, ma la testuggine era pronta a riceverlo...

"Blastoise, usa Ritirata!" esclamò Gary. Immediatamente, il suo starter ritirò la testa nel guscio, e il colpo di karatè sferrato da Lucario colpì soltanto la spessa conchiglia del Pokemon Crostaceo, provocandogli un po' di dolore, ma senza infliggergli tanti danni. Blastoise reagì con una rapidità insospettabile per una creatura del suo peso e delle sue dimensioni, e contrattaccò rapidamente con Idropulsar, sparando una raffica di anelli d'acqua da uno dei suoi cannoni. Il proiettile d'acqua colpì Lucario in pieno petto e lo spinse via per un paio di metri, ma il Pokemon Aura si riprese rapidamente, scrollò la testa e si rimise in guardia.

"Hmm... si preannuncia un combattimento davvero interessante! Ne è passato di tempo, dall'ultima volta che il mio Lucario ha affrontato un avversario così forte!" affermò Devon. "Bene, Lucario, non abbiamo più motivo per trattenerci! Continua con il tuo attacco Tuonopugno!"

"Blastoise, usa Battiterra!" esclamò Gary. Il Pokemon Aura era molro più veloce dello starter di Gary, e fu in grado di attaccare per primo, caricando il suo pugno destro e avvolgendolo di elettricità. Chiuse rapidamente le distanze e sferrò un diretto che raggiunse il Pokemon Crostaceo al torace, trasmettendogli una potente scarica elettrica che costrinse Blastoise ad indietreggiare... e il Pokemon d'Acqua emise un ringhio di dolore e cercò in qualche modo di reggere al tremendo impatto.

"BLAAAAAST!" ruggì Blastoise, per poi fare appello a tutte le sue forze per afferrare il braccio con cui Lucario lo stava colpendo. Riuscì a trattenerlo, e poi pestò con forza un piede a terra e scatenò un terremoto in miniatura che scosse Lucario e lo sballottò con violenza! Poi, mollò la presa e lo scaraventò via, facendo cadere a terra Lucario, che però reagì con rapidità, si rotolò su un fianco e riuscì a rialzarsi rapidamente. Blastoise era già pronto ad attaccare di nuovo, e quando Gary gli diede il segnale, la testuggine scagliò un attacco Surf, caricando i due cnnoni sulla sua schiena e sparando un violento getto d'acqua che travolse il Pokemon Aura! Lucario strinse i denti e puntò i piedi a terra, incrociando le braccia davanti a sè in modo da farsi in qualche modo scudo e tentare di resistere alla pressione dell'acqua... e dopo alcuni secondi passati a tenere duro contro la corrente, finalmente l'attacco Surf cessò lasciando Lucario barcollante e un po' intontito, ma ancora in piedi e perfettamente capace di combattere!

"Forza, Gary! Forza, Blastoise! Ce la potete fare!" esclamò Lucinda. Anche lei, in qualche modo, si era messa la sua tenuta da cheerleader e stava esibendosi in un numero di incoraggiamento assieme al suo Piplup!

"Piplup, piplup! Pip! Lup!"

"Un giorno Lulù mi dovrà spiegare da dove saltano fuori quelle divise..." commentò stupefatto Kenny con tanto di gocciolone di sudore sulla fronte!
Gary si voltò di appena un po' verso la sua fidanzatina e fece un cenno affermativo con la testa, senza mai staccare del tutto la sua attenzione dalla battaglia. Lucario era di nuovo in azione, e questa volta, sembrava deciso a tenersi a distanza e stancare Blastoise con una raffica di attacchi a distanza...

"Lucario, usa la tua Vuotonda a raffica!" esclamò Devon. Lucario scattò di lato di appena due passi e scagliò contro Blastoise un proiettile sferico fatto di energia azzurrina, che Blastoise non riuscì ad evitare e fu costretto a smorzare chiudendosi per qualche istante nel suo guscio. Ma Lucario incalzò, sferrando una serie velocissima di attacchi dello stesso tipo, e bombardando Blastoise senza lasciargli il tempo di prendere la mira e scagliare un altro dei suoi attacchi.

"Blastoise è in svantaggio, adesso... anche se Battiterra ha ridotto la velocità di Lucario, quest'ultimo resta comunque più veloce." affermò Zoey. "Blastoise non riuscirà a restare in difesa a lungo."

Gary cercò di pensare rapidamente, mentre Lucario scagliava un altro attacco Vuotonda contro la testuggine. Ancora una volta, lo spesso guscio di Blastoise resse senza problemi al poderoso assalto e l'Acquanello che ancora aleggiava attorno a lui gli permetteva di recuperare almeno in parte le forze, ma il giovane ricercatore era consapevole del fatto che non sarebbe potuto restare in difesa ancora a lungo...

O forse sì?

Gary fece un cenno con la testa, sperando che l'idea che gli era appena venuta in mente fosse quella giusta. "Okay... attendi un attimo, Blastoise, e intanto usa il tuo attacco Protezione!" esclamò Gary. Blastoise grugnì e, senza neanche uscire dal guscio, creò uno scudo di energia semitrasparente attorno a sè che durò appena un paio di secondi... un tempo più che sufficiente affinchè la successiva Vuotonda si infrangesse senza danni su di esso.

"Stai cercando di guadagnare tempo, ragazzo? Mi aspettavo un po' più di fantasia da parte tua!" esclamò Devon con un sorrisetto di sfida. "Vediamo un po' se riesci a respingere questo! Lucario, usa Forzasfera!"

Lucario fece una capriola all'indietro, congiunse le mani e poi le separò di colpo, creando una sfera di luce azzurra tra i suoi palmi e concentrandosi quanto più poteva per riversare la sua Aura nel proiettile energetico. Per un istante, Gary e Blastoise attesero che Lucario creasse un proiettile abbastanza grande... e quando la sfera di energia ebbe raggiunto le dimensioni di una palla da basket, il giovane ricercatore si tenne pronto. Quella poteva essere un'occasione unica per mandare a segno un contrattacco poderoso.

"Adesso!" esclamò Devon con convinzione, sferrando un pugno davanti a sè. Lucario si protese in avanti e portò le braccia davanti a sè, scagliando la Forzasfera con tutta la forza che aveva in corpo ed inviando un dirompente proiettile luminoso contro il suo avversario, che a quel punto non aveva nessuna possibilità di sottrarsi al colpo...

"Specchiovelo!" ordinò Gary mezzo secondo prima che la Forzasfera andasse a segno. Dalla sua posizione, il giovane ricercatore riuscì a vedere una luce rosata accendersi sul guscio di Blastoise, ma durò soltanto un battito di ciglia prima che la Forzasfera andasse a segno e colpisse Blastoise in pieno petto! Un tremendo impatto fece indietreggiare la robusta testuggine, che strinse i denti ed emise un sordo ringhio di dolore mentre il colpo subito la spostava di diversi metri, i ribusti piedi che scavavano due trincee in miniatura nel tatami! Ma la situazione si ribaltò un istante dopo - Blastoise riuscì a puntare i piedi a terra e flettè i muscoli, e nello stesso momento la Forzasfera perse energia e si dissipò nel nulla. Poi, la luminescenza rosa che aveva circondato Blastoise si intensificò, e dal suo corpo scaturì a sua volta una sfera di energia rosata che sfrecciò verso Lucario senza dargli la possibilità di scansarsi! Il pokemon Aura sgranò gli occhi con espressione stupita e spaventata prima di essere travolto dall'attacco Specchiovelo, che lo centrò in pieno petto e lo scaraventò contro il muro con un tremendo boato, proprio vicino all'ammaccatura che Pangoro aveva lasciato poco prima.

"Lucario!" esclamò Devon stupefatto, mentre Kenny, Lucinda e Piplup esultavano, Ursula sgranava gli occhi impressionata, e Zoey faceva un cenno affermativo con la testa. Il pokemon Aura cadde su un ginocchio, ma riuscì a rialzarsi scuotendo la esta e, anche se un po' più lentamente di prima, si rimise in guardia. Anche Blastoise, nonostante la sua robustezza, cominciava a sentire gli effetti della battaglia... quel Tuonopugno di prima e la Forzasfera che aveva ricevuto non gli avevano certo fatto favori. "Hmm... niente male davvero! Sinceramente, non mi ero ricordato che Blastoise poteva imparare Specchiovelo. Una lezione per me. Mai dare nulla per scontato, in una lotta di Pokemon."

"Grazie, ma vedo che anche il mio Blastoise comincia a stancarsi." affermò Gary, vedendo che la testuggine gigante stava respirando un po' affannosamente.

"Già... quindi, immagino che non reggerà a lungo contro una serie di attacchi ben coordinati, vero?" esclamò Devon con convinzione. "Forza, Lucario, continua il tuo attacco! Usa Tuonopugno e Breccia assieme!"

Lucario lanciò un breve ululato e si caricò di energia, mentre le sue mani si accendevano di luce gialla e crepitavano di elettricità! Con uno scatto felino, lo sciacallo bipede si scagliò contro Blastoise, e cercò di sferrare un potente colpo di karate elettrificato! Blastoise si scostò appena in tempo per evitare il primo colpo, ma il secondo arrivò troppo velocemente e raggiunse la testuggine al fianco, dandole una dolorosa scarica elettrica e facendola barcollare! Blastoise si allontnò da Lucario con tutta la velocità di cui era capace, e Gary diede un nuovo ordine.

"Blastoise, usa Bollaraggio!" esclamò. La testuggine puntò nuovamente i suoi cannoni verso l'avversario, e sparò una raffica di bolle contro di lui, ma Lucario si difese sferrando una raffica di colpi di taglio con le mani elettrificate, e facendo esplodere le bolle prime che potessero colpirlo. Tuttavia, Gary aveva raggiunto il suo scopo, e cioè rallentare un po' l'avanzata di Lucario... e prima che il Pokemon Lotta/Acciaio potesse attaccare di nuovo, Blastoise prese di nuovo la mira con i suoi cannoni e sparò un nuovo attacco non appena Gary gli diede l'ordine! "Perfetto! Ed ora... attacca con Idrovampata, di nuovo!"

Blastoise esclamò il proprio nome e scagliò di nuovo un getto di acqua bollente contro il campione di Devon... che però questa volta non riuscì a difendersi, e non potè fare altro che alzare le braccia elettrificate per difendersi come meglio poteva. Il getto di acqua bollente lo raggiunse alle braccia, e la carica elettrica che Lucario aveva accumulato su di esse si disperse in un lampo di energia luminosa! Un attimo dopo, Lucario indietreggiò di alcuni passi, agitando scompostamente le braccia sulle quali erano comparsi dei segni rossi che indicavano scottature!

"Ah! Accidenti, questa non ci voleva!" esclamò Devon, sgranando gli occhi per la sorpresa sgradita. Lucario fece una capriola all'indietro per cercare di mettere un po' di distanza tra sè e il suo avversario, e atterrò su un ginocchio, cercando di alzare le braccia doloranti ed assumere nuovamente una posizione di guardia! Blastoise raccolse le forze che gli rimanevano e si preparò a scagliare un ultimo attacco... doveva essere quello decisivo, altrimenti lo scontro sarebbe arrivato ad uno stallo snervante. "Presto, Lucario, cerca di ripararti, e attaccalo con Psichico!"

"Lu... cario!" esclamò Lucario, cercando di sopportare il dolore delle scottature alle braccia. Il Pokemon Aura si concentrò su Blastoise e scagliò un'ondata di energia mentale contro di lui... ma Blastoise riuscì a mettersi ib guardia e puntò i piedi a terra per difendersi dal poderoso attacco mentale, che si infranse su di lui e lo percosse per qualche istante, ma alla fine Blastoise riuscì a scrollarselo di dosso, restando indebolito ma ancora in piedi.

"Adesso è il momento di concludere, Blastoise! Usa il tuo attacco Idrocannone!" esclamò Gary.

Blastoise sembrò ghignare con fare sicuro di sè e si caricò rapidamente per sferrare la Mossa Eccelsa che aveva imparato quando Gary aveva accompagnato Ash e i suoi compagni al Settipelago. Si acquattò sul terreno, appoggiando a terra entrambe le mani in modo da darsi maggiore stabilità, e cominciò a caricarsi di energia, mentre un'aura di un intenso colore azzurro si accendeva attorno al suo corpo corazzato, raccogliendosi in particolare attorno alle bocche dei suoi due cannoni. Le pupille dei suoi occhi si accesero a loro volta di azzurro, e Blastoise prese accuratamente la mira prima di lanciare un profondo, terribile ruggito di battaglia! Un terrificante rumore di acqua che traboccava, come un'ondata che si abbatteva su una scogliera, risuonò nella stanza... e un istante dopo, Blastoise aprì il fuoco, sparando due potentissimi torrenti d'acqua dai suoi cannoni dorsali! Lucario si ritrovò immediatamente la visuale occultata dal gigantesco muro d'acqua che gli arrivava addosso... e un istante dopo, senza che lui potesse fare nulla per difendersi, l'attacco Idrocannone lo travolse, trascinandolo via come niente e scaraventandolo contro il muro, dove la tremenda pressione del getto continuò a tenerlo bloccato per diversi secondi! Lucario strinse i denti e cercò di liberarsi dal getto dirompente per qualche secondo, facendo appello a tutte le forze che gli erano rimaste... ma dopo alcuni tentativi andati a vuoto, il Pokemon Lotta/Acciaio cedette e i suoi occhi si trasformarono in spirali, segno sicuro che era stato sconfitto. L'attacco Idrocannone si smorzò lentamente, e il getto d'acqua che proveniva dai cannoni di Blastoise si ridusse gradualmente ad un rigagnolo, facendo cadere a terra Lucario ormai privo di sensi, e segnando la vittoria di Gary nella sua prima Palestra di Vesrin!

"E con questo... il mio Lucario non è più in grado di combattere. Beh, so riconoscere quando un avversario è più forte di me, ragazzo mio!" affermò il Capopalestra di tipo Lotta. Andò a controllare che il suo Lucario non si fosse fatto troppo male, e dopo averlo richiamato nella sua sfera, frugò all'interno della sua gi da karatè, e da una tasca interna tirò fuori una Medaglia di colore grigio scuro che aveva l'aspetto di una lastra di pietra intagliata, con il bordo argentato. "Per questo, io ti conferisco la Medaglia Disciplina della Palestra di Superipoli. Ma l'importante era che voi vi ricordaste di fare gioco di squadra, e devo ammettere che nel superare il percorso ad ostacoli della mia Palestra, avete dimostrato non soltanto abilità fisica, ma anche spirito di squadra e capacità di collaborazione. Vedete... è questo il punto della mia Palestra."

"In che senso, signor Devon?" chiese Lucinda, avvicinandosi al suo ragazzo e mettendogli una mano sulla spalla per congratularsi con lui. "Il fatto che non riuscissimo più a vedere i nostri corpi... significava qualcosa in più che semplicemente una prova di abilità?"

"Certo, ragazza mia." rispose il biondo karateka con un cenno della testa. "Vedete... il fatto che voi non riusciste più a vedere i vostri corpi, ma quelli dei vostri compagni sì, è rappresentativo del fatto che un esperto di arti marziali deve conoscere sè stesso per essere consapevole dei propri limiti e delle proprie capacità, e non soltanto da un punto di vista fisico. Questo particolare percorso ad ostacoli può essere superato soltanto in due modi: o conoscendo bene il proprio corpo e quindi avendo un'ottima capacità di controllo su di esso, anche quando non siete in grado di vedere dove siete esattamente; oppure, tenendovi bene d'occhio a vicenda e dandovi una mano. Anche questo è un punto importante nelle arti marziali. Confrontandosi tra di noi e imparando gli uni dagli altri, ci si può migliorare."

"E questo, ovviamente, vale anche per le battaglie di Pokemon." fu la logica conclusione di Zoey.

Devon annuì con decisione. "Esattamente. Vedo che hai afferrato il concetto, ragazza mia." affermò. "Bene... ho potuto constatare che avete quello che vi serve per il viaggio che affronterete. La prossima gara di coordinatori si terrà a Fiangapoli... immagino che abbiate già sentito parlare di quella città, non è vero? Si è fatta una certa reputazione, di recente..."

"Non è là che si trova... hmm... come si chiamava, quella macchina che sembra uscita da un film di fantascienza? L'avevo letta su qualche rivista in un Pokemon Center... ah, sì, il Collisore a Pokeadroni, vero?" disse Ursula.

Il Capopalestra di tipo Lotta annuì di nuovo. "Esatto. Purtroppo, io non ci capisco molto di queste cose, ma dicono che si tratti di una scoperta rivoluzionaria, qualcosa che potrebbe lasciare un segno nella storia di Vesrin e forse del mondo intero." affermò. "Proprio per questo stanno cercando di aumentare le misure di sicurezza."

"Temono che il Team Asgard e il Team Olimpo attacchino, immagino." affermò Kenny. Il Blastoise di Gary, ora un po' riposato dopo il duro scontro con Lucario, rivolse tutta la sua attenzione a quello che il ragazzino stava dicendo, probabilmente pensando che sarebbe stata una buona idea almeno prevedere le mosse delle due organizzazioni criminali. "In effetti, se si impossessassero di uno strumento come questo Collisore... beh, non so esattamente cosa faccia, ma non lo useranno certo per scopi benefici."

"Pip piplup!" cinguettò Piplup, mettendo rapidamente da parte i suoi pon-pon. "Pip pip piplup! Pip lup!"

"Credo che Piplup voglia dire che terremo d'occhio quei malfattori! Sa com'è, signor Devon, lui ci mette sempre moto entusiasmo, in tutto quello che fa..." affermò Lucinda. "Beh, certamente noi non lasceremo che il Team Asgard e il Team Olimpo facciano quello che vogliono. Credo che la prova che abbiamo sostenuto nella sua Palestra ci abbia aiutato a prepararci, e la ringraziamo per questo."

"Di niente, figuratevi! A modo mio, anch'io cerco di aiutare il mio paese." affermò Devon con un gesto amichevole della mano. "E... ovviamente, se voleste fermarvi un po' per imparare giusto un'infarinatura di arti marziali, ricordatevi che qui siete sempre i benvenuti! Osu!"

Devon strinse i pugni e fece un deciso movimento delle braccia, mettendosi in una enfatica posizione di guardia, con tanto di sole nascente che appariva dal nulla dietro di lui... e mentre Lucinda si ritraeva di un passo, con un grosso gocciolone di sudore sulla testa, Ursula strinse i denti e rabbrividì, facendo una comica espressione di disgusto!

"Arti marziali? Neanche per sogno, io sono una ragazza di buona famiglia! Questa violenza non mi si addice! Hmph..." affermò.

"Credo... che dovremmo rispettosamente tirarci indietro, signor Devon." affermò Zoey, comprendendo al volo quello che pensavano i suoi compagni d'avventura. "Comunque, immagino che un paio di giorni ci fermeremo qui per fare un po' di addestramento con i nostri Pokemon."

"Mi sembra giusto. Dopotutto, se ci aspettiamo di incontrare di nuovo uno dei due Team, dobbiamo fare in modo che i nostri Pokemon siano il più preparati possibile ad affrontarli." disse Gary. Rivolse un cenno di congratulazioni al suo Blastoise, che grugnì e fece il segno dell'okay con una mano.

"Blastoise! Blast..." affermò la testuggine gigante, prima di massaggiarsi la schiena.

"Certo, Blastoise, prima passiamo al Pokemon Center e ti riposerai un po'... sia tu che i nostri compagni, visto che avete tutti fatto un gran bel lavoro." Gary ricambiò il gesto del suo starter. "Poi... riprenderemo ad allenarci per bene, e continueremo il nostro viaggio. Qualcuno di voi, a proposito... se quale sarà la nostra prossima destinazione?"

"Certamente... a sud di qui, a qualche giorno di cammino, si trova la città di Onegapoli." fu la risposta di Kenny, che aveva già tirato fuori la sua guida per darci un'occhiata ed informarsi un po'  meglio. "E' conosciuta perchè lì si trova un museo che parla della storia di Vesrin e, in generale, di quella del nostro mondo. E poi, è lì che si trova un grande orto di Bacche, una Zona Safari e anche la Palestra di quel signore di nome Gideon, che era uno dei giudici di gara qui a Superipoli!"

"Interessante, forse dovremmo andare a dare un'occhiata anche a quella Palestra." rispose Ursula. "Se devo essere sincera... non mi dispiacerebbe fare un giro anche in quella Zona Safari. Potrebbe esserci qualche Pokemon interessante."

"Sì, mi sembra una buona idea." affermò Devon. "D'accordo, allora se volete vi darò una mano nei vostri allenamenti per questi due giorni. Meglio sfruttare al massimo il tempo che abbiamo a nostra disposizione. Ma per adesso... vi siete guadagnati il diritto di riposarvi."

"E credo che ne approfitteremo quanto più possibile!" scherzò Lucinda.

"Okay, Piplup, per stasera possiamo riposarci e svagarci un po'! Che ne dici, facciamo una bella passeggiata per questa città?"

"Piplup!" cinguettò allegramente il pinguino azzurro, alzando un'aletta in segno di entusiasmo.

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"Bene, signor Zeus... questo è quello che le possso dire riguardo a queste pietre."

In una stanza segreta di un covo sotterraneo nel quale il Team Olimpo si riuniva per elaborare nuovi pericolosi piani ai danni della popolazione inconsapevole di Vesrin, Artemide stava facendo rapporto di quello che aveva visto alla Cava Meraviglia di Superipoli, e soprattutto di quei cristalli che avevano trovato nella loro esplorazione. La stanza nella quae si trovavano era immensa, ampia ed impressionante, resa ancora più spettacolare dalle colonne in stile dorico che tenevano la volta del soffitto, e fatta interamente di splendente marmo bianco. Diverse torce ardenti appese alle pareti illuminavano l'ambiente, assieme a dei bracieri posti ordinatamente lungo i lati della stanza... e ad entrambi i lati di un'impressionante trono che dominava l'intera sala, sul quale Zeus, il capo del Team Olimpo, sedeva con espressione autoritaria, in ascolto del rapporto che la sua sottoposta gli stava facendo.

"Interessante." disse il capo del Team Olimpo, alzando un braccio e permettendo ad un Pokemon dall'aspetto fiero e combattivo di posarsi su di esso - un Braviary, un Pokemon dall'aspetto di aquila, con il piumaggio bruno che diventava bianco sulla testa. "E ritenete che sarete in grado di replicare gli effetti di questi cristalli? Se ci riusciste, ci prenderemmo un grosso vantaggio sui nostri nemici del Team Asgard."

"Ci vorrà un po' di tempo, su questo non ci piove." affermò Artemide. "I cristalli della Cava Meraviglia, quelli che hanno questo effetto corroborante sui Pokemon che ne entrano in contatto, si sono formati nel corso di decenni, se non di secoli. Ci vorrà un po' per replicare il processo nei nostri laboratori, ma Atena mi ha assicurato che è perfettamente nelle nostre capacità."

"Ottimo." affermò Zeus, prendendo un pezzo di carne arrostita da un piatto posto al proprio fianco, e offrendolo al suo Braviary, che lo divorò con gratitudine. "In tal caso, continuate gli studi su questi cristalli, ma la massima priorità la dovete dare al nostro progetto. Dovete localizzare il soggetto R, e non risparmiare nessuno sforzo per catturarlo. Sarà un degno sacrificio, per ottenere il potere che noi desideriamo... il potere di esaudire ogni nostro desiderio!"

"Certamente, sommo Zeus. Stiamo attualmente facendo tutto il possibile per rintracciare R, ma è un allenatore molto abile, e non resta mai in uno stesso posto per molto tempo." spiegò Artemide con modestia, in modo da non dare al suo superiore l'impressione di stare dimenticando quale fosse il suo posto. "E anche seriuscissimo a ritrovarlo... beh, lei sa meglio di me che abbiamo a che fare con un allenatore estremamente abile, e non sarà facile sopraffarlo."

"Sì, me ne rendo perfettamente conto. E' per questo che sarò io ad occuparmi di R quando sarà il momento." affermò il capo del Team Olimpo. Il Braviary che aveva con sè emise uno stridio acuto e prese il volo, andandosi ad appollaiare su un cornicione del grande tempio, vicino ad una colonna. "I miei Pokemon sono tutti ben allenati, e sono convinto di avere delle discrete possibilità di vittoria contro di lui. Ma in ogni caso... faremo in modo di essere ben preparati quando sarà il momento del dunque. Piuttosto, Artemide, che mi dici di quel gruppetto di allenatori e coordinatori che hanno cercato di ostacolare i nostri piani a Superipoli?"

"Mio fratello Apollo ha svolto delle ricerche su di loro." disse Artemide, facendosi seria di colpo. "Abbiamo scoperto delle cose interessanti. Uno di loro altri non è che il nipote del famoso professor Samuel Oak, il luminare della ricerca sui Pokemon proveniente da Biancavilla, nella regione di Kanto. E gli altri sono tutti dei coordinatori di Pokemon di grande abilità. Ognuno di loro ha già numerosi successi al suo attivo, nonostante la giovane età. Vengono tutti da Sinnoh, una regione che è stata agli onori della cronaca di recente."

"Capisco. Va bene, questo vuol dire che è il caso di tenerli d'occhio." affermò Zeus sfregandosi la lunga barba bianca che gli pendeva dal mento. "Potrebbe essere una buona idea manipolarli e fare in modo che si sbarazzino di quegli usurpatori del Team Asgard al nostro posto. Ma non credo sarà tanto facile convincerli che siamo dalla stessa parte. Beh, teniamo aperta ogni opzione, non si può mai sapere cosa accadrà da queste parti."

"Certamente, mio signore." concluse Artemide, facendo un altro profondo inchino.

Zeus apparve soddisfatto di quello che aveva sentito. "Va bene. Puoi andare, Artemide. Da questo momento in poi, comincia la fase successiva del nostro piano, quindi tenetevi tutti pronti." concluse.

"Sarà fatto, o sommo Zeus." rispose Artemide, attendendo che il suo capo le facesse un cenno con la mano prima di andarsene con calma e compostezza, lasciando il leader del Team Olimpo da solo nell'inquietante, per quanto magnifica, sala del trono.

Il sovrano dell'organizzazione criminale si passò una mano sulla barba, riflettendo su tutto quello che aveva passato fin da quel giorno fatidico in cui il suo destino era cambiato per sempre. Quanto tempo era passato, da quando lui era soltanto uno qualsiasi degli allenatori che scorrazzano senza scopo per le strade di Vesrin... di tutti i continenti di quel mondo caotico, senza avere altro scopo che collezionare Medaglie e diventare più forte possibile. Riflettendoci bene, doveva ammettere che all'epoca era uno stolto - una persona superficiale che non vedeva ad un palmo dal naso, e che non apprezzava quello che i suoi Pokemon facevano per lui. Ora, soltanto ora capiva esattamente il valore di ciò che aveva all'epoca, quando ormai era troppo tardi per fare qualsiasi cosa...  Ma a quel punto, non importava più. Aveva trovato il suo scopo, la sua vera aspirazione. E l'avrebbe perseguita fino in fondo.

"Allora, Zeus? Mi sembra che adesso il tuo team sia in una buona posizione, o sbaglio?"

Zeus alzò gli occhi al cielo con aria quasi esasperata quando una voce acuta ed infantile, dal tono distintamente freddo e crudele, risuonò nella grande sala del trono, e le fiamme che ardevano sulle torce e nei bracieri tremolarono visibilmente, come se avesse improvvisamente soffiato un vento soprannaturale che minacciava di spegnerle. Il capo del Team Olimpo doveva aver già visto una scena del genere diverse volte in passato, e non mostrò alcun segno di sorpresa quando una sagoma fatta di ombre solidificate, alta come un ragazzino umano, apparve vicino a lui, per poi assumere l'aspetto di un ragazzino di non più di undici o dodici anni, con i capelli castani chiari tagliati corti e spettinati, vestito di una giacchetta nera su maglietta bianca, blue-jeans, scarpe da ginnastica leggere e un berretto nero con il frontino bianco, un abbigliamento che lo faceva assomigliare parecchio al classico allenatore di Pokemon. Tuttavia, l'espressione gelida e cupa dei suoi occhi avrebbe fatto immediatamente sospettare che non si trattasse di un bambino normale, e che ci fosse qualcosa in lui che non andava...

"Sei venuto qui soltanto per dirmi questo?" disse Zeus, senza neanche degnare di uno sguardo il misterioso intruso. "Lo sai che non puoi influire sul mondo reale se non per pochi istanti, e pensavo che volessi conservare la tua energia per quando ne avessi veramente bisogno. O sbaglio?"

Il ragazzino alzò le spalle, indifferente alla rampogna. "Oh, posso permettermi di usarne un po' per fare una... visita di cortesia ad uno dei nostri più fidati complici." affermò, e per un attimo, Zeus sentì che la sua voce si distorceva, suonando molto più adlta e profonda di quanto non avrebbe mai potuto o dovuto essere quella di un ragazzino di quell'età. "Dopotutto... è stato pur sempre grazie a voi che ora il nostro potere sta tornando."

"E quindi, perchè state favorendo anche il Team Asgard? Devo forse considerarlo un tradimento?" chiese retoricamente Zeus. Il suo Braviary emise uno stridio minaccioso e sbattè le ali, puntando in direzione del misterioso ragazzino che, ancora una volta, non diede alcun segno di essere intimorito.

"Non dire sciocchezze, Zeus. Un uomo in gamba come te... un uomo che potrebbe addirittura conquistarsi il diritto di regnare su questo mondo a fianco delle divinità!" rispose con una risata che suonava gioviale, ma in realtà era beffarda e piena di disprezzo. "La verità è che a noi non importa molto chi di voi due raggiungerà il suo scopo. Entrambi voi siete utili al nostro scopo, e finchè possiamo darci una mano a vicenda, non vedo perchè non dovremmo collaborare sia con il Team Olimpo che con il Team Asgard."

"E una volta che voi avrete raggiunto il vostro scopo, ci getterete via come scatolette vuote." rispose prontamente Zeus. Il ragazzino fece un sogghigno, confermando indirettamente a Zeus che in effetti le cose stavano così... e il capo del Team Olimpo continuò. "Non sono uno sciocco. So bene come vanno queste cose, e sto collaborando con te solo per interesse personale. So bene che siete quasi del tutto impotenti senza di me a fare da condotto per il vostro potere... e una volta che il nostro progetto sarà stato completato, non avrete più alcun potere su di me. Quindi... vedi di non fare il passo più lungo della gamba, altrimenti... puoi immaginare che le conseguenze per te non saranno troppo gradevoli."

"Molto bene. Sei più sveglio di quanto avessimo pensato all'inizio." rispose il ragazzino. "Beh, come ho detto... sono venuto qui soltanto per salutare, e per ricordarti a modo mio di cosa ci sia in palio. Fino a quando non avrete raggiunto il momento decisivo... mi limiterò a fare da osservatore e a divertirmi un po' ad osservare qualche battaglia di Pokemon. Ci si vede."

Con un gesto della mano, il misterioso ragazzino scomparve in una nuvola di ombre guizzanti, e le fiamme che illuminavano la grande sala del trono ripresero ad ardere come prima, quasi avessero espresso sollievo per il fatto che quella presenza aliena ed inquietante se n'era andata. Il Braviary di Zeus stridette, e dal punto di vista del suo allenatore, sembrava aver lanciato un'ultima imprecazione contro quella creatura che li guardava dall'alto in basso.

"Vieni qui, Braviary. Inutile sprecare il fiato con quello lì." affermò il leader del Team Olimpo. Il Pokemon aquila scese giù con un frullo d'ali e si appoggiò sul braccio teso di Zeus, che continuò il suo discorso. "Ad ogni modo, quello che vuole lui o quelli del suo stampo non mi interessa. Il nostro scopo è chiaro. Per raggiungere il nostro scopo, dobbiamo trovare R e usarlo per completare il nostro progetto finale. Ma prima... è necessario recuperare gli artefatti che ci servono per raccogliere il potere di Arceus e per intrappolare il Pokemon Leggendario dei desideri."

"Brave, brave!" esclamò Braviary, sbattendo le ali in segno di assenso. Zeus ghignò sinistramente e strinse la mano sinistra a pugno davanti a sè, gli occhi scintillanti per la brama di potere.

"Sì, tra non molto Jirachi sarà nelle nostre mani... e con lui, il potere di avverare ogni nostro desiderio!" affermò. "Tra non molto, Atena ed Artemide avranno completato una parte della missione... e il grande giorno si avvicina!"

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Tre giorni dopo...

"Aaaah, questa sì che è una bella giornata per rimettersi in viaggio." commentò Zoey, facendosi schermo con una mano dal sole abbagliante che si stava alzando nel cielo in quella splendente mattina autunnale. Il clima era ancora confortevole, e la città era già abbastanza indaffarata nonostante fosse ancora presto... come diceva Zoey, non potevano chiedere di meglio per proseguire il loro viaggio verso Onegapoli.

I due giorni precedenti erano stati abbastanza proficui anche dal punto di vista dell'allenamento, grazie soprattutto all'aiuto di Devon e dei suoi Pokemon Lotta... e il biondo karateka aveva voluto accompagnare i suoi giovani amici per dare loro un ultimo saluto e fare loro gli auguri per una buona prosecuzione del viaggio. "Già... per adesso, la situazione è abbastanza tranquilla, ma tutti noi stiamo in allerta per il prossimo attacco del Team Olimpo o del Team Asgard. Comunque, per un po' non dovreste correre troppi rischi. Mi raccomando, comunque, siate prudenti e cercate di arrivare a Onegapoli il prima possibile. Tuttavia... se mi posso permettere di darvi un consiglio, credo che fareste bene a fermarvi un po' alla Mansione Mezzanotte, poco lontano da Onegapoli."

"La Mansione Mezzanotte?" chiese Lucinda, incuriosita. "Suona come un luogo un po' inquietante... ma pensa che potremmo trovare qualcosa di interessante al suo interno?"

"Beh, so che alcuni uomini del Team Asgard hanno mostrato un certo interesse in quello che si nasconde al suo interno... forse andare a dare un'occhiata da quelle parti potrebbe essere una buona idea." affermò Devon. "Tra l'altro, da quelle parti vivono un bel po' di Pokemon Buio... se qualcuno di voi avesse bisogno di un Pokemon di quel tipo, sarebbe un'ottima idea cercare di farsi amico qualcuno dei Pokemon che vivono lì. Fateci un pensiero, okay?"

"Grazie, signor DEvon. Ce ne ricorderemo." rispose Kenny, prima di dare un'occhiata alla sua mappa. "Detto questo... da qui dovremmo prendere la strada che va verso sud, costeggiando un piccolo lago... e nel giorno di qualche giorno dovremmo arrivare nei pressi di Onegapoli. Ci fermeremo alla Mansione Mezzanotte prima di arrivare lì, e vedremo cosa si potrà fare."

"Interessante... magari potrei darci un'occhiata anch'io, avere un Pokemon Buio nella mia squadra potrebbe darmi una mano..." riflettè Ursula a voce abbastanza bassa da non farsi sentire.                   

"Okay, Kenny, grazie mille! Le informazioni che ci dai potrebbero essere davvero preziose." affermò Gary, ricevendo in cambio un sorriso e un segno dell'okay da parte del ragazzino. "D'accordo... allora, la ringraziamo per tutto, signor Devon... e faremo in modo di scoprire cosa stanno tramando il Team Olimpo e il Team Asgard."

"Pip lup, lup!" esclamò il piccolo Piplup, facendo cenno al resto del gruppo con una delle sue piccole ali e indicando la strada che andava verso una delle uscite di Superipoli. Non vedeva l'ora di scoprire cos'altro li aspettava, nel loro viaggio attraverso il continente di Vesrin, e Lucinda la pensava allo stesso modo.

"Certamente, Piplup! Adesso partiamo!" affermò con entusiasmo la bambina dai capelli blu. Mentre il gruppo salutava Devon e si apprestava a riprendere il cammino, Lucinda diede un'ultima occhiata alla città, fissandosi in mente la grande formazione rocciosa della Cava Meraviglia, il laboratorio, la piazza nella quale lei e Zoey si erano esibite davanti al pubblico... Nonostante gli imprevisti che si erano verificati, visitare Superipoli era stata  una bella esperienza, e Lucinda si ripromise di passarci di nuovo, una volta che il torneo si fosse concluso e i problemi delle due organizzazioni criminali che minacciavano Vesrin si fossero risolti.

"Hey, piccola... buona fortuna anche a te!" affermò Devon, dando una pacchetta amichevole sulla spalla della bambina e facendola quasi barcollare con la sua forza. "Ho visto come sapete battervi, e credo proprio che riuscirete a dare molto filo da torcere a quel branco di carogne. Ma... non spingetevi troppo oltre, okay? Noi di Vesrin... dobbiamo organizzarci e risolvere noi questo problema."

"Piplup!" affermò il Pokemon pinguino.

Lucinda prese in braccio Piplup, coccolandolo un po'. "Certamente, signor Devon. Grazie per il suo aiuto..." affermò. "E stia tranquillo, saremo prudenti! Mi raccomando, però... in compenso, lei assista alla nostra prossima esibizione a Fiangapoli!"   

"Heheheheee... non mancherò, piccola!" rispose prontamente il biondo karateka.   
                      

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CONTINUA...

Note dell'autore: Questo capitolo è stato abbastanza breve... in effetti non avevo molto da aggiungere, se non la fine dello scontro con Devon, e una piccola occhiata a quello che sta accadendo nel Team Olimpo! Ma state tranquilli, mi occuperò presto anche del Team Asgard.

La città di Onegapoli attende, e con essa, anche il prossimo Capopalestra, il cupo Gideon! Ma forse sarà prima il caso di vedersela con uno dei due Team criminali... sicuramente sarà una sfida senza esclusione di colpi, quindi... mi raccomando, tenete d'occhio anche questa storia!

A presto, e grazie per l'attenzione!

  
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