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Autore: obsessijonharrj_    22/06/2017    0 recensioni
E se provassimo ad immaginare quotidianità e momenti salienti della vita di Louis e Harry?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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«You stand with your hand on my waist line
It's a scene and we're out here in plain sight
I can hear them whisper as we pass by
It's a bad sign, bad sign»
 

Harry e Louis si trovano nel famosissimo LAX, aeroporto di Los Angeles, e sono appena atterrati dal volo diretto da Londra, durato dieci lunghissime ore. Sono le 23:14.
In realtà, se vogliamo essere precisi, si trovano fuori l'aeroporto, vicino l'entrata secondaria e, beh, si stanno baciando. Appassionatamente. In un luogo in cui tutti potrebbero vederli.
Ma a loro non interessa, non finché la lingua di uno si trova nella bocca dell'altro. La mano di Louis si poggia sul petto di Harry, le dita premono mentre le unghie scavano nella sua pelle attraverso la maglietta. Harry emette un verso gutturale, portando le mani sui fianchi di Louis per avvicinarlo di più a sé, per stringerlo e sentirlo ad un respiro di distanza. Louis sorride e gli morde il labbro inferiore. Poi, sentono delle voci. delle voci stridule che sussurrano (-secondo voi sono qui?-, -staranno avendo una sveltina?-). Gli occhi di Louis si illuminano di preoccupazione mentre in quelli di Harry nasce una scintilla, una scintilla che il suo amato ha visto milioni di volte. Per questo, Louis comincia a preoccuparsi anche di più

«Something happens when everybody finds out

See the vultures circling dark clouds

Love's a fragile little flame, it could burn out

It could burn out»

Harry chiama il nome di Louis e gli sorride, ridacchiando con la voce bassa, cercando di darsi un contegno. Louis lo guarda di sbieco e si allontana leggermente dal suo corpo, causando al riccio una sensazione di mancanza improvvisa che solo due persone legate come loro possono provare. A quel punto, nel buio di quell'afosa serata, una luce bianca squarcia l'oscurità. E non si tratta di un fulmine o di un lampo, si tratta di un flash di una fotocamera.
-Gli avvoltoi.- sussurra Harry riferendosi chiaramente ai paparazzi, la scintilla nei suoi occhi scemata appena per dar spazio a un velo di preoccupazione. Louis si volta verso di lui, gli stringe la mano e capisce. Capisce che stanno per essere scoperti e che, quando succederà, andrà tutto a rotoli e coloro che ne soffriranno di più saranno Liam, Zayn e Niall.

«Cause they got the cages, they got the boxes

And guns

They are the hunters, we are the foxes

And we run»

Harry stringe la mano di Louis e la scintilla nei suoi occhi divampa in un fuoco accecante che aumenta l'eccitazione già presente tra i due. Sorride, Harry, consapevole di ciò che sta per fare e guarda Louis, che in quel momento lo sta osservando come se stesse per cominciare a volare. Il ragazzo dagli occhi blu sa, però, che probabilmente lo seguirebbe. Dannazione, lo seguirebbe anche se volesse condurlo negli Inferi per fargli avere una chiacchierata con Lucifero.
-Sei pronto a correre, Boo?- la voce del più alto gli arriva direttamente contro l'orecchio, avvolgendosi attorno al suo cuore, insinuandosi nella sua testa. Louis lo guarda in modo confuso, cercando di arrivare a conoscere le intenzioni del minore.
-Conosco un posto.- afferma quest'ultimo, prima di afferrargli la mano stretta e cominciare a correre.

«Baby, I know places we won't be found
And they'll be chasing our tails tryin' to track us down
Cause I, I know places we can hide
I know places, I know places»

Harry corre, corre più veloce che può anche grazie alle sue gambe chilometriche, verso una meta a Louis sconosciuta. 
Il ragazzo, d'altro canto, riesce a stento a tenere lo stesso ritmo del riccio. Nelle sue orecchie rimbomba il suono delle macchine fotografiche che li stanno seguendo, delle urla delle fan che provano a raggiungerli. Ma, guardando davanti a sé, tutto ciò che riesce a vedere sono le sue dita intrecciate con quelle di Harry e a quel punto la voce roca del giovane si impossessa di lui. A quel punto il fuoco negli occhi di Harry prende piede nel suo petto e Louis non può fare altro che aumentare il passo, raggiungendo il fianco del ragazzo che ama.
Harry, poi, sente tutto in modo molto più chiaro del ragazzo dietro di sé. Tuttavia, conosce quel luogo meglio delle sue tasche, frutto di tre interi anni di viaggi verso quella città che ha impressa nella mente. D'un tratto, svolta in un vicoletto più piccolo e attira il più basso contro il suo petto, appoggiato contro il muro.

«Lights flash and we'll run for the fences
Let them say what they want, we won't hear it
Loose lips sink ships all the damn time
Not this time»

Harry conduce Louis su per una scala antincendio, fino ad un tetto pieno di piante che gli ricorda molto quello di High School Musical.
-Mi chiederai di accompagnarti al ballo, adesso, Bolton?- ironizza sul proprio ultimo pensiero Louis, sorridendo sotto i baffi perché, tutto sommato, non gli dispiace essere lì con il riccio.
Vedono ancora i flash e sentono le urla delle fan, ma questa volta solo lontani e loro sono a distanza di sicurezza.
-Hai detto a qualcuno che venivi a LA, love?- gli chiede Harry, abbassando la voce mentre pronuncia l'ultima parola, le labbra ora poggiate sull'attaccatura del collo a lambire porzioni di pelle immacolata. Louis sa che di lì a un quarto d'ora il suo collo sarà ricoperto di lividi e non può dire che gli dispiace perché, come tutti sanno, le bugie non si dicono.
-Solo a Oli- è la sua risposta tremolante, le spalle contro il muro e la testa tirata leggermente all'indietro, così da lasciare spazio al ragazzo per muoversi come più gli piaceva.
-La lingua di un uomo è la sua rovina.- sussurra, lasciando con la lingua una scia umida sulle clavicole del ragazzo, soffiandoci sopra subito dopo.

«They take their shots, but we're bulletproof
I know places
And you know for me, it's always you
I know places
In the dead of night, your eyes so green
I know places
And I know for you, it's always me»

-L'unica lingua di cui mi importa in questo momento è la tua.- sbotta il ragazzo dagli occhi blu, infilando le dita tra i capelli del riccio, dirigendo la sua testa verso la propria per poterlo baciare.
Dopo un paio di minuti, Harry fa scendere la mano tra i loro corpi e slaccia la cintura del maggiore, sorridendo contro la sua bocca. Lo guarda negli occhi e nell'oscurità della notte, tutto ciò che Louis riesce a vedere è verde, verde, verde.
Harry si lascia cadere sulle ginocchia e, a quel punto, fa buon uso della propria lingua.
-Menomale che conosci questi posti.- borbotta Louis, una mano tra i capelli del ragazzo e l'altra appoggiata al muro.

« I know places »

  
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