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Autore: Anonymous_666_    23/06/2017    0 recensioni
Un ragazzo annoiato dalla vita quotidiana avrà finalmente l'opportunità insieme ai suoi amici di entrare in un nuovo mondo misterioso che potrebbe ucciderli da un momento all'altro. Quale mondo avresti scelto con una sola possibilità di cambiarlo? E cosa succederà ai quattro ragazzi? ...
Dal primo capitolo:
[...]Posò lo sguardo sul enorme libro a terra. La copertina in cuoio era molto spessa e rilegata a mano sul libro. Il titolo sembrava essere "DMD" ed era stampato in rosso sulla facciata.
- Certo, un ragazzo qualunque avrebbe detto "Pff, è sicuramente uno scherzo" o qualcosa del genere, maaa... - si accovacciò per guardarlo meglio senza toccarlo - Dopo le mie solite lamentele di prima sarebbe da ipocriti fare finta di niente. Inoltre vorrei aiutare quel bambino. Quindi... - [...]I ragazzi erano tutti increduli. Non c'era niente. Taisuke continuò a sfogliare le pagine ma erano tutte giallastre senza inchiostro sopra.
- Tutto qui? -
- Aspetta, guardate! - sulle pagine iniziarono a scriversi come per magia delle frasi: "Benvenuti. Gheanna vi invita nel suo mondo. Accettare? "
- Beh, che rispondiamo? -
- Non credo che abbiamo molta scelta... Leggi! -
Sulla pagina apparirono anche le due risposte alla domanda, ma erano solo un "si" e ancora "si". [...]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Note dell'autore: Salve a tutti lettori e benvenuti nel capitolo più lungo di tutta la saga di DMD. Proprio così, perché sotto questo mia teatrino si celano ben 12150 parole di testo. Assurdo. Considerando che L'83% è tutto discorsivo sarebbe risultato un macigno indigestibile, per questo ho deciso di dividere il capitoli in tre "piccoli" mini capitoli, così che possiate fare una pausa tra l'uno e l'altro XD Questo è l'ultimo capitolo discorsivo quindi preparatevi perché da adesso inizia il vero viaggio...
P.S: Nel capitolo c'è l'immagine della mappa di P-Efiesou (molto approssimativa) per darvi un'idea di come sono sistemate le torri. Se volete saperne di più controllate il mio profilo instagram qui dove pubblico ogni settimana disegni e robe a tema DMD ;). Beh, buona lettura allora, ci si vede prima di luglio (spero) con l'ultima scheda personaggi dove affronteremo lo stile dei personaggi e l'ultima lettera di ???. Bye.







CAPITOLO 39
...For the next battle.




1° Parte: Più forte.

Data attuale: 5° cave di Gheaxin.
Giorni rimanenti prima della guerra: 13





- Aaah, é proprio una bella giornata. Non trovi Taisuke? -

- Pienamente d'accordo mio caro mass. -

Masamune e Taisuke si trovavano entrambi sdraiati su due lettini su una duna del vasto deserto di P-Efiesou. Prendevano beatamente il sole mentre sorseggiavano un drink fresco. Erano tranquilli e rilassati, e non si scomposero neanche quando da sotto la sabbia, a pochi metri da loro, un Vastatoris, che assomigliava ad un verme enorme, uscì lanciando gridi di dolore. Dopo aver agonizzato per un po', la sua pancia esplose e da lì ne uscì Lorenz ricoperto di un acido violastro.

- Fantastico, sei immune anche al loro acido. Complimenti. - Disse Masamune abbassandosi gli occhiali da sole.

- Eh già, forse perché una pianta esistente ne ha uno simi... Aspetta complimenti un corno, aiutatemi! Sono ore che combatto da solo, sono stremato. -

- Tranquillo, dopo toccherà a Taisuke. -

- Eh già, non lamentarti sempre lore... Aspè cosa? - fece Taisuke, pensando di non doversi allenare.

- Comunque ne sta arrivando un altro. -

- Cosa? - Da sotto la carcassa del Vastatoris appena sconfitto ne uscì uno identico ma leggermente più grande che iniziò a mangiarlo.

- Ma é orribile. Anche tra loro si mangiano. -

- Sono Vastatoris spazzini. Si chiamano Shartu. Di solito mangiano le carcasse di Vastatoris e umani morti che arrivano qui con l'acquedotto aiutando P-Efiesou a smaltire tutti questi rifiuti organici. Da quando però il quarto regno li ha distrutto l'acquedotto questi piccolini sono rimasti senza cibo. -

- Ma allora... Sono solo affamati. Non voglio ucciderli. -

- Ahahah, davvero ti stai preoccupando per delle bestie? In ogni caso, quando sono così affamate non guardano in faccia a nessuno. E quindi non solo si mangiano tra loro, ma arrivano anche ad attaccare i quartieri e le città per trovare qualcosa da divorare, incluse persone innocenti ovviamente. Di solito me ne occupo io, ma oggi tocca a te. -

- Se le cose stanno così allora, le fermerò ad ogni costo. -

E chi se lo aspettava di trovare due ragazzi con così tanta carica. Si voltò verso Taisuke ma il ragazzo si era quasi addormentato per la spiegazione di Masamune. Insomma, almeno uno dei due. Penso che mi divertirò un bel po'.

Lorenz caricò il Vastatoris trasformando le sue braccia in due grossi tronchi. Dopo averlo afferrato, iniziò a roteare per poi lanciarlo in aria. Quando tornò giù precipitando, il ragazzo lo colpì con un pugno in legno enorme, rompendogli il cranio.

- Ecco, sistemato. Ora sono finiti? -

- Finiti? Ahahahahahah. Ne stanno arrivando altri due. -

- Ma come fai a sentirli? AAAH! - un Vastatoris sbucò all'improvviso da sotto i suoi piedi, divorandolo. Il mostro però non riuscì ad inghiottirlo. Lorenz si era aggrappato ai suoi grossi denti appuntiti e piano piano riuscì a fargli aprire la bocca. In quel momento però arrivarono altri due Vastatoris che cercarono di rubare la preda al loro simile.

- Hey ma non avevi detto che erano due qualche secondo fa? -

- Perché? Quelli non sono due? Non sono mai stato bravo in matematica. -

- Taisuke, almeno tu aiutami. -

- D'accordo. - Il ragazzo con molta calma si alzò, con un secchio prese un po' d'acqua da una botte piena, che usavano per fare i drink, dietro le loro sdraio e poi si avvicinò a al suo amico in pericolo. Gli lanciò tutto il secchio addosso, fracicandolo, per poi cadere a terra per le risate.

- Ti diverti eh? -

- Ahahahah si é sempre uno spasso. -

Sul petto di Lorenz si accese una sfera luminosa di un verde chiaro. Immediatamente il suo corpo assorbì tutta l'acqua, la sua cresta di capelli verdi che si era afflosciata per l'acido tornò dritta, illuminandosi anch'essa della stessa luce.

- Ora vediamo se riuscite a fermarmi. - con un solo braccio fece aprire tutta la bocca al mostro che stava cercando di mangiarlo. L'altro braccio poi lo puntò verso gli altri due Vastatoris. Da questo crebbero due tronchi che si allungarono afferrando i mostri per il muso. Li alzò da terra e li fece scontrare tra loro, stordendoli.

- Spettacolare. - Disse Masamune, abbassandosi gli occhiali per lo stupore.

- E ora tocca a te Taisuke. -

- Cosa? -

Il ragazzo saltò in aria afferrando il mostro per i denti con le liane. Poi con una capriola ribaltò il Vastatoris, facendolo finire su Taisuke che era rimasto lì vicino.

- Ahahahah, così impari. -

Taisuke, rimasto schiacciato sotto il mostro, strusciò sulla sabbia per far sbucare la testa, mostrando che si era trasformato.

- Tanto non mi faccio niente grazie al mio golem. -

- No ma ora posso fare questo. -

Il golem di Taisuke, per proteggerlo dal peso del Vastatoris, lo aveva reso gommoso e leggero, così Lorenz lo prese per un braccio e iniziò a sventolarlo come se fosse un asciugamano.

- Bastaaa! Mi gira la testaaa! -

- Ahahahah. -

- É davvero una bella tecnica questa. Ma non ho capito bene come funziona. - Disse Masamune alzandosi in piedi.

- É perché tu sei nato qui e non hai mai visto le piante, ma ti assicuro che é una cosa tanto banale quanto micidiale. La forza che ottengo quando ho dell'acqua é davvero incredibile, e più ne prendo, più mi sento invincibile. -

- In ogni caso, non fare troppo affidamento su questa tecnica. Siccome ti servono sia l'acqua che la luce per attivarla, cose che non puoi avere sempre a portata di mano, devi sempre considerare solo la tua forza base. -

- Certo! Grazie ancora per l'allenamento che ci stai facendo fare Mass. -

Oooh, finalmente qualcuno che mi considera un eroe. É così bello. Masamune era così felice che gli scese una lacrima.

- Hey, ma stai piangendo? - Chiese Taisuke pronto per prenderlo in giro.

- Eh? Ma no ti pare... *Cough* Questa é... Solo della sabbia che mi é finita negli occhi. Forza andiamo, avete altre zone da sorvegliare, e questa volta farò in modo di mettervi più in difficoltà. - Il ragazzo si rimise gli occhiali da sole per coprirsi le lacrime e iniziò a piegare le sdraio. A Lorenz però non tornava qualcosa, e volle togliersi subito ogni dubbio.

- Scusami Mass, ma anche tu porti gli occhiali da sole solo perché sono fighi, come Grey? -

- Purtroppo no. Anche avendo questi muscoli stupendi... - Fece cadere le sdraio solo per baciarsi i tricipiti - Ho degli occhi molto sensibili e mi da fastidio il sole. Perché? -

- I meccanici non hanno bisogno di occhiali perché hanno tutti gli occhi perfettamente sani. L'ho letto sul libro che abbiamo trovato in biblioteca. -

- E con questo? -

- Tu non sei un meccanico? - Chiese Lorenz arrivando al dunque.

- Purtroppo no. -

- Ma sei nato qui? Ho letto che tutti quelli che nascono in questa dimensione sono meccanici ed i chimici arrivano da altre dimensioni. -

- Ahahahah sei molto curioso a quanto pare. Dai sedetevi, vi dirò tutto quello che so, anche se queste domande sarebbe più adatto farle ad altre persone. -

Lorenz entusiasto di scoprire di più si mise subito seduto. Taisuke invece, che odiava queste spiegazioni lunghe, si mise seduto per dormire.

- É un po' complicato. Come vi ho detto, é meglio se le fate ad altri queste domande. Loro sanno bene queste cose scientificose, io sferro i pugni. - Indurì il muscolo e gli diede un altro bacio - In ogni caso, é vero. I meccanici nascono qui. I chimici vengono da fuori. Io non sono né uno nell'altro. Esattamente come Meteo, io sono un ibrido, che non ho idea di cosa significhi. Per me fa poca differenza, tanto devo solo picchiare forte. -

- Capito. Ma se nascono qui, sai perché il libro afferma che i meccanici sono stati creati da una delle guardie del corpo di Gheanna? -

- Anche questo é un mistero. Si, ho sentito spesso dire a Zaykross che tutti i meccanici sono di sua proprietà, ma penso sia solo un folle maniaco egocentrico. Potrei battere quel pallone gonfiato con una schicchera. - Disse mettendosi in posa.

- Ahahahaha quindi tu non sei per niente vanitoso. -

- Cosa? *Pff* No. Una cosa é vantarsi di cose che stanno nei tuoi sogni. Un conto é parlare dando la prova di quello che dici. - e finì la frase mostrando i suoi fantastici muscoli.

- Ahahahah d'accordo. Penso che per saperne di più dovrò chiedere ad altri. -

- Vedo che hai affrettato il concetto. Parlando di cose più interessanti, mi piace come ti muovi Lorenz. Integri bene il tuo potere con il tuo stile di combattimento. Ma devi ancora migliorare. -

- Hey, e invece io? - Chiese Taisuke risvegliatosi dal sonno profondo.

- Tu... Tiri i pugni un po' a caso. Il tuo golem é forte, e ciò ti ha permesso di arrivare fino a qui, ma tu come combattente devi fare ancora molta strada. Il giorno in cui ti troverai davanti a qualcuno che riuscirà a neutralizzare il tuo potere perderai all'istante. -

- *Pff* Ma questo é impossibile. Il mio potere é imbattibile. -

- Ti conviene toglierti questa convinzione. - gli disse Masamune diventano all'improvviso molto serio. Nello stesso momento, un altro Vastatoris sbucò dalla sabbia molto distante da loro.

- Uh ce ne é ancora uno. Guardate bene ragazzi e imparate. - Masamune si alzò in piedi e si tolse la camicia bianca. Una sfera blu luminosa si accese sul suo petto e subito dopo venne ricoperta da linee bianche che continuarono a propagarsi su tutto il corpo. Da poco più alto dei ragazzi, crebbe fino a superare i due metri, e gambe e braccia divennero metalliche ed enormi, assumendo una forma cilindrica. Rispetto a Meteo assomigliava molto di più ad un meccanico, eppure alcune parti del suo corpo nonostante il colore bluastro sembravano ancora fatte di carne.

- Wooow. Sei fighissimo. Spari fulmini come Meteo? - Chiese Taisuke gasatissimo.

- Non ne sono in grado. Ma faccio cose molto più divertenti. - il suo braccio destro cilindrico ed il suo pugno iniziarono a ruotare. Dopo pochi secondi apparirono anche dei piccoli fulmini intorno ad esso, e girava così forte da assomigliare ad una trivella. Si mise in posa caricando il pugno e puntando il Vastatoris. Poi in un attimo il ragazzo sparì, lasciando il rumore assordante di un tuono dietro di sé. Lorenz e Taisuke rimasero per un attimo storditi, e quando si voltarono verso il mostro, per capire cosa fosse successo, lo ritrovarono con una grossa voragine al centro del corpo. Tanto grande da permettere di vederci attraverso, mostrando Masamune che dall'altra parte guardava i ragazzi con un sorrisetto beffardo.

- Spettacolare. Come hai fatto? Davvero saremo in grado di impararlo? -

- Ahahahahah, no. Solo io ne sono in grado. - Disse baciandosi i muscoli.

Allora volevi solo vantarti.

- Ehi ragazzi. Anche voi avete fatto piazza pulita? - l'attenzione di tutti fu catturata dalla voce femminile alle loro spalle. Era Alyce, che correva verso di loro trascinando dietro di sé un paio di Vastatoris spazzini. Sopra uno di essi c'era Ghost sdraiato intento a dormire.

- Sembra di sì. - gli rispose Masamune - Lorenz non ne ha lasciato neanche uno. -

- Che peccato. - Disse Taisuke ridendo sotto i baffi.

- Ehi Alyce ma che ha Ghost? Non l'ho mai visto dormire di giorno. - chiese Lorenz preoccupato

- Ah, in realtà non sta dormendo. É svenuto mentre combattevamo contro questi qui. - le rispose lei indicando i Vastatoris - Sarà stato per il troppo caldo. -

- E se é questa la causa perché lo hai lasciato li sopra a prendere il sole? -

La ragazza si fermò un attimo a ragionare, poi quando comprese cosa avesse fatto salì in fretta e furia per tirar giù il suo amico - Diamine hai ragione. Dai va tutto bene, ora sei all'ombra. - Alyce prese in braccio Ghost come se fosse un bambolotto e iniziò a cullarlo.

- Mi sembra anche più pallido del solito. Forse é meglio se lo portiamo a farlo ripo... - Lorenz provò ad avvicinarsi al suo amico ma Alyce gli ringiò contro.

- Che avevo detto? Ora mi occupo io di lui. Ti dico che sta bene. -

Uffa. Ma che le prende? Perché ce l'ha così tanto con me?

- Comunque Masamune. Ho incontrato anche Vanvan poco fa. Ha detto che quell'evento che aspettavi inizierà tra qualche ora. -

- Ahahah ottimo tempismo. -

- Di cosa parlate? - Chiese Lorenz incuriosito.

- Della finale dell'omnia della categoria "combattimento corpo a corpo". Vi voglio mostrare la forza del campione in questa categoria. -

- Non dirmi che sei tu il campione e vuoi solo che veniamo a vederti. -

- Purtroppo no... - rispose Masamune a Taisuke, spiazzandolo siccome pensava di aver indovinato - Questo tizio é molto più forte di me. É talmente forte che perfino Gheanna lo vorrebbe tra i suoi. Per fortuna lui rifiuta sempre, con un avversario del genere avremo avuto grosse difficoltà. Insomma, per descriverlo in due parole: Spetta-colare. -

- Ma spettacolare é una sola parola. -

- Ah davvero? - iniziò a grattarsi la testa cercando di fare i calcoli con le dita - Vabbè ha poca importanza. E ora tutti dall'Omnia. Abbiamo un combattimento da vedere. -

* * *


Nel frattempo, nell'accampamento dei Farek Rae, in una delle numerose tende Adam e Shawn stavano scegliendo il piano da adottare durante la battaglia. Si trovavano entrambi ai lati di un tavolo metallico, con sopra aperta una mappa di P-Efiesou e tante piccole statuine fatte da Scenzio, raffiguranti tutti i partecipanti alla guerra dei Farek Rae e degli avversari.

- Quindi sappiamo dall'ultima missione che tutte queste torri saranno vuote. - Disse Adam segnando sulla mappa, con un osso a forma di penna, sette torri di ultra controllo sparse per il regno - Rimangono queste cinque. Purtroppo però sono tutte troppo distanti per poterle fare una per una con tutto il gruppo. Siamo costretti a dividerli. -





- Questo lo hai capito, ma ci dovremo dividere solo in un primo momento. - con la magia Shawn fece apparire un piccolo cappellino su ogni statuina dei Farek Rae - Grazie ai miei poteri possiamo ovviare questo problema. Basterà che ognuno salga in cima alla torre e lascì un cappello lì. Poi ci penserò io. -

- Bene, ma dobbiamo arrivarci in cima. Nessuno di noi sa volare e scalarle é fuori questione. Sarete costretti a passare dall'interno. -

- Da quello che ho capito dalla mente di Zaykross, ogni torre sarà controllato da tre persone di un livello considerevole oltre alle solite guardie carcerarie. Una di queste tre persone sarà la guardia della torre, presente davanti ad ognuna e di questo siamo sicuri perché sono già sul posto. Rimangono altre due persone per torre, quindi ancora dieci identità ignote. -

- Da quello che hai scoperto tu però, dell'esercito reale, solo Scarlett e Zaykross saranno presenti. -

- Si hai capito bene. Inoltre anche Kerön ci sarà. - Disse Shawn spargendo sulla mappa le statuine di questi tre personaggi - L'unica informazione che abbiamo sulla loro posizione é che Zaykross sarà nella torre numero 31. Di conseguenza Scarlett e Kerön non saranno con lui lì. -

- Le altre guardie del corpo non parteciperanno. Quindi deduco che le altre sette persone siano guerrieri di livello più basso come Kerön o cacciatori. -

- Si. - Shawn finì di sistemare gli avversari sulle torri aggiungendo anche tutte le guardie carcerarie. Mettendole a confronto è guardando le dodici statuine dei farek Rae si riusciva a comprendere a pieno l'effettiva inferiorità numerica.

- Mirko non parteciperà, quindi sarete solo in tredici... -

- Questo l'ho capito... Ma é un problema per il vostro obbiettivo, non il mio. - ribadì Shawn con aria scocciata, spostando la sua statuina davanti alla torre di Zaykross.

- Sei ancora convinto di volerlo fare?... -

- Questi non sono affari tuoi. Avevamo messo in chiaro le condizioni. Io vi aiuto ad assaltare le torri e io utilizzo voi per arrivare a Zaykross. Se cercherete di fermarmi dovrete fare i conti con due avversari. -

- Non sto cercando di fermarti ma di farti ragionare. La tua é una missione suicida con cui non otterrai nulla, se non la sofferenza di chi ci tiene a te. -

- Nessuno tiene a me! - urlò Shawn sbattendo il pugno sul tavolo e facendo cadere le statuine - Sono solo stato utile a molte persone, e ora non c'é più nessuno che si merita i miei servigi. L'ultima cosa che mi resta da fare é vendicarmi su colui che ha distrutto il mio vecchio sogno e quello della mia vecchia compagna: Zaykross. -

- Questo ormai fa parte del passato. Ma é veramente questo quello che vuoi ora? -

Quello... Che voglio adesso...

- Lorenz ci tiene a te. A che scopo uccidersi in questo modo? So cosa vuol dire provare rancore per qualcuno, ma non puoi affrontarlo in questo modo. -

- Lorenz di qua, Lorenz di la. Ora siete diventati tutti buoni? Com'é che all'improvviso tutto il mondo si preoccupa per me? Fin'ora non ho avuto bisogno di nessuno e nessuno ha avuto bisogno di me. Non mi faccio abbindolare così. -

- Ma che cosa stai dicendo? -

- Sta zitto! Voi tutti, compreso Lorenz, mi avete stancato. Pensate che sia uno stupido e un debole da non poter portare a termine quello che voglio fare? Beh non avete capito niente. Vi sbagliate di grosso. Tutti voi vi sbagliate! - Il ragazzo si riprese il cappello e uscì dalla tenda, sparendo poi nel nulla, lasciando Adam da solo.

- Purtroppo invece hai bisogno di aiuto. E nonostante ci sia una persona che te lo sta offrendo non vuoi accettarlo. É un vero peccato... -

* * *


Dopo il lungo viaggio sul l'Hayground, finalmente i ragazzi arrivarono all'omnia, ancora una volta. Dalle scale per il tetto però stava scendendo molta gente, pronta per tornare a casa.

- Nooo. Siamo arrivati tardi. É già finito. -

- Al contrario. Siamo appena in tempo. Sbrighiamoci. -

I ragazzi salirono le scale esterne, raggiungendo così il tetto con il ring e gli spalti. Rispetto a quando erano stati lì per il combattimento di Mirko ora il posto sembrava deserto.

- Ma se ne stanno andando via tutti. - Disse Taisuke scoraggiato.

- Si. Ma solo perché é inutile vedere questo "scontro" per loro. Sanno già come finirà. -

- Beh siccome se ne stanno andando allora andiamo a cercare un posto dove metterci. -

- Non ce ne sarà bisogno. Il tempo di trovare un posto e lo scontro sarà finito. -

- Così in fretta? -

- Ahahahahah se ne stanno andando tutti come pre-pre-pre-previsto. Questo perché sapete cosa sta per iniziare. L'ultimo sco-sco-sco-scontro dell'ultima categoria dell'omnia. E il campione non può che essere lu-lu-lu-lui. Lo conoscete tutti. L'uomo di cui non si conosce ne il nome ne l'origine. Il misterioso e imbattuto Effe, l'errante! -

Da un lato del ring entrò un uomo coperto da un grosso cappotto nero che poi si tolse, lanciandolo sul palco, mostrando un giovane adulto con la faccia di uno che attacca brighe con poco. Portava i capelli neri a punta tirati all'indietro e oltre a dei pantaloncini rosso chiaro e dei sandali non indossava nient'altro. Sembrava essere un tipo molto egocentrico, eppure da quando era entrato non aveva degnato un solo sguardo al pubblico. L'unica cosa che fece é fasciarsi le mani con delle bende prese dalla tasca e mettersi in guardia con una posa simile a quella della box. Poi ondeggiando a sinistra e destra, iniziò a fissare l'altra entrata del ring.

- Sembra molto concentrato. E anche molto forte. -

- Lo é. E considerate che qui non può neanche usare i suoi poteri. Altrimenti non avrebbe rivali. -

- Lo sfi-sfi-sfi-sfidante di questo vepa lo abbiamo visto scalare la classifica senza troppi problemi, ma ce la farà a battere il campione? A-a-a-accogliete tutti, Zeretira. -

Dall'altra parte del campo entrò un uomo enorme, grande tre volte Effe. Era pieno di cicatrici, pelato e senza sopracciglia. Il suo corpo non era ben proporzionato, avendo delle braccia esageratamente grandi rispetto alle gambe ma nonostante questa camminava come se fosse normale.

- Quante operazioni hai subito per ridurti in questo stato? Poveraccio. -

- Se solo sapessi cosa ho passato non ci scherzeresti su, ragazzo. -

- Si, bla bla bla. Fammi vedere cosa sai fare ciccio-bombo. -

Per prenderlo di sorpresa, Zeretira sferrò un pugno che, considerando anche la sua taglia, fu rapidissimo. Effe pensò di poterlo parare senza problemi, così si lasciò colpire. Il pugno però non era semplicemente veloce: aveva anche una forza smisurata. Effe non riuscì a rimanere sul posto e Zeretira lo scaraventò di un centinaio di metri più lontano.

- Sarai forte, ma sono comunque molto più grosso di te. Non dimenticarlo. -

- Più siete grossi, più fate rumore quando... - Zeretira con un solo balzo coprì la grande distanza che c'era tra i due è sferró un altro pugno ad Effe che questa volta fu costretto a schivare scansandosi a destra.

- Ma dico, mentre sto parlando? -

- Credo che tu mi stia sottovaluta... - Effe saltò verso la faccia di Zeretira colpendolo con un pugno ancora caricato, ma che bastò a distruggergli la faccia. Poi tese il braccio, finendo di sferrare il pugno, ma senza neanche metterci troppa forza, e l'enorme uomo che sembrava inamovibile schizzò via con la velocità di un proiettile, volando fuori dall'Omnia e così lontano da non poter capire dove sarebbe atterrato.

- *Tsk* Immagino abbia imparato la lezione. -

I ragazzi erano rimasti a bocca aperta. Ma mentre l'espressione di Taisuke era di ammirazione, quella di Lorenz era un misto di paura e sollievo.

Lui non fa parte dell'esercito di Gheanna. Ma se dovessimo affrontare qualcuno con la sua stessa forza?

- Ahahahah stupiti ragazzi? E ringraziate il fatto che questo suo avversario era particolarmente resistente. Di solito le vittime dei suoi pugni esplodono spargendo sangue anche sugli spalti più alti. -

- Ah... -

- E o-o-o-ovviamente il vincitore anche questo vepa é Effe. Bene con ques... - mentre il presentatore stava parlando Gheanna lo interruppe alzandosi in piedi.

É vero lui é ancora qui. Ero così preso dal combattimento che mi ero dimenticato che lui stava guardando tutto dall'alto.

- Effe! - Disse Gheanna aprendo le braccia - Sei stato spettacolare come sempre. La migliore dimoatrazione di forza dell'om... -

- Se se. Le solite cose. Risparmiati tutto il discorsetto, mr.Calzino. Non starò mai sotto il tuo comando. -

Tutti i presenti rimasero sbigottiti. Aveva già rifiutato varie offerte ma mai aveva risposto in questo modo al re assoluto. Perfino Zaykross indispettito stava per alzarsi ma si accorse che l'unico a non essere rimasto sorpreso era proprio Gheanna, che invece era scoppiato a ridere.

- Ahahahahahah. Guarda che faccia tosta. Il coraggio non ti manca. Per questo ti voglio qui con noi. Non saresti sotto il mio comando, ma avresti la mia protezione. -

- *Pff* Non ho bisogno di essere protetto da nessuno. Tu piuttosto dovresti stare attento. Un giorno potrebbe venirmi lo sfizio di prenderti i pugni. -

Effe sembra avercela con Gheanna. Forse possiamo convincerlo ad unirsi a noi. Sarebbe fantastico avere qualcuno come lui dalla nostra parte.

- Ah si? Ahahahahah. D'accordo, ti aspetto allora. Tanto sai dove abito. - Gheanna fece per andarsene insieme a Scarlett e Zaykross ma Effe lo fermò.

- Ehi dove vai. E se ne avessi voglia ora? Se davvero hai bisogno della mia forza perché non vieni qui e mi costringi ad unirmi ai tuoi? -

- Bisogno della tua forza? Ragazzino, credo che tu mi abbia frainteso. - Gheanna si voltò verso di lui e senza muovere un muscolo fece sbalzare via Effe appiccicandolo alla rete del ring - Ho detto che mi avrebbe fatto piacere averti tra noi. Nient'altro. Costringerti a venire non avrebbe senso. Proveresti rancore e vendetta per me. Sarai uno di noi quando vorrai essere uno di noi. - riprese la sua spada e sparì scendendo le scale insieme alle sue guardie del corpo. Anche i Zouruk lasciarono la terrazza, mentre il presentatore che avrebbe dovuto annunciare la fine dell'omnia era ancora troppo terrorizzato per poter dire anche solo una parola. Il pubblico iniziò ad andarsene e Masamune propose di fare lo stesso.

- Forza torniamo indietro. Fra non molto farà buio. Che ne dite? Ne é valsa la pena venire a vedere Effe in azione? -

Purtroppo si...



























2° Parte: Insicurezze.
Data attuale: 13° cave di Gheaxin.
Giorni rimanenti prima della guerra: 5





Passò più di una nensanarie, ma i ragazzi continuavano ad allenarsi incessantemente per prepararsi al meglio a quello a cui sarebbero andati incontro.

- Troppo lenti. -

Taisuke, Lorenz e Masamune si stavano allenando in quel momento. Si trovavano su un dirupo, quasi al confine del regno, e i ragazzi stavano cercando di risalire per salvarsi.

- Più veloci! - Il ragazzo dal ciuffetto rosso si trovava sopra di loro, ma non si stava neanche sforzando. Anzi, si era aggrappato al muro con una sola mano mentre con l'altra cercava di incoraggiare i due compagni a sbrigarsi.

- É impossibile in queste condizioni. - Disse Taisuke lamentandosi.

- Aaah che stupidaggini. Alla vostra età mi facevo anche corse di svariati kilometri con quelli addosso. -

I due ragazzi stavano indossando cavigliere e polsieri in metallo dal peso notevole. Inoltre legata alla schiena trasportavano anche una enorme bistecca altrettanto pesante.

- Uffa. Sono solo un ragazzo, é impossibile che ci riesca. E poi a che serve questo esercizio? Con il mio potere posso trasportarli senza fatic... Ahia! - Masamune lo colpì con un bastone di legno in testa per farlo smettere. -

- Ti sbagli. L'unica cosa a cui ti devi veramente affidare é la tua forza. Sei fai troppo affidamento sul tuo potere arriverà il giorno in cui non potrai più usarlo e ti ritroverai senza niente.

- Non me ne frega niente. Non posso farcela. É impossibile. Voglio tornare al sicuro. -

- Ahahahah in ogni caso non potresti. Per salvarti devi per forza scalare questa montagna. Se provi a staccarti il sigillo perderesti l'equilibrio e cadresti di sotto. -

- Nooo sotto no. - Taisuke guardò ancora una volta in basso. Il fondo del dirupo era così profondo da non vedersi. In compenso però apparirono innumerevoli e spaventosi occhi gialli che risaltavano molto nell'oscurità e che bravamano quei tranci di carne che trasportavano i due giovani amici - Non voglio cadere di sottooo. Ehi aspetta. Se casco e mi tolgo il sigillo non mi faranno niente. -

- Errato. Quei Vastatoris uccidono le prede con un gas mortale e paralizzante, e abbiamo scoperto ieri che il tuo golem non ti rende immune a veleni e gas. -

- I tuoi calzini sono un'arma illegale in centodiciotto stati. Neanche il potere più forte avrebbe resistito... -

- In ogni caso, sei ancora sicuro che il tuo piano funzionerà? Ricordati anche che vi punirò se vi toglierete il sigillo. -

- Nooo! Voglio solo tornare su! -

- E allora datti una mossa ahahahah. Continuando così magari un giorno anche tu avrai questi. - Disse Masamune continuando ad arreggersi con un solo braccio e baciando i muscoli sotto sforzo.

- Non li voglio. Preferisco i videogame. -

- Dai Tai. So che ce la puoi fare. Lascia che ti aiuti almeno con questo. - Lorenz che era leggermente più in alto di lui cercò di prendere il pezzo di carne dell'amico per alleggerirlo ma Masamune colpì col bastone anche Lorenz.

- Ahio! -

- Fermo! Ce la deve fare da solo. Ma vedo che sei abbastanza in forma da voler portare due pezzi di carne eh? In questo caso campione, porterai anche il mio. - Masamune si sfilo la sua enorme porzione di carne e la lanciò letteralmente a Lorenz che scivolò cadendo per qualche metro. Poi riuscì a riaggrapparsi ad una sporgenza ma ferendosi alle mani.

- Santissimo Loki... Che dolore. -

- Ricordatevi che se fate cadere la carne dovrete tornare di sotto e procurarvene dell'altra. Io salgo, ci vediamo in cima. -

- Lorenz tutto apposto? -

- Si... Diciamo. -

- Dobbiamo lasciar perdere. Questo qui é uno psicopatico. Vuole ucciderci. -

- No ti sbagli. - Lorenz si fece forza, sistemandosi il secondo pezzo di carne e raggiungendo di nuovo Taisuke - Ci sta solo mettendo alla prova. Hai visto di cosa é capace la gente qui. Noi in questo momento non riusciremmo neanche a toccarli. Dobbiamo tenere duro. Se manterremo la nostra forza di volontà vedrai che ce la faremo. Ne varrà la pena te lo prometto. -

- D'accordo... Mi fido. -

Taisuke scalò un altro metro ma una roccia a cui si era appoggiato si staccò e cadde di sotto.

- AAAH! -

- TAI! -

Lorenz senza pensarci due volte si lanciò a sua volta nel dirupo, e mentre era in aria si strappò il sigillo. Fece crescere una liana che afferrò Taisuke e un'altra che si arrotolò ad una roccia sporgente. Una volta raggiunta la lunghezza massima la liana si tese, facendo dondolare Taisuke che prima passò sopra l'abisso, dove i Vastatoris saltarono per cercare di addentare il ragazzo, e poi andò a finire di faccia contro la parete del dirupo.

- Tutto bene? - Chiese Lorenz preoccupato.

- Apparte il fatto che non ho più un naso intendi? Si... Grazie Lorenz. Non dovevi sacrificarti per me. Ora avrai la penitenza. -

- Scherzi? Ti avrei lasciato cadere per evitare qualche stupido esercizio in più? Ma falla finita. -

- Beh in questo caso. - Anche Taisuke si tolse il sigillo. Subito dopo gli crebbero un paio di ali luminose, con cui prese il volo. Afferrò Lorenz e arrivarono in cima sani e salvi in una manciata di secondi.

- *Uff*, ce l'abbiamo fatta. - una volta sistemati si accorsero che dietro di loro c'era Masamune infuriato e che li guardava dall'alto in basso a braccia conserte - O forse no. -

- Beh? Che avete da dire a vostra discolpa. -

Taisuke era già pronto per partire con una delle sue storielle fantasiose ma Lorenz lo fermò. -

- Abbiamo usato i nostri poteri per salvarci. -

Lorenz. Potevamo scamparla se mi avessi lasciato parlare.

- Si lo so. Ho visto tutto. - Disse Masamune.

O forse no.

- Ma non sono arrabbiato con voi ahahahah. C'era un tuo amico in pericolo e lo hai salvato. Hai disobbedito, ma per una giusta causa. Va bene. -

- Hey, anche io mi sono tolto il sigillo come Lorenz. Non ti congratuli con me? -

- Ahahahah e cosa vuoi? Una medaglia? Il tuo non era necessario, potevate riprendere a scalare da la sotto. -

- Uffa, non é giusto. Vabe almeno non ci punirai. -

- Cosa? *Pff* Non hai capito niente. Ho detto che ha fatto bene a salvarti, ma avete disobbedito a me: Masamune. Oh oh se ve la faccio pagare. Vi aspettano esercizi che neanche immaginate. -

- Ma come... -

- Però ci penseremo domani. Per oggi avete fatto abbastanza. Torniamo all'accampamento. -

* * *



Nel frattempo, da qualche parte molto lontano dal secondo regno, qualcuno era molto indafarato.

- Imbecille! Che significa che non può esserci? - Zaykross era occupato nell'organizzazione della prossima battaglia, ma un imprevisto colpisce il suo piano.

- Dice che dopo aver scoperto veramente cosa verrà scambiato pensa sia troppo pericoloso partecipare ad un evento del genere. -

- Ma non ha alcun senso. Una persona del suo calibro che ha paura di affrontare i Farek Rae. Che vergogna. E tutti gli altri cacciatori? -

- Sono stati già ingaggiati e in viaggio per altre missioni. Quasi tutti da parte del quarto regno. -

- Elsta. Dannato. Eppure lo sapevi che ne avevo bisogno per questo scontro. Va via, devo ragionare. -

Il messaggerò uscì dalla stanza, lasciando l'uomo con sua moglie che era sdraiata sul letto ed i loro tre figli che giocavano sul tappeto.

- Cosa c'é che non va tesoro? -

- Ho a che fare con dei codardi. Ora non ho nessuno che possa sostituirlo per coprire quella torre. -

- Kathryne? -

- Abbiamo già visto che non é in grado di controllarsi. Farebbe solamente più danni. E anche tutti gli altri o si sono rifiutati o hanno altro da fare. Ma sono solo scuse. Shannon passerà la giornata a fare sesso. E io ho bisogno di una persona in quella torre che si occupi di sorvegliare quel piano. -

- *Oow* Mi dispiace tesoro. Ma sei così carino quando fai questa faccia corrucciata. Dammi un bacio. - Scarlett fece sedere Zaykross sul letto e si spalmò su di lui cercando di attirare la sua attenzione. Ma l'uomo era troppo concentrato per pensare a lei.

Nel frattempo i tre fratelli continuavano a giocare sul tappeto. La prima era una bambina. Si chiamava Liselotte, e nonostante fossero tutti e tre gemelli, lei era l'unica che non assomigliava a nessuno. Indossava un vestito con una gonna molto lunga gialla e bianca, lunghi guanti bianchi con sette bottoni ciascuno e un grande fiocco dello stesso colore che raccoglieva i capelli castani in una lunga coda. Fisicamente era anche più piccola, rispetto ai suoi fratelli che sembravano quasi avere molti anni in più. Si chiamavano Victor ed Ernest. Entrambi molto simili, portavano i capelli grigi a caschetto e indossavano entrambi un completo nero. Ernest però aveva un volto molto scavato e uno sguardo perso nel vuoto, quasi come se stesse dormendo. Victor al contrario era molto in forma e era anche il più sveglio dei tre. Infatti, non appena vide la madre toccare così suo padre capì subito le sue intenzioni.

- Zay, vuoi che ci spostiamo? - fece Victor alzandosi in piedi - Possiamo anche giocare di la. -

- Ma perché devi essere sempre tu a decidere? Io non voglio spostarmi. - Disse Liselotte lamentandosi.

- Smettila di fare la viziata. Se ti dico che dobbiamo andare dobbiamo andare. -

- Stai tranquillo Victor. Potete rimanere. Sono io che devo andare. - l'uomo si alzò in piedi facendo cadere Scarlett che era appoggiata su di lui - Devo trovare un valido sostituto entro una nensanarie... -

- E se usassi un T.I.T.A.N.? - Chiese Victor.

- Troppo pericoloso. Non funzionano ancora al meglio e non ha senso mostrare un'arma del genere così presto al nemico. -

- Capisco. E Keryke? -

- A quanto pare impegnato anche lui. Tranquillo Victor. É un mio problema, lo risolverò da solo. Tu torna a giocare. -

- D'accordo Zay. - il ragazzo che voleva solamente rendersi utile si risede sconsolato accanto ai suoi fratelli. In quel momento Zaykross lo guardò con un occhio diverso dal solito. Negli ultimi periodi era sempre stato impegnato, e vedeva suo figlio solo per commisionargli lavori nel suo laboratorio. Ora che però ci faceva caso notò che era cresciuto molto. Non era più il bambino che si ricordava.

- Victor. Che ne dici di venire tu a proteggere quel piano? -

- COSA? - urlarono Scarlett, Liselotte e Victor all'unisono, ognuno con un'espressione diversa.

- So che sei pronto per una missione del genere. Non devi sconfiggere nessuno. L'importante é che guadagni tempo e cerchi si salvare più meccanici possibili. Una volta terminato lo scambio mi precipiterò subito nella tua torre ad aiutarti. -

- Oh no no no no no no no! - fece Scarlett abbracciando Victor - Scusami tesoro ma non lascierò che quei brutti ceffi mettano le mani su mio figlio. Potrebbe rimanere ferito. -

- Smettila Scarlett. Non é più un bambino. So che ne sei in grado Victor. Se ti troverai in difficoltà basterà che scappi. Devi solo guadagnare tempo. -

Il ragazzo un po' spaventato si mise a riflettere, e Liselotte approfittò subito della situazione per farsi notare.

- Posso andarci io papà. Sono pronta per farlo. -

- Stanne fuori tu. - disse Zaykross con cattiveria alla bambina, che però invece di spaventarsi ci rimase male, come se già sapesse che avrebbe risposto così.

- Tesoro... Non fare cos... -

- D'accordo. Accetto maestro Zay. - Disse Victor alzandosi e camminando verso suo padre.

- Bravissimo. Così ti voglio. So che ne sei in grado, ti ho allenato per questo. In ogni caso vedrò di insegnarti qualcos'altro prima del giorno tanto atteso. Iniziamo subito, forza vieni. -

- Si Zay. - il figlio seguì il padre senza fiatare ed entrambi uscirono dalla stanza senza neanche salutare. Liselotte nel frattempo aveva iniziato a piangere e Scarlett la abbracciò.

- Su tranquilla. Va tutto bene. É solo molto stressato per questo evento. Vedrai che si risolverà tutto. -

- ...Vorrei solo... Essere come Victor... -

* * *

Nel frattempo all'accampamento dei Farek Rae, Masamune, Lorenz e Taisuke erano appena tornati.

- Ahahahahah guarda come ti sei conciato ahahahah. -

- É dudda colba dua. Mi hai fatto schiantare gondro guella parede. Dillo che lo hai fatto apposda. - Il naso di Taisuke si era gonfiato e aveva iniziato a sanguinare per via della botta data sul burrone.

- Porto il tuo amico a sciacquarsi. Tu intanto aspetta qui. Tra poco dovrebbe arrivare Kakou che vi riaccompagnerà a casa. -

- D'accordo. -

Masamune coricò Taisuke sulle sue spalle e uscì dalla tenda. Lorenz invece si sdraiò su un divanetto accanto a lui.

Quanto siamo fragili. A Taisuke é bastata una botta mentre non aveva i suoi poteri per ridursi così. Ci siamo gasati un po' troppo. Ho visto molte persone fortissime in queste settimane, e non siamo niente confronto a loro considerando la forza. Se voglio salvare Grey euscire da qui con i miei amici devo diventare ancora più forte.

- Lorenz sei tu? Finalmente ti abbiamo incontrato. -

- Mh? -

Il ragazzo aprì gli occhi e si ritrovò due persone proprio sopra la sua faccia a fissarlo con un sorriso. Imbarazzato si rimise subito composto e potè guardarli meglio. Uno era un uomo dai lineamenti un po' quadrati e dai capelli e barbetta color arancione. L'altra invece era una donna che indossava un abito da sposa sgualcito e strappato, un viso giovane e candido nascosto dal velo e capelli neri cortissimi.

- Oh ma siete Freud e Alison. É un piacere vedervi ancora. Come state? -

- Noi benissimo grazie a te. Tu piuttosto come stai. Non ti vediamo dal primo giorno dell'omnia. - Disse Alison felicissima e prendendo le mani del ragazzo.

- Oh si, é che sono sempre fuori per gli allenamenti di Masamune, non passo molto tempo qui all'accampamento. -

- Ti capisco. Anche noi ci stiamo allenando duramente. Era veramente troppo tempo che non impugnava la mia spada e ora mi sento più viva che mai. -

- Fantastico. Anche tu Freud ti stai allenando? Avevo capito che a te non piacesse combattere. -

- Si hai ragione. - Disse l'uomo grattandosi la testa e facendo il vago - Ma la situazione lo richiede, e non posso fare lo schizzinoso per sempre. Mi dovrò sporcare anch'io le mani. -

- Ahahahah ma è solo un timidone. - fece Alison abbracciandolo - Se la sta cavando. Sono sicura che ce la farà. -

- Ahahahah grazie Alison ma esageri. In ogni caso, vorremmo ancora ringraziarti per averci fatto tornare la speranza. Ora siamo carichi e pronti a tutto. Riusciremo a tornare nella nostra dimensione. -

- Ma che dici. - Disse Loren arrossito per l'imbarazzo - Ve l'ho detto, io non ho fatto niente. Ma sono contento che vi sia tornata la forza di credere nei propri sogni. -

- Dici che non hai fatto niente, ma ricorda che anche poche parole possono cambiare il destino di un'intero pianeta. In ogni caso, fin'ora lo abbiamo fatto solo a voce, ma abbiamo qualcosa da darti. - Freud infilò la mano nella tasca e ne tirò fuori un'amuleto metallico con una piccola pietrina celeste e brillante al suo interno - Questo é un amuleto portafortuna, fabbricato dal mio maestro del sesto regno. Vorrei che lo tenessi tu. -

- Oh no no no. Non posso accettarlo. É del tuo maestro. Fa parte dei tuoi ricordi, come potrei prenderlo io. -

- Perché porta veramente fortuna, e vorrei che questa fortuna assistesse te e i tuoi amici. Se dovesse andare qualcosa storto, voi dovete salvarvi. Noi possiamo cavarcela anche da soli. - Alison mise l'amuleto al collo al ragazzo che non sapeva cosa dire.

- Graz.. -

- Non ringraziarci. Hai già fatto tanto, e questo non é niente a confronto. Molti dei nostri compagni sono morti anche durante il sonno o stremati per via delle torture. A noi hai dato questa possibilità di riscattarci e te ne siamo infinitamente grati. -

- Ora però dobbiamo andare. Gli allenamenti per noi non sono finiti e Freud deve ancora migliorare su un sacco di cose. - finì Alison tirando un pizzicotto al suo compagno.

- Sono già migliorato di molto. Vedrai stasera di cosa sono capace. Va bene Lorenz, é stato un piacere riincontrarti e spero di rivederti ancora prima del fatidico giorno. Alla prossima. - Freud strinse la mano al ragazzo per poi uscire dalla tenda insieme ad Alison. Poi Lorenz si guardò il ciondolo che gli era stato appena donato.

- É veramente bello. Non dovevano regalarmi qualcosa del genere. Chissà se porta davvero fortuna. -

- Anche se fosse non sarà quello a salvarvi. -

- Ma che? - si girò e trovò Mehum dietro di lui intento a rigirarsi un coltello tra le dita - Ma nessuno bussa prima di entrare? Questa tenda ha bisogno di un campanello. -

- Tu e i tuoi amici fareste meglio ad abbandonare questa missione. Morirete tutti. -

- Ah ti conosco. Tu sei Mehum giusto? Mirko mi ha parlato di te, e non mi ha certo detto che sei un simpaticone. -

- Dico sul serio. Andatevene da qua o sarà peggio per voi. -

- Grazie dell'incoragiamento, ma non riuscirai nel tuo intento. Neanche questi trucchetti funzioneranno. - dalla schiena il ragazzo fece crescere una liana che afferrò il coltello che aveva puntato dietro il collo.

Se ne é accorto.

Poi la liana passò il coltello a Lorenz che lo lanciò ai piedi di Mehum.

- Mi dispiace che tu non ci voglia tra i piedi ma dovrai fartene una ragione. Salveremo Grey. - e dicendo questo Lorenz lasciò la tenda.

- Sei solo un ingenuo. -

- Ma come sei scorbutico. -

- Ma che diamine... - Mehum saltò per lo spavento. Era Vanvan che le aveva sussurrato all'orecchio senza preavviso.

- Ahahahahah ciao Mehum. -

- Quel ragazzo ha ragione, serve un campanello a questa tenda.... -

- Allora? Ti ho visto prima eh. Ti stavi preoccupando per quei ragazzi. -

- Ma quale preoccupato. Ho cercato di avertelo e non mi ha ascoltato. -

- Magari per via del tuo brutto caratteraccio? Eh? - gli fece Vanvan punzecchiandolo.

- ...Vorrei solo che nessuno passasse quello che ho passato io. E la loro sembra uguale alla mia situazione. -

- Andrà tutto bene. - La ragazza lo abbracciò a forza anche se Mehum cercò di divincolarsi - Mi assicurerò che nessuno di voi si ferisca. -

- Aaah staccati. Se ti vedesse la tua fidanzatina mentre fai ste cose? -

- *Pff*. Non é che invece hai paura che Lucienne così vicino ad un'altra ragazza eh? -

- Aaah mi hai stancato. Me ne vado. - Mehum si staccò da lei e lasciò la tenda.

- Ahahahah. Tutti così piccoli. Sono rimasta l'unica vecchietta qui. Durante questa missione mi dovrò dare un gran daffare. - anche la ragazza lasciò la tenda.

* * *



Nel frattempo, nella tenda di Mirko, Taisuke si era pulito dal sangue ma il naso era rimasto gonfio e rosso. In quel momento arrivò Lorenz.

- Tutto bene Tai? -

- Ma certo. Sono il grande Taisuke. Guarirò prima di subito. -

- Dai parlo seriamente. -

Si sederono entrambi sul letto dove Mirko riposava.

- Lo sai... Comincio a pensare che non sia tutto così figo. - Disse Taisuke passando tra le mani una delle console che aveva preso dall'Omnia - Quando eravamo a casa, ci piaceva fantasticare su questi mondi fantasiosi. Ma ora che tutto questo é una realtà... É anche difficile crederci lo sai? Voglio dire, guarda. Tutto questo é reale. - trasformò la sua mano rendendola affilata e tagliò un pezzo della coperta - É strano. Mi sento strano. Il fatto é che qui ci sono conseguenze e questo non lo avevamo preso in considerazione. É vero, la battaglia a cui stiamo andando in contro mi spaventa. Non so a cosa andremo in contro. Vorrei solo... Tornare a casa Da Sisley e stare tranquillo. -

- Ti capisco. Abbiamo sempre pensato che andrà tutto bene, ma gli ultimi avvenimenti hanno fatto venire paura pure a me. Insomma, li hai visti. É come se noi fossimo all'inizio della nostra avventura e loro già al centesimo livello, con danni da quattro nove. É vero che abbiamo sopravalutato tutto, ora stiamo comprendendo la vera natura di questo posto. Ma questo non mi ha scoraggiato. Anzi. So di essere migliorato molto da quando sono arrivato, così come é migliorato Mirko con l'allenamento di Vanvan, e posso fare anche di meglio. Voglio diventare più forte, e voglio salvare Grey. Voglio rimediare a tutti i problemi che ho dato. É questo quello che voglio ora. Ma se tu non te la senti, non voglio obbligarti. - Lorenz tirò una pacca affettuosa al suo amico - Tu e Ghost, se non ve la sentite non voglio che mi seguite. Non vi metterò in pericolo solo per colpa mia. -

- Sai Lorenz. Di solito ti direi qualcosa come "Scherzi? Ovvio che vengo." Ma sta volta non ne sono tanto sicuro. -

- Sta tranquillo. É tutto apposto. - i due amici si abbracciarono, Lorenz felice di essersi confidato con Tai, quest'ultimo invece ancora con qualche perplessità.

In realtà... Vorrei che non andassi neanche tu...

Taisuke stava per dirglielo, ma Lorenz si alzò in piedi precedendolo.

- Però vorrei che facessi una cosa per me. -

- Dimmi. -

- Continua l'allenamento con me. Anche se non verrai, continua l'allenamento. So che é difficile ma ho bisogno che almeno tu rimanga vicino a me in questo momento. -

- Ma certo. Questo posso farlo tranquillamente. Dimentica tutti quei lamenti. Il mitico Taisuke é tornato. - il ragazzo si mise in posa e sorrise per far contento il suo amico.

- Grazie, te ne sono grato. Ma sai dov'é Ghost? Da quando Alyce ha deciso di tenerselo per se lo vedo solo di rado. So che si sta allenando anche lui, vorrei dirgli le stesse cose che ho detto a te. Non voglio che venga perché si sente obbligato a farlo. Anche Meteo é sparita. Possibile che nessuno sappia dove sia? Inizio a preoccuparmi. -

- Sto come te amico. Non lo vedo da un sacco. Meteo invece ho già scordato che faccia ha. Mi chiedo però perché Ghost non venga da noi. -

Nello stesso momento, Ghost era fuori dalla loro tenda in procinto di entrare. Ancora malato e pallido era indeciso se farsi vedere o no dai suoi amici in quello stato. Quando però sembrava aver deciso un attacco di tosse lo fermò, costringendolo a indietreggiare e a pulire il sangue.

Non posso farmi vedere così... Sono sicuro che guarirò...

* * *

Qualche ora dopo, nel bel mezzo della notte, una ragazza dai capelli rossi si trovava tutta sola davanti ad una delle torri di ultracontrollo.

Ormai non si torna più indietro...

Si avvicinò alla torre e da sotto la sabbia sbucò un omone incappucciato e vestito di nero. Tirò fuori un'ascia pronto a difendere l'entrata ma un'altra persona lo fermò.

- Zaykross. -

- Vedo che non ci hai messo molto a deciderti. Anche se la risposta é ovvia. Quindi T2, cos'hai scelto? -

La ragazza era arrivata fino a questo punto, eppure c'era qualcosa che continuava a farla esitare.

- Tic tac signorina. L'offerta non varrà per sempre.

Scusatemi, ma non ho scelta.

- Accetto... -

- Ahahahahahahahah, perfetto. -



























3° Parte: Senza rimpianti.
Data attuale: 17° cave di Gheaxin.
Giorni rimanenti prima della guerra: 1





Passò un'altra nensanarie, durante la quale Taisuke e Lorenz, sotto la guida di Masamune, si erano allenati fino allo stremo delle forze. Era l'ultimo giorno prima dell'inizio della battaglia per le torri, ma Lorenz non voleva perdere tempo e così, siccome non poteva allenarsi, ora si trovava in biblioteca. Sommerso da una dozzina di libri aperti contemporaneamente cercava di apprendere quanto più possibile gli potesse essere utile per prepararsi al giorno seguente. Aveva quasi finito di leggere un libro di storia e proprio nelle ultime pagine trovò il disegno di un arazzo che raffigurava un uomo molto anziano e un ragazzo assomigliante a Zackam stringersi la mano. La cosa strano é che dal disegno sembravano essere nello spazio. I loro rispettivi nomi erano scritti in echinonz.

- Questo nome l'ho già letto da qualche parte... -

Subito Lorenz si affrettò a prendere il suo dizionario per tradurre le scritture. Il primo era effettivamente "Zackam". Poi tradusse il secondo e rimase schokato: c'era scritto "Gheanna". In alto c'era anche un'altra scrittura che senza perdere un secondo si affrettò a tradurre. Anche sta volta il ragazzo non riuscì a credere a quello che aveva letto, tanto da portarlo a ricontrollare varie volte la traduzione. La scritta diceva "La creazione. 1° Vepa."

- Questo é impossibile. Siamo nell'817° Vepa. E qui Gheanna é già vecchio. Non assomiglia per niente al Gheanna che ho visto all'omnia. Quanti anni ha Zackam? E... quanti ne ha Gheanna... -

- Lorenz! -

Il ragazzo sorpreso lanciò in aria i libri. Era Masamune che si trovava sulla soglia della porta insieme ad Oriade.

- Oh sei tu. -

- Ecco dove eri. Ti ho cercato ovunque. Ma che stai facendo? -

- Scusami, avevo chiesto a Taisuke di avvertirti. Sono venuto a leggere. Stavo finendo ora un libro di storia e ho finito qualche ora fa un glossario sulle piante. Sapevi che esiste un fiore che può rina... -

- Ah lascia perdere queste stupidaggini. Oggi ti ho lasciato libero dagli allenamenti perché volevo che ti riposassi. Devi essere in forma per domani. -

- Stai tranquillo, leggere non é stancante. Sono ancora pieno di energie. -

- Se lo dici tu. A me tutti quei segni messi in fila fanno paura. In ogni caso ora dobbiamo tornare all'accampamento. Si festeggiaaa. -

- Festeggiamo? -

* * *


Nel frattempo all'accampamento, la festa dei Farek Rae era già iniziata. Avevano imbandito una lunga tavola con carni di ogni tipo, allestito la tenda con festoni e decorazioni di vari colori e iniziato a suonare la musica tradizionale di P-Efiesou. L'atmosfera era allegra e coinvolgente, eppure Taisuke era confuso.

- *Pss* Hey Alyce. - Disse Taisuke avvicinandosi timidamente ad Alyce impegnata a ballare.

- Ahahahah dimmi Tai. -

- Ma... ricordo male io oppure domani dovremo essere in guerra. -

- Ahahahah no no, ricordi bene. Yuuuuhuuu, adoro questa musica! -

- Emh... Ma allora perché stiamo festeggiando? Abbiamo già vinto? -

- Ma che, appunto per questo. Non si sa mai cosa potrà succedere quando vai in una missione del genere, quindi festeggiamo prima e diciamo tutto quello che ci siamo tenuti dentro fino ad ora. Per non avere rimpianti. La chiamiamo pisie. Perché, nella vostra dimensione festeggiate dopo aver perso? -

- No ma é che... A vabe lasciamo stare. -

- Forza, lasciati andare. Vieni a divertirti! - Alyce trascinò Taisuke insieme a tutti gli altri, e dopo un po' di imbarazzo iniziale, si scatenò come pochi mostrando a tutti le sue doti da ballerino.

All'improvviso però la musica si fermò. Era appena entrato Adam nella tenda con un grosso cappotto e un'aria arrabbiata. Il vecchio scrutò tutti i Farek Rae dall'alto verso il basso e, dopo averli messi tutti in soggezione, si tolse gli occhiali, si strappò la giacca mostrando una fantastica camicetta piena di colori e urlò: - "CHI É PRONTO PER DIVERTIRSI UN PO' ?" -

- Uuuuh, sei un grande! - gli urlò Taisuke

Adam si lanciò subito nella pista, la musica riparti, e dimostrò a tutti che nonostante l'età sapeva ancora come scatenarsi. Taisuke guidava ancora tutto il balletto diventando quasi l'animatore della festa. Tutti si divertivano da matti. Perfino Lucienne, sotto gli occhi stupiti di Taisuke, si stava scatenando distruggendo tutto l'aspetto da "ragazza timida" che creava nelle menti di chi non la conosce veramente. L'unico a non festeggiare era Ghost, che sentiva la musica e le grida seduto fuori dalla tenda. Avrebbe voluto comparire dietro Taisuke per spaventarlo e divertirsi, ma si sentiva troppo debole anche solo per alzarsi.

- ...*Cough*, É meglio che rimanga qui... Sporcherei tutto di sangue se andassi da loro. -

Intanto nella tenda, Adam si mise a capo tavola chiamando tutti intorno a lui. Afferrò una coscia di carne e iniziò a parlare.

- Ragazzi miei. Sono contento di vedervi tutti qui così carichi e felice. Per me è un'onore essere un vostro compagno. Il vostro coraggio é immenso e potete stare tranquilli che anche se le vostre gesta passeranno inosservate per molti, che no neanche i vostri nomi, qui dentro... - Disse portandosi la sua enorme mano meccanica al petto - dentro questo cuoricino meccanico rimarrà impresso per sempre. Il nome e i volti di ognuno di voi. Vi voglio bene Farek Rae. Alla salute! -

- Alla salute! - Alzarono tutti il loro calice bevendo la bibita al suo interno dal gusto aspro e caldo. Si abbuffarono tutti divorando quantità industriali di carne. Partirono anche piccole gare come tra Vanvan ed Alyce a chi riusciva a mangiarne i più oppure tra Lucienne e Alison a chi riusciva a tenere più boccali impilati e in equilibrio sulla testa senza farli cadere. La festa continuava e dopo un bel po' dalla fine del banchetto arrivarono Lorenz e Masamune.

- Aaah non ditemi che mi sono perso il banchetto. Sapevo che sarei dovuto venire qui volando... - Disse Masamune abbattendosi. Il ragazzo in realtà se lo aspettava. Nessuno dei Farek Rae lo sopportava e sapeva che erano felici di festeggiare senza un rompi scatole come lui. Fece per andarsene ma Adam lo fermò.

- Tranquillo non ci siamo dimenticati di te. - il vecchio lo riaccompagnò dentro la tenda, dove Alison e Alison lo aspettavano con un gigantesco piatto pieni di carne. -

- Q-q-quello... É per me? Vi siete ricordati di me. -

- Ma certo. Non é così facile dimenticarsi di te... -

- Grazie! - Masamune scoppiò a piangere e abbracciò tutti con forza, anche se cercavano di divincolarsi.

- Si ok ora basta. -

Nel frattempo anche Lorenz si sede a tavola e il suo amico lo raggiungse.

- Lorenz! -

- Hey Tai. Aspè... Che ci fai tu qui. Pensavo saresti rimasto a casa. -

- Si hai ragione. Il fatto é che... Ho parlato con Kakou. E lei più questa festa mi hanno fatto capire che non posso abbandonarti così. Voglio dire, faresti sicuramente dei casini senza di me. Potrai anche poter colpire qualsiasi cosa, ma hai bisogno di uno scudo che ti protegga da ogni attacco. E voglio essere io quello scudo. Non ti lascerò da solo. Verrò con te. -

- Aaah Tai. Sei un grande. Per me l'importante é che tu ti senta sicuro di quello che fai. -

- Ma certo, non lascerò che niente ti sfiori. Sarò il tuo supporto. Tu dovrai solo carriarmi. -

- Oh ci puoi contare. Insieme saremo imbattibili. -

La festa continuò ancora per un'oretta. Durante la quale partirono sfide di ballo all'ultimo sangue, Masamune e Lucienne che sfilavano usando il tavolo come passerella e Freud che ha battuto chiunque li presente in un gioco di carte tipico di quella dimensione. Tutto andava per il meglio, ma quando Lorenz incrociò lo sguardo di Alyce e le fece un sorriso lei lo ignorò voltandosi.

Ma perché ce l'ha con me...

Lorenz uscì per prendere una boccata d'aria. Non riusciva a capire perché la sua amica non lo sopportasse più, e questo spense tutto il divertimento della festa.

- Forse dovrei parlarle prima di domani. In fondo é questo il senso della festa no? -

- *Cough* -

- Umh? Chi c'é lì? -

Lorenz sentì qualcuno tossire dietro l'angolo. Si affacciò e vide Ghost rannicchiato a terra.

- Ghost sei tu? Ecco dove ti eri cacciato, ma perché non sei dentro. -

- ...Ecco... Io sto bene... Non preoccuparti... -

- Ma di cosa stai parlando? -

Il ragazzo si alzò in piedi mostrandosi a Lorenz. Non si vedeva bene per via del buio ma si capiva che la pelle di Ghost era diventata letteralmente bianca.

- Ghost... Ma che ti é successo? -

- ...Niente... solo un po' di raffreddore... sul serio sto bene... benissimo... -

- Non mi convinci. Non ti ho mai vis... -

- ...Sul serio Lorenz... Non é niente... anzi stavo per entrare... Vieni con me?... -

- No mi dispiace. Ho già dato. Alyce ce l'ha ancora con me e non capisco perché. -

Ghost distolse lo sguardo come se volesse cambiare discorso e questo insospetti Lorenz.

- Aspetta... ma tu lo sai. Stai sempre insieme a lei e Alyce é una chiacchierona. Deve avertelo detto. Me lo dici? Daiii. - Disse Lorenz iniziando a punzecchiare il suo amico che restando impassibile scosse la testa.

- ...Non me lo ha detto... - ...credo...

- *Mmmh*. Allora facciamo così. - Dalla mano fece crescere un bellissimo fiore viola che diede a Ghost - Dalle questo. Le ragazze vanno pazze per i fiori. -

- ...Tutte?... -

- Ovviamente. Quindi tu vai la, le dai questo, e poi metti una buona parola su di me ok? -

- ... D'accordo... -

Mwahahahahah in realtà è solo per farlo entrare senza di me. E a quanto pare la scusa di Alyce ha funzionato subito, non ha opposto resistenza. Si trova bene con lei, magari potrebbe usare anche questa scusa per dichiararsi. Wow, quindi Ghost potrebbe trovare la fidanzata prima di me... Ho sentimenti contrastanti a riguardo.

Alyce aveva appena finito di ballare e si stava stiracchiando su una sedia. Ghost si avvicinò a lei senza vergogna mentre Lorenz si sporse dall'entrata della tenda per sbirciare.

- Uh ciao Ghost. Non ti ho visto a tavola, hai mangiato? Devi essere in forze per la battaglia. -

Il ragazzo non rispose e senza aggiungere una parola gli porse il fiore.

- Che cos'é? - Alyce lo prese e iniziò a studiarlo come se gli avesse appena dato una roccia di un pianeta sconosciuto. Solo in quel momento Lorenz comprese che si era dimenticato di un particolare importante.

Loro qui non sanno cos'é un fiore... Diamine.

La ragazza continuò a guardare il fiore per un po', finché non decise di mangiarlo, divorando anche tutto il gambo.

Lo ha mangiato... La cosa fu talmente improvvisa che Lorenz quasi cascò a terra per la sorpresa.

- *Mmh* Grazie Ghost, era buonissimo. Come si chiama? Ne hai un altro? -

- Almeno le é piaciuto. -

- Buh! - Taisuke arrivò di soppiatto dietro di Lorenz per cercare di spaventarlo ma il ragazzo rimase immobile affacciato alla tenda, come se non lo avesse sentito.

- Ehi ma ci sei? - Taisuke si avvicinò a lui per cercare di capire perché non lo avesse sentito, e allora proprio in quel momento Lorenz si voltò di scatto e gli urlò: - BUH! -

Taisuke per lo spavento cascò a terra mentre Lorenz scoppiò a ridere.

- Ahahahah Tai. Ne deve passare di acqua sotto i ponti prima che tu riesca a spaventarmi. -

- Ci riuscirò prima o poi. Per esempio se mentre parlo così e ti distraggo io poi intantBUH! - Urlò all'improvviso cercando ancora una volta di spaventarlo, ma ovviamente Lorenz rimase impassibile.

- Aaah Lorenz, ricordati queste parole, ti spaventerò un giorno. Fosse l'ultima cosa che faccio. -

- Ahahahah d'accordo. -

- *BEEP BEEP* -

- Cosa é stato? - Chiese Taisuke di nuovo spaventato. -

- Ah non lo so. Proveniva dalla tua tasca. -

- *BEEP BEEP* -

Il ragazzo si svuotò le tasche e tirò fuori una di quelle che credeva lui essere console che aveva preso dall'Omnia.

- Ancora le porti in giro? Rischi di romperle. -

- No aspetta. Sembra funzionare adesso. -

Lo schermo dell piccolo oggetto si era illuminato di blu e si sentivano dei suoni.

- Alza il volume. -

- Non so come si fa. -

Poggiarono entrambi un orecchio sull'oggetto e riuscirono a distinguere due voci conversare.

"Ze. Vecs foucs ienocs soute muse ceperutrou. Iesocs ierou ienocs cepeeme. ( Si. Voi andrete nella torre n°34. Io sarò alla 31°). Ghe evame ghiesol ienocs cepebieneru tiese Gheanna. Riego? ( Lo scambio avverà nella 35 con Gheanna. Tutto chiaro?)"

"Ze. ( Si. ) "

"Trez nene sepi. ( Ci teniamo in contatto allora.) Emise. ( Chiudo.)"

Dopodiché l'oggetto si spense di nuovo.

- Ma cos'é stato? -

- Sembrava echinonz quello. Credo. Potrebbe essere una radio di questo regno. Chissà com'é la musica qui. -

- Ma quindi non ci sta nessun gioco dentro. Che fregatura. -

La festa finì pochi minuti dopo. Onuno entrò nella propria tenda preparandosi per andare a dormire così da avere quante più energie possibili per la missione del giorno successivo. Tutte le luci vennero spese sull'accampamento, fino a qualche minuto fa chiassoso e rumorso, calò un silenzio tombale. Tutti dormivano, ma una figura femminile si muoveva tra le tende. Silenziosamente e discretamente, entrò in quella che ospitava Mirko, inerme sul lettino. La ragazza si sciolse i capelli rossi e sguainò una delle sue sciabole, avvicinandosi al ragazzo con fare deciso. Una volta di fronte al lettino, alzò il braccio, pronta ad affondare la lama... Ma esitò. E continuò ad esitare. Il suo braccio tremava e le sembrava impossibile abbassarlo. Senza volerlo la mano lasciò la presa, facendo cadere la sciabola a terra.

Ma che stai facendo Meteo...

Si coprì il viso con le mani e si trattenne dal piangere.

Guarda a cosa mi sono abbassata. Accettare le richieste del mio nemico. Mi sto facendo manipolare come una stupida marionetta... Sono solo una sporca traditrice. Li sto pugnalando alle spalle dopo aver detto che li avrei protetti ad ogni costo. Sono debole... Lo siamo tutti qui, ma io più di loro. Non riesco ad accettare tutto questo e ho pensato che fosse meglio che loro pagassero le conseguenze della mia debolezza. Ma proprio perché sono debole non riuscirò mai a salvare Grey da sola... É la persona a cui tengo di più, e per salvarla... Raccolse la sciabola e la afferrò saldamente con due mani, puntando al cuore di Mirko.

Si. Sono disposta a tutto pur di riuscire a salvarlo...

- Oi Meteo sei qui. *Yawn* - Lorenz entrò sbadigliando e Meteo spaventata e presa alla sprovvista si voltò nascondendo l'arma dietro la schiena.

- ... -

- Finalmentente ti vedo. Come mai eri sparita? Scommetto che ti stavi allenando in qualche posto mistico e nascosto. Però potevi pure avvertire. Eravamo tutti preoccupati che ti fosse capitato qualcosa di brutto. -

- ... -

- Anche tu non riuscivi a dormire vero? É strano. Ho sonno eppure non riuscivo a chiudere occhio. Forse sarà per l'ansia della battaglia, ma ho sentito come se Mirko mi chiamasse. Sai, tipo collegamenti psicologici dell'amicizia, robe così. *Yawn * -

- Perché... -

- Mh? Scusami non ho sentito. -

La ragazza scoppiò a piangere, anche se non sapeva neanche lei bene il perché.

- Ehi cosa succede... Dai dimmi tut... - Lorenz si avvicinò a lei per abbracciarla. La ragazza, per far sì che non potesse esitare di nuovo, lanciò un velocissimo fendente contro il ragazzo. Quest'ultimo però, con grande sorpresa di Meteo, lo schivò tranquillamente.

Ormai é fatta... Sa che gli voglio fare del male. Non posso più fermarmi.

- Ahahahah hai visto? L'allenamento ha dato i suoi frutti. Non te l'aspettavi eh? -

Ma cosa...

- Ora dimmi cos'hai, cosi che possa aiutarti. -

- No... Non puoi aiutarmi. Nessuno può... -

- Non vuoi neanche dirmelo? Anche solo parlarne può farti stare meglio. -

- Tu non capisci. Sono costretta a fare qualcosa di orribile. Qualcosa di cui potrei pentirmi... -

- Beh allora é semplice ahahah. Non farla se é una cosa brutta. -

- Io non ho scelta Lorenz... É l'unica via. -

- No ti sbagli. - Lorenz la prese per le spalle guardandola negli occhi - C'é sempre una terza opzione. La scelta dipende sempre solo da noi. Finché vuoi veramente farcela si può ancora risolvere tutto. Non é mai troppo tardi. -

La ragazza scoppiò a piangere, e per non farsi vedere in quello stato si divincolò dalla presa di Lorenz coprendosi il volto.

- Ma guardami. Non so fare altro che piangere... Io... Voglio solo salvare Grey. Ma come posso farcela? Da sola non sono in grado di fare niente. Non ho la forza necessaria... -

- Ed é per questo che ci siamo noi. - Lorenz la abbracciò da dietro. Lei cercò di liberarsi ma lui la strinse a se ancora più forte - Non devi fare tutto da sola. Io, Alyce, Ghost, Taisuke come può, e tutti i Farek Rae. Siamo tutti con te. Non devi sentirti sola. -

Meteo smise di opporre resistenza e si abbandonò alle braccia del ragazzo.

- Io... Non so cosa devo fare. -

- Stai con noi. Saremo noi a proteggerti. Saremo noi la tua forza. Tutti insieme salveremo Grey, e finché saremo tutti insieme tutto si risolverà per il meglio. -

- Lorenz... - Meteo lo abbracciò forte lasciando cadere la sciabola. Ancora una volta, proprio quando stava per abbandonare tutto, le parole di Lorenz riaccesero la speranza dentro di lei. Anche se le lacrime continuavano a rigarle il viso, ora era felice. Felice di avere accanto persone come lui che ci tenessero a lei, cosi come ci teneva Grey. Il tempo sembrò fermarsi per Meteo, ma ad un certo punto Lorenz iniziò a farsi pesante. Adesso era il ragazzo ad aggrapparsi alla ragazza.

- Lorenz? - Il ragazzo non rispose. Si era addormentato tra le sue braccia e con la bocca aperta, da cui aveva iniziato a sbavare. Meteo non riuscì a trattenersi dal sorridere, e si accorse che, ormai, rideva solo quando era in sua compagnia.

- Grazie. Grazie di tutto Lorenz. -

* * *

Nel frattempo, sul tetto di una delle ultratorri di P-Efiesou, Gheanna era sul suo trono a rilassarsi mentre sorseggiava, come suo solito, uno strano intruglio rosso. All'improvviso Zaykross arrivò salendo le scale e con un'aria irritata.

- Sei ancora qui? Forza che aspetti? -

- E tu perché hai tanta fretta? Mancano ancora molte ore. -

- I Farek Rae di certo non aspetteranno l'ora dello scambio per presentarsi. -

- E sei preoccupato che qualcosa andrà storto? -

- Io non sono preoccupato. Io non sbaglio mai. Perciò so che qualcosa andrà storto. -

- E allora se sai già l'esito non fasciarti la testa prima di romperla. Rilassati. Andrà tutto per il meglio. -

- Aaah, odio quando fai l'irresponsabile e il menefreghista cosi. Non stiamo parlando di te. Oggi moriranno molte delle nostre guardie. -

- Hai ragione... D'accordo fra poco scendo e vi do una mano. -

- Grazie... -

- Ma fino ad allora... - Gheanna afferró Zaykross per una manica, tirandolo e facendolo sedere accanto a lui - Rilassati. -

- D'accordo. Sperando che Scarlett non mi stia cercando. -

- Dove l'hai sistemata? -

- Lei sarà alla torre n°40. -

- Hai sistemato tutti i prigionieri nelle cinque torri che terremo sotto controllo. -

- No sarebbe stato stupido. Avrebbe comportato il rischio di perderli tutti per via di un piccolo errore. Li ho sparsi per tutte le torri così che, se vogliono i meccanici dovranno dividersi per tutte le torri di P-Efiesou diminuendo la loro potenza, mentre se vogliono tentare di prendere il bambino allora dovranno lasciar perdere la maggior parte dei meccanici. -

- *Mmh* Si ha senso. -

- SI E POTEVI PENSARCI ANCHE TU. Non vedo perché ho dovuto organizzare il tutto io per questo scambio. -

- Sei tu che hai detto "diciamolo hai Farek Rae così avremo una battaglia da affrontare. È da tanto che non si fanno vivi bla bla bla". Mi sembra il minimo che tu organizzi tutto. - Disse Gheanna imitando la voce di Zaykross e rimettendosi la maschera di cuoio.

- Non avevi detto che faceva piacere anche a te tornare sul campo di battaglia? É anche per questo che sei venuto. -

- Si ma non mi aspetto chissà che. -

- Per questo non sei venuto qui "fisicamente"? -

- Esatto. - Gheanna si alzò in piedi per stiracchiarsi e sbadigliare - Se ci sarebbe potuto essere un bello scontro di certo sarei venuto veramente qui ad assistere. Ma mi accontento. Uh guarda. -

Gheanna indicò qualcosa che stava volando sopra la torre. Erano sette Vastatoris alati, dalla pelle squamosa nera e grossi artigli uncinati dalle zampe sul petto che volavano in cerchio proprio sopra le loro teste.

- Cosa sono? - Chiese Zaykross annoiato, sapendo che il suo amico glie lo avrebbe spiegato comunque.

- Stai troppo chiuso con i meccanici. Dovresti studiare anche un po' di organica e di tutte le specie esistenti qui. Sono degli derisu. Vivono in questo regno e si dice che per ogni derisu che si avvista volare, una persona morirà quel giorno. E poi sono in sette. Che perfezione. -

- Ma sono stupide dicerie popolari. Non hanno alcun fondamento scientifico. -

- Se sono nate, un fondamento reale lo hanno di sicuro. Ma non perdiamo altro tempo. Hai ragione. Andiamo a sistemare le ultime cose. Questo giorno lo ricorderemo per sempre come " l'inizio della fine per la dimensione tre e di quelle a venire che potrebbero avere soggetti forti " -

- É troppo lungo. - Fece Zaykross colpendo Gheanna con una pacca affettuosa sulla spalla.

* * *

Passarono svariate ore, e nonostante fosse ancora buio, Adam aveva già iniziato a girare tra le tende per svegliare tutti. I Farek Rae nel giro di qualche minuto erano già tutti pronti per partire nella tenda principale. Tutti tranne Lorenz.

- Dov'é il ragazzo? - chiese impaziente Adam a Taisuke.

- Non lo so, nella tenda non c'era. -

Il gruppo fu costretto a perdere tempo per cercare Lorenz. Dopo qualche minuto di ricerca, lo trovarono appoggiato sul letto di Mirko con la bava alla bocca. Vanvan lo prese per l'orecchio e lo portò in sala.

- Forza! Svegliati scansafatiche. Non abbiamo tutto il tempo che vogliamo. -

- Uh.. eh... cosa? Oddio mi sono addormentato lì. -

Il ragazzo si mise in fila insieme a tutti gli altri.

- Ok, diciamo che va bene. Ti preparerò dopo. Per ora ascoltatemi tutti bene. - aprì la mappa appendendola sulla parete della tenda - Abbiamo come obbiettivo cinque torri. La 31, la 34, la 35, la 37 e la 40. Sono tutte molto distanti l'uno dall'altra, per questo useremo i poteri di Shawn. -

Lorenz si affacciò per vedere chi stesse indicando Adam. Era proprio Shawn. Anche lui come Meteo non lo vedeva dal giorno dell'omnia ed era impaziente di parlargli.

- Per questo il vostro primo obbiettivo sarà portare uno di questi cappelli in cima ad ogni torre. - Adam prese una pila di cappelli, tutti identici a quello di Shawn, e li lanciò a tutti i presenti - Ne basta uno per ogni torre, ma per essere sicuri che la missione abbia successo ognuno di voi ne avrà uno. Quando lo avrete lasciato in cima dovete staccare la piuma che a attaccata sul lato sinistro. Shawn penserà al resto. Tutto chiaro? -

- Si! -

- Una volta finita questa parte della missione partirà la seconda parte. Lo scambio avverrà alle tre del mattino. Dobbiamo impedire che ciò accada. Per questo abbiamo due piani. Il primo é far tornare la memoria a Kerön grazie ai poteri di Freud. Quello che sappiamo é che Zaykross sta organizzando lo scambio, e se viene a conoscenza del fatto che il bambino é stato rubato a Kerön non accetterà mai di fare lo scambio. Nel trambusto il costo compito é di cercare di prendere in custodia il bambino e portarlo in salvo. Una volta preso lui, tutte le altre missioni in corso vanno annullate e dovete ritirarsi tutti, immediatamente. Intesi? -

- Si signore! -

- Il secondo servirà a farci guadagnare tempo, incrementare la nostra forza bellica e salvare innumerevoli vite. Mentre esplorate le torri dovrete liberare quanti più meccanici possibili. Grazie a loro, Zaykross e altri pezzi grossi saranno costretti a cercare di riprendere in mano la situazione, ritardando l'orario per lo scambio e dando più tempo a Freud per trovare Kerön. Chiunque trovi Kerön deve lasciar perdere ogni missione in corso e andare ad avvisare Freud. Queste sono le missioni principali e hanno la priorità. Non fate niente di avventato e soprattutto, CERCATE DI EVITARE QUALSIASI SCONTRO FINCHÉ POSSIBILE! Uccidere qualche guardia in più non ci serve a niente e perdere anche uno solo di voi potrebbe compromettere l'intera missione, É CHIARO?! -

- Si signore! -

- Ora passiamo alle cose più tecniche e alla sistemazione. Abbiamo solo due comunicatori purtroppo. Uno lo terrà Mehum. L'altro lo terrò io. Sorverglierò la situazione da lontano e avvertirò lui in caso succeda qualcosa di imprevisto. Dalle nostre informazioni "solo" Zaykross e Scarlett saranno presenti. Questo significa che ne Gheanna ne le altre guardie del corpo o consiglieri saranno presenti. Non sappiamo dove si trovino... - Disse Adam amareggiato nel dover mentire riguardo a Zaykross, ma sapendo che Shawn sarebbe rimasto solo con queste condizioni - ...Quindi dovremo avere fortuna, se doveste incontrare uno di loro due evitare lo scontro a QUALSIASI costo. Gli unici autorizzati a combattere con loro sono Vanvan e Mehum, ma sempre solo in caso di estrema necessità. Non iniziate mai il combattimento di vostra spontanea iniziativa. -

- Certo omone, tutto chiaro. -

- Come preferisci. -

Se loro hanno il permesso di combatterli devono essere davvero forti... mi chiedo quanto però. Pensò Lorenz tra se e se.

- Siete solo in tredici e le torri sono cinque. Motivo per cui ho deciso che uno andrà da solo. Vanvan ho scelto te, te la senti? -

- Certo! Puoi contare su di me. -

- Grazie Vanvan. Tu andrai alla torre numero 40. La squadra di Mehum é al completo, quindi tu, Lucienne e Scenzio andrete alla torre 37. Vi va bene? -

- Una vale l'altra. -

- ...Finché c'è il mio amore con me andrò ovunque... -

- Ahahahah ci divertiremo. - Disse infine Scenzio, sotto lo sguardo inquisitorio di Mehum. I tre si allontanarono dalla fila mettendosi insieme da un lato della tenda.

- Freud. Tu andrai insieme ad Alison e Tizio alla torre 35. Lui si trova già sul posto. Vi sta bene? -

- Certo. Tizio mi aiuterà a trovare Kerön. - Freud ed Alison si allontanarono dalla fila per andare in fondo alla tenda e passando accanto a Lorenz ne approfittarono per salutarlo.

- Coraggio. Ce la faremo. -

- In gamba Lorenz. Non mi deludere perché io farò di tutto per non deluderti. Buona fortuna. -

- Grazie ragazzi, buona fortuna anche a voi. -

Sulle spalle di Freud in pratica grava la riuscita della missione. Ha una grossa responsabilità eppure non è ansioso e non ha paura. Ma anche io non sarò da meno. Farò del mio meglio e anche di più.

- Meteo, Alyce e Ghost. Voi andrete alla torre 34. Vi va bene? -

- Si signore. -

- Certo! -

- ... -

Quelli chiamati passarono uno ad uno accanto a Lorenz. La prima fu Alyce, che come si aspettava il ragazzo non lo degnò di uno sguardo. Passò anche Meteo, ma anche lei non lo guardò in faccia.

- Ehi Meteo cos'hai? - Lorenz prese la mano della ragazza prima che lei se ne andasse ma Meteo la tirò via subito.

- Cosa vuoi ancora da me? Non ti è bastato quello che hai fatto ieri?... -

- Che cosa ho fatto? Pensavo avessimo risolto tutto. -

Meteo non lo ascoltò e continuò a camminare, seguita da Ghost.

Che cosa ho fatto... Pensavo davvero che ora fosse tutto apposto tra di noi...

- Ehi aspetta un attimo. - Disse Shawn interrompendo i pensieri del ragazzo - Questo significa che... -

- Si. Tu, Lorenz e Taisuke andrete alla torre numero 31. Obbiezioni? -

Shawn voleva ribattere. Non voleva stare con loro due perché se avessero trovato Zaykross prima di lui sarebbero stati in pericolo. Poi però si accorse che si stava preoccupando per loro, così decise di non dire niente.

- No... Va bene così. -

- Bene. - So che Lorenz tiene a lui. Se va con loro forse cambierà idea e non si suiciderà affrontando Zaykross. So che così metto in pericolo anche i due ragazzi, ma confido in loro affinché non facciano stupidaggini. É un pensiero egoista da fare, ma il potere che Shawn ha in mano è troppo grande da perdere. E ancora di più, da lasciare che loro se ne impossessino...

- Questo è tutto Farek Rae. Preparatevi a partire. -

I gruppi si radunarono tra loro per mettere in chiaro il percorso da fare per arrivare alle torri e come dividersi. Mehum però si allontanò dal suo gruppo per avvicinarsi a Lorenz.

- Hey tu. Prendi questo, ti servirà. - Mehum lanciò un coltello al ragazzo che riuscì a prendere al volo per un soffio.

- Wow, è bello affilato. -

- Ovvio, altrimenti non ucciderebbe nessuno. -

- Eh già... Aspetta, uccidere? -

- Questo dovrai fare se qualcuno cercherà di uccidere te. Vedi di non esitare, o non tornerai indietro. -

Dovrò... Uccidere delle persone...

Mehum si riunì col suo gruppo e anche Lorenz lo fece finendo di preparare le sue cose. Poi uscirono tutti dalla tenda e ognuno indossò il proprio cappello

- Auguro ad ognuno di voi buona fortuna, e spero di rivedervi a fine missione. Ora andate e portare onore al nome dei Farek Rae. -

I gruppi partirono e si divisero prendendo strade diverse. La missione era iniziata. Non si poteva più tornare indietro.
   
 
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