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Autore: lilydreaming    23/06/2017    0 recensioni
Nina arriva in casa Anubis, ma non sa che vivere in casa Anubis, non vuol dire farne parte. Nina dovrà lottare per essere accettata. Amicizia, amore, sesso, alcol e tanto altro.
Attenzione uso di linguaggio volgare e scurrile.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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19°Capitolo

Nina si sentì quasi presa in giro dalle parole di Patricia, stava iniziando ad alterarsi, ma pur di non arrabbiarsi prese un lungo respiro prima di aprire bocca. “come scusa?”
“Ti prego non portarmi Via Eddie.”Ribatté la rossa. Nina notò che era strana, ansiosa, e preoccupata, oserebbe dire, e aveva in volto un’espressione da povera vittima indifesa, e a quel punto Nina non ce la fece più a trattenere le sue emozioni.
“Sei davvero ipocrita, lo sai Patricia?” Le disse Nina adirata.
L’altra ragazza rimase impallidita dalla reazione di Nina, poiché nei mesi passati in casa Anubis, non aveva mai mostrato cosi tanto carattere. “Cosa?”
“Hai scaricato Eddie, ed ora che lo vedi con qualcun’altra lo rivuoi indietro. Non è un giocattolo che lo getti e riprendi quando vuoi! Eddie ti amava, e forse ti ama ancora.”Inveì Nina contro Patricia.
“Mi ama?”Chiese sbalordita Patricia, come se fosse stata all’oscuro di questo  sentimento  nei suoi confronti, o forse era proprio lei a fingere che ci fosse qualcosa.
L’americana sospirò.“Sì, lo fa, non l’ha mai detto, ma ho visto come ti guarda, tutti lo sanno.”
Patricia impallidì davanti  questa rivelazione.“I io..non pensavo  provasse qualcosa per me, il nostro era solo un rapporto puramente fisico, nient’altro..lui non doveva..”
“Innamorarsi di te?Patricia non puoi aspettarti  che gli altri non provino dei sentimenti. Eddie ti è stato vicino perché prova qualcosa per te.”Dichiarò Nina.
“Che cosa devo fare?Non voglio sentirmi più in questo modo..”La giovane sentiva una strana sensazione dentro di se, una sensazione nauseante, ma allo stesso tempo piacevole, di angoscia, e di terribile felicità.
Nina guardò incredula Patricia, stava dicendo sul serio? A quanto pare Patricia non era molto pratica nelle questioni amorose, beh non è che lei fosse chi sa quale esperta, ma sapeva trattare con le persone. Cosi diede alla ragazza il miglior consiglio che potesse darle.“Che cosa devi fare? Devi scusarti con lui, e che siano scuse sincere, altrimenti sei non sei realmente dispiaciuta sono parole buttate al vento.”
Patricia annuì.
“E un’altra cosa, digli la verità, sia che ricambi o che non ricambi i suoi sentimenti, una tua menzogna potrebbe ferirlo più di un tuo rifiuto.”Sostenne Nina.
 
Eddie si stava rivestendo, quando la porta della sua stanza si spalancò, e vide alla porta una rossa che avrebbe preferito evitare, almeno era quello che credeva. “Mai sentito parlare di bussare Yacker?”
“stai zitto e lasciami parlare.”Lo interruppe Patricia.
Eddie alzò le mani in segno di resa. “che cosa vuoi?”Le chiese.
“Ho sentito dire che mi ami..”Sbottò di getto Patricia.
Il biondo smorzò un mezzo sorriso. “Sarebbe un tentativo per dirmi che mi ami?Sei davvero pessima Patricia.”
Ma la ragazza rimasse impassibile, quasi gelida. “Rispondi sola alla mia domanda.”
“si, ti amavo.”Rispose Eddie senza mezzi termini.
“Bene, era quello che volevo sentirti dire.” Lentamente si voltò, e pian piano si diresse verso l’uscita, ma inaspettatamente Eddie la bloccò afferrandole un braccio.
“Dove stai andando?”Le chiese Eddie.
La ragazza cercò invano di liberarsi dalla sua presa. “Via, hai detto che mi amavi, al passato, starò fuori dalla tua vita, contento?”
Il ragazzo lo avvicinò a se.” Quanto sei stupida Yacker, io ti amo ancora, te e nessun altra.”
Gli occhi di Patricia brillarono per l’emozione.“Nessun’altra?Ne Nina, ne un’altra stupida ragazza?”
Eddie fermò il suo inutile blaterale con un bacio. “Yacker solo te.”
“Se stai mentendo weasel, giuro che.” Il ragazzo la zittì nuovamente con un bacio.”Yack,Patricia io ti am.”
“Ti prego non dirlo.”Lo fermò Patricia.
“Perché no?”Chiese confuso Eddie.
“Perché saprei che è reale, e non so se riuscirei a gestire la cosa. “Rispose semplicemente Patricia.
“Non vuoi che lo sia?”Domandò Eddie
“Da morire” Patricia lo baciò nuovamente. All’improvviso sentì una scarica elettrica dietro la schiena. Non aveva mai sentito questa sensazione. Mai avrebbe immaginato che lo avrebbe voluto cosi tanto. Presto si ritrovò cavalcioni su di lui. Quante volte si erano ritrovati in questa posizione? Tante, ma questa volta era diverso, lo sapevano entrambe. La t-shirt trovò presto posto sul pavimento dell’ormai conosciuta stanza. La rossa sentì le mani accarezzarle la schiena, avvicinandosi lentamente al gancetto del reggiseno.
“Aspetta.” Lo bloccò Patricia, seppur controvoglia.
Eddie continuò a baciarla sulle labbra, sul collo, lasciandole di volta in volta piccoli morsi.
Patricia lo allontanò da se per qualche secondo. “Dobbiamo parlare”
“Parlare?Di cosa?”Si lamentò Eddie
“Di questo, di noi, come coppia. “Gli rispose la sua ormai ragazza.
“Credevo che ne avessimo già parlato.”Le chiese Eddie beccandole  brevemente le labbra.
“Dico sul serio le coppie normali ne parlano prima.” I due avevano sempre rimandato, ma ora era giunto il momento di parlare seriamente, se volevano che le cose tra loro funzionassero per davvero.
Eddie le sorrise maliziosamente. “E da quando noi siamo una coppia normale?”
Patricia ricambiò il sorriso.  I baci continuarono incessanti, la ragazza sbottonò i bottoni dei pantaloni del biondo, ma inaspettatamente si fermò.”No, non è il momento.”
“Yacker c’è qualcosa che non va?”
“Non posso andare avanti finché non ti avrò fatto le mie scuse. “Dichiarò Patricia.
“Di cosa devi scusarti?”La interrogò il ragazzo. Ormai per lui non c’era più altro da chiarire.
“Per averti ferito, mi dispiace, andare a letto con Kylie è stato l’errore più grande che potessi fare. “Se non lo avesse fatto le sue scuse, se ne sarebbe pentita per tutta la sua vita.
Eddie la guardò “Yacker quel che fatto è fatto, non puoi colpevolizzarti  per sempre.
“Ma ti ho ferito, come puoi avermi perdonato cosi presto?”
“Perché ti amo, e quello che provo per te è più profondo del rancore che io possa provare nei confronti del tuo gesto.” Dichiarò Eddie. Anche se il suo comportamento l’aveva ferito e deluso, non aveva intenzione di rinunciare a lei, infondo cosa erano due gocce di pioggia dentro ad un grande oceano?
“Eddie..”
“Se tu non lo avessi fatto, ora noi staremmo continuando con la nostra solita routine, senza via di fuga, bloccati in un cerchio senza fine. Tu hai solo spezzato il cerchio, permettendomi di affrontare definitivamente i miei sentimenti per te.”Le confessò Eddie
Patricia aggrottò le sopraciglia, sembrava solo a lei, o le parole di Eddie erano un controsenso. Certo se non avesse avuto la paura di perderlo, non avrebbe mai saputo quanto in realtà lo amasse. “Mi stai dicendo che ho fatto bene?”Gli domandò.
“In un certo senso si. Anche  se hai dovuto sopportare le prestazioni sessuali di quel tipo.”Rispose Eddie con un tono da finto dispiaciuto.
La rossa ridacchiò.“Oh vedo che il tuo ego è saltato fuori.”
“Conosco le mie capacità” Ribatté il biondo.
“Lo so, e sei sicuramente sopra la media.”Replicò Patricia in tono civettuolo.
I due amanti ripresero a baciarsi, e amarsi, come non avevano mai fatto.
 
In quello stesso istante Fabian rimuginando su i suoi sentimenti per Nina. Continui pensieri gli rimbombavano nella sua testa, era perfino uscito a fare due passi per schiarirsi un po’ le idee, ma il continuo camminare avanti e indietro lo aveva confuso ancor di più. Rientrato in casa Anubis, e vedendo Nina seduta in salotto, intenta a leggere un libro, il moro decise di prendere il toro per le corna.
“Fabian, non ti ho sentito arrivare.” Disse Nina una volta distolto lo sguardo dal libro che aveva tra le mani.
“Non era mia intenzione spaventarti.”rispose il ragazzo.
Nina abbozzò un sorriso.“Non lo sono, tranquillo. Hai bisogno di qualcosa?”
“No, si, cioè, voglio dirti qualcosa.”Le rispose Fabian balbettando, segno che era nervoso.
Nina gli sorrise, sapeva che era imbarazzato, aveva imparato a conoscerlo. Fabian era sempre cosi preciso, e meticoloso in ogni suo gesto quotidiano, ripassava ogni singola operazione per  essere impeccabile, ma quando era a disagio o nervoso, non riusciva a proferire una frase di senso compiuto, e Nina amava questo suo lato, lo trovava dolce. “Vedo che hai le idee molto chiare”
Fabian ridacchiò nervosamente.”Nina io è da molto tempo che volevo  dirti una cosa..”
“Dimmi.”l’americana lo guardò con aria sognante, Fabian stava per fare una prima mossa, se lo sentiva.
“T.tu.”Continuò Fabian.
Nina lo guardò negli occhi sognante, in quegli stessi occhi come il cielo, blu come un cielo notturno, e grigli, come un cielo nuvoloso in piena tempesta autunnale..“Si, io?”
“Nina mi accompagni a fare shopping? Ho bisogno di qualcuno che mi dica quanto io sia favolosa con i miei nuovi vestiti.”Squittì Amber entrando in salotto, rovinando l’atmosfera createsi  tra i di giovani.
   
 
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