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Autore: vanessie    24/06/2017    2 recensioni
La storia sviluppa alcuni personaggi di mia invenzione presentati nella fanfiction "Sunlight's Ray".
Una vicenda ricca d'amicizia, amore e problemi della vita quotidiana con cui ogni adolescente si trova a fare i conti...narrati da una prospettiva femminile e maschile. Non mancherà un pizzico di fantasy e un richiamo ai personaggi originali della Meyer!
Per avere una migliore visione delle cose sarebbe meglio aver letto Sunlight's Ray 1-2-3, in caso contrario potete comunque avventurarvi in Following a Star!
Genere: Fantasy, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sunlight's ray'
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Capitolo 65

“Il parco a tema”

 

 

POV Evelyn

Mi trovavo all’università e non ero affatto concentrata. Mi ero svegliata con la testa tra le nuvole, certe volte mi accadeva, ma ero una di quelle studentesse diligenti che anche in quelle occasioni non riuscivano ad astenersi dal seguire le lezioni. Tamburellai con il tappo della penna sul mio quaderno per gli appunti e diressi lo sguardo fuori dalla finestra. Era una giornata uggiosa, la pioggia scendeva sottile e bagnava la strada e le panchine del giardino. Proprio non ce la potevo fare a seguire il prof che spiegava, presi in mano il telefono e spippolai a caso scorrendo i numeri in rubrica…mi scappò un sorriso quando nell’ordine alfabetico dei miei contatti, dopo Maya, apparve Mr.U.S.A. ossia Kevin. Lo avevo rinominato così nella mia rubrica telefonica. Chissà che stava combinando, non lo sentivo da una settimana e sinceramente i nostri litigi sciocchi mi mancavano. Forse ero matta, ma avevo cominciato a considerarlo in maniera diversa. Non era affatto il gradasso americano dei miei stereotipi, era un bravo ragazzo. Da quando mi aveva raccontato la sua storia con Megan, deceduta qualche anno fa, lo avevo rivalutato un casino. Ed era anche fottutamente sexy…sì, perché negarlo? Mi dava l’idea di uno che sapeva baciare bene…sorrisi inconsapevolmente a quel mio pensiero. Gli scrissi un messaggio, dal quale cominciò una conversazione.

 

E: Ciao americano! Che fai? Sei sparito ultimamente! Io sono a lezione @_@ e non ne ho voglia! Parliamo un po’?

K: Ciao miss snob, tutto bene. Anch’io sono a lezione. Ho avuto impegni, scusa se sono sparito! Ho avuto la pessima idea di uscire senza ombrello e credo che farò una bella doccia per tornare a casa…fantastico…

E: In Irlanda non si esce di casa in autunno senza ombrello! Se vuoi evitare la doccia posso darti un passaggio sotto al mio ombrello, ma ti avverto che sono a piedi ;)

K: Accetto, sempre meglio che senza…visto che ci siamo: hai impegni per halloween?

E: No, ancora nessun’idea. Di solito cosa fa un lupo mannaro per halloween? :P

K: Ulula alla luna :D oppure invita belle ragazze ad uscire e poi…mostra loro cosa c’è sotto al costume di halloween ù_ù

E: Kevin?!?!?!?

K: Che hai capito? Il costume è spaventoso, sotto c’è un bel ragazzo insospettabile

E: Ahhhhhhhhhh e sotto al tuo costume invece cosa c’è?

K: Vieni a una festa di halloween insieme a me e lo scoprirai! Ti va?

E: Accetto per pura curiosità ^__^ Ci vediamo tra 15 minuti sotto al portico della mensa, così ti accompagno a casa con l’ombrello!

 

Halloween…lui ed io ad una festa insieme…wow interessante! Andai a incontrarlo sotto al portico della mensa e lui mi fece ciao con la mano da lontano. “Ciao” dissi “Ciao, allora convinta per la festa di halloween? Verrai con me?” “Sì Kevin. Dimmi un po’ che c’è in programma?” domandai “È una festa a casa di amici, la maggioranza dei quali tu non hai mai visto, ma dicono che ci saranno tante persone e stanno organizzando tutto nei minimi particolari” affermò “Dobbiamo mascherarci?” “Sì se ti va” rispose. “Come già ho detto, accetto, ma ho una condizione da proporti” dissi “Ok” “Ogni tanto faccio la volontaria per un’associazione rivolta agli anziani. L’associazione li aiuta a fare delle semplici commissioni, li accompagna alle visite mediche e gli propone anche qualche simpatica gita o uscita. Il 30 ottobre ho in programma di portarli insieme ad altri volontari ad un parco tematico su halloween. Uno dei volontari si è preso una brutta influenza e non potrà partecipare, ti va di sostituirlo?” gli proposi “Sì va bene” “Davvero? Lo faresti?” “Certo Evelyn, basta che mi dici cosa fare…” “Dobbiamo solo intrattenerli, fargli passare una bella giornata, fare in modo che si divertano e che si sentano circondati d’affetto. Gli anziani sono come i bambini, vogliono dare e ricevere amore” spiegai “Ci sto, non credevo che fossi così attenta e dolce” “Beh…mi piace aiutare gli altri” conclusi. Eravamo davanti alla porta di casa sua, dove abitava insieme agli zii. “Grazie per il passaggio sotto all’ombrello, ci vediamo tra due giorni allora, sarò pronto per il parco a tema” “Sì, vedrai ci divertiremo” affermai. Ci salutammo e andai a casa. Ero contenta che Kevin si fosse mostrato tanto disponibile con me e i miei vecchietti. Ed ero sicura che avrebbe fatto colpo sugli anziani dell’associazione, lui era così spontaneo e allegro da riuscire a trasmettere a chiunque il suo stato d’animo.

Il 30 ottobre mi ritrovai con Kevin e lo portai nei locali dell’associazione di volontariato. Entrammo e lo presentai agli anziani. “Ciao a tutti, come sapete già, Lawrence ha la febbre, quindi ho invitato questo mio amico a sostituirlo, lui è Kevin” dissi, lo salutarono e poi salimmo tutti sull’autobus: 25 anziani e 4 accompagnatori. Durante il tragitto verso il parco tematico feci il giro lungo il corridoio del bus e parlai con qualche signora. Scendemmo e andammo a fare i biglietti. Il parco era bellissimo, decorato e addobbato secondo lo stile di halloween e i vecchietti si divertirono a farsi anche degli scherzi. Ci fermammo un po’ a riposare, quindi mi avvicinai a Kevin “Stai andando bene e stai perfino ricevendo un sacco di complimenti dalle signore!” esclamai “Mi stanno tempestando di domande: che cosa studio, da dove vengo, quanti anni ho, com’è fatta la mia famiglia…” “Sono curiosi, è naturale” risposi. “Sì…e poi continuano a domandarmi se sono il tuo ragazzo” “Gli avrai detto di no spero” affermai “Sai sono talmente convinti che noi stiamo insieme, che nonostante gli dica che non è vero, loro continuano a crederlo” rispose.

 

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Lasciai perdere quella conversazione, lui era stato sincero nel dir loro di no, ma alla fine se i vecchietti continuavano a pensare che fossimo una coppia…beh non mi dispiaceva granchè. Domandai a Kevin di farmi qualche foto con le numerose zucche disposte in una porzione del parco.

 

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Tornammo al nostro dovere e ci spostammo in una zona diversa. Restai con alcune signore “Vi state divertendo?” chiesi loro “Sì molto, siamo molto contente di aver conosciuto il tuo fidanzato, è così carino” “No signora Cunningham, Kevin è solo un amico, non è il mio fidanzato” precisai “Ohhh siete solo timidi e non volete ammettere che state insieme” “Le assicuro che non è così” “Ha un bellissimo sorriso ed è proprio adatto a una ragazza bella come te Evelyn” aggiunse, facendomi sorridere. Kevin venne lì vicino e mi porse una bottiglia d’acqua “Ne vuoi un po’?” mi chiese “No grazie” risposi. La signora ci guardava in un modo che ci faceva sorridere “Kevin, quando regalerai un anello alla nostra Evelyn? Le vogliamo bene e la vorremo vedere in abito da sposa” “Ehm…signora Cunningham, le ho già detto che noi non siamo fidanzati” affermò Kevin, mentre io ero rossa di vergogna per il fatto che avesse addirittura tirato in ballo il matrimonio. Anche la signora Rooney venne a rincarare la dose “Sarebbe bello partecipare al matrimonio di due giovani sani e belli come voi. E poi giù a sfornare frugoletti con i capelli castani e gli occhi celesti!” esclamò la seconda signora. Che figura di merda! L’idea di procreare bambini con i nostri tratti somatici, ossia i miei occhi azzurri e i suoi capelli castani, lo fece ridere, procurandomi ancor più imbarazzo.

 

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“Quanti figli vorresti avere cara?” mi chiese la signora Rooney “Non ci ho ancora pensato” risposi “Io ne voglio almeno quattro o cinque” scherzò Kevin “Ehhh che bei momenti quando io e mio marito avevamo la vostra età, eravamo fissi in camera da letto!” esclamò Rose Cunningham “Per non parlare di quando si decideva di avere un bambino, sesso dalla mattina alla sera” precisò Celine Rooney. “Rose! Celine!” esclamai per richiamarle ad un minimo di contegno, mentre Kevin non sapeva come trattenersi dal ridere. “Oh su Evelyn, che c’è di male! Scommetto che anche tu e Kevin lo facciate” “Vi ho detto che siamo solo amici” replicai “Non essere timida” rispose una delle due. Kevin voleva al solito prendermi in giro, dunque si mise seduto accanto a me e poggiò un braccio sulle mie spalle “E dai su, non essere timida amore” disse “E dalle un bacio, alle ragazze piace sentirsi amate” suggerì la Cunningham. Mi alzai in piedi di scatto e lo presi per mano per farlo allontanare dalle due signore. “Non dar loro corda, altrimenti non la finiscono più” dissi “Ok la smetto. A quando li rimandiamo i 4 o 5 figli?” domandò per giocare “Scordateli!” “Su Evelyn non essere timida” continuò a punzecchiarmi “Guarda, credimi: l’idea che un bebè debba uscire dalle mie parti intime mi fa…non voglio nemmeno pensarci!” “Esagerata, non vuoi figli?” “Sì che li voglio, ma…boh e comunque non li voglio con uno sbruffone come te” affermai per scherzare “Anche perché per far uscire un bebè dalle tue parti intime, prima ci andrebbe fatto entrare e…tranquilla…non sarei così stupido da avvicinarmi tanto a te rischiando l’osso del collo” rispose. Continuammo a sbeffeggiarci per un bel po’, nessuno dei due si offendeva veramente, era bello ridere e prenderci in giro. “Ecco Evelyn, ho appena individuato il futuro padre dei tuoi figli!” esclamò indicandomi un pupazzo mostruoso, gli tirai uno scappellotto “Dai vai a farti una foto con tuo marito” disse. Lo accontentai e mi misi seduta accanto al pupazzo.

 

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“Povero martire, come una moglie come te!” aggiunse. Mi allontanai facendo l’offesa e Kevin venne a darmi un bacio sulla guancia di scuse, poi tornammo dai vecchietti.

 

NOTE:

Eccomi qua! Kevin invita Evelyn a trascorrere con lui la notte di Halloween, lei accetta volentieri e in cambio gli chiede di sostituire un ragazzo che fa volontariato insieme a lei. L'uscita al parco con i vecchietti va benissimo, le due signore che ho fatto interagire hanno già capito che la storia dell'essere amici è riduttiva...si vede che tra loro c'è di più! Nel prossimo capitolo scopriremo come andrà la festa di halloween!!!!! Vi aspetto,

Vanessie

   
 
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